Critica Sociale - XXXI - n. 20 - 16-31 ottobre 1921
q~alcpe ~\l,9:70 Bfi:l~ssax,iodi Mopca.: .. o di Torino, in pant;i.J,0;1no in. gon~~_lla,. ~ol_, .pretesto ,.che, qqi possono }larla,re soltanto gli rnscntti alla Terza Internazionale (nel qual_ caso a:·.n,oi i;u~ti,•anche ,a vòi ,de\!a rhtggio– ranza: - Serrati 1 ha _dimostrato llid esuberanza - sa– reblie imposto' _di tace1:e!) : tutto q~e~to v.ege11do ;;d appretfde,Ycl?, a, me accii,dde di domandarmi se· questo nostro e !l? Oon~re:,so_ i;_ocialisfa, ò pon, piu.ttòsto, un Congre;3s~ comunista drssunulato; _ed anche 3;e,·g~r ca~o, non, s1..giocasse .una C?mmed1a, nell\\ q1J.ale foss·e già concordata irn,n f~tur~ a·rnui_stia a _prèzzo del sacrifiçio delle nostre teste. Ri'çon.ciliaiione· compiuta. So~~i ~fum.ati. . \ ' . · · Ma usciamo dal pe,ttegole?,:zoehe ·umiliò gia troppo a lu~go questa tribuna, è risaliainò in aere più-spi-• dic)ii.a\·a che «,l'i,ntr0;µ$igep,z3;do~uia,tica è in contnisto alle dottrine tattiche del movi:mento' coinunista-» Il Go-· yerno. 1·µsso-Lenin-· verso cui ·;anrio tanti vos'tri-~oti è il . comprome:sso i:r,. n~r.m~nenzi),, col}a piccp·t~ ·i?r()pri~·tà, coll usura, poi /)~p1_t~\1~mo · i?trame,ro.. O~de ,a· tutte· le necessità. E noi f31>1egh1;i.~,o, noi appla~di~mç. L~nin erige 1l,comprq_ç:ies,so a t\3oria, .e v,etJde'maga1'i la 'Russia· sotto _fqrma·di co.nc ~ss~Q~i,all'eseèr::ttò ·è~pi.tale -~ngiò'. a,q~ricanp... , . • · . ., ·, MAF·FL I. La ·.Russia bà. 'fattp Ia rivoluzione' e l'ha, vinta.. . ,, · ' · . ' · · . · TURATI. - La rivoluzione è una cosa e il bo!-' scevismo un'altr_a; di,versa, fors,e contr_a;ia ... ' Ma na-, turale - colgo . ùn' iµyer,riizione '-:- c~e ogni compro– messo deve farsi cor.i gli occhi ben ~_perti, e nel!' in– tei:esse. della r1voluz1one ! Quàndo mi.i si è predicato da, noi, che debbano fa.rsi dei.comprc,messi minchioni, per avvaRtaggiare la re~zion(l !?· ' . · · ,· Sì, noi q~i coviam~ la scissione ....,.. è i,n ciò il pa- , .Gli ordini ·del giorn·o Casalini e Alessandri deÙo radosso _enorc~e, inverosimile, di qnesto .Corìgre~so ! _ sco,rso Jriarzo, che' amr:rietto~o ·,l'appoggio à:ll'indirizzo mentre i fatti, la realt.à, l'azione, l'esperienza ci ave- .di '.J.1!eiGoverni che ~ssi_cm:ino d~ti 9enefizii al profe– vano già tutti riconcilia'ti; mentre, tutto è caduto ciò -tanato, vengono accettati a gr_ande. maggiomnza, e non die ser~amente poteva dividerci: l'intransigenza .asso-:1 dal solo GruJ:>po parlari:J.entaré . Voi. li avete ratificati'. Iuta, 1l sabot~ggio d.el Parlam.ento, ,la conquisti\\ dei Li_ aceettò, ·1odan.doci, nel)a sua Rela1.iorie, di aver ab– Comtrni1 per so,vvertire le Stato, giusta il prognun.~a ba(tuto. il Governo di Giolitti; lo stesso Baràtono:· il Gennari, la violenza organiz;,;ata e i;edentrice, e il re-' ';rorquf)ma'da di domani. (Applamsi, ilaritc.). ·' '"' ra.bile! · · ' ' sto del bagaglio; . quell'assalto frontç,le sistematico, · Ma Lazzari - raccolgo ,questa' piccola cicca.:_ ms,omma, che ha seminato an.che i1 nosti:o Carso di 1pi aCCl:!SI!-·di aver. fatto in ·.quell,'occasion,e l' « apologia tante vittime innocenti!, (tlpplaiisi). · , · di Giolitti·». Infatti io ricordavo le alcùne benemerenze A Livorno-vi ho detto che veni.vate verso di noi eh.e, neUa sua' lunga e,cònt~addittoria can'iera Giòlitti con la vJJlocit.à di .mJ~ ,tre1w, lampo. «Signori,' Milano: può vantare di fro 'n.te .ai proletariato - Ìa 1 •icdnosèfo.ta SJ scende!» (Ilarità). Oggi, che sie.te arrivati, non fo libez'fà delle Legh,~ 'e-'degli R~i,opéri, il ,suffragio uni– volete am!118t.ter~. Questo - dite -'- non'. è Milano; è. versalp, 'l' ~mmissione cl:ie· -1>' Internazionale proletaria , N_ovara, è .Qi.llarate_. N@n siamo ancora giunti, (Com- potrà esser.e .la. pi;ù.valida garanzia coii.trd lo scoppiare rne11-ti). Voi vi impermalite. Si direbJ:,e che vi crucci · èli 'n.uc ,ve guerre....., le rico:rcia11bper rirrfacciarglì"come ,il vostro rinsavimento.! egli t.utto· questo. avesse. poi rinn.egato e distrutto. La ,v.erità è chè noi· salia.mo e· ni sc.e.nd, ete .. O Questa é~a la « apologia »!·E, infatti, sul mio ordine' meglio, non si tratta delle p,èrsone, ina -scendono i vo•. del gi<;mfo,·chè cororlò quel- discorso,·' Giolittj V:enne stri scigni $'l. sailgono le nostre v.isioni. Eravat.è a Li'-· ab-battuto. ·' ' ·-' . ':•.. · . · . vor.no 98 mila, noi°l4 mila. Oggi scenderete a oO·m.ila, ,. « ·Ma quell"~rd,ine del: gior~o :....,La~zàri ripcalzi no1 forse raddoppi•wemo·. Siete ancora più àltì. di noi• ....,:. non !lra socialis_ta; P,ai,l_av_~. di p·oHtic_a· est.era.-:.·,;, nella, scala .appa.rente del .n.umero: ma sentite che c'•è Eh! .se pretendete cbe abbàtbamo. un Governo facendo un a<folescente ohe cresce, e'.un vecchio.che s'inc.m'va; votare al Par!allÌelltÒ, borghes.e'. i:i.n··ordine del gi'orno • e jJ veccb,io ,v.uoaimpedire all'adolescente di crescere · c~e affe~;mi il c~llettiv/im_o .._.·. 'Vià!. la_cosa' ~arà un po' e _di ~uperarlo; ,vuole che s'incurvi-c~;n lui! (Approva- difficile! In .sos,.anza, noJ, nform1st1 · abbattemmo il zwni). . · . , .. . G0verno; ;Lazzar\ rivoluzionar1ò, Io ·~anteneva al ·pÒ' .Ma n@i siamo riconcilia~i. E la b,conéil,iazione, tere. Qui, da questo .ésempio, i potete giudicare dèlfo riconosciuta; significherebbe .,_ b,:;i.date ! - la ·,fine d,ella du!l polj,tich!). • i -, ' · · · . ·, · parai i,s1 clie, per tanto tempo, ·ba isterilito, in gran ~d _ec?o - ~ipi~liardo il iii o -,- i.f (am.!fsoqr,din.!l · parte, il'azi0ne del· pautito; segnereb:be la iine di qu,ei · 4el giorno 29 giugno, accéttato dall'a !':Direzione del . con,trasti .oizantini, per cui fu detto c.b,e Ja r,iv:oluz.ion·e, · P~rti_to 1 vo)iato - v.e 'lo' di'sse Modi_gliani '- ali( quasi'. non potuta fare, i:mp,ediva I.e riforme e che 1 Ie i:iforme u~ammità, nel quale itmi:nettete l'appogg~o, diretto o 'in 7 il[1pedivano la r~vo}uzio-ne.· Sarebbe _il' pi·i,ncipio dell'a- dm1t,to poco importa· (Pastensio1;re -nori. è cl:\.e\111 ·modo z10!1e; sarebbe, insomma, il priç.cipio del socialisnio! di _.appoggio più ipocrita e menò éfficace), a gualsiasi: ' ' Le il.lusi0ni del .dopoguefl'a ·sono cadute. -Ci •siamo Governo che rispetti le libertà sindacili, che profv:eda riconciili:rti-. Noi plaudiamo; voi digrig.nate i deiiti e a* disoccupaiione, é~e _ag~voli !'a ricostrùzione per 1r– lev:a.te Oa mano i,n att'0 di. minac.cia. Per qual fine, pEir vitare. che it Paese si dissangui e renda, àlla' fine deÌla cf~al ~ister4;>, quella che ào"'rehbe essere la vostra gi'oia, crisi, ;Più penosa, la -~·ipr;sà. · Vi è 'egì'i collaboraziòne· ,com!l eJa noatr-a, ·diventa ·argomento di corruccio di più auten,tica e piena? Qui trovate tutti i nostri misfatti . . niiçàe~iata to_rtura? . . ' Q'è il Governo borghese che ci deve 'p,;qte,qgere (altre\ che Comitato d'affari della borghesia!), c'è la ricost-ru- Coll~bor~ zi.o.ni !;lmoe transigenza'.. zionè, c'è il Paese, ossia la pafrià tanto· scomunicata, L,.edue politiche. . c'è persino la fi.ne tlella c1·isi ,e la ripresa augurata.' .. )- · Ripresa socialista o 'capitalista,? . ' ' . fe~ q,11(}\lo cb,e ~-, palé~e, OJ'.l(IStam,~nte. pal,es_e, ra- I .Nè l'una nè l'altra; ~eglio, tu'tte due in una volta. g~on?,.d1 e_ou,trast? più.J,J,on,~1,!SS_i~ye. P rsi!ltono r!lgio,ni I Ciir~g; tant? più socialista, qil;.nt? :plù:àv1;emÒ lavorato, · di _çl,1s~uss.1one, · d1;(fere_;izedJ _v0;-l~ta,zione, .~uE<JJesenza. , quanto 'meno jlarnmo rimasti· appar~ti ed assenti: · · cm noi. non ~a•,erÌWloun y11,,1:t~to., µi~ una confratemita. + M~ pggì .vi t@ma 'opportuno ·di atteggiarvi a rav- Il c?llabo~:1z~on1~m?·! l' 1~t;r.~n-~ igeiz.za ! M;~ .·~?i. siamo , ve~uti _e di _dire .c~~ quell'ordine d~l ~iorno era·pura– ~1~tt1t,:a,nsJ~e1:t1 ~ ·)Jll:ii-ns1gent,1,~0Jla,,bor;az10,~ust1 e ii.n.-1 me~t~ èQCéz_10nale, .l~_P?sto ?al,Le· circostanze'. .... Oh'! t,collapora,zromsti ms1~me e ,ad, ~n ~eq~sipio, modo. quaQd<;>~a1., J.a politica puo fare bu:on 'mercàto· delle . Noi;t pari? della ,.pratj~a., phe. t~•~~i ··?i !clgJi?-glia,che ;, ci.rc?stan ~è »,? Non è es~a appunto l'·a,rte di sfrut'tare · porse argomen,to a tanti an~gri ,r11rev1. Pai::hamo pure le «_circostanze» ••per u,n dato fine?. Sarebbe come se del pen.siero·,. · . ·. ' ' . un génèrale si scusasse di -aver adattatò la sua tattica · L' ,A.vr ;ntil fa 1:e!Cil.gio dei c0,mprqr,nèssi con le parole alle esigenze dèl\terreno ! Se 'il massimali~mo fa astra– di Lenin. Se1;rat(, nell'ultin:. 1 0 nu~ero. di OorriuniMno/ zione dagli acci,denti çl.e'l ,térreno, vuol dire che vaga • . e~ . ; o• ' j~f.} . ,· >I .... • I, J r
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy