Critica Sociale - anno XXXI - n.19 - 1-15 ottobre 1921

302 CRITICA SOCIALE !on taria dagli esercenti associati: sonp le società di com– mercianti che _siaccordano per vendere a maggiot· prezzo: e mentre nell'orlfanizzazione (magari di Mu 0 tuo Soccorso_) t,·attano per i contratti d'impiego o p&r i ricorsi ,contro le tasse, si accordano anche per li veli are i prezzi.", ·al prezzo maggiore possibile. Ed ecco un altro caso in cui il monopolio della piazza è detenuto dalla classe. Nelle piccole città e nei picool-i comuni, è il grossi– sta che unifica in sua mano tutto il commercio di un g~nere e accaparra ~ressa i J?.roduttori la produzione di tutta l'annata (del frutteto, o della vigna, o del casei– ficio, o _della fabbrÌca) e vieta c<1sì, dopo· un· periodo di' concorrenza a coltello, la · concorrenza stessa. Dove ciò non è possibile, i due o tre grossisti si associano e ten– dono così più ii;ifrangibile la rete di monopolio, e rego– lano il mercflto della loro «piazza• e regolano anchii -l'e– sportazione dalla loro zona verso Etltre plaghe .. Una specie d'integrazione di commerci si-effettua: dall'acquisto pres~o il· prod,uttore al commercio all'in– grosso, il commèrcio di scambio, a quello d'esportazione, a quello cli minutfl venditfl, Nè dal contrasto di 'inrernssi ti-a produttoÌ·e e com– merciante vi è da as'pettùsi gra.n cosa. In geuerale - data l'o~·ganizzazione associata, del commercio J- il com– merci~nte cerca di ~cquistare al più buon mercato~ non già per ribassare i prezzi di ri v'endita, bensì. per guada- , gnare il maggi~re margine. Lii conc6rrenzà quindi esiste s~lo nel periodo di lotta per arriv >1.re al" monopolio, E questo fatto app'.1-reanc11e pi1:1evidente nel grande commercio. <:iuesta negazio1tè_ del libero commercio non .è astra– zione, ma realtà. I I grnndi mel'cati in t.ernazionali sono accaparrati dal'le ·' Oosicchè tutti -i problemi nazionali (del mare, del legno, del ferro, d,il, carbone, ùell' energia Bianca, dei concimi ecc.) sono « governfl'ti • e -risolti da questa Alta Banca italiana e internav.ionale. li fenomeno della Banca-Impresa è 1~atura·1e. L'eco- . nomi a capi talistic'a. attuale 'si differeuzia da quella d·ei· periodi prel'edenti per· la c~ngestione dei capitali, Ma questa congestione non· è il culmine verso lo sfacelo (Carlo Marx), ma è inizio di altra attività. L'accumula– zione cerca uno sfogo, un impiego, e non più gli im– prenditori, ma le Banche· ·assumono que~ta funzione e. 1non saranno p"iù semplici intermediàrie fra prodùttore e risp~rmi3:tò~·e, ma • organizze,anno la produzione•, e si .còunesteranuo all'ind11stri/J,:.la Banca ~i trasformerà in .imprnsa, Gli Istituti di Credi~o studiano, propongqno, facilitlano imprese, costituisccmo societi,.; conquistano la maggioranza delle az~oni e nominano i loro delegati nel Consiglio d'Amministrazione con diritto di veto. Nel caso più classico, le Ba~che vengono in aiutò délla industria e dei commerct in tre modi: col foi:nire. i me,2:zi per 'non ,Bospeudere la produzione; col fornire i me~zi di sostenere i prezzi, imped.endo la vendita precipitata di 1nèrci, in attesa di momenti più;'favorevoli; ,. - col fornire i mezzi per' attrarrà le mei·ci dei paesi pro-– -duttori, off1·en,doco1;dizioni vantaggiose di cre~ito. Ma nei casi più, arditi. le Banche si traijformano in imprese di speculazione e lanciàno· gl( , affari•. · Questa azione delle Banche, o di sindacati di Ba1{che è conosciuta. A Londra ·si è tentata l'incetta di tutto il carbon fossile per venderlo a uu prezzo triplicatò e con– teuiporaneamen.te per, auméTitare · in ·modo favoloso il prezzo delle azioni delle Banche i ì nteressate nel gioco, Negli Sta.ti Uniti si tent6. di incettare tutto iÌ. _pe– trqlio per ri venderl9 ·a' prez~i fantastlci: solo la scoperta delle miniere p~trolifere in Russia sventò questo colos– s3,le tentativo. grandi Banche e dai grandi ·finanzieri. Gli acquisti cli cerea li, nei mercRti occiderital_i. e orieuta:li, eran9 fatti dal Go-verno a mezzo di qnestì Istitùti · formidal?ili, che potevano •raccogliere•, ~ immagazzinàre •, • convogliarll • e • spedil'e• oltre Oceano i frumenti necessari all'Italia. Fu te1itato l'·a~caparramento di tutta la produzione La monopoliz"zazi~ne!delle in,lnstriEJ in poc:\}eimprese del caffèiper l'Europa, di tutta la p1,:.oduzione met~llur- capitalistiche anche in Italia è cosa coufessata. gica ilei Belgio, di tuttà la produzione del rame del mondo, Le relazioni delle maggiori ];lal!·che itldicano tutta _Questi -i, tentativi non i;iusqiti, J,eguiti da· fa~limenti. co- 1,t loro ,1ttivitàimprerrditrice. Oltre tutte Je coin-teressenze lossali. Ml!, tutte le imprese portate a. termine,-tut,t1l le di cai'>1.ttere bancario·•~ll'estero icointl'jr~ssenze c.~n altre operazioni, d'incè_tta riuscit'e ilisultan'o d,alle ;·elazioni'Gie!Je Banche che, a loro volta, hirnno controllo su 'impl·ese I Banche inglesi, n.ord -amet-icane, germaniche, come risul– di produzione O di scambio), i nostri maggiori istituti . tauo 14 imprese ~eùtate, e riusc_iùe, dalle nostre ..B~n'che,. di ereditò mobiliare hanno inizit,tò un~ larga penetra- nl\,zionali,. . zione commerciale. all'estero o nelle ·colonie, finanziando ;, * * ·* e controllando imprese in Aùstria, in Rumania, ·in Bul- 1 , . , . garia,: in. Ungheria, in Czeco-SJ.ovaèch..a, in Jugoslavia, 1 Non sono del parere c4e ·qm!ste formid,abili aziende in Russia; in Asi ii, minore nelle Americhe in Somalia private siano • piovre 'sociali•: e'sse •iomniono una fo:n- . ~ ' ' . :.i- ' ' nel!' Africa Occidentale. · zione neeessaria e senza ùi esse molta ci 'rcolazio.ne di rie- . Essi hanno inoltre il dominio aJsolnto dei e quattro 'chezza e di ,materia non si avrebbe, con ~n~rme danno so– quintj dell'economia nazionale• (relazione Petrone) e la ,'cfale. Costituiscouo la pet·hizione dell'ecqnomia capitali– loro influenzH. precisa si svolge su tutte le industrie elet- stica che rie!\C0 a creare strade,. ferrovie, caua.Ji da sfru·t• - · trotecniche:, minerarie, navali, siderurgiche,· chi"michii, · tare a pròprio vantaggio, ~a, in definiti'l'a, 'crea a be- idroelettriche e librarie (1). · neficio dell'umanità, (1) Solo nel HJ:W,dalle relazioni clella « Banca. Commerciale. delltt. < BR.nOM. Itali,ana cli Sc.onto • e del e Credito Italiano., risul~ . tp..no nome. nuove 1 mp_reee ,oontrolln,te o mtl~giormente finu,or.iate le seguenti: . . , · Soo. ElettricAI della. Venezia.· Giuli1\ - Genèrale El8ttrioa del l' Ada~~llo - Lignre Tosc•ana. d'elet,trioità. - ~oc. EruiliR.na Esercizi. Eler,tr1c1 · Soc. Is~riant\ di Elettricità. - Accia.ieri e e Ferriere Lom– b~rde ~ Cantiere Toco1001'riestino - Stabilimend di Dalmine - Offi.– oine cl_tSa vigliano• Montecatini (eone.imi) . Fore-ita (industria le– gnami) • Soc.. Grana.ria Italiana • Fabbl"iohe Riunite FiamUÌifei-i - S?~· ~n .. ~az di_ Coke ~i ~Ulano.- Soc. 'Veneziana, per 18, pesca . .Ao- 01a:1e-ri_e.d1 Terni• Cantieri navali del Qua.rnero -Navigar.ione Libera. T~1est 1 ~a. - Carbonifera Vicentina - Miniere dell' Argent:,iera . Mi– niere df Tr~bonello. ,BibliotecaGino Bianco Inoltre il 'sistema ·è -'- obiett.i v11,mente - be~efic0. Si riesce a una• ~-'e >1.le int egrazione 'i,idusfriale ( dà Ila, mi:· nieta,.,.ll'alto forno, al1'11tensilei-ia). Ma: là constatazi0ne è de~nitiva: con tale sistema, alcuni gruppi fi.nanziari diventano monopolizzatori della produzione e del inarcato, di quasi tutto un ramo dell'attività. indnstrlalè, E rl~– minare signiffoa < imporre il prezzo,~ e produrre o nou ·produrre•, • offrire o non offri,e,, 1 secondo l'interesse· particol~re del gruppo' finanziario e· assai volte senza ' • ~ • • , ) ' ' i ' nessuna pr11_occupaz10nedell'.uiteresse naziona{e. J

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