Critica Sociale - XXXI - n. 18 - 16-30 settembre 1921
. l 280- <1.lil'J'tOA SOCIA LE" prediche, gli articoli o le vigaette dei giornali riesè9110 inefficaci. · D'altra. parte non sono :.fìsic·amen:te e iimanainii"nte . sosteni.bili fa .. riduzione dei salarì . e la disoc'.:upazione, linchè il costo della vita· s1 mantieni, elevato. Nòn ba– steranno -i fon.:li deUe· Casse, di disoccupazione, "_nf quel)i del I'J!:rario impovento, a provvE:dere al fabbiso– gno. Lasciare ,·ambio, pre:r.z1, salarii, disoccupaiio11e muovei;si senza coordii,amenro, e secondo -gli is~inti piccini di eg9ismi pa~-.tjcolari, flÌgnifica andare, all,i ci~ca, i11coutroa sit,uaz;oni' economiche·e po)itiche asdai t.nst1. Si deve, dunque, colla massiml). cautela risolvere il problema ·del ribasso del cambio e, insieme, l[uelli del la riduzione della disoccupazione, dei prezzi e pei salai-i, nell'interesse della collettività e dei la\·orato– ri. 8ono questioui ·difficili e complesse, che, pur te– ni:iudole collegate in un sol quadro, meritano d1 essere studiate una per una, comiacianlo dn. quella priuci– pale : come contri buil'e a ridurre continuameute, e per gradi successivi, il cambio? · · '. . Il ribas~o del carri.bio e le industrie. Prima di veder.e come ottenere il ribassd del cam– bio, bi~ogua prevenire alcuni~dubbi possibili sullfl op– poitunità di far scemare il cambio, quttndo ciò possa nuocere alle industrie, a cui sono 1J1t,e-i•e1;sati nou ·solo i capi'ti1listi, ma anche i lal"Or,ltori. · Ìl cambio alto agisce come .uu /'orte dazio pro•· lettore: difende le _industrie nazionali dtlla concornmza J11lle indust.1·ie tiorenti nei paesi a valuta pit1. quotatà dol 1.anostra. Ne ilo stesso tempo opera come nn premio u./l' e,.~portoziu11e: prodotti italiani, che oosta vanp prnna dl"lla guena p1t1 di prodottj svizzeri, francesi, spa– Mnoli., ingles; 1 olandesi, americani, ora possono essere veuduJi ·all'estero in c.onto cli franchi, fiorini, :;ferlinè, d,1lhu-i, p1isos, ni"i_lreis, pei, chè l'alt o ca·mbio di ui'tt.e lJLleste valute compensa la uost.ra iuferio~·ità produt·: t.iva. Una merce svizzera, che .prima della guerrà en– ·tn, va in Italia, perchè co~tava I QO,, i•n confi-oqto cl i quella µrodotta in Italta a 120, ora non ·eatrù più, µerchè bisognerebbe pagarla 360 o più lire (anche S'i,_il prezzo non è cresciu10 in Sviz:rnra), ment,re qne.Jla.pro– doLta in I1alia 8i paga me1,o di 360 lire (anche se il costo è aumentato da noi- al di sopra delle. 120 ante– belliche). _ , . 1 1 , Uno Svizzero, d'altra parte, ha ora coflveuienza. di comperare i~, Ita}ia questa merce, che prima della guerra aveva prn a quon mercato nel suo paese·. (Non guardate! vi prego, alle cifre, ma capite i1-fatto). Il ribasso del cambio promuove la discesa Q!li pruzzi e perciò la ripresa dell'attività proclutt"iva e 1 l sorgere di nuove industrie e di nuovi impianti a costi nnovi .. In. particolare s,arp-nno· promosse tutte. quelle produz1on1, che soddisfanno a larghi consumi e ai bisog11 i dei possessori rli redditi fissi o merlo ela– stici, ,dei rPdditi, cioè, che •non scemano col' ri(forsi clei prnzzi. Saranno favoi;ite le 'iod,1stde, come l'edi– lizia, che ha_nno uu_ lungo periodo d'ari:qnorfaÌnentò dei, ,apitali d'impianto e èhe, ai costi attuali·, ROIY sono convenienti e perciò lasc;iano insoddisfatta una domanda. molto tesa. Potranno essere eseguite opere pubbl'iclÌe • e anche private (in part.i_colare, ,comuoicazioRi boni~ tif'he e simili), costose e ·a rendimento non im~ediato cl_Hl,_çlatii pre'.'zi attuà!i, ~ono d'impossibile ·o ;ssai cl1ffic1leconvemenza. · Posti così di front.!\ gli effetti . sommariamente acc_enn~ti, dell'alto e basso· éaml,io rispetto alle indu-· stne, 1l prov~are l'addolcimento del cambio• è un. bene o un male per 1'-ecooomia nazionale !\ i11 particolHe per la classe operaia? - · Il cambio alto è la protezione industriale. Il can1bio. aÙo- è un pro teti ore, ma un· pe~si1110. protet_tore. Non vi è a.cceso protozio1'.i~ta, che sostenga Biblioteca Gino Bianco la più eleyata barriera- doganale p~r. . tutt<J le ind,&~rle· del Pàe_st'".L'_al~.j Ci],mhlo,,all'inc,Io1u'ai1_i ~h;ll'}a .tran~~- e lung!J, ~uerra, c·he·ha.fattò .sorg•re .1111tl~lq,e \Il <'OU.– diziO'ni ec!:}nomicliee 1>oliiicb.eeceez~o,iali,._p):qtegge jJC1~ ·rimenti, e. in. miaura pllzze sca, ·tanto i 11d~t1i'e fOtJda– ment.ali ·per i ·bisogni: u ost.ri d'oggi ~- cU ·aoinani, indu, st,rje :conformi alla ri~t111 1 a della-n{)strà_ricchezza, ·guan- ' to 'industrie ·effimflrt>,1joì1adat.t.e ·Ri te,npi .di paee e al. n.ostro .Paese e elle .devo110 essrre a:l"più J!l"f?SIO "elitn.i- 11ate per 11011 prolungare· il daono della lO'l·o s,opravvi– venza art.ifìcio~,1 e. parassitaria. L'alto C'ambio perciò ritarda l'ope1 a rii liq_ui.Jazione po~t,bellica, ·di seler,ione industriale', <'he è riM11titfLcome un b;sogno, non :solo' dai contribuent.i e dai consumatori, llla daiçli _Rt essi in: dustriali. Esso prn,t,rae la crisi, rallE)nta l'opr>rii' di ri– costru?,:ione, mau1ene: ndo :\lt.i i vrezzi, a. tutto qanno delle indust.rie vita.li e a solo beneficio eh pcscicani, che. stragnadagnano · e _non abbi&ognano ,l'i p~·o1ezi:011e, e delle· industrie rnot.ibond!éJ,di cui si prolunga, Ìna nou si evita, l'agonia. li v<:1·0beneficio, anr.i( non è delle indmitrie, d estina te a perii:e, ma degli speculatori, che vogliono, a sp.es' e_,.iella collettività, liquidare ad nit.i prr~zi le loro aziend<>, che nor.i corrisponclo110 a nn bi– sogno social"e. . Perciò il c ambi,;>, in qunutò protei:rgt\, è un male,. · ,Se vi sono indust.ri' e da sost.enE1re,aluieno provvi– soria-mente, ad al t-ri mPzr.i si deve ricorrer!\, ma no11 alla conservaz'ione del cnmbid · elevato,: dazii,. prPinì, eseniioni- o m,i1~gazioni tr·ibutariP, 11restiti di- favore; soprat.ul.to, come vedre!rlo, pres1.iti in oro, o in 'valuta e stera. Il carnbio 1 alto e l'esportazione.· , Pi11 pe1rniei'.osipuò lasciare l'Psame 11ell'infl\Ìenza .. del ribasso nel cambio nei Piguardi dell 'esporta?.ione,, che tutti i·orreobero sostenere nel]'inler!l,:se dell'eco110- 1~ia ·11azio11alee che la discPsn. del cambio ve!'l'à ad os: acolare. , Ma "di quest'effetto 110nbisogna esagerare la 1.,or– ·tata. ,In11anzi tl,itto, la couv'!>nienza agli scambi 11011 ce~sa; ma scema, col riclnrsi déi_ cambì, 'e •scema _gra– , dualqente, se, come non v'è·_ dubbio,.,1à discei-:a·.tlr-i cambi deve essere promossa' senza s\)alr.i_, ma dolce- mente, per quapto. senza sosta.,. . · . -lntanto. ha1p10 tempo_ df operare forz!é) ripa.rat.rjci jlel danno prov'e11ie4te c1·a11a diminuita c o·nveR ienza .ad esportare coll'àppros;,im~rsì delle valute . al.la loro· pari nominale. Lé materie primfl importate costai;<> meno, i prezzi 111 generale S!)emann 'all'interno, i sa.larì :sj ri. ducono. Scemando il eosto di produ1/.ione, si riprende in parte il vanfo,ggio all'esport.a,,ioùe. Inoltre, scemando il costo <li pr~d'uzione o i pre:i;zi, /tumenta il consumò. interno. Ne usciranno- anche decimati i sopraprofitti, ma gli interessi della classe làvo1'atrice e d!li consu– matori· e quelli dell'economia naziofiale sono in tut.t"oo in parte ·salvaguardati. . · Ancor_a è da considerare che in questo peÌ·iodo ·postbell1cq, che caratteriz~a una crisi di liqui.dazion!:l del passato, ma auche·u;i1.'t c1'isi di ·non··anco:rn'"-avYe– nuta ricwstruzione, c'è· n:inlt.0 lavoro da fare. per .i'itor– nare all'eq~ilibrio del Il).P.rcato·Ìnterna;zionale:, cioè alla fine della crisi. -Ora, in' quest,'òpern _di ,ricostrtvtl'io,i;., ' P:r una, nota legge economica dei costi COU).parati, mascun PaPSe DOIJha interesse a prodt\rre butto da sè, ~a solo. q~elle merci cbe produee con mi11ordispe_ndio d energie m confronto di altri Pa.esi. -Quindi andhe scemaR~O il dislivello ~dei cambì-, cohti11uetà a' esi:wrvi convernenza allo scambio internazionale secondo 1 ca– .ratt~1-i e i v::i.ntaggi.fondamentali delle i'ndustrie di•eia-, scun. PaPse. ·La riduzione dei -cambi scemerà, àlmeu.q ' mom~ntaneamente, le partite dell'esportaiiobe ma non le cancellerà. . · I • ·• · • _D'a,ltri pa,~.t~-, .bisogna p6'r· mente 3! qu_e,c;te due cir-_ costanze. ~a: _p·i~, rnternazi:òn~le dipPnde iiì gr~n pàrte. an_che dall artificioso spostameuto delle, conenfa econo– miche,· creato çlai forti sbalzi, all'in sù\ e all'~ ·giù,
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