Critica Sociale - XXXI - n. 18 - 16-30 settembre 1921
·cRI'l'IOA SOOIA-LE ------,,-'------'-------------~ cordati ne.Ila • Critica' .• , dimostrano quanto sia nècessario · 1 dare un~ salda prepò:razione~ tecni.:i11 ed economica alla· l classe operaia per _abilita1i.a. ali' ~sercizio del controllo I sulla produzione e, mentre spiegano le preoccupazioni e gli sforzi d.ei Sinciai::11titedeschi, se;vono_ a chiarire me– glio il problema' dé! · • Consigli d'azienda,, sul ·quale ha .pub~liCR.to i'ecentemente un pregevole volume informativo Mario Gnarnieri 11) e'""Ull'a interessa~te ·Relazione per il Congresso socialista di Livorno J'on, .Giu11eppeBianchi (2). ·-.Ma di tutte queste· pubblicaio;ioni 'ci occuperemo più dif– fusamente in una prossima, rassegna. "-- Una critica.del soc!alismogildista. · In una (ecensione di un· rècente libro del. Cole (31 sµl socialismo gil•iista, -definito• la più compi:ensiva espo– sizione dei 'fini e ,delle teorie del gildismo •,. il New Sta– tesman del o febbraio osservavi!, che le ide~ fondamentali del • aocialismo gildista, son.o il- più impoi-tante contri- · lmto portato nel secolo XX al fondo comune dell'idea- lismo poÙ tico-sociale dell'Europa. _ · Rilevate le d~fferenze ,t,,a • gildismo, socialismo di SLat~ e sindacalismo,, la Ri vi~tR atfennit .e he le idee del •socialismo gildis-ta si so110 à.1:ffusemolto rapidamente tra l;i massi\ dei tradnnionisti inglesi_ (che è in enorme au– mento negli-ultimi .decenn1),. in quanto interpretano e dàni10 forma a~tico!ata alle aspirazioni del proJ-etadato . verso la Jibéraziorie cjfùla • servitù dal salari.o•: . I11.quanto il soci,tlismo gi-ld_iita.si ,·.ousideri sempli– cellleute come critica. da un lato, del sistema industriale· esi,;tente P, ·dall'altro, del puro socialismo· di Stato·, è imp·ossiil.ile, secondo ht Hivista, contestare la sua fonda– mentale validità. ;\folti.riconoscono oggi che il presente sistema e capitalistico• della società è destinato, iµ un modu· o :µell'-altro, ad esse1·e tra~formato nel corso di pochi decenni. Ma la semplice_· nazionaliz~a,_zione non risolvii'r_à.. la questione, i11 quanto non so•idi.sfa il-desider~o di F· bertà economica e di stato ·giuridico, che è attualme_n~e il principale fermento ri volm:iormrio tra il proletariato còlto é organiz21a.to· dell'Europa. • Dapper.tutt:o, dice il Cole, gli operai avanzano la domanda di ,auto-governo• nella sfera dell'industria, per quanto questa domanda possa esse1e espresJJa-in mml.o inadeguato, dal punto d_i vista della teoria formale , . I sociaiisti gildisti possono sopravalutare la intensità. attuale di questa richieHtll- e noi, diC'e_ la Riv-ista., crediamo _che essi effettivamente· la Cole al povero consumatore; e l'ottimismo, asso] ut11m'ente irragionevole, chtl egli professa-a tal riguardp, tro, a 'dif– ficilmente un p11rallelo nella stessa letteratura utopi-stica. Ss· vi -è.cosa che- può essPre predetta con sicùrezz~ cir~a– le organizzaziòni de:i prod-uttori di qualsiasi. genere ~ _che, p·er tutto quanto, riguarda il loro .mestiere, essi saranno i. più "intransigenti misoneisti e·c~rcheranno di far tacere ,._ i critiei e ostacolare gli innova~ori. E' questa una,que– stionè, no·n di 1nalvolerP, ma 'di i!lerzia; e l'iuerzia del prolluttore com~ produttore (o professi-onista) è .pressocbè in4nita. Quellll stesse persone_ che sono ,tra i più n.udaci in-novatori -fuori del loro mestiere, sòno, q~asi sempre, coìi'serv~tori nei riguilrdi dell1;1- loro professione. F~r- buon viso ad un· .qu~lsiasi serio· mutamento nelle coiidizioni. del propi:.io lavoro quotidiano non è umano. Senza organ·i efficaci,· non soitanto per ,fare espress.ione, ma pét- l'at." ·tuazione dei desideri dei • condumatori •, il socialismo gildist·a non• potrà fìniré cl).e in u~~ universale .ristagno. industriéJe, e forse anche in uu regresso. . . L'alt'ra criti~à., continua_la Rivista, riguarda la que– s_tione~della disciplina ·nélla fabb_rica. • Noi crediamo che questo difficile problema. potrà ·esserii. risolto. it; modo s,odqisfacente in ·_un sistema • gildista •, soltanto se .il me.ccanismo a .mezzo del ql)alo la ·massa dovrà control– lare .i proprì superiori sarà abbastanza indiretto',. :rvr'a il Cole insi"ste che dovrà essere più diretto che sia p·ossibile, e propqne che ciascuna squadra di operai !lomini il pro– prio rapo; ciò che è da ritetlersi altra pr~va dell'in?ul-_ nerahilf' qttimisµio ·del Cole; dato che in questa materia <>gliba.c,mtro di sè, non solta'uto l'incredulità natur«le dei pessimisti, ma l'esperienza di centinaia di fabbriche coopèrative. éole afferma bensì che • nelle libere condi– zioni dell'industria democratica, sorger-à un !)uovo spi- . rito di volontaria cooperazione; che renderà superfli,a la disciplina, com_e -è compresa a~tualmente. Egli non può, però; p~·etendere, conclu\Je l'articolo, che la 1naggi9ranza dei· suoi lettori si lasci ,convincere soltanto dall~ sue speranze su _qn,esto puntò, che è punto" fooaa~entale. Forse l'esperie;,_za delle nuove • G,ilde • dell'edilizia getterà. nuova luce su questa me.teria. f. p. Ciò che si stampa ----•--- sopravalutino·; ma sono gli unici ,:he finora l' a.libiano H t!'rrorebiancoin Ungheria. efl'ettivamèn_te· ·riconosciuta. Di .conseguen.za , come cri- , .,_ _Il 1 maggià 1920-il cònte _Teleki, "Ministro uuglìe– tici, essi téngono il campo. · · - res~ degli Esteri, mandava aJl' Uffi.cio internazionale _del • Qua-odo però essi pa3sano. dalla critica. \l,lla ricostru- Lavoro, costituito. com'è noto . a Ginevra, sotto il pa- • .zi.one,.,come fa il Cole nel e~o lib110,la loro posizione di-• I trocinio .della Sòcieta delle Nazioni, l'invito· ad inviare venta-assai meno sicura, e l'«. u~opia. • di Oole è molto ' in Ungheria una delegazione la quale potesse farsi un'i• simile a qualsia.si altra • µtopia • socialista. Due sono,. dea esatta della situazione di quel Paese _e_constatare seèonilo la.1Uvi,rt;a, le critiche foòdamentsli 'che si pos-_ e l'inesattezza delle voci tendenziose che corrono sul "pre-..· sono muovere al socia,lismo g.ildista. I .socialisti gildisti teso.· ten·oi·e bianco e sulle persecuzioni contro ·gli ope-. diebiarano· di stare J]el mezzo tra i sindacalisti, che chie: ·r~i ,. L'-Ufficio l\Ccolse l'in:vito e me,ndò in Ungheria tre dono il pieno controllo dell'inpustri-a da parte dei •.pro- funzionarì, i quali fecero un 'inchiesta interroge,ndo mem- , bri"'del Governo ed altre s.utorità, -padroni, operai, diri- dutto,ri .; e i socialisti" di Stato o cooperatori che recla- genti dei Sind!! ,ca.ti socialdemocratici e cristiano-sociali. ma.no il pieno controllo da parte dei • cone.umatori •- Ma Dell'inchiesta s ono stati pubblicati recentemente i risul– Cole sembra occupi un posto ben.lungi dal meqiano. I tati, in ~n volume intitolato: La. libe 1 ·fé syndicale en . socialisti di Stato, esso lamenta., • non concedono che Hong 1 ·ie. (1) una }ibert1l. molto subordinata (1.1 produttore •. Ma non ' · L0. visita della missione durò dal 24-agosto al 10 ~et– è possibile immaginane nulla di più suùordinato, si po-_ tembre 1920; l'indagine non appare fatta con tutta l'am– tr;bbe dfre. di p_iù futile, del posto assegnato dallo stesso piezia che sarebve stata necessaria.. La stessa difficoltà della conversazione per l'ignoranza - da parte- dei dele– gati-.- dell.a-lingua ungherese toglie in certi punti.all'in– chiesta quell'ampiezza e quell'efficacia che essa avrebbe _ (1\ MARIO Gt1ARillillU: .I Oaf!'ligli di fab/Jrlca .. - CaH Editrice n solco, Cit.té. di Castello\ 1911. _ ._ . (l!) Oir. Grns~en: BIAIIORI I Gondgli d'<Jll(enda .e controllo sulla prti{iuuone. Miln.no; 10t1. • , (S) Co!ia:; Guild 6f)Cia.Usm reatal~d. - ~ottdon, Pan~ne, 11121. (t) BUREAU lNTERNA'IIIONAL DU TRAVAlL, La libeJ!té syndjcale en Hong~ie. - Genève, 19l1. Pre••o; 3 fo. ivi,1,eri, 6 fr. francesi., I •
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