Critica Sociale - XXXI - n. 18 - 16-30 settembre 1921

\ . ,284 C!nTICA )3QCÌALE -operazi'oni; che non avrà: 1.npreoccupazione d'elluoro, m'a; solo. quella di· assicurare l'approvvigionamento del Pt1.0se, Pe1'icoli ;>. Mo!ti, specinlmen te ·con ln bassa educazione politicn del nostro popolo, dei n_ostri uomini; _rrta· infe:· riori a quelli c·he dei·i vano dkl lasciare al li,bero arbitrio 'degli importatori un problema di tanta delj,catezzà.· Così di nitri problemi: ma, 'an..)he in ciò, -con molto senso di misura. Se non vi è la necessità asso1uta, · per la .gravità d~l problei;na nazionale, non; è il' caso di ri– chiedere ·allo Stato 1tn'à· in\1tile nuova funzione la quale, se nen fosse necessar~a, si r·isolverebbe in una azione antieconomica. Il problema del .ribasso. I cati. "E q·uindi ·non sempre' i pfe;zi ministeriali ~embi:a:no si,ifficientemente èa:lmieranti. Per parecchio teni po si ebl5e anzi l'impressione che il commercio-libero ottenesse prezzi più c~hvenienti. Ma appena· v.erificatosi ~n assestamento di direzione· nei cambi e n,ei prezzi, il Governo è inter– vennto, precedendo le vai-iazioni I del libero commercio e obbliganchi .ai l'ibasi;ì. ' : ) . ' . I ' ·L'azione governativa si è limitati\, a pòchi géneri; ma i'n que~te materie i ribassi sono stati apportati .con volontà p·recisa. 1 E nei· piccoli centri lìanno dovuto interve::ijre le auto– rità cfotadine. per ottenere riduzioni _di pre:r.zo. ~ , lr picc61o e il gt!1nde·commerclcJ.-. Già alcuni, ·con · una improl)titudine inqualificabile>' Ma un'altra c;nstata'.zio~ si dev,e fare in materia. sestengono che .il movimento d1 ribasso dei prezzi, verifi- I, commercianti, per un- rigid~- criterio economico indi– cato~i pocl)i mesi addietro., è dovuto a\finiz"io di,l :libei-o,-· v,id'ualistico, in tJ_uesto ultimo tempo, per non volersi ri– commercio. .. ,',<',· s9lvere· a vendere in perdita, rovinarono le industrie Sbabiliamo intanto che, se ribassi si sono avtl.ti e.s-ia-'· i~_aLiane. , 1 vrannq ie notevoli), questi non sono e non ,sal'aneo una Preci,si:a1no: in re11lt'à i rive1ìditori -:- i pic~ol'i' coni– conseguenza del ritorno :.LI ibero èomntHeio;· altre r~"- l'Iietoianti che lìa-n:no·un 'rapido giro di capitali e ·che in gioni formidabili, d'orcline sociale e na:1iona,!-e,e,intenra:• periodi" brevi rinu"ovano..tuho il p1·oprio magazzino - zionale, condun;annp. alla riduzione dei prr,zzi Mn,, cei:t- non avendo forti stoclc.ç, non p~ssono nè g'uadag1iare 'for– trariamente all'affermazione gra,tuita, il• commercio. ha: tèmente in caso di .rialzò' di prezzi,'· nè perdere foct~– tentato, per quanto erii. possibile, . di ·oppo1·si a 'questlt" mente in caso di ribasso del mercato. La loro vita si ondata di ribasso, e non inutilmente-. ,·basa sui margini - in g,enerale discreti -' della r~ven- . Per fi.-; ,rn.re i termini del-la questione è bene-rr~.ord·iJ;re ' di,ta, e la foro 'azk,ne nori-infiuisce sul costo· della ;Tta brfl_vemente l'azione sta tal~ di quest.'ultimo p.erio-do; ari- ' I h~ro che· per centesimi. E_ssi a,gisc:onò in funzione im– prova che il commercio pon •·volt1,ya_•,rjb.assare i prezzi,• 1 m.ediata della richiesta de1 pubblico. non voleva • aggior~1are • i __prezzi all'attuale· c<,Sto- di, 'Le forti vari.azioni di -pr~zzi, le· speculazioni, le i•n– produ·7.ione, nòn «poteva• (in parteJsèstel)ere la perdita,- cette avvengono al contrario 11ella vasta zona del com– e resisteva n morte. rrÌ.ert1ioall'ingrosso, cioè· dei commercianti che possono Il mércato 1~ondiale aveva prèsentato una riduzione · cost'ituire magazzini ,considerevoli o accaparrare forti nel prezzo dei bqvini del 40 °/., ma. il J>rezzo della carne partite, . per alimenta:r.io~ e uman_!l,non acceimava a riftùrsi. ·; '1luest~ comme,rcianti all'ingrosso sono gli ~interme- . La produzior.e del latte era .copiosissima e ·if·vaA.ore'. diari diitnnosi:' La funzione compiuta 'da essi è pa11,ata a ' del capitale impiegato (valor~· d:ei bovini) dimintuifo; q1,a,, tro-ppo' ca1'0 'prezz·o e può in~ece ;ssore .adempiut\l dagli il prezzo del latte·nelle città era rimasto a sei ~esi addietro; organismi pubblici._ che non ht1,nno intenti di !µero. ll Nord · Amèrica .aveva un formidabile ribasso .nèi• .Là loro giustificaziòne l• il riscliio •) è problematica • snini, da l:.:!00 a 600 lire; ma i ·lardi continuavano ad: e risibile: è una cattiva opera qu.ell~ che compiorto e, men- essere venduti sulla base dell'inverno scorso: trè si',adattano a sfruttare ·q~a_lsi.a~icausa vicina o Ion-,, ,'i" essuno si- deci·dev11:a perdere sulle scor-te e nessuno tana. per ·aumentare dalla s'er!l- alla -mattina il prezzò di si decideva a guadagnare di meno· sulle ·produzioni. ·. · un, genere - guadagnando virtualmente o praticamente Ma tutti erano st;ati. pr◊nti - in giorni non lont;ni! . deçine d1 miglia•ià di' 11re - n<!insi 11:dat:tano. ·a pérdère,, - a guadagnare, aumentandò il prezzo d.ei pr<;>dottiche·' qùando si deve perdere, e inceppano il po~mèrci~e dan– avevano già io magaz:r.ino, con la scusa del ... cam:b-id neggiano ,la produzi~ne ·e 1,'industria. con l'estero!... , Prima, sotJc: i· pei·turbatori dei prezz(; poi sonp anche ' E allora i-1Ministero agf energicamente, ail,tomati- i perturbatori delVeconomia prqdu~trice: e tutto e sempre camente,. commercialmente: e tutti strillarono.! MiM in' a danno. della. popolazione consumatrice, "vendita carne congelata e carne in scatola ·iri. ragione d·il · · · ! • · · ·*· 4,50 al chilo. Mise in vendita burro' di panna··a 750 lire * ··•· · al quintale· - vagone partenza. Mise·in vendit'a- il lardo\ La loro ~anù'osa azione·è stata più appariscente in· nostrano a T lire e q_uello americano· a 4,50 ~ ùogaÌla., · questo perìòdo post-bellièii. · . Ribassò - I\ favore dell'indùstria z·ootéonica nazio-' Le ·indÙstrie··producevario a prezzo inferi~re di quello· ,nale - il pr6mo·del gra.none al live-llo dei costo d 1 im: 1 di ·sei.mesi fa, Ma i commercianti, che.avevano accapar– porta:1Jione '(a 75 lire-) e diede la crusca a 60 lire: I suoi ràtò stoclcs di me"ì·ci sp~rahdo nel rialzo non volevarip organi. provjnciali_ (i Consorzi Gra.11ari), ;oirport~no', sva- svalutare, èiòè aggiornare il prezzo li q~e1lo dell 'attu.ale lutazioni formidabili, sostengono le perdite della gestione' produzìone. E sostenbei.-ò i ·prezzi e norì ve1;1detterç. _ . del pane (Pt1rdita. dovll'ta al -minGr iticav-odella crusca), ma • G~ altri commercianti,· che non avevano stoclcs, com- l'azione dì calmiere è compiuta, "dover6sa.m11nte. . . pra-vano alla giornata 'a'pr!lZZO basso e sfruttav~nò il L'organizzazione libera degli apprG':'vigio.namenti non merbato al pre~zò arti{ièìalmente eievwto, Ii pubblico rF faceva. sentire i riba•ssi as·pettati. Gl 1 i •importa'toPi acqui-' dusse gli acquisti, la crìsi 11iprolungb, ma i co'mm~cia.titi stavano e i prciduttori producevano a p.rezzo basso, ma i\ tenta:ono}i. re'sistr.,e, · , ,,. generi arri vav11,noal consumatore ancor-a.e-sempre a P.rezzi ' La' inancanzà ·di vendita r\eter-minav!l, uri arresto nella esa-gera.ti : perciò era 11,0ce,sarfo l'intefvento··del!o·· Stàto. pr'o<iuziorii\ e le fabliricll;~ sospe~éro le '1avora'zioni per Naturalmente i: pre~zi mii'.ist~riali nqn pote;vano variaré· · mancanza di 'ordini, e le mfl.estranze furona, liceùziate · seco nd o la fluttuazione de\ P 1\coli~ mercati, ma dovevano . e la disoc"éupav.ione', con l'incapacità econoìnica'd'acquisto 1 gradualmente portare a noi l1;tvariazione dei grandi me'r~ aumentb la crisi. Bi~ioteca. Gino Bianco I •

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