Critica Sociale - XXXI - n. 18 - 16-30 settembre 1921

dere .perdò conve·nienti.' le cdstru.zioni che ora non lo. sono, e sufficienti i ·fiiu~nziamenti, che .attualm~te gli i~tituti di oreqito non possono dare iu misura adeguata al fabbisogno, per il sovraj>rezz0 che hanno·orà le case in confronto del futuro loro probabil'e va_lore. Cai-telle. · edifo:ie emt>sse dall'!Rtituto Italiano di Credii.o fondia– ·rio, diilla Cassa di Risparmi"o dt>lle Pro,·incie '_Lom– bar<le, dal_Mont.e _de' Paschi di 'Siena., dall'Istìtutodi S. P~olo di_ Torioo t.roverebbero, sopratut.to p1:esso le co~o.111e 1~~~1,Italiani_ all'estero, largo collocam~nto, e la cr1s1 ed,hzia potrebbe esser@ validamente combattuta , col nuovo e vantaggioso funzionamento. Collocamento graduai.e dei grestiti 'in• Paesi diversi. Come ho già dett_o 1 la lotta per il ribasso del cam– bio deve essere ·combattuta ·con -molta cautela. Non è tecnic~mente possibile nè economicamen_!;e consigliabile· · fare prestiti colossali all'estero in un sol tèmpo e pro_– muovere il ribas~o d1>icambi_ a precipizio. La scossa· sul mercato interno sarebbe troppo grave, e nori vi sa– rebbe tempo nè possibiJità di provvedere ai ..rimedì p1>r gli inconvepient.i che si possono .veriffoare. D',,1- tra parte non v'è possibilità di utilizzare suòito nelle· opere pubbliche, nelle eostruziòni e. in tutti gli altri lavori i ca-pita_li mutuati in misura ingenti'. Prudenza vuol!", an!'}he dal punto di vista· pol_(tico, oltre che eco– nomiro, che si collochi:no i :..p_restit.j,·non in un ·solo mercato, ma in Paesi div~rsi. oé:corte ·un Governo. Questo pi·ogramma -di .ricost.1·uzione ~conoinica . e frnanziaria; che s'imperni'! nella lotta per il· ribasso del cambio, richiede, ,per essere attuato, un Governo di grande capacità e autorità: un_ Governo, il quale sappia dare lu p:rce int.erna; segua una· politica econ·omica ~ finanziaria saggia, forte e a.ustera, in armonia con gli interessi generali del Paese d'oggi e di domani; possa resi!:,tere alle pressioni_ di>gli intel'essi capitalistici bor~ gheiii e alle speculazioni' po lit.iche di fazio ni -s~ttàrie ~ riesC"a perciò, con un'azi0ne efficace, ·a dar cì-edi.to al- · l'Italia e a provvedere ai bisogni e alle soff~renze del ·Paese e dei lavoratori, in questo Feriodo di disoccupa- zione e di .profonda crisi. . , · · . • B-ENVEl'l"UTO GRIZIG>'fTI. . - Le funzioni d'approvviOinnamento delle aziende pubbliche .. ; ·. -------· -- Linee d'economia pQlitica Critica di classiche "frasi,, sullibero commercio l. Smobilitazibne. , I criteri espressi dal Soleri, e confermati nelle pre– mesae ai_ provvedimenti goveruativi, sono per il completo,_ ritorno alla'.• libertà di ('.Ommercio•. Questa tendenza ha 1:idato_ animo agli intermediarì, ,ha ride~tato speranze nella pop".>Ìazione e ha riesumate>' la dottrina del libera- lismo economic6. · I giorna-li ~ommerciali (vedi cli "Sole•) hanno elevato i.I teno alle f~asi lau iati ve per le c!a'ssi commerciali;. le donnette- e i rivenditorit.. entusia~mat,i pei: l'ab~lizione delle tessere,. sperano nella CUC/alagna: !l. i disc9rsi sena– toria li (vedi ·Albertini e Tittoni).riprendono le usate teu– --riche scolasti~he e. iosttgno delle te11ilib-erali'. - • J E tutto un rinnovato alito •liberale•• ~e ., co;m- muove •. E~so è decisatnt>nte ,ìontro tu~te le ge11tioni statali; ,wu-tro le geijti~rii coopera,tiye,' contro Ògni_ (or,ma che "ritènevssi moden,a ·di organizzazione di ' la.vò~ o, di dìetdl,uzione, cli •s~a.mbio, e ha. per bandiera ~ sm~bilita- zione d~lle barq.ature di .guerra. ,-· È dov-eroso • però– V\(1·i.ficaresè tuj;te le così dette bardalure di guerra sobo · realmén"te solo organi contiogénti o se invece a·1·cunisooo. ~ nticipazio.ni dPll'11y\·euire, dovute ·alla Ùisi della guerrn. In' qqest?ultimo caso gli organi.già nati, per,'l'affrett'ata ·gestazione stodca, de~ono_ esserè Jt\antenuti e ditèsi. ·Quello che la· storia 'ci av.rebbe \lato fra alcuni ·a,nni di vita consueta, ci è .stnt-o anticipato per il precipitare degli avvenimenti. .Ma questo n(;!n deve. più.•moTil'è. ) Bardature di· guerra. Aie.uni siste,rii (di genitura militare) sono scompars·i o devou'l sparire perchè non haun·o ora pit1 nessuna ra– gio11e di esseré. Ma varie funzioni, che durànte la guerra furono con'sidei-ate d'interesse pubblico,. non sono altro che le • funzioni _sociali,, -~onsiderate come tali dagli stùdiosi d'ecç,"nomi-ap·olitica. Che qµe;,te fun>ziòni siano ·adempiute meglio dall'individualismo borghese che dal collettivismo radicale è còsa da dimostrare; ma che deb– baùo essere compiute dalle A7.iendl),,pubbliche - quando· 'l'interesse soci~Ìe lo richieda:...... è stato-ammesso da ·tutti gli Stati inoderni per il periodo di guerra. E, se l'intè- . re,sse sociale lo richiedtisse , per sem pr.e , , non ~i devon.0 ,esse_re.,preg,udiziali dottrin_:arie a vietarlo. · . . Ora,· tut~e l_escuole d'ecòn9mi;t politica atnmettouo che il" proble~~ dell'approvvigioname,ito è quello ton- 1 -damentàle e, p6liticame,nte, il più delicato. Non. solo, ·ma quello che più d'ogni alt1;0 è :concatenato ~on i pro_– hlemi fiuanziarì,- di scambio, di rapporti internazionali. Si è ,ista questa interfer~RZa nella sua esìJre8sioue -p'ìì:t percettibile durante la guerra; ma risul.ta evidente e precisa anche iu -periodo di pace a chi voglia conside1'ar·e, il problema con _seriE:'tà. I cereali che devono essere acquistati sùi ,nei:cati- · estei·i e che, devo~o essere trnsp_?rtati in Itali•a d_!ltermi– nàno, con il peso. --deJ loro valore, oscillazioni form-ida.bili nei cambi, nei noli, J.Jelrap.porto con le merci da esportare. Poichè tutt~ la Nazione risente di ·tali· fluttuazioni, è -chiaro ché è hecessario regolaÌ·e questi acqui~ti e questi trasp_orti frùmentarì. Lasciare cièi al_libero capri_ccio. di mill_e privati è dannoso. E allor.i. due.stn\de si affacciano~ q riella già battuta i1ei passato· e .quell\\ da battersi nel– l'avvenire. L!l, p1:ima è stata scelta dall'Alta Banca che - per._e,vitare le ·9scillazioni imprevedibili - ha· cercate: di monopoliz-za're i m"ìrca,ti: l'Alta-. Bll,{lCadel P.. ese d 'es.por-· tàzione ha ottenuto - nell'interesse del Paese - ùi tar limitare il quàntita_tivo dei cereali d_aesportare e l'Alta Banca dei Paesi d'importaz{o1ie compra sul mercato ·c1•0~ rìgiu.e con le cautele 11ecessarie a salvaguardare i rap- . porH di cambio. , L'altra strada pr~vata con esito •.b·uo-no•. durante la. guerra - è quella del!(!, gestione statale. Fra la prima strada e la ..,seconda,. in ~ostanza, vi è una sola differenza: che, nella prima, il monopolizzatore. è l'alto comp1erciò internàzion~le; nella. seconda, è lo St!!,to. . Que:,ti problemi del .commercio internaiion_ale sono_ · ora studiati cornpiu~_amònte. La· ca):ìacità d(ljla Banca è almeno eguagliata dalla capacità dello Stato. La _Banca si serve di teonici, di pratici, di esperti: ebbel)e, lo Stato deve serv·irsi degli ~tèssi strumenti. Lo Stato, che uon è più il semplice • ·poliziotto e giu– çlice· ~ gabelliere; del 1800, deve oggi dare ai suoi.Mini– st~ri rriodern i( del i' Agricolturn, ,lell' Industria e Commercio, ·del· Lavoro, ecc.) la vitalità e la t~cnicità necessaria: e potrà' so~tituire la Banca néi mercati mondia,li.'Con questo di meglio: che -i sùoi criterì saranno guidati dal • sénso, ·nazionale·• del problema, che potrà va1utaré • con mag- · I gimi cognizioni 1~ convenienza internazionale di certe_ \

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