Critica Sociale - XXXI - n. 18 - 16-30 settembre 1921

qna11do il cambi•> sia sces0 a 7 lire (il che signifi9a 11el~e,sariame11tecorrispondere una politica ·finanziaria, rimb0rBare 7 miliardi d i lire). Posta'in questi termini, che riduce gli oneri del LiJa·11cio.H,idurre· i 1,n'·enì s,- l'<•}'erazi,,ne darebbe.un guadagno di 13 miliardi di lirP, g1i,fì,·a ridune nomi1,almente i Jed-.ìiti, mettere i1/ I''.:'· parC'iò c,111 un wargine larghi~simo per sopporta-re mi !ore l;;t lira. E' eYide11te però c:.ua,· 1-i'dòtli i retl,(i1i, ca, i,:o cl' interessi del 10 ¼, pùrcbè questi intere,si ·non si potrà pr e'ev,,re lo st.e.~sof~.1.l1:'!J>Ol.1are d '.impo,.:t H: possano essere pagati_ qua·ndo il cambio sia scem,,to <·, -:e ~i mani.iene int.t1tt0 il _dellito fµibbliro, bi,.:o,t,:ueri, d'asprezza: fi,,ire pen far ba:11eQrotln, o si dov,·à lllantenere il lii-. A parte le c-ifre, che sopra ho date a tit,olo di l:111.:;o in deficit e accr.escere il debito pubblico, l'aga11- spie.,.azione, il beneficio dell'operazione deriva dalla do gli interessi in lire c·1'esciute di valore, mép1re i specti'aziono sul ribasso d'el cambio (ribasso,. che per debiti furono contratti, durante e d0po la gLierra,. in se stessa, del re,,to, l'oµerazione p1°omno\·e); òssia dalla lirelte screditate. ;:pe~11lazi0110 'al rialzo delle F;Ort.i economiche e finanzia- _Varie vie vi· soqo per ridurre fin d'ora il d1-bito r,e rlell'Jtalia. pµliblico: 1) destinare a_qnesto. fine ·il provento del- A me µare che q nei>ta specular.io.ne , nonostapto _le impost,e st.raord,nar e sul patrimon,o e sugli arricchi– pes.,imismi per µartito preso ma,nifestati da varie parti, menti di g-nerra (aèconsentendo, anzi, che questi triòuti– anche fra loro avversEl, abbia un fomlameuto posi1.ivo siano pagati in t.it_olidi con!,olidato, che, appena rit.i1at.i, nella nostra st.oria e nella conosce11za delle energie del dev0no essere d~•;t,-utt.i): a questo scopo, api'iunto, d'estin- . 11o~troPaese e nello stesso fatto che nll'estero si è cl,- g·:ere I arte del de,bii.odi guerra, furono creati quest.i tri- ispost.i a. fare credito all'Italia. I Romani dice\·ano che but.i straordinari e non -per prov".edere alle spese conen- il denaro straniero rappresintava una schiavitù eterna: 1i; 2) speculare iiul rìbasso del cambio e oontnurè foi•t.i· 11oipos:;iamd invece dire in questo momento rhe i pre- prestiti in oro o in valuta sfraniera, secondo le nonne· :;titi clall'oste,o sar11nno una g:iranzia in pi(1 pel nostro sçpra iudirate: col ricavo di questi p1;flstit.i (p~r ·e.s.: avvenire. .! con :6 miliardi-derivanti da un.prestito di .un miliardo Operazioni, però, ai ·palli sopra indicati, non pos- rii dollari al cors6 di 16) acquistare in_' Borsa COl)SO· son,, essere compinte ohe dallo Stato, Opf,nre .<'on la 1 lidato (che può essere dato anche in pegno all;Amerioa) garanzia dello Stato, ohe, nonostante t.ut10. dà ancnra i per p0i, al· rimborso del prestit0 di un miliardo di . maggiori atEd»monti per l 'a<lernpimento delle obbliga-· dollari (supponiamo a1 eambio di 1 dollaro = 7 lire e zioni, e dispòne dt'i maggiori mezzi per collocare pre- perciò con lo sborso di'7 miliardi.. di lire), ·mettere im stiti di questa natura. 1 -circolazione tanto cousolidato quant'occorre per ottenere I la somma di 7 mii iard i e dist,:ngge1·e ib resto èlel con":- Prestiti pubbÌ,ici per opere pubbliche ' e per convertire ed estinguere il debito di guerra. Intanto lo Stat.o ba dne scopi per CPrcare prestiti in oro o in valuta Pst.era, alle cc,ndizioni sopraiudica'e: finanziare le opere pubbliche per combattere la disoc cupazione e mettere in val.ore l'Italia; ridurre il peso . del debito bellico: · · 1) D0po os.,eroii indebit.at.i in_ gnel'l'a e nel dopn gnfi'rra fi11f\ al la gola, per effetto di _eccessivi dispenrJii e cli 11na cattiva politfca finanziaria, ora si titenlano a trovare i 1nili11rdi p&r «rifare l'ltalia». Il Governo li initiura col contagocoie, come la stricnina. Fino a nri certo pnnto_ ba 1·agione. Col bilancio in deficit di p~– recchi miliardi, ogni spe;m cresce il debito 1,uliblico. Intanto il Mnsolidato e la rendita, per conseguenza, continuano a scrmare. Il collocamento <li prestiti al– i' in temo è detestabile in questo momento: essi dre– nano i _capitali dell'eco11omia ,,azionale e li sot.traggono ·alle ii:nposte. D'altra parte, le opere pubbliche, ai prezzi attuali, non sono convenienti dal lato economico: anche 1 solidato acquistato cògli originari "l.5·miliardi. Per non confondere la test.a dei lettori, non fac,1io calcoli pre– cisi: mi basta dire che i guadagni risultnnti 'dall'ope• razi011e, e che possono. essere destinati a esting'nere il debit.o pubblico, sonodue: il pi·imo è dato dalla diffe- renza fra i.-16 miliar li riscossi e i 7 miliardi rimbor– sati per eslinguere il debito di' 1m miliardo <li dollari; il secondo dalla differenza fra il prezzo d'acquisto di 15 u1iliardi di co~solidat.o e i'I prezzo di callocamento, fra qualche anno, della quantità di consolidato neces-. 1-1ariaper raccoglie1·e i 7 miliardi da rimborsare ali' A– merica. Supponiamo che il prezzo dt>I consolidato. da' ncqnistare ora· salga a 80, e .fra ilcuui anni sia a. 95: la differenza pr~yista,. dunque, in quest'ipotesi, a fa– vore d_ell'Erario è di 16 lire per ogni titolo. da -100 li re r·imesso in circolazione per ricavare i- 7 miliardi, che sara•mo sufficienti per rimborsare un miliardo di dollari.· · · ·, · · il guadagno così risultante va diminuito degÌi oneri: per alti int()i'°essi o per premi di rimborso, ohe S.:on1l richiesti dall'operaziime di. credito- all'estero. · le opere frutti!Pre rendo110 a lunga· scadenza, ma non tutte forse daranno gli interessi dei capita.li ora impie- Pre~titi garantiti dal(o $lato; gat.i. Differire, fin che si può, que sti Jav0r i, _almeno a qrnu,clo i costi siano scemati e le finanze siano raffor- . Vedo la possibilità di emetlere e . c_ollòeare al'l'e: ·zate, è un programma di G~verno ancbè comprensibile. sleto varii tipi di obbligav.ioni, che pos!lon.o esst<re ga- Il .collocamPnto all'estero di prestiti in oro o il) 'doliari, rantiti dallo Stato: . ·· . ... st~rline, franchi, fiorini, pesos, milreis, risolve, invece, 1) prestiti di ')onflorzii 'di Comuni e 'Pi:ovinciP, il problema. Se il prestito è contratto quando iI do!- per opere pubbliche, sopratutt.o per t.ramvìe1, canali e- · · !aro vale 15 lire, e verrà rilJ)borsa,to quando il cambio· simili opere fru,ttifere, o d\ Consorzi i d'altra naturfl, - sarà a,?, anche pagando alt.i inteiessi, le opere pub- come per op~re _di bonifica, • bi iche così• finan,-,iate \·engono a costare la ·metà del • 2) prestit.i cla. emettersi Jal « Consor1,io pe-1·un– prezzo attuale. Esse divengono perciò convenienti, non ·tic_ipazioni ~u· valori industriali», -all'uopo aut.ori_zzat.o_ ·solo dal punto di vista politico, ma ànche da qnello pel' _sovvemrn capitali in valut.a ·s~raniera alle industwie economico. Una rete di strade o la cosl.ruzinne di ba-.. c~è merirano _dì esse-re presi liate in quest.a crisi eco-· - cini montani,· che importano la spesa di· 4. m;liardi n.omica. Il Consorzio, che per virtù di reèente decreto ver1:anno 1 per effetto del guadagno .sul cambio, a gr,avare; ha,-portato il proprio cap itale a- 100 milioni e·· com• 1~ fiu dei cont,, snllo St.ato per '2 mili.ardi', o per quella prende tut,li i principali nost.ri istit'nti · finanziari po- crfra maggiore o tl)111oreche risulterà. trebbe ~::arg~re ?j\ molto le su e oparazio 11 i, re~derle 2) Abbiam.9 tÌn debito enorme: 106 miliardi e 7:21 moJto -p1u_~ffi~am per sostenere 1~ i!)qustrie durante milioni· al 30 giugno u. s. Questo debito non solo· deve · quest.a or_1s1 _di hli_passo~ resa più ,api-~a dal ribasso • essere arrestato, ma dim;nuito. Per ragioni tributarie · del cambio, senza pravocare emissioni di-•carta mon,eta· perchè non bisogna lasciare all'avvenire un .debito ec~ . ·_3) prest.i-t.i da colio.car!:limediantii _emissio.1J,e. ih ce5sivo contratto dalla generazione presente. Per ra- oro ~ rn v~l~ta_ stian_ierà, di cartelle degli Ist.ituti di gioni economiclre, perchA a una politica rivolt.a a far Cred1_to fo~?~~no,_ sopra.tutto aJ.loscopò di favorire Jlin– scemare i prezzi 2 a diminuire 'il costo.della vita; -deve_, dust:1a ed1hz1a oon_·capitale i.n valuta estera, e di ren- , . BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy