Critica Sociale - XXXI - n. 17 - 1-15 settembre 1921
u.ìtlll'IOA S◊ÙIAL.E .. Ciò prova un'altra volta che il socialisro,.9 è 11 verse i;n-ut~_z_i0nj _s.~ or.ic~ e ·.è· insppprifÌli'.b.i:l~-, La più che un partito; è una concezione del mo.ndo pretesa di- C0-Ii!lp.rjmerlanon solo ~ tira~ipa,.--lD.li che, una nella sua essenza, b,rilla pe.r l'iridescenza è utopi1:1~ica,_perch_è,per guanti 'eret~!li si .~ape.I– di mille e {nille facce, come il mondo stesso. '·lano, l'eresia sempr~- r]Ìnasc_e_ tra i rima~~i e, cdµ– Finchè il socialistno sarà, per.enne sarà la discus- ti'nuando le espulsion~, si str azia e l'li estenu a il sione dei suo metodo. Qoloro, como i·nos~ri mas- Partito in diyisìoni, .senza @a-usaragionevd.le, i,n– simalisti unitari, i quali ci oppongono' le sacre debole'ndolo cii fron,te '.agli assalti d egli avve.t,– carte, i costituti dei Congressi precedenti, che j sari, imbaldanziti da q,tiella stessa debolezza. hanno consacrato un µietodo, il loro metodo pre- 1 CJ:~ai_ a,_ me_tter~i s_ul pia~o _incJ.iiaato_delle ferito, è ci minacciano di ostracismo per il solo esclus10n1! Cos.tantmo La~zan, retçnw de Moscou,, motivo che la discussione è rinnov.ata, si dovreb- I ,chiede la testa dei rifoirnisti. Ma alle. sue spalle bero dom1J,ndare come e -perchè la discussi@ne si l'Esecutiro. di Mo;3ca la chi~de -anche degli op– è riaccesa e se essi stessi sono stati fedeli , al ·_ portunisti, dei ·sen·atiani. Questi poi, mentre pre– metodo loro, cosi dommaticamente pre.conizzat9. tei;i.ciono dj met.ter,e l'a?,tt aut a chiunque pl!rli di ·G. M. Serrati, ·specia:lmente, ci deve dire se collabor,azi0'f/,ismo, ~©mànda,no 81i 1 massim8ilisti 'deUa Bgli ed i suoi amici _non hanno prevati-cato divisiç-p~, co~e Costantino Lazzari, se ef!lsi ac– contr;o il metodo dell'assoluta intr1J,nsigenza; se I cettano ·t1,1tti _,i 21 punti di Moscll che essi, ser– non hanno commessi atti, i quali avrebbero ri- . ratiani, aoce,ttllcllO,e che Lazza-ri,' :per èsAmpio;– tenuti incompatibili ClOnl'appartenenza al pa:r, a0n a,cc~t~a,· .almeno nel punto della violenza: tito, quando credevano di fissaj·e olimpicameJ:ilte 1'. coJ;ne mostrò nei suoi disco_rsi, ché.tutti ricordano, le far.ree e non frangibili leggi del metodo so- · al Cpngress0 ,d,i :S.ologn81ed a quello @..i' L•ivorno. cialista.' '.l'ale, per dirne una, ~a deliberazione di ' Messo il partito su questa china, chi s-i manovrare, du.rante l'ultima crisi di Gabinetto, ·salva' più? Do@biamo ',continuare nell'era dell!l in tal guisa da fav_orire la costituzio~e di un ·1 ·1J.ntro1=>o~a,gia, s~ciali,sta iniziata ~ Li vorl'l~ ~ Gb,e. Governo meno nemico della classe .operarn. meno • vantaggi ha _essa arrecll,-t,oà l Partito? Non e una connivente coi misfatti del -fascismo. Ciò che verità d-i .eomm1e oòns e n.so ehe l'oltracotamtza ori– veniva a distruggere ·il domma della identità di 'mfoa}e dEil fas~i-sr;110 si · adèr.se :F>i(t viol.e11t-a: ·dopo tutti i GovBrnt borghesi, tra cui non sia ra.gione, la seissio11~ dij,i-co~~J0isti? che ~-t @oyerno dei– per il Partito, di sc~gliere, e veniva ad a'.ut0riz- l'on•. Giol-i:tti ,prese eor-IDgg:ioçla que11~ scissione zare .l'iniziati va delle influenze di corridoi,o per e dal\e fìe,re p~lerni·~h,e segai,teIJ1e.:e ~be t11ttoi1i, la co;;titqzione del Ministero borghese. Cosi l'i- av•velenan.o i-1· proletariato; per fare le ~leziolli; niziativa 'dell'aucordo di pace coi fascisti, sotto che i!ll.ella .sua ,n:u:in,teàovèvano cancellare quelle il p~·esidio del Presidimte del Consiglio,. prima, del 16 novembre il.919, riduc"endo il -Grupp0 so– e poi, questo :rifiutato dalla' parte fascista, del eia.Lista in ParJ-amento a tali pro,porzi01ai da_non Presidente della Camera, met_t;ein es.sere 1;:nfatto poter più çoBtrol1are e:fficaoemente la costituzione. di collaborazionismo innegabil~. E non diciamo dei Ghwerni. e F iiad.irizzo, della politi11Ja;parla~ nulla rii continui contatti dei deputati· sociafa·ti . mentare? ' con i Ministri ·nel loro gabinetto, per l'assidua Se tutto ,.e,iòsplende di verità come 1-aluce difesa dei per~egnita-ti, delle Oooperative e delle del sole," •se la no!'t:ra uni•tà è tuttR \à nostra Le ghe e d ei Municipi, per ogni , ragione , lecita fòrza e-le diwisioni e le scis~~oni tutte. la, nostra di presti.ti pnh\)lici ·e·di lavorÌ'pubblici. E ·_non deboJezia,, i sòli rei verso il-Partito e il prole-· teniarh conto dell'abbandono di ogni tattica sa- · tarua:to s01:10 colore che' a cuore cli>st leggero botatrice dell'istituto Parla~enbn:e è q-ei C~muni · pretendono fulminare di _-ostracismo i loro com-' pr_ocl~mata a. Bolo_gna, e della rinunz_ia 'alla CO- pag,ni per ~rr.e qifferell.2le di tattica._ 1 ~n fond~,, st1tuz1one de1 Somety, ec.c. , tutte lé t!!ttlch,e sono. buone"'s_e segm~ con cl'l- ·G. M. Serrati risponde che un partito' fa sciplina 11nih1,da,tu~tè sono cathive ,•e' cagionano quello che può, come può, muovendosi nel ·gro- !!epi1-razioni e_,çlispersione · di energie socialisté. viglio delle circostanze, cercando, sotto la grà- Il Partito si· riiccoglie •tra. tutti ,quelli éhe < re.– gnuola, di schivare più che può i colpi ne-miei dono, nell'_essen~a del socialismo -. propr'ietà e covrendosi quanto può per rispondere nel1a mi- comune e 'ìottà di 'Classe - è c:he, li'ber~mente glior Il!isura. Essenziale è soltanto ,non perdei:'e disputando sulle mutevoli e!]igenze del miglior di vi_sta lo scopo, il sociali!ìnio, l'apolizjone aepa ·metoao, si ·•stringoiao con irreprensibile disci-plina proprietà capitalistica e i_lsenso genuino della nffll'azione ~eterminiitìt dalla maggioran1,a. lotta di classe. Eccellente risposta, ma che am- , ...·. . . : ,_ . ', mette· implicitamente la variabilità del metoao a . NecQs!jita d1 coesione_; fa reàlta socia.le seconda delle c;ircostanze. Donde balza l'assurdo di qu11_stop~riodo PP~t-bellico:,;. · , della contraddizio1:1e di_ Còns_ide~are il m~to_d.o , E m-ai ma-i il Partito nostro ebbe maggior· ' c?m: ~n d?mma,· 1_ngms_a che sia_ colp~ ~1 m- bisogno "di coesione e di un ità ·nella so1id.ile· dtsc1p'lma l_e~pres~1?ne d1 _un pen:siero_d1ss1dente coo_p!)razione. di tutt~ le' s.ue frazioni. Noi non dalla, maggioran~a m _or?rn_e a_l ~et?_do st~sso, traversi9:mo · uri. periodo _.di slancio; ai attacço, pur con la ma~s1ma d1sc1plma nell az10ne. . ma· di gifesi e di ràccoglimeJJto: Caduto il ·sogno, L'eresia rinasce sernpre: ~h~ ~ffa~ein!!,v~· taiati _spi:riti a Bo1~gnit, di una è illusione pensar di soffocarla ·con le e~clusioni !_ ' immmente palmgenest rivoluzio•narià, s1fl'esem- p_io della Russia .gloriosa, allorchè tutta la Sb– cie~à borghese pare·va sui. '.pun,to estt-imo del c,rollo ed urge'~se ·solo l'aggressione ~abdtai'tri'ce a' _t~tte 1~ su,è istitu~ion,i, p~rla:roen'tari ell 11m– µum~t:rat1ve pèr a'vefoè ra~ìo'ne,/~a realt'àé.ppatt<è . La disputa s~l metodo ·e perenne come . la vt.ri, 1,bilìtà delle circostanze che l'accende· perciò la libertà del pensiero "circa. il m~glior ~odo di far valere l'essenzialità del socil}.lismo n'elle di- Biblioteca Gi'no Bianco , I'
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy