Critica Sociale - XXXI - n. 17 - 1-15 settembre 1921
'. .. 'éRITICÀ .SOCIAtf 25-9 e rinunzie: Il suo avvento al Governò dovrebbe co'sti– tuire un fatto 'd-ì storica importar;zà, l'iniiio del rii,– novamento~ della vita ·politica ed ·economica italiana. E no~ potrebbe avvenire in condizio.ni di inferiorità o con una rigida applicazione < :J.el sistema proporzio!_]ale,- data specialmente l'origine 1.'lella 0:1mera at.tuale. Il Par.t-tto so– cialista dovrebbe avete la prevalenza nel Governo cui dacidesse di-partecipare,· pÒichè la- sua forza·parlalnen tare polenziale è di as1;>aisuperiore a· quella e'!fettiva, che fu conquistata .con una prÒpag~nd~· di denigrazione del Parlamento, senza la esposizione 'di un programma· di azione e_senza ammettere· la pOs$ibilità della parte– cipazio11e al Governò. E c'irca il quando di tale p:n·– t.ecip~zione, bisogna dire che nessuno ha la fretta at– ·tribnita alla nostra frazione dagli intransigenti; e che la questione sarà esaminata a suo tempo, tenendo conto del pro e del contro, del momento; dAlle·possibilità di azione, dei mezzi, ecc. occ. Ora vuolsi soltanto impe– dire la paralisi che deriverebbe al nostro partito da u11a dichiarazione' di intransigenza assoluta ed immu– t.abile. Vuolsi non escludere la possibilità della -salita al 1>oterein forma legale, visto che la .conquista di esso per azione violenta appare cos_;,utopistica e anéhe_ dannosa,· senza tener conto che in Italia i rivoluzionà1-;i_ sono solo delle caricature in controntù dei colossi russi. Sopratutto, ·oggi ·si vuol~ e si aeve ·essere onesti e sin– ceri a :flermap.do éhe, quando si va ogni giorno dai Mi– nistri a piatire per questo o per quel provvedimento, .a favore di qul!sto o di quell'individuo od Ente; q_uando si partecipa a tutti i corpi consultivi dello Stato, oftréndo così il proprio consiglio per la graduale •trasformazione e l'a_dattamento del re$ime odierno al!e nuove esigenze;' quando si amministra nei Comuni, nelle Opere pie, nelle.Coopei•ative con criteri realistici e nei limiti delle "leggi attuali; è assurdo tenersi lontani dalla conquista del Governo, la quaÌe solo·apparentemente costituisce una azione diversa e meno classista. ' Una tale astensione pnò essere affermata soltanto dai comunisti, i quali, mentre non partecipano a tutta l'azione di cui sopra, o alla maggior parte di essa, non invocano e non concludono la pace coi fascisti, e.regqlano la pro– pria azione partendo da una concezione storica affattò diversa. * * * ' E perchè la paralisi del nostro partito, determinata dalle fallaci affermazioni .di principio, non sia nell'av– venire nuovamente aggrav~ta dall'azione dei suoì orga~i maggiori, occorre che la nuov~ Direzione del Partito sia composta_ con persone le quali sia110ali 'altezza della si- t1;1azione,-il cui valore· sia adeguato alla foi·za e all'au– t"or-itàdel° nostro partito .. ·· Oècorron0- uomini che meno facilmlmte mutino il proprio pensiero; e che con ~aggior serietà dirigano . il partito. Una gran parte dei· nostri insuccessi, dopo una situazione· estremamente favorevole e dopo la con– quista di oltre 2000 Comuni, deòbonsi certamente al nessnn contrdllo esercitato sugli uomini cui fur.ono af. ,fidati, in provi-noia, importal).ti funzioni; il che deriva, ·anche, dal reclutamento e dalla costitu:llione 'delle Se- zioni, fatta con e~frerr,a leggerezza. _ · D'altra parte, sprovvistà com'è di una pJccola ma bene ordinata anagrafe ,sulle ·forze e sugli uomini de! Partito, quale controllo ha mai esercitato la Direzione sulla nomina dei Segret~ri di Federazioni e dei- Diret– tori dei Settimanali del Partito?. Essa ne h.! tentato uno solo, sulla designazione_ dei candidati al Parlamento; e t.ntti sanno con quali sistemi brevettati, intorno ai tavoli di caffè o per le vie, sj assumessero le informa- ' zioni sui giudicabili. Nuova vita, nuova e più efficiente· organizzazione sono dunque 11ecessarie, e questa organizzazione deve essere munita, se occorre, di un piccolo gruppo di com– pagni, che ispev.io11inoe consiglipo periodicàmente l'a– ziòn_eche i,i s_volge in provincia, per- evitare i grossola1ìi errori che colpiscorro·poi tutto il Partito, e il perpetuo prevalere dei lestofanti mascherati di estremi~mo. Ma, soprntutto, occorre, per ~I più sicuro e celere progredire dell'a1.ione. socialjsta, per la elevazione in– tellettuale ed economica del· Proletariato,' nob 1-a fissa– zione ·di formule scheletriche e prive di vita, ma la visione chiara ed esatta del ,fine e l'applicazioue con– sapevole di metodi atti a far ,convergere verso il Par– tito Socialista la simpatia e l'adesione di tutti i pro– d1,1ttori di. rièchezza. Iglesias, 19 agosto 1921. Angelo Cor~i. • Nel Manifesto, inserto nel p}ecedente faeycicolo, Per la .Conoèntra,zion.e Socialista, sono. corsi .varii• errori di . s.tampa, che segnaliamo specialmente ai giornali amici, che lo riproducessero dalle nostre colonne .. A pag. 242: Penultima linea: patio ; A p;g, 243: l• colorina, riga 46 : vecle1·le; ibidem 62 : c1·ed e ; 2• colonna,, sestultj.ma : appare, A pag. 244: 1• colonna, riga 17: ricongiungano: 2& · 7 : meccanismo : leggere : fatto. . . vederlo. crede .. apparve. rlcqmpongano mecc·aniclsmo =======~==,;e,========="""";;'= ·LA ·A.L co·NGRESSO _RINASCITA DEL: METODO Relazione al XVIII Congresso· del Partito Socia lista· Italiano (Milano ·8-12 Ottobre 1921) per la Frazione di concentrazione. La scissione di Livorno e la crisi de! Partito. Ecco. Il partito soci il-lista è' in nuovo pen– soso tr.i.vaglio di preparaziotie del Congresso N a– zionale'. La scissione di. Livorno non ba guarito la nostra· crisi. Nessuna scissione Jo· può fare; anzi, ogni scissione a1_;1.menta le irrequi•etudini e il, disagio. Ogni scissione part.e Jlal presupposto empirico che la causa onde si torm..enta il pa.r– ,tito sja il fatto o_ la_ volo}'.ltà d! ,l!,lmmi uomini o · di alcnni gruppi, insofferenti di, disciplina, ca.o- • I a Gino \Bianco eia ti ~ quali la tranquillità e la concordia tctr· neranno_ subito a regnare nel Partito. E' idea assai _comune, perchè t.utti gli uo– mini son6 sempre ansiosi di trovare unll, causa - prossima e comoda dei loro guai, tolta la quale,_ la vita si ripresen4i catma e gioC1onda. Ma è idea quasi infantile, percbè la crisi del Partito È\ un riflesso della stessa crisi. del mondo, coi suoi con– traccolpi formidabili sulla.cos_cienza politica della clirsse lavoratrice-. · . .
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