Critica Sociale - XXXI - n. 17 - 1-15 settembre 1921

. \ - } • 1 cnr1'10a' sòètAt~ I l 267 Bisogna,. secondo noi, ~he-tutta la.Direzione segga- in permanenza_ a, Roma, sia costituita- tra i 1nigliori di tutti gli organismi che vivono , la vita_ e combattono le batt~glie del Partito in tutte le sue forme, in tutti i suoi campi:' la Oonfede– ra¾ione del lavoro, il Gruppo Parlamentare 1 la st1ùnpa. socialista, (e non solo l' A-vanti!), l'or– ganizzazione Cooperativa, la· Lega dei Comuni socialisti, .ecc. ba Direzione dovrebbe essere la · coordinatrice di tutti i ,diversi moviménti, por– tandb in tutti uno spirito di armonia e tenendo il collegamento permanen,te tra essi. Non deve comandm·e - al pa_rtito,· deve ixnmettere piuttosto il partito - in_tendiamo il suo spirito e le .sue· di– rettive; in ogni. movimento politièo, sindacale,· am– ministrativo, ecc.· Acquistando, per tal via, la stessa Dire:;?;ione-più diretta conoscenza della vita proletaria e della vera lotta di classe-fatto, as– solyerà infinitamente meglio il còmpito suo di deposì'taria- della volontà del Partito, non tanto nelle formule degli----ordini del giorno . congres– suali, ch·e possono éssere _·daglieventi, più rapidi· del preveduto,·perente, quanto nèlla attualità viva delle mutevoli contingenze della multiforme lotta di classe. -· · · ,· A quale vittoria asi:tiriamo. Partito, porta àl· massim:> i primi e riduce al · minim_o i secondi;. applicato in discordia, preci– pità in senso contrario·. Così per la rivoluzione , come per "la_ riforma ci vuole ,unità, che vuol i dire: potenza: ' Nes'su'no tradisce quando, piena la· menté della stessa mèta, consiglià fra strade diverse - ; . tradisce chi predica divisioni, perchè la di visione è debolezza, è impotenza. Ecco perchè la Con– centrazione, è unita_ria; non è un bigottisIUo, è la, coscienza-, netta di un a necessità! . M!!--la Concentrazione è. anche unita in se stessa e difende tutti i s·uoi componenti contro tutte le morbose velleità ostra•cistiche ed, even– tualmente, coritro .tutte le persecuzioni perso-, nali; anche se vengano ordinate da Mosca! Con tal cuore e con tale spirito' salutiamo il Congresso, con_ la stessa fede con cui assi– st,emmo, giovinetti, ai primi gloriosi Congressi di fondazi.one del Partito. Nulla di socialismo è morto in {1oi nella lunga, milizia; piuttosto· in noi-sqno perite tutte le scorie, e 'ci sentiamo in, verità pronti agli estremi sacrifizi, per· il Par– ti tò, per il Proletariato - per i1 Socialismo! Viva il Socialismo! Due f(a!i' felPresidente Bonomi ·e il Partito P polare Tali; troppo rapidamente· riassunti, i con– cetti essenziali; sui quali i compagni della Con– centrazione socialist_a si affermano al Congrésso nazionale. Se i. segni non fallano, una profonda Partito di piazza. o pàt•.tito di' Governo? mutazione degli spiriti sta. avvènendò,, nel P.a:r:- Nel suo discorso prima del voto che gli diede tito; che ci, lusinga ·dì miglior fortuna che ai· sì vasta ed inattesa maggioranza; il Presidente del Congressi precedenti. Non ce 'ne stupisce. Poichè, Consiglio, on. Booomi, esaminando la formazione come abbiamo visto, tornano le ragioni obbiettive, della Camera in seguito alla Rappresentanza pro– di fatto, per l'applicazione. del nostro metodo, porzionale, rilevò che d'oggi in poi non può sor-' dopo il disastro- della delusione del metodo mas 7 gere e reggersi se noh un Governo di coalizione; simalista, che non arrivò nemmeno ad applì"carsi, · e che, serbandosi ancorfi il maggior ·Gruppo della fi · h d 1 Camera. "impossibilista ,,, cioè rifiutantesi di par- tornano a onre le ragioni teorie e e nostro tecipare al potere, . il Gruppo che vien subito dopo, metodo. - jl Popolare, diventa naturalmente " il fulcro di qua- L'idea nasce sempre dal fatto,. (checchè di- I M. - t , u.nque 1n1sero,,. · · cano i nuovi idealisti). ·Ma contro di noi sono. Non si è qen capito se _con ciò il Presidente tuttora vi ve tante diffidenze! E' stata co13ì-indi- del Consigfio i_ntendesse fare una carezza ai .Popo– .sturbata e lunga la seminagione del sospettp, e lari, 9 rispondere con una fredda constatazione rea– çlella denigrazione! , listica, di tipo giolittiano, a quei " liberali ,, che • Ma noi non cerchiamo vittoria sulle nostre durante là discussione si erano ripetutamente. doluti · mozioni. ,Per_ noi è vittoria permeare del nostro della sormontante invadenza clericale nel .Gabinetto, o enunciare semplicemente una verità di . fatto, dl· pensiero la m~ggioranza, anche se essa _•siinal~ quelle che norì si usano dire per,chè sono sgràdite, bererà ancora contro le nostre petsl!ne .. Ciò ~ quasi che,· tacendole, si potesse distruggerle. fatalè" e legittimo. Noi non vogliamo vincer.e in . Probabilmente la terza· ipotesi, come più sem– noi .e per noi, ma nelle cose e pèr ·ir Partito. plice, è la più esatta: Ma, nel .costume politico in AL'q uale noi siamo legati da, tutti i: fili del no- '.. genere, e ·parlamentare in ispecie, il parlar chiaro stro_ cuore, è dal quale_ non ci separ!')remo mai, e schietto è. cpsì raro e inaudito, che, quando av- - psrchè la stessa ohbedienza a metodi da cui dis-. viene ,che uno l'adopri, i più vanno a cercare mille sentiamo· ci è dolce é facile, in quanto con l'ub- spiegazioni difficili -al fatto semplice .. . Secondo me, il Presidente del Consiglio ha vo- bidiTe noi diminuiamo i danni, ed accresciamo luto ammoniise i signori "·liberali,, che, se H Paese le utilità, dell'àpplicazicme d'el metodo che ere- manda più di 100 Popolari alla Cam~ra, sicchè questi, diamo' men provvido, per il. più grande vàtntaggio tra i gruppi dj Governo, sono il· p'iù numeroso t; del Partito. . · il più compatto, e improntano conseguentemente dt Anche la libertà di pensiero) di critica, · di sè qualunque· Ministero, la colpa non è· sua-, ma è, discussione, che noi rivendichiamo,.,, non è per se mai, di quei ·" liberali ,, che sànno rendersi cosi noi _ è perchè il Partitq. -ha inte'resse a cono- graditi e simpatici ·agli elettori, co'me ognun sa, e scere tut_ te le opinioni dei compagni; l'obbedienza poi si lagnano se Socialisti o P~polari passàn loro innanzi. a,asoluta che Doi diamo· nell'a:ziorie non è ugual- ·Infondo, _suffragandola con le conseguenze ine- re.ente per noi, ·per preoccupazione delle' nostre vitabili µ.ella Proporzionale, Bonomi riprende una posizioni pe:sonal_i , - speria:mo che _non si teoria_ di Giolitti al tempo del Patto Gentiloni, che creda - ma perche e necessar~a al Pnrt1to. può parere e essere cinica· dal punto di vista delle -Ogni metodo ha i - suoi vantaggi e i sùoi personalj c'onvinzioni di un eapo di Governo,_'.ma danni, .Applicato in ·concordia di azione dal' che rwn manca di un cohterìuto,•non solo pos1ttvo, .blioteca G"}no ·aianco . 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