Critica Sociale - anno XXXI - n.16 - 16-31 agosto 1921
~ OJ;UTICA ~OCIALE t I 245 si possono fare in Italia; e <;erto; data la diversità del clima e delle condizioni, assai meno j:n:ontamente reddi– .tizia: il prosciugamento completo ·dello Zuiclèrsee. .La legge fn votata i_l29 giugno 1918, si iniziarono i lavori i.I 29 giugnò 1920 alle· ore dodici e cinque mi– nuti, Il costo, tenut'l conto dell'altezza dei canibi e. dei prezzi aumentati, salirà a tre mili~rdi di lire· italiane. 1 lavori dureranno trent'anni, ma si sott~arranno al•mare duecentomila. ettari di terreno coltivabile. Quattromila pescutori rimai:rauno senza. i ·1oro campi di pesca, ma sa· 1·aDno chiamate ad abitare quelle tel'l'e cinquantainilafa· miglie di agricoltori, che,rappresenteranno da duece nto– cin.q1mnta.a trecentomila nuovi lavoratori . .J<.:ntro ·il p.ri -. mo ·decenliio una prima parte . del terreno conqui! ;tato sarà messa a coltura. · Le -bonifiche .e l'òstruzionismo dei prçprietari. Oltre la asserita lentezza, si obietta che I.a bonilka • non sempre è economica, che molte bonifiche faflirono o, iniziate, furono interrotte, che i capitali impi~gati non rendono _abbast"uza. · L'onorevole Bonomi mi è maes'tro in questa materia, e io roi guardo bene dnl voler insegn are al c urato. Potrei soltanto osservare ai pessimisti che, oltre.al calcolo della serva, déU'interesse immediato _del p roprietar io e del pro: fitto del!''ll.gricoltore, c'è qualèhe altra cosa, dal punto d1 vista nazionale, di cmi tener conto. Dico eh,/ nessuna somma deve sembrare .male spesa, o insufficientemente redùitizia, q~ando si tratta di sopprimere un'abbiezione, una v_ergogna nazionale, quali sono, per esempio, le Pa• ludi Pontine, o la valle del Grati! Dico che l'aumento del prodotto lordo, ossia del consumo nazionale, . l'au• ment; e 11 maggior rendimento d,el lavoro umano, l'abo· lizione di centinaia di migliaia di malarici, la soppres· sione rli tante sp ese i nutili di spede.lita, la rina$cita di una razzà tuttn u.na c;viltà n nova che si inizia, dovreb– bero pure' p~sare qual éhe cosa nei_ computi ! _ , , · La verità è, onorevole Bonom1, che le bolllfiche non si fanno ò non riescono, o si fanno con,...-tentezza esa- . sperante', anzitutto perchè- c'è una classe d_i proprietari .cbe,· fatte· le debite eccezioni, -è jncapace, assolutamente impreparata, indegna della prop1'ietà, anche dal pu~to di vi~ta. più squisit amente ortodosso; p~i per la insuffic1e~:,a, delle leggi che regole.no la materia. Il proprieta rio è se mpre il nemico della ·civiltà che _ avanza. Non ci fu pie.i, ch'io sappia, néll'Italia meridio– nale un solo proprietario ch,e abbJa domandato uns oo– .nifica. salvo per dife'.Ildare il proprio fondo, c_on qualèhe · argine, da:lla {>iena del· fiume, e per procacciare _un p_o' di lavoro ai suoi contadini, a:ffinchè essi non scappino in America ed egli possa· trovru-si la mano d'opera qua,ndo · ne ha bisogno. ' · . .. E' il lavoro fatto e. sco{>O elettorale, la bomfica i– draulica clii non segue la bonifica e.grà1lia,·la bonifica fatta a spizzico, che·vie11 dib"trutte. dalla piena di domani, la bonifica: fatta .senza corag-gio,· senza. gara,_nzie, senza' •capitale, senza un piano ,d'insieme prestabilito, quale solo può fornire una illuminatà cos~ienza econ?mic1;- na– zionale. Vana è l'opera personale di un propnetano se gli altri' nop colln horano, se , non si forma un consorzio (e, ne1 Mez_zogj orno S {l~cialmentP. si ·ignora. che cosa sia colle.borà:tione), ve.ne . e l'op6r~ del conso,·z10 se manchi l'assisternza· tecn ica, se le. burocrazia metbe. 'i ba~toni fra le-ruote, Sé le opere non si co,opi:,no co·lla rapidità:, or• ganicit;à e conte:inporanèità: che sono inclispensabili. Me. dovuncj,U\jnn'azione veramente forte e intelligente , fu tentata., ivi· i ristlltati· furon.9 immancab_ili. Abbiamo qui un nostro collega, l'oporevolé Gabriele Catnazza, che ha redento sol~anto un lembo dell9: Pi.ana di Catania iu modo lneravigl'ioso, ed ha guadagnato .... • non dicia,no quanto per non stuzzicare l'esattore. ( l'larità). CAR'.'lAZZA. La mia sod,disfazione personale. · TURATI'. Benissimo! Ella sarà un'idealista! Io rile- · -verei volentieri tutte le sue passività se Ellà mi volesse cedere quei fondi. Ma, celie e. parte, quei fondi Elle. ha redEldto con una energia, éon une. tena~iil 'di :volontà che ranno 20 mila, 'ettari; se ne irrigheranno 30 mila; si darà• luce· e forza Ìnotrice a tutte. la plaga. E non è che un principio. . . In Sardegna si possono fare, cogli stessi mezzi, cinque o sei op~re somìglianti. E il segre_to·è sbato molto semplice: consistette. iil una legge, in cui l'onòi'evole Bonomi deve avere avuto li\ sua parte, ·che facoltizzò a espropriare, con inclennita, i proprietari inevti, i veri _ne– mici dell'isola.'· Le. Sardeg·na sarà redenta con ciiiquè ,o sei di queste opere e di verrà una d_elle più fertili, sim– patiche, amen è e popolate regioni d 'It.al-ia; e ben· lo me'. rite. dopo tanti secoli di febbre, di abbandono, di e.bie– zione v;olute., in cui'l'he.nno lasciata, da che s'è. unificata ·.l'Italia, tutti i Governi. Un'urgente riforma alla legge.sulle bonifiche. La _legge genere.le sulle bo:ii.ifiche va co_rtetta subito cotl un pro vv ediment~ d'urgenza. L'onorevole Bonomi sa certe.'lll ~ll.te perchè la legge 'non viene, o .viei;ie così · male applic ata. Gli è che manca l'interesse a valersene. Si può domandare la coucessione, ma i proprietari posson'o o{lp or;si, P.erchè lìanno il diritto di prelazione. r prop\·ie– te.ri ·fe.m;io i consorzi per non fai: le bonifiche, compiendo' oper a di vero ostruzionismo. Il diritto di prelazionè dei proprietari deve abolirsi. BON OMI, presidente del Consiglio dei ministri, mini• stro dell'interno. Provvederemo c\on un iisegno d.i legge! TU .RA'rI. Ne sarò ):Jen lieta. E .allora segnalerò altre due ,trincee in c11i si annida la volonta an tisdcialc dei profkietari. Supposto che le. concessione sia data, si inizi~ 1~ prima fase d~i lavori, ossia la bonifiça idraulica, che !l·. di competenze. statale, ma che non serve a riulla se non ·segue. ,a bonifica agraria: · · ··Ora la boi;iifica agre.ria è assai più costosa, e anch'esse. non può farsi senza il beneplacito dei proprietarì. Se . questo manca, chi ha fatto i prim'i lavori li' ha fatti per uùa semplice restitm1ione del denaro speso, egli' non fu che !!appaltatore per conto dei prnpriètal'ii, a i q-uali a'{rà regalato l'opera sua. Supposto che essi. con ~ente.no , che si organizzino, o almeno che lascino fare, c he · cos a av– viene? La ·Società iniziatrice compie le. bonifica, ma il guadagno ch'essa può ·trarre rimane un'incognita. Una Commissione nominata dal Minis·tero dei lavo1'i pubolici, de.Ila D eputazione _provinciale ·e, se ben ricordo, dal Tri• bune.le locale, sarà essa che determinerà la percentuale di guad agno spettante a chi. ha tutto fatto, anticipando spese, .fornendo studi e progetti; affrontando rischi, lot- ' tandb colle infinite lungaggini e pedanterie· bm·ocratiche . E no.n paFlo -· ne dissi altra volta - delle partecipazioni ricattate, delle rpancie richieste• ed imposte de. certi fun– ·zionarì: In tale ginepraio da medioevo è un miracolo se la tenacia di al_cuni uomini coraggiosi ebbe talvolta ra– gione deglì oste.coli, se non tutte le iniziative sono morte sul. n;i,scere ! Or ·io non· sono nazional~sta, e non vorrei che quella gente -di là mi .sospettasse di posa ..Tuttavia confesso èhe, quando ledsi, nei ·giornali di questi giorni, tolta dalla Vossische Zeitung, la notizia della, proposta tedeoca - e vuolsi che un messaggero ufficiale sia ill' viaggio per l'l– te.lia .- ·di pagarci le indennità di guerra, anzichè col denaro che i Tedeschi non hanno,· con opere di bonifica, di ·irrigazione, con fornitura di maçchiDe, con sfr1,1tte.• mento di miniere, con le. fondazione di industrie elettro· . chimiche conforme al nostro clima, con elettrificazione di ferrovie, inso mma •c on l'introduzione tlella civiltà nel nostro Paese, io rime.si un tantino sconvolto. Le. propo– ste. è ottima, e, se µon sappiamo fare. da noi, avremmo tutto l'interesse ad aècoglierla. · Il Gra~cia capta di Orazio avrebbe una nuova appli– cazione più clamorosa. I barbari,- i vinti, i debellati,· si- prenderebbero su di noi una ben allegre. vendetta! Ma, se sa{lessimo far da noi, se noB, avessimo necessità di questa tutela? Che ne pensano. i- nazi,malistL che strepitano così alto contro il nostro antipatriottismo~ · potrebbero servire d'èsempio. ' · . _ · E nelle. Sàrdegna abbiamo il classico esempio 'del Tirso.' I· deputati sardi, _dall'antico· Cocco-Ortu e.i ~u~vi . venuti ce ne possono dire qualche e.osa. Ce ne puo dire . qualcb~ cosa a~che ·· il Re, che' vi. andò, in visi te.. or .non è molto. '.Si è ·costruita una"di'ga ·alta :fiesse.nta metri, che creò Ùn lago lì:rande corrié · la niet!· ~S:l Lago ~aggio re ; La ir~igazione.' Il .cariale emiliano e il genio di Camillo Cavour. I . Qùel che 'dissi delle' bonifiche .può ripetersi a moltq maggio r ragione per le irrigazioni. Qui non si trat1-:i più di céntine.ia di rqigliaie., ma di milioni di ettari. Anche per le irri gazioni c'è una legge, ma anph'.essa non ei produc~o 50 roi'1ìoni d(1i:hiidw'att,ora; si 'oonificl:ie-· \ I
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