Critica Sociale - anno XXXI - n.16 - 16-31 agosto 1921

252 éitrrlùA ioctALE. ,. I sarebbe che un rinvigorimento dei sistema capitalisti'co. Non resta dunque che nua terza via: :quella della socia– lizzazione. . • "l'utta quanta I"industria carboniera tedesca» ,,-- dice la maggioranza -·, deve e~sflre trasformata in un orgà– ' nismo eoonomico, unico e capace di azione feconda. , Le aziende private, come pure quelle dello. Stat?, di- • vent'auo propriètà é\i questo 01 1 gauismo economico, e si • forma così, sulla ba,e di una comune· economia, una , grande' organizz11.zione carboniera collettivista,. i cui , ·affari sono gestiti dalla classe operaia, dalle direzioni • dell'azienda e dalla collettività•. ·' ' · .Questo 11,nicoorganismo economico sarà la· <..J~mun{tù Carboniera Tedesca,, in cui favore verranno espropljiàte· tutte le aziende ora esistenti; tanto le. private quanto. quelle dello Stato. Esso non sarebbe un vero Sindacato e neppure un'a'zienda statale, 'ma un·a specie,di impresa mista, nella quale verrebbfl lasciat11. una ce~·ta infl.tì. ,n:,;a anche ,ai consumatori. Estia siguificher(-_1,be poi'completa rottura col sistema dell:i .proprietà privata, come. anche col sistema del Javor" ,a-lariato, giacchè, ~"hbe1rnsi debba 11.ncc>ra m11.ntenere in vigor~ la forma giu~·i,licn del salario; s;opo· della protJu7,ione non è più, in questa organizza• zione, il profitto capitalistico. ·Q~aato alla posizione giuridi,ca deHa Comtrnità Car-. boniera, la, rpaggioranza dellll. Commissione vuole che essa sia !I più possibilmente libera, che ad eosa sola, per èonseguenza,· s·petti la dedsione intorno a questioni ·tee-. niche ed economic~e. Allo Stato no_n vengo.no ricono-, sciute che queste competenze: · i.. La cleterminazioné dei prezzi dev'essere sottoposta , al controllo , dello Stato; 2. Le operazioni, tendenti a gravare in modo 'dura– turo sulla Comunità Carboniera, debbono ottenere il con- senso dello Stato ; , · ! o. Le· finanze della Comunità Caròonie-.:a sono com– pleta1nente indipendenti dallo f,tato:. Allo Stato però passano i. sopravanzi. Per quel che riguarda le linee fondamentali dell'or– ganizzazione di questa Comunità cavboniera, due saranno• i principì dominanti: là collaborazione e il controllo. degli operai, e il lavoro a ben~ficio· della collettività. La; Cqmmissione vuole però per la. Direzione grande libertà d( azione, perchè l'eliminazione della libera iniziativa e. tiella respons»bilità individuale sarebbe un gra'>e pericolo per ] 'organizzazione. ì . ' prop·ene di affidarne la digti;/buzioue· aj Comuni, i qttali potranno poi decidere .se. fa( pervenire rlirettam.ente il carbone. !!,Ì consumatori, o·ppa~·e·s:ervirsi dell'Òpera inter-. ll'.lediaria dei piccoli, èo~merciarrti. ' ' · ·b).Le p1·opòste della m{noranza .. "' '\ .. Contro ie suddE1tte propo~te·stls-11110quelle c!ella mi- noranza,· coinposta··dei professori Frttnck_e e. Vogelstein. Innanzi tutto, la minoran.za non vu·ole l'eRpro•pria.– zione di tutte qu~nte le miriier_e 1 ; foa,_ i°' linett ·.di 1~as– sima, propone una nuova e 1U1gborata ·orgaU1zzaz1one dell'-e~onomia carboniera ora· esistente, Non· già che essa ri– tenga im}lossibile nell'avvenire una,s,ocialiizazione tot,ale; ma, •per ora, vuole che _essa si'a preparata, in n;iodo·che, in un tempo,'più o :gieno lontano, possa, per le stesse nuove condizioni tecniche ed economiche, essere faòil- mente realizzata. . . , La minoranza chiede adm;que per ora so'l.tanto una infigenza decisiva. degli operai e impiegati delle miniere, come pur.e dei consumatori e dello Stat0 1 su, t._utta quanta l'econòmia carboniera. Puciò anch'essa domanda l'isti– tuzione di un 'l(Joiisiglio dei Carboni, alla cui test11. stia un Direttorio avente il diritto di abbassari) i ·prezzi o di opporsi al loro aumeµto, di introdurre mutamenti, nell~i politica' di smercio. · ~ Secondo Ù parere della minoranza, un tale Consiglio del Carbqne darebbe garanzia cl1e gli intere~si collettivi noh· siano danneggia,ti a vanta~gio dei padroni, percqè in esso è sempre assicurata la maggioranza d, pre– sentanti dello Stato:, dei consumatori e. degli ope, 'ti. D'altra parte, ess,mdovi nel Consiglio il' 50 pi,r cento C.i ·.padroni e di ope~·ai, sarebbe esclusa anche una· politica dannosa allo· sviluppo dell'iudui,tria carb.ouifera, Per le· ·miniere, che sono ora propriètì~ d'Ilio Stato,· la m·inoranza della Uommissione propoue una eomplet~ separazione fra· _bilanci clelle miniere e . bilancio deÌlo Stato. E propone inoltre c:he si faccia pa1<tecipare alla im~ presa mineraria ·s.tatale anche il capitale privato, la- . sciando però il predominio allo· St.itto. La miooranza si dichiara infatti co.nvjnta. che, nel– l'ep~c!!,·presente, occorre lasciare la maggior parte· del-· l'industria privata in una ·forma di organizzazione·, 1 in, cui il .capitalista privato; con la,'sua iniziati.va e coi suoi' legami al .resto·' della_ vi_ta.'ecpnomiç,a, es_ercit~rà ~na notevole)nflùenza che sarà assa,i benefica;· mentre pur· ritiene .che, con le sue. proposte, si otterrà veramep.te una larga socializza~ione dell'util~l e u,na · soppressione, non soltanto cl~gli•ele,menti ai monopolio, ma anch!') de- ' gli elementi· ess·enz·i~li di tutta,la potenza'.del ·capitalismo. 1 - . . . ' e) Maggioranz.a e minoi·anzn, ,. Pa:utendo da tutti ·questi punti di vista, la Co'mmis– sione raccomanda l'istituzione di un Consiglio Imperiale del Ca1·bone, composto di 100 membri;,nominati, in egual numero di 2f,, dalle Direzioni delle varie aziende, dagli operai, dai consumatori, qalio Stato. Questo_Consiglio del Carl;>one av,'.ebbe, tra le sue· mansioni, la, direzione, de'lla, . intoi·no al~~ condizJo~i del lavo!·o. . nroduzion'è, la fissazione .dei prezzi, ,la: distribuzione de1 1, . Circa le cond_izior\i. di lavarò', la maggioranza e la carbone, la _preparazione del 1)1ateriale per fissare i salar-ì.. minoranza si sono tr9vate perfettamente d'aec9rdò-t'e li potere esecutivo 'spetterebbe a uri Direttori·o, 'che sa-,: ·.h,mnq pì•eseniato una unic~ relazio11e, Tutti' gli undici rebbe composto di 5 membri e che dovrebbe avere la' membri _della Commissione sono"d'avvi-s; che nelle •i!tb-' · · massima libertà di azione. InteFessante è il fatto che la bi:ic~e -déve esservi un r.ègime democr~Ì!cò/nel senso che Commissione ritiene .ueces_sai'io che i direttori abbiano·' , gli operai e gli i,1npiegati siàrÌo 'chfan;iat.i - m~diante i onorarì non inferiori a quelli pagati è.all'industria priv'.ata. loro, Consigli, Minçra1·i - a partecipare allé d1scussiobi -Resta d.a regolare la grave questiona dell'-e<:!prÒpri0.- · e decisioni intlo.-no alle prescrizioni riguardanti i. sa:111,ri, ,;ione: e la maggioranza della Commissiono è d'avviso H'l!!,voro, la ·sicurezza personale: II~consenso di talt Con– che occorra elimina.re t?talmente tanto il• capitale dello _sigli è anche necessl\rio per il licen.ziam.ent0· di .operai.· Stato, quanto il capitale _,privato; che· cioè tutte le mi- La ·,Dfrezipne tecnica,. invccè, · uo'n dipenderit d'al voto..._ niere di carbone,' tanto quelle private·.quanto quelle di degli .'oper·ai, non. essendo ammissibile che' si.lasci a 0p~. Stato, vengano espropriate, contro un indennizzo, tut-. rai, talora occupati per·caso, wi'infltienza.decieiva su fac– tav_ia, da fissarsi ·prendendo come, base la ~edia degli, cende da-cui, d•ipende •il bene· della collettività'. introiti degli ultimi ap_ni d.i,pace., ' . . ·I. . 1 11 ~alari? :1~ne 'fissat'o , in· Ìnodo · ~is~ondente, alia Quanto al.la vendita del carbone, .la maggwran~ prestaztotie· md1v1duale del sin'golo .salariato. L'interesse Bibltoteea Gino Bianco "'

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