Critica Sociale - anno XXXI - n. 15 - 1-15 agosto 1921
è1UTÌCA Sò01AL8 q11alì sono oneste; ma quelle cbe fani:io parlare troppo di sè sono generalmente ... le altre; le industrie parassitarie, le industrie borsistiche, le industrie speculatrici, q\lelle che comprano la stampa, che comprano gli uomini poli- tici, che domin,rnò Parlamenti e Governi. . · Le industrie oneste non hanno nem!Jleno il tempo di. pensarci~ perchè l)ensano a lavo, are. Oggi una qualsiasi Sideruro-ica, una qualsiasi Ilva, un qualsiasi paio di· fratelli' Perrone pesa sulla politic·.a. italiana JJiù di tutte. quaute· )e industrie utili che sono in Italia. -La crisi dovrebbe avere almeno questo buon effetto (io amo suesso dire che non vì è mezzo migliore per con– servarsi sani che quello di amm,.farsi; paradosso che ba un punto di vero, inteso, si intende, col solito gmnello di sale), la crisi dovreblie almeno avere l'effetto di aiu– tarci a.d eliminare tutte le industr ie truffatrici, parassi– tlll'ie, brigantesebe, che infesta.no la vita economica., la vita politica., la vita m or(l.le del n ostro' paese. Ma. tutto questo dipe nde daf Governo; dipend~ clRi pn.rtiti; dipende anche dai sociHlisti; dipende dall'azioni) di tutti. Ma, quando noi avessimo rag11iunto questo scopo, la di_soccuµazione non sarebbe diminuita. Anzi! FH.1rro Tu11ATt, (Contilma). · L'·i\LLEANZA ANfitO -GIAPPON:ESE Bang-col<, dove risiede l'amico e collabora.tore nostro Bossoni, dista molte giornate e •s~ttimane da noi, L'articolo, partito di là, ci giunge quando è mutata qualche circostanza dal mom ento in cui esso fu scritto. Ma la situazione è, n.ei suoi termini es– •Senziali, immutata: anzi appare og gi, quale la pro– spetta il Bossoni, con luce anche .più chiara di quando egli scriveva. Perciò pubblichiamo ben vo– lontieri il suo artieolo. La comp.etizione anglo-giap– po.nese-americana sta sàlenào al primo posto dei problemi ·internazianali, e con tale vanta~gio sugli aLtri, da dominarlì e assorbirli tutti,quanh. E il pro– letariato internazionale .ha abbligo e interesse ur– gente di vigilare e di stringere' accordi, attraveq;o le barriere, anche se le fila di questi accordi non possano raccogliersi _a Mosca, _dove la possibilità di -un conflitto anglo~amerie:;ano e nippo,americano si consideta, ·non come un tremendo pericolo da evitare, ma come una c.ar.tada far valere nel giuoco della p0Htica r,ussa in India e in S.iberia e per la difesa della Russia dalle -minacce straniere .. È noto infatti che il Ooverno -di. Mosca ha cercato, con le concessioni ai capit,Histi americani, in Kamciatka, (e non l'ha nascosto, ma l'ha, anzi, pubblicamente dichiarato) di aiz;zare e inasprire la contesa nippo- americana. · · Noi socialisti dell'Europa Gentrale e occiden– tale, ,non possiamo e non dobbiamo, come dimo– strava nel numern scorso il nostro Claudio Treves, confondere e •identificare gli. interessi e le -esigenze dello St1ito russo con gli interessi 'e le esigenze della rivoluzione mgndiale. ' La CRITICA SoorALE. , Estremo Oriente, Giugno,, 1921. . L'alleauza anglo-giappon~se sta ormai per scadere .. Sarà., o no, riunovata? . . . ' Le ~ondizioni politiche odierne sono certo assai dis– si1, :i; ~ quelle del tempo ,in cui l'alleanza fu stretta. Una v-en~ina. d'anni or s ono, il G iapp·one compr~ndeva che j' Impero moscovita tende.va a impadronil'si della Corea, lo :vedeva avanzare sempre più verso la ·cina; e siccome la Corea faceva inve~e gpJa alla na~cente bor– ghesia nipponica, Tokio pensò bene di striug_ere allea~1z~ con una grande ·pC'tenza europea. E entrò lD negoz1at1 con ,Londra. L'Jnghilterra, da parte sua, non era del tutto tranquilla intorno alla sorte futura del• gioiel lo più bello della Corona britannica • - l' Indj.a - e, lie.ta di tro,vare in Asia l'appoggio di uno Stato già rel ativam eute forte, conclaée l'alleanza che Tpkio 1e offriva, anche per non ìbliotecaGino Bianèo fare il gioco della su~ rivale la ·Germania' -, la quale sarebbe- indu-bbiamente stata ben contenta di stipulal'e col Giappone un tràttato che avesse contribuito ad e~ten– dere anche più la sua iufl,u enza. I.:'opera tlel tempo ha i :uuta.to , e non di poco, l'am– biente economico,e IJOlitic• > dell' B stremo Unente e del– l'Europa. Oggi la Russia non ha più fame di cvuqui~te imperialiste, e, lungi dal minacciare la Cina_ e di strap– parle provincie, le oftre persino di restituirle i territori rapinati dagli C:zars; ,ma il Giappone, che ha da tempo messo tutte le penne e afforzat1 gli artigl-i, non solo ba diforato, 'esso, la Corea, ma ha finito col rendere se~i– yassalla la .Cina. E l'Iughilterra noti è più turbata dal sogno dei pangerm!l.nisti, e l' Ind-ia non e clestinata p!lr ora a cambiar di padrone. 'Ciò non ostante, il Giappone, pure con tutte le_sue n'avi e tutti' i suoi cannoni, e tutt'altro che tranquillo, e la magna Albione, sebbeue veda la sua rivale prostrata· i..lfìne nella -poivere, ha auch 'essa i suoi crucci. DaU'ahra parte del .1:'acifico vi è una poteJ?,za che non condivide 1 !'.entusiasmo generale per gli omettini gialli, e osa perfino asserire che costoro sono arroganti anzi che no. 1:tli_Stati Uniti, per nulla intimoriti dalla voci, g,:ossa,del Governo <li 'l'okio • che grida inorridito ali.a ltw:e discrimination dell'Aç:terica -, ha giurato di non aprire le porte all'emigrazione nipponica. E siccome il buon Malthus non ha fatto proseliti in' Gìappone, e quella popolazibne aumenta ogni anno di centinaia di migliaia, la casta militare nipponica, che nutre ... un amore sviscerato per il popolo, )la giurat0 a sua vona che l'A· merica deve cede1·e, che gli ome,ttini gialli' l,i.anno-tu,tto il di.ritto di recarsi liberamente in Oailifornia e altrove, per tr?varvi quel lavoro e quel1'3:giatezza che in patria. non possono avere; e, per meglio .tar valere le sue ra– gioni, fabbrica :r:uovi cannoni _e vara altnr navi! Auzi ha esc.ògitato ' una sua ricetta infallibile, mi.racolosa: l'•eight-eight Navy Sch/',me•; ogni nave da guerra di Sua Maestà lmperiale il Mikado non deve avere più. di otto anni di seryizio, e ogni' otto anni il Giappone deve avP.re una ,flotta interam ente nuc,va. Nel 1~2tl, li!- mari_na da guerra nippon,ica de.ve essere 'di egual forza di quella a– mericana, e tale ,d a rele gare al secondo posta quella in - gles_e ... Vero è che il presidente Harding ha già. fatto sa– .pere che • la flotta degli Stati Uniti deve essere la prima del· mondo-•, ma gli imperialisti giapponesi non si per- ~ono di coraggio (lJ. . . D'altr/l parte, sen0n c'e più pijricolo che l'India divenga tedesca, no,n è però dettu ch,e ço)à le .cose proced1mo_ nel migliore dei •migliore dei mod,i. Per:isa,te :• il consiglio di Gandhi-, ,il • leader di tµtta l'lndia •, ai suoi compatrioti: • non cooperate con coloro che tengono in ca~ene il vo– stro paese·•, è stato l;Jen roccolto, e coll).e! ; c'è la crisi ecpn".lmica, abbattutasi anche su quelle ricch_issime - e, ' 11ello stesso tempo·, tanto povere! - terre ·dei Raja; c; sono _gli scioperi che si susseguono agli scioperi; e, più di tutto, un bagliore d'incendio penetra dalla Russia dei So;viety fin laggiù e scuote le anime assopite degli ln– diani0 richiamandoli ad una vita. nuova, più energica e . più fattiva .. : Non vi sembra che vi sia· abbastanza da 1 impressionare anche un Lloyl George? , ,Per tutt o ciò l 'Inghilterra deve ancora tener caro,il Giappone, e quei.to quella. Londra e Tokio si porgeranno la mano un' alt1~ v olta. Un trattato' misterioso. E' ,però ovvio che cotesta alleanza >1on può incon– trare molte simpatie in Ametica. U-li ,Stati Uniti non possono di_ fatto. non preoccuparsi di trovarsi contro ' anche l'Inghilterra, in ca~o di un loro conflitto armato col Giappo ne. L'Inghilterra si è affrettata, è-vero, -a tranquilla.re i yankee& sospettosi, dichiarando, per bocca dei suoi uo mini politici - e Sir Auckland Geddes, l'am– bo.sciatore inglese a Washington, pochi giorni fa, in un suo speech alla St. Andrews Society di Kansas, riconfer– mava la dichiara,,:ione -, che nell'alleanza n.nglo-nipponica è stabilito che essa non possa.essere invocata contro ll) A propo sito di questa concorren:r.R. di armamenti', sfrenata o pn,.7,7,a, vile.la. pena di riportt\re uno dei più recenti radiogrammi della. ..Re uter • . 1 Ecoolo 1 a.lla.lettera: • Mr. Jnasernnd, ambasciatore francese a WA.shington 1 A.ssicnrfl ohe la Frn.noiR. è grandemente inr,eressara alla queer.ione del disarmo, ma è t,ant,o occupata. Jlel ria.ssetta.menr,o delle xegioni pevast,ate, che non ba tempo di con– siderRre attentamente questo ill)portante prohlema.•. Sénza com~ ment,i ! Ab, poveri morti', che cJ'edeete ingenuamente alln. menzo– gnR. dsll' • ultim11. gue1·ra.,, ee poteste tornare quassù!... Ma banno avnto on,a di. seppellirvi bene I
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy