Critica Sociale - anno XXXI - n. 15 - 1-15 agosto 1921

' ' . 232 ù.R.t'l"ICA SOtHA LE Per ~l ferro sia.mo in condizion~ anche yeirn;i«;>ri,··Si parla di giacime nti italici per 40 m1hom d1 tonne!la,te? quando gli Stati Uniti ne producono oltre 50__ m1hon~ aWanno e ne hanno una riserva per 2,400 m1~10Jll eh tonnellate, di fronte a 2,000 milioni della Francia, a 800 milioni d'ella Svezia, a 400 della Spagna, ecc. Ora a,l' [talia occorrono - sono cifre ~acifiche oltrè un milione di tonuellate annue di ferro e 12 mi-– 'iiorii di tonnellate di carbone; il çhè creerà, se. non si adottano provvidenze riparatrici, e n_ono_s,tante 11 _btine– ficio che può venire dA. altre 11HJ.uRtr'1e pm naturali, una ragione continua di' sqniiibrio della bilancia economica della Nazic•ne. · La terra e la popolazion-e. ·Sbilancio inevitabile. Non temo di asserire [clel resto porte1~ì vasi a ~a.mo 'se t1mta.ssi persu.adei:ie l'onore'i'ole Banonu, il ,qua:l< > !lll!llll lo dii à più d a quel banco, perchè ·oggi la rt:ltwenza di– venta qua.si per lui uq, obpl1gor prOÌtjs,nouale, ma <>gli_ne è pri ù convin to di me} che 1I uostro sistema I buroccat1co decuplica il lavoro q•uando,non l'urresoa, e che'potremmo ~vere il doppio del i;en_dimel'.¼to con la ,metà del •pers0llwle. Questo non ~ solamentt:> ueJJo a,ziende dello ::;~ato propriamente dette; ma in _tutt~ le az1t:lnde pubbliche,, non osclust:l q uellt:>1ucl.ustnal1. : .. - Ad esempio nelle ferrovie,· a zienda così detta auto– noma, il personale w ·pochi. an.ni .. è ra.ddoppia,to, _la ape;:;',i è quadruplicata, malgrado i l t,raf tico ;ua d1mmu1to. . , In questa i:i,iateria non è pot3sibile con·eggere: ,b1so– g\Ja distruggere e ri~re. · · , · . . . , E non posso dire, con,e pure vorrei, ·che il partito C'è la terra c'è l'agricoltura. Sarebbe assurdo ne- socialista, che i sindacati ope,a1 abbiano posto un se:uo gare cl1e. lò svil~ppo agrario, soprat~t,to in :alcime_ .pla: ar-gine a questa degenerazione'._ . ·. · · ghe, come la valle _pada_na ed. altre, fu ne!flt ult1m1 a._un1 - IT'utto ciò fu favorito tla'l poht1cant1smo pa.rlamen,Lare, . màgnifico che ·forti e r,1cche rndt\stne derivate -- pnma dal {!Uinero,· !sempre cres0e1Ht:l ·per. rag;ioui pohtwhe, dei· ,quella deÙa. seta - sono sorte i che molta ricchezza po- ministri, dei sotto ministri, dei cqmm1ssan, deg-11· asp1- nenziale si può mettere ancora m valore· anche nel campo rauti, delle .Direzioni.,ge~1erali. . . , ' indt;,.striale. tvfa è parhnenti certo che, .allo stat'o attua)e . Ed a questo proposito m~ pare si debba alfine almeno delle èos·e, e spiugeud0 le previsioni fino ·a un decemuo porre una questione; su cui 1n~isteremo d1soute11_do la 'più in là è imprudente andare), 11 nostro paes.e i:,ion riforma burocratica.: se cioè non si debba comrnerave IL può alimento.re 4U milioni' di abitanti, e. di qu~sto il. pensare. ~lla. creaz_ione cTi Sottosegretario.ti te..:uici. pei Gov erno e i p artiti devqno tener conto: il partito so-· va.rii grandi sè,rvizi, chi, 11ispçndo.110pure a.I Pa_rlameni;o, cialista, se vuol essere serio, primo d'ogni altro. ma siano sottratti al'lii vicende p11rameu,te ;po}1tiche che Già priinA. della guerra la bilancia economica del direttamenté non li riguardano. · • . paese trovava a stento l'equilibrio, avvantaggiandosi ' Non .vorrei sembrare poco rispettosq, ma ~i domando • delle rimesse degli èmig1·anti e. dell'industria. dei fore- se non v.'i sia del ·comico ò del 'tro.gie.omieo ,nei 80rtiços,e- stieri, che ci davano i.I miliardo e rotti 1 neces&ario per gretariati politici attuali,. pei qual~ avviene qu~st~t ·.ad_ e- il pareggio. _ , . .· . . . . ., . · , semµio, che, allor,quando ,la Camer~ dà iln V?to ?1 sfitluciR., Avevamo ·sei m1ltom d1 1tal1a1p ali estero (e cresce- poniamo, al Ministero sulla- _'Poht1ca estera, 11 sottose-_ vano ogni anno) che la -guerra.,ha ricon~otti la più par~e. greta.rio allo ·poste ,e telegrafi (leve auoh'esso spulez,;are. in ltalia,..impeq.endone. il riespatrio. Nel 1913 'gli em1- l'l che, ci conduce a runa ric0n'eJ1:te· é peDpetua p&1·a: grnnti furono 878,000, discesero· a 28,00.0 nel 1918, risa- liai di tntte le iniziative, di tutte tle l'iforme, ,d1 tutti lirono a 230,000 nel 19.l9 e a circa 4l~0,000 nel Hl20 i · gli affari. 1 , • , · • •·• ridis..:endera.nno nel presente anno a una cifra molto più PRESIDENTE. Onorevole T,urati,, l'onorevole Amici tenue. Abbiamo quindi µn vero rigqrgito di popolazione la ringra~ia del profondo dal cuòre•! \Itar.ità _viviss.ima;. esuberati-te. . . . ' " TURATI.. 'rutti col©rò .che si oc·cupano ~1 cose sei,i,~ Ag_giungete l'aumento dei debiti,' lo s.n!l-tnramento' e non cfi formule' a.stratte, di interessi reali e n on d1 cl Alle industrie nazionali prodotto dalla gu~rr\l,, il, fatto semplici ordi,ii ,dèl giorno ed alrtre ,cabaleD.te_ .diq.ue ~to ge- che le nostre importazioni si riferiscono a merci di a.s- nerfl, sanno che· tutto questo vuol dire n_egh, 1tt~s1,~ a,v.uul soIuta necessita, di cui noi non possiamo far senza,· dire iner~a, vuol· dire intralcio, pa\·a:lisi, putrefazione, d1 mentre le nostre\ esportazioni si riferiscono a merci di tutta -la nosti;a, vita econò1nica.•e ,p0litie1•. . . lnssd eliminabili. . . , Mi è stato detto che uno dei mem)i>ri dell 'attuo.le · Aggiungeté il minor· rendimento del lavo1:o umano, . Gabinetto, il sen'a,tore •p;ofessore Oorbi.no · ~ ,egli é, J>r e: gli aumentati bisogni·, l'aggr~varsi- del cambip, 19 sgo- sente, e ini correggerà, se ab.aglio - che fu •fino a -.10~1 Vdruo persistente, ed avrete che lo ·sbilancio annuo- at- · uno dei membri. piu anturevoli e -presidente,del Gonslgbo•. tuale negli scambi. internazionali si può ritenere · certa- superiore delle acque,, che, essendo •un• tecnico. valoi:,?~o 1 mente di ,7 ad 8 miliardi. 1 , , sarebbe stato un magnifif)o minis.~ro dei lavori ,puhe110,1 Qui poi s'innesta la qui~tiòne di minore import11,nza, 0 forse pe'r .questo ,è stàto ma.n\l.ato all'istruzi:0ne, d_ove· ma strettamente connessa, del bilancio dello Stato, che ·~ un _punto interrogativo, si è d,imesso, d0po J'ult1ma sta in funzione del bila.ncio economico nazi.onale ,e. di . cris 1 , da.Ila presidi)nza del Com!iglìo Jelle acque, .s.opra- ·cni l 'onbrevole Matteotti ha ragionato nel suo discprso tutto. perchè non SÌ· sentìva la fo'rza ,di spie~ar~, I>e~·- ..la d•'ieri. · , 1 · • / · qùinta volta, al uuovo ministro, tutta unw serie d1prat1,che, Io attendo l'esposizione dell'ono.revole- ,ninistro De ·che già da p.nni ei;ano mature e che ad ogl!,i cri~i ,do,v,e· Nava con grande ansietà: mi auguro che e'gli sia altret- vano riprendE:rs.i !1a bel pr'inc~pio:t E •il (!Jonsigl10. deH~ ta1;to sincero, d_ifro~te al pub_?lico,. q_uanto suo_le esserl_o acque, che, sotto la ,vigilanza'dell'on. Corbino funz1~nay~ . 1101rappor~• personali. Ma saio felice se m1 dirà che 11 assai ,meglio dii t~pti o.Itri. organi, coniiultivi, non ,e, 4n deficit dello Stato sia inferiore ai einque miliardi,. , fondo, che una piccola ,branca, un breve ramoscelilq d,11 DE NAVA, ministro del tesoro. Non guperioré. ~ d lb d · 1 · bbl' · r · gran e a ero 01 avori pu 1~1. ' '· l ..; La. riforma burocratica. 1 . ' ~ · · ,/, .. , '·.. l_n~ustrie s.:1,ne •e briga~ta_·ggio ._industriale. TURATI. Vede che andir.mo d'accordo. Preme sn di• esso q uella tre menda elenfati-asi buro• Ora, si badi, tutte queste.riforme a·cuiho·acce•n1J1<a•to cratica, tanto e cosi invano sempre deplorata, che è an- e accennerò: abbandono delle industrie porche e sporc he, eh' essa nn effetto e, insieme, la riprova della nostra 'povertà parassi barie, _truifa:trici; d imin•rnione della buroc ,raz.ia, : ri- econqmica; oirco. mezzo 'i,i.\lione ,d-i personale di Stato forU'a,dei seryizi, ècc.; tutte quer1e rifm:me ch El si do-. (senza i ferrovieri), con ·stipendi inadeguati, specialmente Vl'cbberu fare e che ·noi dobbiamo ten.tar \li fa.re , aumen- ' negli al ti ~radi, che per effetto del congegno del caro-' : · torantlo spa,ventosamente la disoccupazioone .. Nb -n sono viveri'vanno div.entanto relativamente sempre pj,ù bass'i; : 'rimedi c<,ntro là disoccupazione,,' ma provvedimenti che ed è nn malanno che importa u,1a spesa .proporzion_al- H, aumet.rierauno e butta.ranno, sul lastrico,una quantità mente assai più alta che _non in tutti gli altri paesi. -fii f, rze, ·o di, debolezze,, se volete, ohè ·sa-ranno Tiò:otte Malanuo dovuto a.I fatto che tntti i Gov&ni, per ali,'- fame. · · · 1 ., • mancanza di sviluppo industriale, per. ma.ncauza di un ~o.- Noi abbiamQ in Italia due •s.erie di ind:iietrié di oa• gricoltura intensificata, ·hanno sempre fatto questa •poli- rattore diverso, ed .opposto. Abbiamo. le· indu strie serie, tica! di creare non già,gii impiegati per gli impiegbi,r }e ind~strie v~re, oneste, razionali,, selezionatl )àttra.ve: rso ma ,li moltiplicare gl'impieghi per gl'impiegati, affi.nchè. una ·.vic enda d1 lotte, di vittorie-e di disfatte ,• ehe ·n@n gl'impieghi servisserò a mantenere la gen~e. . strilla.no, .che non limcisinano. Ad..'lsemp~o, quella della ' Il fenomeno si è arrestato nel Nora d'Italia, qnando s,~ta /ne parlo,vo~ontieri, perchè io proveI\go dal bozzolo), v.i si sviluppò la grande industria: permant0 nel .Sud, I mdustna elettrica ed altre conge!ileri. dove quest'indu~tria ancora non c'è, dove l'impiegoma- Poi abbiamo. quelle che più fainno ·parlare di· sè;. nia. raggiunge il parossismo Elinvade tutte le altre regionL perchè le industrie sono come< le donne i molte ·•delle Bibli'ote·ca Gfno Bianco ' '

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