Critica Sociale - anno XXXI - n.14 - 16-31 luglio 1921
/. ,___ , r' C1UT10AsoCiAtt\ ~---------,,.------~---------------'----'-------,--------------- zioni comunali, si eli(Jlìnerebbero le passività che Id Stato Cos'ì,_poichè come vedremo ~ ·questa de1la ora incontra con questi SE)ryizi:e la spesa per il perso- .Riussia non è che la fase estrema di -un processo dis- · nale addetto. . solntivo che.$ atti.vàmente operante negli altri organi- . Vina di più: per ìl · s1;1rviz,io di istitido, at1zichè in- 'smi politGi europei,· un seéolo e bastato a consu_mare la dennizzare _ufficiali-e sottufficiRli per le spese ,di inissione, · f le quali superano di molto lo stesso stipendio,· si do- classi, a concezione liLerale della rappresen. anza, e ri- Vrt)bbe, com_~si pratica per gli i 3 pettori delle tasse, as- sorge in tutta· la sua forza la teori-a del mandato im- segnare un'i_ndennit~ mensile. • . , ·. penìtivo, che sino a_poco fà 'pareva definitamente se- . · Abbiamo illustr. bo du.e .esempi, tratLi ambedue dalla ·polta~· Il fenomeno è importa!)t~ non meno che intères- amministrazione della Finanza, per dimostrare· quanti sante, e mi pare che possa/ meritare un breve articolo rami ingombranti e parassitarì sia possibile sfrondare. •su qLiestH.J;livi,sta. V. nell'albero della burocrazia. A'lle stes~e conclusioni·· Ra: re.bbe facilé giungere con un esame di ·altre (forse di .;11tte le altre) branche della I·ubbli•ca amministra:zione. li problemà della riforma burocratica ·va riso! to irì tutti i suoi 1 aspetti e nella considerazione degli in te ressi, as- , sai più che dei funzionarì, (1) del Paese, cfoèdella grande massa dei •cittadini, i quali, oggi che tanto si pr-edica. di democrazia,. h'anno . iÌ diritto di Sll,pere s~ il danaro, che essi pagano sotto formÀ. di imposta o .dr tassa, sia s'pes9 b.ene, Lo Stato ha l'obbligo di assicurai-lo che non si commettono sperperi del danaro pubblico. - B1 AGIO GINNAR!. (I) I fanziona.ri dovrebbero AV!!Jr diritto solo a d e_e eer oOmpensati decoroea.ment8 q .tlandO compiono U'Q lavoro rea.le ed ntHe. • La mnggior parte,.Jnveoe, si cont.ent.a anC":hedi noo stip endio insuffi .. oieote, pur di conserv&re il posto,. anche se innr,ile, sf\lvo a. tarsi pagare no compenso stra.ordinario per ognP effettiva pre!-ttazione. Per,quedt'O il nostro Vice diceva, nel n. del 16~0( giagDo, di non orerlere allQ.l'ifo.rma burocrn.t,ictt. per o'pera.del Governo, cioè della. ... burocraziH.. Ne vieneJ ora nnn. splendide., eloqnentiuima conferma, nel decrct,o ema.na.to , iu. f'a;h'e·mi.q, dal Governo Giol_if.ti, _ohe, mentre sono nboliti i mono p_ol'ì <'.nmm.eroia:li, stabilisce, che resti e diventi perpetna (della. perpetuità, A.lm9no, delle còse umane) la. Dire?.ione .generale tli detti monoro7i. E l'o~. Giolitti chiedevi\ i pieni poteri per la riforma dellR. bnrocra1,ia. ! (Nota della GRtTICA);. IL Prima di vedere ··c'ome si vada trasformando il concetto di rappre~entanza.politicR., e ~ che si avvii, sarà opportuno r-icapitolarne l'attuale essenza. · 1 L'idea dei rappresentanti e mqderna; essa deriva dal governo feudale» (1); e ripete· la su a origine d al concetto proprio del medioevo della recip1· ocanza.di di- 1·itti 13 doveri fra sovrano ~ sudditi (ancora sostenuto< ai giorni nost-ri, dal Palma, come fondamento giuri– dico del diritto elettorale)_ e dal fmzionamento della sov1·anità_ in ceti, o Stati,· 01,1.icompeteva il diritto · d'in~ervenire_nell'Asseni.blea, sia personalmente (clero e nobil*), sia per. mezzo di rappresentanti; diritto, q,uest'ultimo, sulla cui origine, malgrado la contraria · opinione dell'Orlando (2), penso chè, almeno in pa1·te, ' . a_bbia influLt,o 111· difficoltà de)le·· a,dnnauze numerose, inentt·e 11 -popolo delle piccole repubbliche greche po– teva tutto capire 11ella pubblica piazza-: Comunque, in Inghilterra, ·sin dall'origine, vediamo, a tiancodeime1ubi;i che vi figuravano personalmente, alo.uni veri e propri mandatari delle persone morali, borghi e contee. Si– milmente in Francia,. ove troviamo pèrsino dei dele– gati dellé U niversit/t degli Studi; e dove più tardi la rappresentanza diventò di classe, distinguendovisi tré ordini, ciascuno dei quali ebbe i suoi deputati. Col)le Nel pubblicare q:uest'articoio che il prof. .iu Inghilterra, anche questi nulla più erano che man- Vita ;F'inzi, un esi.n;io c.ultÒre di'diritto pubblico,· datari. c;i ha ç__ort~~emente. inviato, crediamo .superfluo : Iufatti, secondo il Regolamei:ito elettorale de.I 24 avvertir~ che non cònç.ordiamo su tutti i ·punti ..-gennaio 1789 (il quale 110.nfaceva che •perfezionare il delle argomentazioni e conclusioni sue. sistema 'usato per tutte le precedenti Assemblee), in Siamo tuttavia lieti 'di dartl ai nostri Jet• ogBi pan-occhi a, cittadina o d\ contado, tutti/ i citta– ,tori questo. studio, ~on solo per il suo intrinseco dini maggiòri di 25 anni· ed iscritti uei ruoli delle im- • poste depone'vano le loro lamentele e proposte, legislative valore, ma anche pe;rchè vorremmo- sperare· che . ._ . . in a[>po~iti cahiel's - uno ·pel' ogni Stato. I cahier.~ es~o p_oss_as~s~1tare .,~ de~1d~r10 ~i, chiari:d :un, · si fondevano· in un solo ..:... opportunamente eliminando, po megl10 le idee e 1 cnten del no,tro_ Fart1~0, elidendo e condensanrio i vari desidemta - al c~po che anche s;u qu~sto punte sono tuttora mpert1 e ,j lùogo di baliaggio .e siniscalcato; di _nuovo di tutti se contusi o hanno solo ·quella chiarezza che viene · ne forll\ava unò unico per ogni 'òrdine all'Assemblfa dal se~plicismo e~ dalta superficialità. 'Generale; e, come_ separataµiente, s'e1:a.n formatj, così · .' La C. S. separatamente venivano presentati dai rappi;-esénta:ntl. .« Les cahie1;s - dice uno storico degli · Stati Gene- fr vali (3) - étaient, à proprement pa1'ler, -lp pivot Convoc~ti da Luigi :x"tr il ·24 gennaio 1789 gli autou1· ditqitel roulaient toutes leurs opérations. ~ Stati Generali in tutta la Francia, anche gli elettori. Per non_incorrere ne)la minancia di .revoca e d' ind\l- · del terzo Stato di. Poitou consegnavano ai depntati, del I gnità, ad ogni momè11to·ed in ogni o~casione si rife– baliae;gio i cahiers•con cui « ils déposaient qux pieds.,,: rivano ai loro quaderni, di cui non sembrarnno di. con- . dù trOne, leur.q très hurnhles plaintes, doléq,?Ices et ; ~iderai'si che semplici portatori; quasi sempre- si rifi.u• r.émontrances •;·e, più esplicitame~te ancora. chè· nel-le ta va no di votare impo8te senza speciale arit01izzazione altre pròvincre, avvertiviiin.-o ,! loro e 1 letti che, se non 8.ei loro elettori (così nel 1360, 1359 1 1382, 1660, 1676); si fossere scrnpolosamenfè li-mitati a sosten'ere le pro- e, anche quando il Re usava della 1 fllcoltà chE;J aveva poste' e le lagnanze ivi• sègnate e se altre ·avessero ar- di rivolger loro dir-ettam'enté una questione; essi pre- dite aggiungerne, non concordanti col parere degli e- fori vano trattarla incidentalmente, durantE; l'esame dei· , lettori, sarebbero stati dichiwratr indegni, sconfessati loro ca.hie1·s. Malgrado tanta umiltà; i malevoli ·elettori dai loro committenti, decaduti da ogni potere ( l ). · non si fidaVal)o; e per evitare qualunque cambiamento •Non altrimenti la c9st.ituzione' dP.lla Repubblica alla loro dichiarata volontà, vediamo un_antiM autorè{4) socia! i sta russa ,fitabilisç_è:· « Gli, eletto'ri che ·h,rn man·- gi unge1·e a' proporre che i quaderni vènissero cnnse– dato .un deputato ·al Soviet sc,pe sempre in diritto d\ gnati agli eletti chi:usi ·e· s,·uggellç,.ti! Insomma, dei richiamarlo e di procedere a nuove elez10ni ~; e altrove: veri fattorini legislativi: tale era la condizione àei · «· Se un membro del. Sdviet · devia dalle istruzio,ni dei deput~ti prima della g:ande Rivoluzione. suoi mandanti, que~ti ,hanno il, diritto di revocarlo e di' el~gge~ne U'.f! a~-r.o in ~ua vece» (2). , . ' (1) E. CaAMPION, Grande &,cyclopéd;e v:111, j,. '163 sgg.. . . ('l) Oomtitutio". de Jl. 8. F. R. S.. XV ?8;'':' LABR;, Une !egtBlat,on communiate. Parig,1 1920, p. 16. • _Orgam•oauone de, : S~iety • pro• ol11CiaU,_ aggiunte a,I, pa,rag, •!!. ,-Milano, Soo, -Ed. Avanh!, 1~0. , (l) RòussEAu,' Oo;it.-at socia! h ru; cap. XV. ' (-!) ORLArrno, P,rinc~pii di di',:itio costitw:i 1 male_ 6a ed. p. 87. (3) RA'l'Hl~RY, Bistoir.e des Etats Genera.me. P.u.-rie,De Cosse, 1816, p. 3W. · . . ·· . (4) MAYERNE TunQUET, Apologie, pag, 178,_
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