Critica Sociale - anno XXXI - n.12 - 16-30 giugno 1921

190 ì CRITICA S00IA LE prospettava in maniera assai pessimista la si~uaz_ione verso l'Impero e proscrivendo metodicamente ·t~tti gli finanziaria degli Stati vittoriosi ·e della medesima_ I?- elementi sospetti o indefinibili. Ma la bnoua guardia ghilterra. La quale probabilmente verrà a trovarsi 111 in questo campo risulta sempre.un po' offe»;bachiana; · qnesta situazione assai· difficil_e: di_ avere in_ Eu;ro~a, e, del resto, il' solo fot to ché si determinava un'at- ' nei suoi alleati .di gue1-ra, dei de\.nton pressoche rn- ti vit.à capitalistica nella ,grande col onia ori entale_ /3 vi solvibili e di avere, invece, negli Stati Unit.i, dopo' pat"tecipavano. elementi indìgeni,' dove.va modificare, l'avvent~ di Harding alla Pl'esidenza, un r,reditore non insieme alla struttura, gli antichi r apporti d ella colonia condiscendente e, per giunta, assai poco benevolo._ stessa, nella quale s'ini-ziav:. u110 spostamento nella Il 'l'imes, anzi, a questo punt©, toccava con mplta distribuzione delle classi. Gruppi della vecchia-aristo– delicatezza, ma con suffi.cente precisione il tasto delle re- crazia feudale indiana' si 'trasformavano in una èUte !azioni anglo-americane; non nascondendo le inquietudini borghese, e talune. zone di ,plebe ascendevano alla con· diffuse in Inghilterra dalle prime orientazioni polit;che diziqne a_i proletariato: Ciascuno intende .]'e ripercus– de!la nuova presidenza nord-americana, quali risultano sioni politiche e sociali di siffatti fenomeni economici; da talune ch-iare inanifest.a,zioni (che' sp_ecificheremo L quali hanno· svolto nella vit.a sociale inc).iana un'in-. più innanzi) ; e poneva in confroaj;_ole necessità di una fluenza. analoga a quella esercitata nell'Italia Centrale, più intensa espansio ne della p otenza imperiale e com- niil secolo XII, dalla dissoluzione della marca prim.i- merciale inglese per rimedia.re alla sua crisi finanziaria, tiva e dal :sorgere' della manifattura i1!, .dustrial e. con le èrescinte diff icoltà a so ddisfarle: Il giornale non La guerra ha· accelerato nell'India quee.ta evolu- esitava a dichiarare, addirittura, che questo è u.no dei zione ecouomica, int.ensifica,ndone i cont raccolpi pol_i-· 1 momE1ntipiù difficili dell'ImpE:1ro, e che uno d ei pe ri- tici e sociali, ag~iungendovi nuovi fattori, sia, per. i coli è rappresentato dall'ottimismo frivolo e demago- contatti più vasti e più intimi di un immenso ele-· gico di Lloyd GeorgA, , · ' , mento indianò con la vit.a europea, sia. per il f_atto· Per l'appunto, io p(lnso da qualche tempo cJ;i.e la po- che l'Inghilterra dovette moltiplicare nella colonia le litica di Lloyd George · si!). per tornare funesta: alla sue -intraprese industriali e immettervi con_ più lar- solidità ed alla flori.rlezza dell'impero•colohiale inglese. ghezza gl'indigeni, per fare fronte, anche con quelle · Uua volta in un giornale di Torino io scrissi che risorse, alle fantastiche esigènze dei consumi di guerra . .Lloyd George sarà il « gaio becchino» _dell'Impero. Numerosi gruppi di imprenditoI'i e di commercianti Probabilmente nelJa mia frase v'è ,dèlla esagerazione; nipponiei., richiamati dalla nuova·vita indiana, vi .sisono- -ma mi sembra non difficilii questa dimostvazione, <le- ab.i)men~ e metodica~en'te insinµati, associandosi dotta da una serie di fatti concomitanti: che l'Impero ·agl'.imprenditori indigeni, accaparrando o li!1a,'nzi1u:ido. ·. britannico è minacciato, come non lo fu mài, per 'èf- · :vecchie e nqç,ve iipprese ed· attirando in esse un nu– fetto, sopratutto, della politica den~agogica di Lloyd mero sempre più largo di indigeni,,· Naturalmente, George. · · , . ' '. . l'azione •politica di questo elerhento giap,ponese non si In verità, i tratti della sua coscienza po-litica - è sv9lta precisamen te ne l senso cili cousolìdare i ... 1 quali si desumono dalle pagine, che· gli ha dedicate rapporti amichevoli fra.gl' India.ni e gl'Inglesi. uno dei suoi biografi meno sospetti; iJ.Keines - sono E' una nozion e defin itivamente acquis~ta alla, sto– quelli di un t.ipico 'esemplare-della specie democrq,tica ria dell'evoluzione politica dell'Europa nel sec\olo XIX, più discreditata nel nostro tempo. Un impasto di idea- _questa·: che lo sviluppo deWèconomica industriale èa– lismo retorico e di disorientanti volubilità demagogiche; · pitalistica in ciascun paese ha aet~rminato èd ha reso la totale assenza di una direttiva politica chiara ed decisiv:i i mdvimenti di indipendenza politica. Iu c_ia– organica, per effetto dell'assenza di una fede· ispira- scuno di questi ·paes.i ì ceti borghesi di nuova forma-. t1ice, <li un principio etico superiore che l'e~prima e zione hanno agito seeondo questa convinzione: che _ l'ill.umini ; l'attitudine, _syiluppata in sommo grado, aÌl'affermarsi dell·e lbr~ n·ll.ovaintrap'rese fosse indis,pen– .a sfruttare la contingen:za, non in vista di. una finalità '. sabile il dominio p0litico del\,mercat6 nazionale, per complessiva segnata a tùtta la propria azione, ma sol- accaparrarlo all'assorbimento. della loro pròduzione. In tanto per rlare la im.pressioné di un. successo imme- questo sE:1nso, là· storia delle rivolui_ioni nazionali gel ,fo,to ed effimero, salvo a distruggere od a ·rettificare, S~()lo XIX in Euwpa •è la storia dello sviluppo del. domani, i risultati di un'iuiziativa_oggi adottata; se le l'azi'enda capitalistica. · · : · . _ • • 1 esigenz<l della p0polarità e ·della conservazione del po- 1 Ora queHti'contraccolpi. politici dell'inizio dell'in: tere impongono di mutar metodo e di dare soddi_sfa- dustria capitalistica cominci,a'no ~ rivelarsi neH'Irrdia, zioue alle sempre mutevqli correnti dell'opinione pnb- ove il ·movimento nazionali~ta è·capitanato dall'elemento · blica .. Mi sembra di avere raccolto in qnesti tratti indìgeno cplto e da q1Ìello imborgnesito, nella olanif.at~ . / e_ssenziali ciò che vi è di più notevole nella persona- tura e nel commercio; e che non accampa pi ù.. la rt- htà del premier ir!glese. Jl quale è un prodotto·_ co- vendicazione dellà indipenden'za sovra ideologie 1 tradi-· sp1cuo d1 quel 11:rossolano realismo politico - cosi poco zio.nali. e sentimentali, ma sovra ùn ehiaro programma fedele alla realtà e tanto proclive ai travisamenti re- di autonomia dei merrati asiatici. L'India agli Indiani! torici Qi essa - che caratterizza quasi dappertutto la Il Giappone, che. sa come up.'emancipazione del-· democrazia borghese dei nostri giorni. . · l'India, dall'Inghilterra metterebbe quellai. v;~sta zona Un siffatto temperamento politico si è rivela-to il - !a meglio preparata • a disposizione della'sua espan– meno adatto a comprendere ed a fronteggiare le novità si'one economica e <lommerciale; aiuta come può il ino·– considerevoli, che la guerra ha cr_eat~ ~d ha rapida- vimento, non soltanto con •una propaganda "incessanté· ment!) sviluppate nell'Impero coloniale inglese. . contro il domi~io. inglese, ma con sfo1zi rertinaci di– . . Già prima della guerra non· pochi segni rivelatori retti~ a_sviluppare e··?d _accelerar.e la trasformazione e- d1 una nnova vita nell'Oriente si erano manifestati. conomwa della colonia mglese, La lenta e metodica penetrazione giapponese, da 1111 • Lloy.d George ~ la sua co_zi.sorte'ria democratica non l~to, e la organizzazione industriale capitalist.ica ini ·.. ~olo.non hanno capito clie in India non si ·trovano più ziata in varii campi dagli stessi Inglesi, avevano già di fronte ad una delle !jolite , e facilmente coercibili notevolmente-trasformata ]a vita economica nell'Io :l.ia . sollevazioni xenofobe,, di razza, bensì in -vista di una 1 Uno_ dei fatti più importanti di tale trasformazio ne rivolui;io~e economica patina:ta'd(ideologie nazionaliste;' ?on~ 1 steva nelJa incl'.1sione dell'elemento commerciale ma non h~nno compreso che l'alleanza col Giappone 10 ~1g~no, p1_ùaccreditato e_ 'più disti,to, nella nuova. crea a qu.est'ultimo le condizioni più ·favorevoli per azienda cap:t~l1stica -indiana. L'Ing~ilterra credette di aiu~r~, nel su~ propri? inreres8e,- il minaccioso e,or-. salvaguardarsi _da moleste sorprese 1i1 questo nampo, mai, 10arrestab1le movimento: . apr~ndo le port~ ~elle officine i~d~stri~li _e delle à: . Sebben~ io voglia evitare, qui,,, qualsia.si intona– zien~l:);C•)IJlme1c•ahsolo a quegl Ind1a01 d1 ran_qo, 1 zwne profettca alle nìie mocleste osse rvazioni, n on pos.– quali avevano dato prove ed affi.dan:ienti di lealismo so astenermi dal formulare ùn'ipo.tesi: che, 1rii· qualche .... ',,.... . - ,, ibliotecaGino B,iànco I < ,I

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