Critica Sociale - anno XXXI - n. 11 - 1-15 giugno 1921
1G6 CRITICA SOCIALE ' I n izzazioni; Rossi Nino, Sindaco; F;lloni Luigi, Assessore ; Panarari rag. Nino, Segretario comunale; 1 Da Campagnola: Garavaldi Gino, Deputato Pro– vinciale e Segretario delle Organiz7,azioni; \iD questo paese il fascismo ha preso di mira 1<ncbealcuni popolani che hanno una notevole posizione politica); Da Bagnvlo in Plano.- Contini Dino, Segretario delle Organizzazioni ì Galaverni Guido, Segretario ,della Se- zione Socialista; ' Da Guastalla: Gas parini Nico, Segretario della Suc– cursale della Camera del Lavoro; Bertacchini Luigi, di– rigente la St>zione circondariale della Cassa Cooperntiva Cont,adini; · · ' Da Poviglio: Nevicati Fortunato, .Consigliere pro– vinciale; Da Campegine: Campaniui Arturo, Segretario delle organizzazioni. Regime di libertà. S'.intende che trascuro tutte le persone non inve– stite di carièhe pubbliche e cli funzioni direttive nel par– tito e nelle organi7.v<azioni... le quali· sono centinaia. Per seqitestri di p,ersona de~e~i intendere il divieto posto al colpito dal .E'as9io locn .le <li uscire• dalla propria casa, se artigiano, dal proprio campo, ~e con.t11.rlino. L'ordine del Fascio è eseguito e fatto i·ispettare ·dai fascisti arnrnti, r.he sta?:ionano èostantem~nte dinanzi all 'abitazioné-galera, e vien tra no, spesso, anche di notté, per vedere se i pi·e- c.:rllati sono' in casa. · Il gi'?rno delle elezioni costoro banno dovuto uscire; ma per reca1:si alle UJ.·nesorvegliati dai fascisti, che im– P,Ose1;0 loro di rincasare _fmmed_iatamente. E impossibile. dare l'elenco, anche incompleto, dei bastonati per designazione e sentenza dei vari direttori. 1: ri.ma di tutto perchè sarebbe in terminabile; poi, per– chè la maggior' parte clei casi non sono 'neppuré riferiti. Di clenuncie all'autorità se ne fecero all'inizio, ma ,poi tutti smisero, sia perch~ la denuncia risultò iempre inu– tile, sia perchè il .percosso aveva fondat'a- ragione di te- mere il peggio. I 1 È 1;tccaduto pochi giorni fa eh~ d 0 ue perseguitati, cli cui uno era ancora convalescente per le infinite per.cosse ricevute (il Battini Prospero di Rio Saliceto, che è da 70 giorni costretto a rimanere chiuso nella propria abi– tazione), si presentassero per deporre alla Pretura di Cor– reggio. Erano &tati citati, dovevano comparire. Andarono. All'uscita dalla. Pr,etura li attendevano i fa.scisti, che li e percossero ~on mazze e bastoni, finchè n~n caddero tr'!.– mortiti a terra. Utile a sap!lrsi per coloro i quali _,credono che si sia esagerato nel dìpjng.,re la -situazione.· Le violenze non sono cessate neanche con le elezioni. Nei paesi invasi, si .è detto che si consid~ravano nemici dei fascisti (leggi: desi~nati a·lle bastonature) coloro che non volevano an'dare a votare; e si sono bastqnati s1, larga scala coloro ch!l,.e;. · sendoci andati, avevano votato contro il Fascio. .~ . Quelli, poi, che furono sorpresi con pacch! di schede della lista socialista, ebbero il fatto loro. E nei pochi paesi nei quali, malgrado tutto, ia forza del no;tro par– tito è tale .e tanta da bastare !)he ci sia un po' di schede in giro· per dare la vittoria alla lista da noi· votata, ap– pena conosciuto l'esito si sono avute bastonature note– voli a Guastalla, a Luzzara, a Con'.eggio, a Cad~Lbosco, a Castelnuovo, a Reggiolo, a Reggio_ E. (nei giorni di mercato). - ~ · Come smobilitare? .. Ho già.detto nel'. precedente articolo eh~ da questa· cri!li non si ,esce, secondo me, che in due mod,i: o con- BibliotecaGino B,ianco quistando l_o Stato per risanare immediatamente i suoi congegni di polizia e di giustizia, ·che dovrebbero non più essere un'} macchina tremenda dominata, dalla volontà irresponsabile di, questo o quel ministro 8 vice ministro, per .di vantare' ver_amente una garanzia •·e una difesa per -tutti i cittadini e per tutti i par– titi; o preparare il proletariato alla resistenza armata contro questi suoi nuovissimi nemici. E badiamo bene che i nemici armati norì sono aplo i fascisti. Se, fossero loro soli, a. quest'ora .pon se ne parlerilbbe già più. :L; che dietro di loro sta la forza armata dello Stato, come abbiamo avuto modo d'i oonstntare e dimostra.re in de– cine e decine cli c.:asi. (Questo si dice perReJar,i le sbuf– fanti scalmane cli tutti gli aini'.nazzllquattordici che, a sen- r . tire raccontare queste storie,. si ti1'an su i baffi e rin- , ghiano: Ah, _per ln madonna, se ci fossi io! ... No, no, signor guerrillero; si metta cheto e stia ·honino. Se ci fosse lei, farebbé quello che' fac.:c.:iamonoi. Si piglierebbe il suo avere; perchè, come le ÀP spiegato, le bastonate devono essere tante, e d11te in quel determinato posto; andrebbe dal dottore a farsi medicare, rinu11ciando'nhier• t,iCìcato e alla denuncia; ben convinto della vanità e dfl!- l'ingenuità dell'uno e dell'altra.). \ Unn delle lh1e strade -deve e~sere infilata. O la le- 1 g~11itàper tutti, o la violenza per tutti. Entrambe le formule importano mutamenti e r.iriuncie ·che è facile intuire. La pi11 grande delle rinunci.e è, nel primo oaso, .la rappresaglia e ln. ved<l-etta. • Chi hR. avuto la tesba rotta, la moglie e i bambini atterriti da ·un'agressione notturna, il bando, la prigio– nìa in casa propria, la sua integrità- fisica, la dignità, l'amore proprio, la libertà ca{pestate e offese; gli inte– r~ssi econ~mici danneggiati 1qua)lta gente che uo~ può andare ai mercati, frequent,1re ritrovi-nei quali si trat– ta~o àffari, acquistare mer~i, ·eseguire lavar i!); che ha subito per mesi e mesi questa umiliante _tirannin i cui materiali esecutori erano in taluni. casi dei criminali btin noti, -o degli- spostati, o degli sqnilibrati; naturalmente non potrit, così presto e così faciliuente' dime1:tic1t~e, ii~ ne'ppure accedere all'idea cristianissima, ma purtroppo poco famigliare alla bestiaccia-uomo, del perdono. Òccorre, decidersi. Ma il Partito deve avere un·a sua _politica, u!!a SLlll praxir,, anche in 1 uesto .impreved1JtO campo d_'azioue. E q11esta politica noi, p_uò essere quella del.singolo. Come partito, e volendo'davvero giungei-e presto al ri– stabilirsi di condizioni normali, noi dobbiamo - aecou– do me - !lttenerci a questa formula: Chi ba ro~to deve pagare. Chi ha violato le leggi de ve subirn e lecon~eguenze. . E anche i danni materiali devo.no essere rein begrati. Sissignore. Senza gravare lo Stato, che si~iiifica la col– lettività. In ogni paese il fascismo lia padroni e rentier~ che si di vertono al Caffè a. tener l'·elen<io delle battaglie, dei fatti d'arme; e brindano qnando si brucia 'una ban– diera o passa la. lettiga della Croce Verd!:l con una o più teste bendate. Bene: Qaesti bravi figliuoli di papà de~ vono pagare il conto. E, se non pagan loro, paghino gli ispidi e vellosi loro genitori, che,_ per finirla una buona volta eon le taglie fantastiche (almeno da noi) del boÌscevismo, hanno dapprima così v-olontieri subite le taglie del fascismo. Se, invece, si preferirà deci'dersi per la secònda ·strada (rispondere con la violenza alla vielerrzal, consi– glio prima di tutto di studiare bene l'organizzazione tecnica del j:'asc1smo,· che è veramente . eccellente·; poi bisognerà. evitare che ci siano an.cora dei rivoluzionari (comunisti o intransigenti; dentro o tùo~i le file non impo1;taJ a. dirigere il Partito. Ho visto delle gare ·podi•
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