Critica Sociale - anno XXXI - n. 9 - 1-15 maggio 1921

b,ktTtèA .S001A1E. ! ,139 grandeggiare e svilu,ppa_rsi, delia sua co~~apevdle _codano ancèn;~ nèll'escludere _ dai loro, programmi volontà, energia es-pan.siva. e maturità di fùnzio- l'azior.e -della violenza. · · · . ' _ ne direttiva; ma che, nel 'tempo stésso eh'? gra- . Perciò Tura'ti n<,!lsuo '.disco.rso di Imola può duahp.ent~ consegue risult,ati pratiei in. rispon- . con.eludere- l'analisi acuta del d_issidio con la ne– denza dell'interiore poteuza, spirituale,· cui il ga;,:lone· della consistenza e realtà di due. ten– proletariato sia pervenuto, d'altra partè nella · çlenze. Ma in quel'la st_essa; analisi, l'essenza · del pmxjs, e. negli 1 ~ffetti ché questa ·ot!iene·, prèpa- _d·issenso appare riconosc_iuta nel diverso a~teg– ra e forma le condizionÌ, gl\ element·i e 'gli im~ giamentò ia rapp0r,to all'azione èoncr-eta · ·(;l fat– pulsi di nuovi ulteriori svolgimenti di cos('.)ienzà,· tiva. Per altro, nell'adesione operosa 'da un lato di capacità e d'azione· trasformtttriye, Il màgn:i-. e ·n_el,ripudio sdegnoso' di tale azione dal lato ·. fico proce1,,so della pmxis_ ché• s,ì r-0vescia, -effetto ··opposto, non_ c'era soltanto. quella divèrsità di e causa, gene'ratrice e generata, figlia Ìnsieme e · temperamenti e di buon· volere, che; '!'urati vi madré d'ella· storia - il pròcess_o in -cui Marx. ri'levava; c'era 'ançhe, sebbene ancora in germe aveva delineato· scultoriamente };'avverarsi di ogui ed inconsapevole allora di se· stessa e dei suoi_ :1vilupp-o_ storico, e quindi anche quello' delfa futuri sviluppi, 'una opposta visione teorica .. E umanità consocia-la -o· so'.}ie'tà di 'lavo,ratoi:i, cu"i Turati alloi·a vi: accennava, contrapponendo I i:I tende il ·proletariato - si :pr,ospettiiva pe-r tal determinismo al volontarismo; ma si trattava mo'do, o almeno- s'i affàcciava,,alla coscienza dei piuttòsto di un vo.lontarismo concreto contro un socialisti 1tal_iani. , volontarismo astratto; della marxistica fi.lvsofia· Ma qui appun_to una conseguenza del sempre d'ella praxis (che intende e riconosce il necessr.:rio più• fervidd ,passaggio ?al moment;oJniziaJ..e della rappotto dialettico e la reciprodii- funzione del- - _prop-ag~ada, neòriq11,a qJrnllo ulterio_re dell'àzio'ne l''nomo e delle condizioni reali) coI\tro il pr__ag– fatti va :si doveva genera.re an·c_he nel ·movimento matisrno sindacalista allora, che già .~i prean– socta1ista italfano: ,il .dualismo delle, t;endènze. nunciava, e si pr<:J:filavadietro il rivoluzionarismo Dualismo ·inevitabile, perché_ rispondE!nte ad ~n verbale de! Ferri, e più tardi, contro iJ ma.ssi– dissid~o interi(!re,· àd' lina · vera anti·1iomìa della , malismo co,rriuni13tà, legato al suo predecessore,' coséi,mza rivoluzionaria, combatt_qta nel ..sµo o- pur attraverso le profoude diversità di condi– perare tra due op-poste ~sigenze: 'della insoppri- · zi'oni e di contenut9, dalla comune fede nei miti, 1ni.bile di~enden~a dalla .• storia_, che cou.~iz_i1m:=1 , aella ?_ri4'ipotenz~ della volontà ~ nella ~utizione la sua stessc1, es1sten_za, e della necessana 1qd1~, creatrice della vi-olenza,. · - · · · . pendenza ·da essa, che costi:tuisce il· s,no carattere Contrò tutte queste unilateralità, ·deviazion•i di'« rivoluzionario », .ossia là sua antitesi· con la- e 'deformazioni, l'equilibrio e la essenziale linea ,realtà già formata. ' ,. · _ • · ,·, 1 continuatiya del pen8iéro e dell'azionè di F. : Il -dissi.dio, per__-la· prevalep.te unila;teralità Turati ci appaiono, nalla serie ,dei discorsi I qui degli a-tteggiamenti_ di individui e di gruppi, raccolti, sopra la via diritta del socialismo e pas~a dall'rnterno delle cuscrienze,all'esterna _lotta della concreta concezi0ne marxistica della storia cti due pai:ti, rappresentanti e personificanti eia- e della missione· del proletariato. Atti "singoli, scuna·,un momen.to astrattk> <ial-laconcretezza del affermazioni particolari possono certo, talvolta, reale processo storico. Destin~te ·-per~anto • -:- stisci'tai;e di-scm,sioni è dissensi· di chi pur 'si at~ quando no.u ·seiitarno la isuggestione e le esigen,ze tenga alla concezi0né. che egli così potentemente <1dl' azione, storica, è restino so·rde al ricn1amo contri bqì a. diffondere in Italia. Ma _qual uoprn. -(che è nella p;i;axis stessa) dalla separazione a.' politico può illudersi di avere_ o pretendere mai is~ratta alla concreta unità dei 'due moment,i op-;. consenso immutato· ad dgni sua p~rpla od azione? posti. - destinate ad a_òcentuare via via ·1•um- Qu(;ll che importa è che l'efperiei:iza storica lateralita in pui vogliano pi,rsister~, a tagliarsi confermi le· grandi linee 'dir~tive, e che ogni fuori. dalla vita del éomline· tronco originario. . coscìe.nz ,t serena debba ·riconoscere la nobj_ltà Da un· canto_ se ne distapca così il partito dell'inspirazione e la sincerità e fermezza del- r'iformist!j,, che si scolora e si lascia 1 ·assorbire in l'attuazione.· • J.lll radicalismo , dtèmoçratico, reso, dalla sogge-· ·Pe' r la 1,·1be' rta' e f contro la, viòlenza·. zi~~e e 1al,~'~at~am·~nto lll_le_ orme del~~ realtà , . esu1tente, d1mentieo della tinalita soc1ahsta, per Sotto questo'- riguardo' .molti punti del pen- la cui più effièace a'ttiiazione diceva di l!Orgere; siero di .Turati meriterebbero oggi di-es_;;etposti dall'altra se ne divelle, dopo il riv-oluziouansmo in singolare rilievo, Ma d'ue almeuò di essi voglio sm~acalista, il 'partit,o c0n1unista,. ehe, accen- qui àccennare, per la· grande' importanza morale tuando l'opposi1-110ne sino a, tradurla in. disgiun, e storica che hanno. zione completa di fàsi storiche, prive di qual- L'uno, la éoncezione, sempre- fermamente e siasi' coUegam~nto -o cE!ntinuità di· sviJu•pp'o, rin- v:igo1:osamente pr.oclamàta, della connessione tra · nega ogni possibilità di azione trasformatTice, il vàloi;e morale e la 'capacità· d'azione storica· col rinviarl_a tùtta ed intiera ad una o'rganizza- .del partito s'ocialista :. ·iì quale non può corri: zione socia.le toto còelo opposta alla. preeente. , ,sponder~ alla missìone universale che spetta al Ma da,princ~pio l'autitesi. non si 'presenta pr6letariato, ·se non ma_ntenga viva la éonsape- così netta e s pieeata. Qaando, nell'intervallo fr~ volezza di se 'stesso e. d~lla_ su_a respons~bilit~ il congrei,so ~1 RosI!).adél 1_900 e_q~el1o _d~ l~~l~ ,storie~ n_ella ·costante n~e~~1one ~ella hberta • nel HJù~, il contrasto ·tra 1:1form1st1 e nvoluz10- del, pens~on , mo _mtollerante nari,..si viene d~ prima d1ch1e.rando " affermando,, e_dog1?-~t1co, e _ne e nel rispetto della i-1_ teQr~co più forte della s.econda te~d!:lnz~, Ar~ìiro , srncenta, dell ie, q.elle _parole, degli Labriola; afferan,a anc-ora che· la r1voiuz19ne_.eua atti. « Noi abpiamo llln ~elo dove-re (aoncludeva ,~i venire. di riforme; ed _~ntrambe_le coi;rent1 cqn- altamente il discorso del 1918 al -Congresso . di J (, , '•·I•. . '

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