Critica Sociale - anno XXXI - n. 5 - 1-15 marzo 1921
O.Rl'l'IèA SOCIALln V. Una soluzione, che app11-repreferibile 11.UeaJtre; perchè aLta a soddisfal'e le varie esigenze tlel libero eser– cizio professionale e i diritti della clientela che non può sopportare gli onei;i di gr11-vosicompensi, aembra quel~a, pe1· la quale l'equilibrio si otterrebbè attraverso le forme dell'orga11izz11zione: le quali tuttavia rispetterebbero la personalità sia del professionista, sia del cliente. Qrtesti sarebbe rappresenta~o e tutelato _dall'orga1Jo locale degli interessi collettivi (l'Unione dei consumatori: oggi Am- 11 1i11ist razioneco171Ùnale};quegli dalla sua organiz.zazione rii ca.te$ oria: Unione di_ wodut;tori, o Sindac,1to pro- fessionale. • L'A.mmin.istrazione comunale, per ipotesi, compila un <\leuco ~ei P:ofessionisti_ amm_essi all'esercizio. del_la lor_o professione, 111cludendov1 tutti quelli che ne facctano n– chiesta, e che dimostrino, con gli atte$tati che si usano anche o ggi, la propria cap!j.oit/.i. professional() arcomp1,– gna.ta dai comuni requisiti di capacità morale. Il pro– Jes sio.,,~ta inscritto niill.'elenco ha l'obbligo di prestare l'opera sua a tutti gli apparteuen~i alla Uomunità, dai q1:1a,li Il.() veng1f richiesto i la pubblica amministrazione ha, da.I µanto !/UO, l'obQ)ig_o di tuteìare il libero.esercizio delle ll.Hivit/l pro~essiol)ali. Il prof essioni sta, al 'termine di ogni serie di pre– sta.z~oni, r( ldi.ge la 110~11, ùi queste co)l la iQ.dicazionedel rir.l;i,Ì;lloto co!J).pen.110,:i a.ppon,e la firma in segno di ve– riti). e. reJ1110nsabili~à e la t~asmette al cliente; il quale a sua volta o conferma o fa le o,sservazioui che crede e appPl\e in ogni_ ca~o la firma, t rasm~ tte~do poi la uopa al Si.J;u:lflpatopi;of()ss10,pale per l:a,s.ua ltqu1daz1one. L.a liquid!),zion() vil)l)e fatta cta ll' orga.no sicdaca~e, te.1;1utocvp,to del p,ezzo dell'ope~a in relstzione aJ valore del p~o(essionista. E' su(I. c;ura çhe non ecce.eiai massimi det1m;11.inatid\\_lÙl, equa valuta:,;ione dell'opera e non ol– trepassi i minimi d(ll decoro professiouale. La n.uta., così liq uidati:i,, viene trasmessa stil' Ammi– nistrazlone comunale e costituisce un titolo di credito esecutivo a favore del professionista. 8~11,al]' An;11; i;1.inistra~ione comunale, c.he spicca il 1naudato di pa.ga~ ento sulla propria Oas.sa, di ripjltere il pagawElnto stesso dal clienti), in tutto od in pai;Le, !}e– condo la costui capacità contribuiti va, o, in difetto a,sso– luto d.i c,ap\l,cit~ cpntributiva del cliente, dallf\ Cassa di pul,blip a as sistel)za, a.litl)entata dai fonç!1 pubblici e dai co1,tri~, v.ti generali dellf), popolazione.. VI . Pe rché questii, organizzazione fonzioni ùeoe, oc– COl1rocDo, eviç!Pntemente, acçordi tra l'Ente comunale e il ~Und11~to clei produtto,i; occone che quello, come rii,pprese,ntante degli inte~essi gflnernli della popolazione., abbia una larga facoltà di emanare regolamenti e che. qu~to, a g!\ranzia e .tutela degli interessi professionali che rf\ppi·e~ent!.I,po5$a, contro le disposizioni e decisioni ,Lell'.Epte co,i,.iunale, ricorrere ad autorità superiori a que– sto; cbe s,i st,abiliscano giudizi <li arbitri o di probivi_ri n,ell!l eventuali controversie ii;idividuali per ~li accerta– menti e le qualificazioni. Ma è certo che solo con una retta comp1·ensione e clisciplioa delle funzioni spettauti alle rappresentanze generali e ai Sindacati professionali si può dare, al pro– blema pre$o in esame, una soluzione equii, e va,ntaggiosa. r.lte rispetti le esigeQ.ze e i cliritti clella clientela la quale Lieve ricorrere all'opera dei liberi professionisti, e m.an– tel\ga a uu tempo fra q11esti lo stimolo d&lla concorrenza, incoragg\l!,to cl,1i1,lla speranza di una più elevata retribu– zione, il q1,1Me è anche garanzia del migliore sviluppo delle f(lcoltà intellettuali e del pii1 scrupoloso e sapiente esercizio dell'H.ttiv~tà professionale. FABIO LUZZATTO Confessiamo che la solu~ioue proposta dall'~mico prof. L1:1zzatto al prohleina elle egli pone sul tappeto non ci pare nè molto chiara in ogni sua parte, nè molto soddisfacente. Per es., non vediamo come essa elimini il pericolo, di cui pur l'autore si era preoccu– pato, c~e la domanda del servizio si rivolga tutta, o quasi, a quei professionisti chegodouo t.uoadi ma)!gior valentia; gi<1cchè è evidente che quelli che possono i-pendere richiederanno l'ppera clei professionisti mi– gliori, e gli altri, per cni pagherà, totalmente ~ par– ,r,iahnente, la Cassa di pubblica asi;iistenza, dovranno aver 111. possibilità di tar pui· essi alt.rettanto, se non deve pennan-ere q,uell 'iniquità oggi e,istente che il Luz– zatto mira appunto a correggere, secondo lo spirito con- BibliotecaGino Bianco natnrato al supposto nuovo, o rinnovato, regime sociale. Altrimenti si possono lasciar le cose come sono 0ggi, cosi per il servizio medicp preso dal Lu,-zarto in spe– ciale esame, come per l'assiste11z11, legale e per altre forme d1 presta:i;ione professionale! Dobbiamo anche oi;servare che sul fon'11io11amento prlltico d~l meto do pi:opos to, occorrerebbe, pEll' fo1':-,f111e un'idea eslltta, conos0e.re qnalche ma~gior particol11re; che è chiaro in ogni modo clie, se la ~l11ziouc può es.5er st1fficie11te per 11n ri>gime c•ho costituiscçt wrn CO'l''l'ezione prog'ressiva del prese1ite, sarebbe nssolnla• mente inadi>guata e inco,igrna per un r<'gime cli e rap– pi·esenti adclirittu·ra il co11trapposto del sistema PCO· nomico attuale. , ·Ma lo scritto dell'n.mico Lnzzat,to pone tJI) pro– b'lema ~enza dubbio intoress.ante e i1pgprtal')te, che, a qu~nto ci consta, neppure il Goy(lrno dei Soviety ha potuto affr;intAre con uoa solnziou~ veramente unova e razionale. In questo periodo m cui l'oparn di CO· struzione delle nuore forme e dei nuovi rapporti sociali appare còmpito semp1 e più urgente dolle forze inno– vatrici crediamo opportuno che anche questo problema sia pr~so in attento esame, non solo perchè l:!i cerchi ançhe per esso una soluzione razio11ale e non improv– visata, ma anche perchè EìÌha modo così cli prospet• tarsi un .nuovo aspetto dei rnprox·ti e delle fnnzioni che. cos~ituirnnno la tra,1ija d()l n1~ovoordinMnento EìOciale. 1L VICE. DALLE RIVISTE • Sinn Fein, saggio ùi psicologia poliLica •: è il ti– tolo di uno studio che il Correspondant del 10 febbraio dedica al &ingoiare tipo di ribelle che nella sua piccola patria non esita a sfidare il più potente impero del mondo, · sénza che questo riesca a sopprimerlo o .a dom1;1-rlo. . Il Sinn Fein, varietà attuale della m1llenana. spec,e dell'Irlandese in armi contro il dominio inglese, nacque circa 13 anni fa; ti sul neonato debole, isolato, si spassò l'ironia. dei forti, che gli preclisse1·0 una vita ridicola e breve. Oggi i cinqL1e continenti si occupano delle sne gesta. Il pensiero del Sinn Fein è ·estremista: egli ignora deliberatamente ciò che eHiste, per non occuparsi che di ciò che ha diritto di e;;istere. Di qui la sua inci:tpacità di accettare la politica di compromessi a cui la Gran Brettagna· tenta pieg~rlo. Questa gli chii,de: • Ohe cosa volete? dei vantaggi eco11omici~ l'autonol)'.lia politica? si può sempre discutere! • Il Sinn E'ein risponde per bocca di Griffith nel suo recente disco1·so di Manchester:• An– zitutto us~ite dall'Lrlanda. Dopo, discorreremo.• L'Irlanda è, pet· il Sinn Fein, uua vecchia nazione di formazione originale, co11 civiltà, coltura. lingua, lette– ra.tura sua propria: po~siede quindi tutti. i titoli alla perfetta indipendenza. E µoichè il Sino Fein ha una fede assoluta nella l)Otenza ùelle idee, nell'ineluttabile supe– riorità del diritto, ritiene i1rntile patteggiare col nemico e contentarsi del poco. · Questa fìcl uci a piena nAlla vi1·ti1dell' iùea non deriva, come prellso altri popoli idealisti, dalla credenza che gli abusi della forza fiuiranoo per riunire .contro questa delle forze superiori; ma è, negli Irlandesi, uno stato d'animo religioso. Da ciò l'opinione che tra la giustizia e la forza esista, non un'armon ia a lunga scadenza, ma una immediata e sosta11zia.le identità.,Il Dail Eireann, il Parlamento nazionale, ess endo l'unico cons~ntito dal popolo irlanclese, solo per queRto è già un governo di fatto: nop di diriLto, di fatto: mentre il governo inglese, non accettato dal popolo, non esiste per esso, anche s& continua a massacrnre gli Irlandesi. ]'ruLti di questo misticismo della giustizia sono l'intransigenza nelle ri– vendicazioni e l'inacce$SibiliLà alla sfiducia e alla dispe– rn.zione. L'idealismo irlandese ha riscontro, com'è natuntle, nella qualità, degli uomini che sono a.Ila testa della ri– volta. Il presidente della e rnpt1bblica ., De Valera., è un professore di matematiche, che passò la vita servendo la scienza pura; Eoin Mac Neill è un filologo di gran fama,
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