Critica Sociale - anno XXXI - n.3 - 1-15 febbraio 1921

Critica Socia! e RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO Nel Regno: Artno L.' 24 - Semestre--L. 12 - All'Estero: Anrlo It. t. M;Ì50- Setnestre t .. ·13.25 DIREZIONE: MIiano - Portltl Gàllerla, 23 - AMMl~ISTRÀZIÒN.E: Via Ortt-eho_nl, 4 - MIiano ·Anno XXXI .. N. 3 SOMMARIO Politica ed Attualità. In alto le mani! (La èRJTICA. SoCIAr.E), Dopo LlvOTno: la scislione (CLAooro TREv.v.s). li rigniflcato del,.Do11ti1·es•o (Ueo Gwoo MoNDOJ>FO). Socialismo• e Oom.111,ismo: iliscof'so at eon(fll.esso di Livorno (FILIPPO TllRA.TJ). . • L'as8ic1,ra:zione malattia. e la siéuazione- fin•nziaria degU ?:'J.9pedali (Dott. ALEBsANono Soi11À.v1). Studi econom"ici e SociblogicÌ. ÀBpetti e riflessi del problemd Biderurg/co (Prof. O/No LuzzA•r,ro). Pe1· la trdela delle nuove gen~azioni! a proposito del ,·ecente convè• gn.o per l'assistenza all'infanzia (Prof. ANG.ELO Puor,xe:a&). Letteratura, Filosofia, Fatti sociali. Dalle RiviBte (Prof. ANGELO TRJovEsy. Ciò che si stampa: .F. ~1ccOTTI, L'Italia iu 1·issa. (FILIPPO TURATI), AVVISO IMPORT ANTE Il vèrtiginoso _salire di tutti i ·costi ci hà costretti a ritoccaré ancòta,_e·speriamo per l'ultima Vòlta, i prezzi él'abbcmafnerito, che sono per ti 1921 : • INTERNO: Anno L. 24. - Semestre » i2. - ESTERO: Anno Fr. 26.50 Semestre » 13.25 Abbonamento cumulativo Critica S.acia-le ed Avanti!: Italia e. Colonie: Anno L. 72. - ; Semestre L, 3el.'5Ò Estero: • 90.50; • 45.75 IN ALTO LE MANI I Di fronte ai doto1•òsiépisodi, ché trasfoi·man'o la lotta deUe classi nella forma più selvaggia di guerra civile, noi doltbiamo gridare, all'una e at– l'altra parte, che non 'Bi macchi di sangue infe– còndo il cctmmin-o asc,msionale dell'Umanità. Noi non siamo sospetti di' pietosé o com– plici indulge:nze 1;erso coloro che, nel campo nastrò, attribuirono aUa violenza' wn potè1•e 1·ivoVUtziona1·i'o che noi le neghi'a!moassolutamente. Per éontrast-are le peri'cd6osi esaltazio'tl'i di co'Sforo noi abbiamo af– frontato impopolarità e caZunhfe, èi siamo fatti urla1•e e fischiare. Come ieri - quando, di fronte al!le minac– ciose dimostrazioni di piazza, la b01·g,hésirl; si rin– tanava pavidn e tremante ·-, così anche oggi, in lblioteca Gino Bianco IL Milàho, 1-15 ~~bbraio 1~21 cui la gìtàrdia 1·egia e i f àscisti lé hanno 'J•idato còraggiò e hànno riacceso in lèi gli spfriti redzio– riari, noi àicia.mo ai· combagni nostri:_ ne,-vi e mani a posto! I colpi di 1·ivolt~lla non affrettano l' av– vento. 'del Sociali'8mo e la élevdzion~ del P,-oleta- 1'.iato ! C'è ancor.a tanto te1•reno da diss-o'da1·e, per– éhè i germogli della Soèiètà nùòva vi àesctir!o più nume1'osi e 1·igoyliosi I · . ,Ma diciaino ad U!I, tempo_che questa t0Ùe1·anza del Governo verso le violenze fasciste, questa _ape1·ta complicità, con e~si, di funeionar'i, e tutori dell'o1·– dine, qùésto inèoraggiarnento alle lrn·b delzttùose imprese date dai vigliacchi che si tastano il por– tafoglio e si nascondono nell'ombra, dalia stampa 1 che ascrive a gloria degli uni quello che imputa agli altri comè ignobile 1'eatò; e che· inventa o tace' le notizùi e tràbisa ~istémaUcdmente i fatti e aizza sospetti, o/JJ,,ianc01·i di inie1·essi offesi, dei più bassi e fl1'etti e disonesti zntè1•essi: lutto ciò, di– cia'f!!O,non può non mantenere questo fe1·mento di , spfriti e di violenze, in cui consuina quel senso di civiltà che oònside1·avarno ia più bella conquista dei tempi nost1·i. · Se ;perisdssimo che bastdsse ld vergogna ere- · scente dì questo regime ad aff,-etta1·e i·l trio"nfo del SocialiMno, se non sognassimo per esso un'altra , auro1·d che'quella i-osseggiante di u,/;,sangue sparso, l non' nél tu1·'biitepùiìficàtore di una rivoluzione, m"a in una inutile rìssd incivile, se fossimo foscamente - ' settari, come è tanta, pa1·_tedegli av-t,er,~a·1·i della nostra Idea; noi potremmo 'rallegm1·ci di, questo spettacolo di una classe dfrigente che non sa più [JibvMsi degli st1·umenti del pole1·e che ha in mano, é devé à'(fi!lat·si ad una violénza che non .~a nep~ pur disciplinare, per impedù-le di trascorrere oltre il limite di un' acco·rta difesa I Ma appunto perchè abbiamo ben dive1:so con– eetto della rivo-luzion'e, del nosfro Ideàle, dei mezzi pe1· farlo tii'onfa'fe, appunto pe1·ciò oggi, èome ieri, , come sempre, cont1·0 la violenza che sogna una . precoce. distruzione, contro la violenza che s'illude di a1'resta,·e il cammino della storia, noi gridiamo, con spirito immutato, la nostra invocazione a un senso•_più: alto· dz c"iviUàl LA CRITlCA. SOCIA.LE .

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