Critica Sociale - anno XXXI - n. 1 - 1-15 gennaio 1921
C-RITICA SOCIALE Governo centrale, e precisamente per la circolaTe del Commissarjo a.gli intemi Petrowski, in molte città della Russia:. (udtte! a desfra). Qui io <levo correggere alcune pi::cole - diciamo così - inesat,te-zze di Zinowieff, A giustificazione del . terrore .in massa, egli disse che l'attentato contro Lenin era stato organizzato dal O. C. del Partito So– cialri voluz(onario, e che solo per questo motivo erano stati uccisi centinaia di membri di questo Partito. (udite! iidite!) · Qùesta atfer;nazione è falsa. E se Zinowieff ,crede di provarla per niezzo della confessione fatta da Sawinkoff nel Matin 1 dopochè egli aveva organizzato l'attentato di Dora Kaplan, egli ha di– mentiòato di aggiungere che l'attentato fu commesso nell'agosto 1918, mentre Sawinkoff già un anno prima, sotto il "Governo di Kerenski, era ·stato espulso dal par- tito socialrivoluzionario. (udite! udite!) ' Voi vedete, o compagni, che, se il presidente della Terza Int.ernazionale si ricliiama ai « fatti », non deve, questa espressione, essere intesa nel senso letterale. Zinowieff ha detto inoltre che la crudeltà suscitata dalla guerra è una scusante per il terrore in Russia. Questo è giusto,_ Ma quando capi come Trotzki, Zi– nowieff ed altri, e con essi i giornalisti della stampa bolscevica,' predicano alle masse il terrore senza distin– zione, contro ogni avversario del Bolscevismo, anche contro quei socialisti che conducono una p1·opaganda pacifica, allora questi capi si rendono in tal modo colpevoli di ratforzm·e nelle masse la bestialità e la demoralizzazione che la guer1·a ha suscitate. (Ap– provazioni a destra). Solo il fatto che le mogli degli avve1·sari politici o i loro figli vengono presi come ostaggi (itdite!) e che già son_ostati molte volte uccisi per le cplpè dei loro ·padri, o mariti, già solo questo _fatto dà la prova, fino a qual grado sia giunto questo ter1·bre, Zinowieff ha ardi_to dichiarare qui che, dopo la vittoria sopra Denikin, le condanne a mortè e Ìe esecu– zioni capitali sarebbero cessate in Russia. Égl(ha di– menticato di aggiungere, che ciò avvenne sol.o per breve tempo, Il che ben presto, contrariamente alle solenni promesse, queste esecuzioni capitali furono nuo– vamente riprese su larghissima scala. ( G1·ida tumul– tuose: udite! udite! a desfra). Solo 1Ìelluglio di que– st'anno i tribunali di guerra, secondo una· relazione pubblicata sul I'« Isvestija », hanno fat.to fucilare '800 persone! (udite! udite! a, desfra). Ma non crediate che • il sistema del terrore si esaurisca solo in fucilazioni! Ar1·esti in massa, sop– pressione di tutta la stampa d'issiclente e di ogni di- 1·itto di 1·iunione, condanne ai' lavori fo1·zat-i, senza procedimento di giudizio - queste ultime come puni– zione per partecipazione a sciope•ri o anche solo pe1· richieste collettive di operai (grida tumultuose: udite!)– divieto agli operai di eleggere mppreseiitanti di de– terminati partiti e delegati pe1· i Soviety (udite! u~ite !) ; finalmente il fatto testimoniato dallo stesso Zinowieff, nel suo a1·ticolo, che si sono inviati al fronte ope1·ai e mPmbri del partito comimista pe,r ·un tentativo di critica dei capi (udite! udite!); que- "bliotecaGino Bianco sto Ter·ro·reviene conside1·ato dalla Te1·za Interna– zionale come un metodo ·compat'ibile con un Governo socialista. (udite! udite!) 'Noi, Socialdemocratici russi, protestiamo risoluta– mente contro il tentatiTo' di far credere necessario il terrore per la Rul;\sia « arretrata e incolta», dopo averlo negato· per l'Europa. No, o compagni! Noi re– clamiamo che ii' proletariato internazionale dichiari il terrore inamm·issibile anche per il Governo bolscevico, che esso riconosca l'impiego del terrore sopratutto come demoral,i'zzante, e che a questo .scopo esso aiuti ,il prolet11,riato russo a liberarsi, per mezzo del con- : trollo dell'Internazionale, dalle benedizioni di questo . sistema terroristico. Poichè anche nella Russia arre– . trata il terrorismo ha. potuto consolidarsi solo lottando contro gli elementi migliori e più coscienti del prole– tariato russo. Compagni! Nulla mi ha così profondamente im• pressionato in questo Congresso e nulla mi ha fatto così bene comprender~ la consapevolezza che si ha del basso li-vello della rivoluzione russa, come le ripetute domande rivoltemi intorno· alla sorte che mi avrebbe atteso dopo il mio ritqrno in Russia, se io qui al Congresso avessi polemizzato con Zinowieff. (iidite I ud-ite_!a des.tra). Sento vergogna pe1· il mio paese, se _penso che, dopo 20 anni di. lotte eroiche del Proleta– riat_o.russo e dopo tre rivoluzioni, i compagni stra– nieri hanno potuto avere il diritto di indirizzarmi una tale domanda. E ancora più io devo vergognarmi di aver dovuto rispondere, che, senza alcun dubbio, per ogni parola pubblicamente qui detta da me contro il partito bolscevico e ·1a sua politica, già ora, prima del mio ritorno in R'1ssia, si trae vendetta sui miei compagni di Partito in Russia, dei quali centinaia -languiscono nelleca1·ceri. (Agitate grida di: vergòg_na! a destra; g1·ida contr(l,rie a sinistra; da destiaJ · Boia! P1·olungàta agitazione j il Presidente scam– . panella ). Qua~do essi· non hanno potuto arrestare il capo del partito socialrivoluzionario Vittorio Cernoff, la mo– glie di Irti, c·he era personalmente conosciuta da molti capi del partito bolscevico come perfettamente apoli– tica, fu fatta m-restare come ostaggio insieme coi _-siwi tre bambini, uno dei quali; una fanciulla d 1 i ;11 anni, ha dovuto rimanere in carcere con la madre. °(prolungati 1·iimori a .destra). Per desiderio dei più onesti_dei capi bolscevichi (voci a dest1·a: più cattivi dello Zari) la fanciulla fu rilasciata dopo uua settimana, mentre la madre, ammalata, si trova da sei mesi in carcere, nelle più dure condizioni, se11za che si possa imputarle altra colpa che quella di essere la moglie di un forte avversario del Governo bolscevico. (udite! ud-ite!). Oompagni ! Profonde differenze separano il mio partito dal partito socialrivoluzionario, di cui noi combattiamo la politica. Ma contrc, questa vitte~ noi abbiamo, in Russia, protestato -con tutta enei-gia, poi– chè questo è un fatto che copre di vergogna la rivo– luzione eia Russia rivoluzionaria. (Ben-issimo! a destra). Quindi io vi dico molto apertamente, o compa– gni: Dal mio pai·tito ho avuto l'incarico di proce– dere con tntta_ fe·rmezza nella questione della difesct clellcirivoluzione russa contro gli intrighi hnperia-
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