Critica Sociale - anno XXXI - n. 1 - 1-15 gennaio 1921

CRITICA socìAtt. mento elementare nei paesi dell'Oriente, predicando la. • Guerra .Santa » e dando ai Mullahs ed ai Pascià la possibilità di giustificare le loro lotte di distruzione contro gli altri popoli, col fatto che essi hanno dichia– rato la • Guerra Santa » all'Intesa insieme a Lenin. · Non per nulla l'organo ufficiale del governo Persiano « Fran », il giorno dell'entrata dell'armata rossa a Teheran, ha cercato di dare la prova che lo spirito del Cornno e lo spirito del Bolscevismo appaiono, ad un esame più attento, molto somiglianti: così la facile Heparazione del matrimonio civile nella Russia dei Soviety p >treLbe essere considerato come u!l appros– simazioue alla poligamia maomettana. Questo episodio· può sembrare una cosa comica, ma il dooumento sopra i mppo1·ti fra i Bolscevichi ed Enver Pascià, che qui ci ha letto ?inowieff, è pitl doloroso che ridi– colo '(giustissimo! a destra), poichè questi inesorabili giudici del proletariato europeo e dei suoi capi pro-. mettono al carnefice dei popoli, En ver Pascià, di donargli la loro «fiducia», se egli farà ammenda dei suoi errori. (Udite! a destm). Cusì una piccolezza, come il massacro di un milione di Armeni, ottenne perdono molto più facilmente che il terribile tra– dimento controrivoluzionario di un Roberto Smillie, di un Me1:rheim, di un D'Aragona (Benissimo! <tdestrci). Presentemente i popoli dell'Oriente vedono nel Bolscevimo russo, nel Socialismo, le loro guide, i loro liberatori. Ma, quando essi saranno arrivati alla per– suasione ohe un Governo socialista è capace di disporre di loi·o con la stessa disinvoltura di un Governo impe• rialista; se •la politica orientale della Russia nel Cau· caso conduce al risultato di scatenare l'odio di razza trn Turchi ed Armeni, i popoli risvegliati dell'Oriente non solo si allontaneranno dal Bol;icevismo russo, ma, io generale, dal Socialismo. (Approvazioni a destra). Del resto, o compagni, io devo anche dire qui trn pal·entesi, che la mancanza di un controllo interna– zionale induca il partito bolscevico ad alcuni esperi– menti veramente interessanti, sconosciuti per voi. Nè i comunisti tedeschi nè quelli degli altri paesi sanno che i loro fratelli russi, fra I 'nitro, riconoscono an– che una politica di coalizione coi pm-titi bo1·gh~si (iulite! udite! a destra). Già da alcuni mesi esiste la così detta Repitbbl.ica Sibe1·iana dell' Est?-emo Oriente, che fo formata dopo l'abbattimento di Koltciak. In questa repubblica, di cui la capitA.le è Wladivostock e che viene retta sulla base del stttfragio imiversale (udite l udite!), esiste un Governo, che è formato di partiti borghesi, cli Socialisti e di Comunisti. (udite! a destra, e: Sclleidemann !). In questo Governo siedo110due Cadetti - è questo il nome dei libernli russi - i quali già appartennero al governo di Koltciak (udite I a clestrn), alcuni Socia– listi di destra e due comunisti. (ripetute grida:•udite! itditel a destra). Di questo fatto ha dato notizia uno dei ministri comunisti, il compagno Kuschnareff, nel- 1' « Isvestija •. Se la Terza Internazionale al suo Congresso non ha trovato il tempo di parlare della que3tione della politica estera dei Bolscevichi, che concerne in. \Dli· BibliotecaGino Bianco niera più diretta gli interi!ssi del proletariato interna– zionale, va da sè che la questione della politica i11- te1·na dei Bolscevichi deve essere risolta da essi in modo completamente sovrano. Il fJoverno dei Soviety ha sostituito all'auto-go– verno dei lavoratori pe1· mezzo dei Consigli di in– dustria la ditta.tura deyli inge_qneri, e ha militariz– zato il lavoro della grande mqggiomnza dei lnvora– tori russi. I comUJ)isti stranieri, che hanno discusso al Cvii· •gresso cou tanto zelo _chi si dovesse espellera dfllle file del Partito Socialista Indipendente, non hanno truvato il tempo di entrare a discutere di questo argo– mento: in quale misura una siffatta organizzazione del lavoro corrisponda ai principii del Socialismo. Così il partito bolscevico, senza esame e senza sanzione da parte della Terzi\ Inlernazionale, ha fatto del Terrorismo il fondamento del sistema di un Go– verno rivoluzionario. La Terza Iuternazionale è pas– sata silenziosamente sopra alla questione se questo si– stema sia coerente ai fini, e possa essere ammesso. Qui però non è più possibile tacere. Tutto il proletariato socialista deve assumere la respònsabilità per que-,ta o per quella soluzione della questione, come ha fatto già il .Partito Socialista._ In– dipenden_te. Di quel che siguificbi il te1Tore· 'in Russia e come esso si sia formato, il discorso di ieri di Zi– nowieff ha dat9. uaa falsa rappresentazio!Je; quel di– scorso, proprio nella questione del Terrore, ha mo– strato che egli propriamente poo è altro che un pic– colo 0 borghese diventato ·id1·of'obo. Non si tratta affatto di sapere se siano o no giu– ·stificate le rappresaglie d~ parte del Governo dei So-. vi~ty, come rispo'sta alle mene controrivoluzionarie; si tratta, molto più, di questo:_ se sia ammissibile che un partito socialista imvieghi il te1-ro1·e, cioè una po– litica di intimidazione, verso le classi e i Partiti av– versari, mediante una generale uccisione di colpevoli e di innocenti ! Così, come risposta all'a,ssassinio di Uritzkis e al– l'attentato contro Lenin - due atti che sono stati organizzati da singoli, forse coll'ainto di qualche. altra persona.- solo a Pietroburgo, che era governata da Zinowieff, furono mandate a morte 800 pn·sone le q~ali erano gi/1, P:ima in istato d 'arres_to. ( G·rida tumultiLÒse: udite! ud'ite/ a destm). Una grandissima parte erano ufficiali, i quali non avevano nulla a che fare con questi attentati, e che non erano st.ati impri– gionati per maneggi controrivoluzionari, ma perchè, come avversa,i della rivoluzione, si era ritenuto op– portuno_ isolarli. La lista di que;te _uccisioni è stata pubblicata nel!' e Isvestija >, e Zinowieff no~ potrà ne– gare che fra questi prigionieri si trovava per ~so an– che un membro del nostro Partito, il giovane met_al– lurgico Krakovski, il quale fu parimenti ucciso. (udite/ udite! a destra). E Z_inowieff non ,potrà ugualmell,t;---negare, che– simili stragi sono state compiute,. per;tntimat:iooe del

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