Critica Sociale - anno XXXI - n. 1 - 1-15 gennaio 1921

ÒRITICA soctA L~ « In vista del caratterd' agrario delle provincie, non verrà stabilito qui nessun Soviet~. ( Udite.I G1·ida: Opportunismo, Consigli di contadini). Compagni, voi avete ieri udito con qual con– vinzione Zinowieff insistesse a ripetere che nessuna rivoluzione è possibife senza i r.onsigli dei contadini, -senza la partecipazione dei contadini ( G·rida: Oppor– tunismo). Gli oratori' del Partito Comunista tedesco e la « Rothe Fahne » negli ultimi tempi hanno fatto nna agitazione pe1· una nuova gµe1'1'a, per sfruttare l'avanzata dell'Armata- rossa,· coll'intento di annullare la pace di Versailles. Questa politica può essere molto cattiva, come io ritengo, può essere molt6 furba, come probabilmente ritiene Lenin, ma ad ogni modo rimane stabilito questo fatto ; che questa qnestione, la quale ha una gravissima impor– tanza rer il Proletariato di tutti i paesi, è stata so- • vra11amente decisa dai Bolscevichi russi, i qual,i hanno posto il proletariato di tutti i paesi davanti a un fatto compiuto. Dove era qui la Terza Internazionale? Dove era qni l'Internazionale che deve éssere al cii sopra dei singoli partiti nazionali, e dove era l'interesse rivoluzionario del singolo paese, che deve esAere sotto– posto all'interesse comune della rivoluzione sociale? Compagni e Compagne! La psicologia del Partito bolscevico in Russia, si spiaga da ciò, cb_e essa è di– sposta a considerare la rivoluzione russa come fine a se stessa, come un processo per sè stante. I Bolsce– vichi hanno conquistato il potere politico in un paese dove il Proletariato è una piccolissima minoranza e dove le forze produttive si sono sviluppate in ~isn~a insignificante, in un paese dove mancano i presupposti fondamentali, economici e colturali, per l'organizzazione dell'economia socialista. In queste condizioni di fatto essi m·tano, nell'attuazione delle loro idee, contro ostacoli insormontabili. In tre anni di guerra civile la rivolnzione perde tutto il suo sdngue, mentre il popolo muore di fame. Nello ste::-sotempo il processo rivoluzionario in occidente, come Radek e Leniu hanno pubblicamente riconosciuto, non si compie aff.itto con quella rapidità che il partito Bolscevico si attendeva, quando esso, venuto ~l potere, per la combinazione di circostauze favorevoli, cercava di utilizzare il potere politico io Russia per creare a tutto vapore una co– munità socialista. E Radek e Lenin hanno dichiarato che la ragione, per cui la rivoluzione in occidente pro– cede così lentamente, non è affatto percbè l'energia rivoluzion_aria del proletariato sia paralizzata •- come ha detto ieri Zinowieff - dai traditori, è cioè Kautsky, HilferJing, Ledebour, Crispien, Smillie, Fritz Adler, Longuet, Me.rrheim ecc., ma perçhè le condizioni di fatto per una situazione rivoluzionaria, specialmente nei paesi dell'Intesa, non si sono ancora in nessun modo presentate. , I Bolscevichi, che ·vedono nella conservazione del loro potere la sola garanzia per il success~ della rivo– luzione micidiale, sono disposti perciò a mettere in aziene tutti i mezzi, an<)he i più rischiosi e dubbi, per mantenere in piedi il loro potere, senza ' badare come questi mezzi reagiscono sullo sviluppo di tutta la rivoluzione internazionale. Quindi, o compagni, il pe1·iwlo di wna politica. di iltusioni, ibliotecaGino Bianco e quindi il pericolo che la politica bol.~cevica si pcmga essa stessa f'uori clel controllo del Socialismo Internazionale. Questa straordinaria situazione -si cerca di tenerla su con questi argomenti da borghesucci : Ogni critica, si dice, anche la critica socialista, presta acqua ai mulini della controrivoluzione internazionale. , Compagni di partito, questo argomento ba fatto tanto danno alla -rivoluzione rnssa quanto a quella internazionale ( Veris.~imo! a destra). L'incondizionato e risoluto appoggio ai Bolscevichi nella loro lotta di difesa contro il capitalismo e -i suoi agenti può solo - essere giovevole at.traverso la contemporanea ed apel'ta •critica proletaria di quelle contraddizioni e di quei difetti ,intimi della rivoluzione russa, non superando i quali, questa è, per la sua debulezza· interna, desti11ata a fallira. Compagni ! Come la rivoluzione russa sia econo– micamente ammalata, hànn'o imparato a conoscere i compagni tedeschi che si sono recati in Russia. Come essa sia politicamente ammalata, lo avete potuto co– noscere ieri dall'articolo di Zioowieff' (*) ( Verissimo!) La rivoluzione russa è ammalata, essa deve risanare sotto l'infiusso del .proletariato socialista internazio– nale; allora anche il proletariato russo troverà un 'uscita da quel vicolo chiuso nel quale ora si è messo·. Uo'mpagni di partito! Non una volta la politica 01·ientale del Governo Bolscevico è stata posta sotto il controllo doll'Inter_nazionale co– munista. Al nuovo Congresso dell'Internazionale co-. munista, risuonarono le voci degli Indiani e degli altri comunisti orientali, i. quali rimasero dis~rientati di fronte al fatto che un Governo comunista possa accor– darsi coi suoi diretti nemici di classe, contro cui tutti i proletari coscienti debbono lott~re ( udite I ii dite!). Q,ntiste prote::1te furono però soffocate dai capi, e la· questione se la politica 01,ientale della Russia sii trovi, sul binario del Socialismo non fu esaminata in cotesto Congresso. E la -questione è d1 una stra.ordinaria im– portanza. Io considero come un fatto ,storico strao1·– dinariamente importante che i popoli d'Oriente si sveglino sott; l'influsso della rivoluzione russa. Ma questo fatto così importante coinvolge una serie di problemi complic~ti, che possono essere risolti solo davanti alle assise del proletariato internazionale. " La incontrollata soluzione di questa questione, da parte dei Bolscevichi russi, contiene in sè gra:-idi e diffusi pericoH. Troppo foite è il te11tativo di conside– rare i popoli orientali col.Ilefigure sullo scacchiere della guerra diplomatica con l'Intesa. Come hanno già spesso dichiarato i diplomatici .dei Soviet.y, nel caso che il regime dei 8-0viety sia riconosciuto dall'Intesa, questa politica orientale verrebbe abbandonata e se ne adotte– rebbe un'altra. (Udite! udite/ a destra). E ancora da poco tempo un noto diplomatico del Governo dei Soviety La dichiarato che potrebbe crearsi una situa– zione, Jler la quale fosse necessario dare in preda al- 1 'Intesa i Persiani ed i Tqrchi. Troppo forte è il tentativo di allargar!' il movi- (*) Si allude qui all'articolo di Zinowleff, letto al Congreoso da Dittmann, che fa. una tagliente oritioa a.lla situa1ione del partito comunista ruseo.

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