Critica Sociale - anno XXXI - n. 1 - 1-15 gennaio 1921

io CRITièA SOCÌAL~ sè e per i propri Partiti il diritto di partecipare alle decisio11i. ( Udite! ialite!). · Sotto questo punto di vista è cornpl'ensibile corr,e la Direzione dell'Internazionale Comunista non sia an– cora giunta sino ad oggi a rendere· accessibile, tanto ai lavoratori russi quanto a tutta l'Internazionale, la risposta del Comitato Centrale del Partito Socialista Tedesco Indipendente. E sotto il medesimo punto di vista è anche com– prensibile che negli ultimi ari·esti compiuti_ a Mosca, dei quali 56 membri del nostro Partito furono vittime ( Vergogna! Udite! Udite! a desfra), anche le copie d'i questa risposta del Comitato Centmle del P. S. 1. T. • - che avrebbero dovitto esse1·edframate dal nosfro Co– mitato ( Udite! a dest7-a) - fu1·ono eg'nalmente seque– _çtrate. ( Udite/ udite! a desfra. Ritmar-i. Grida a destm: Questa è Mosca. Dovete ve1·gogna1·vi! Con– g1·esso Cattolico d'i Halle! Ila1·ità, .Ritmori: Il Papa! Grandi 1·umori, Ilai·ità, (i_qitazione). Compagni e 0,>mpagne! Dalla suesposta situazione sono usciti i 21 punti. dei quali taluno ba giustamente affermato che sono una applicazione di quella scuola diplomatica che già si era résa celebre nel luglio 1914 attraverso l'itltima.tum Anstriaco alla Serblct. ( Giustissimo! a destra). Questi 21 punti debbono servire a mantenere alla Terza Internazionale quel carattere 'che si è p!tlesato in tutti i lavori del secondo Congresso Comunista. I proletari coscienti di tutti i paesi furono così spa– ventati dal carattere di queste 21 condizioni, che essi non hanno sufficientemente badato al modo in cui si · sono svolte le cose in quel Cong;·esso. Così non hanno seguito le trattative che, sole, chiariscono bene questi 21 punti. Io vi prego di fare attenzione. Il Congresso si riuniva nel momento della più aspra lotta dei Soviety di ~ussia contro l'Intesa. L'esistenza della rivoluzione russa sta al centro dèlla · vera politica. Il Congresso però si òccupa di tutto: e~so decide se i comunisti austriaci debbono parteci– pare alle elezioni per il Parlamento; esso discute se i comunisti inglesi debbono entrare nel La.bour Party. (Crispien grida: «l'unione gialla del lavorò!») Il Congresso si rompe la testa intorno alla que– stione del come si posAano cacciar fuori dalle file del Partito i più vecchi duci del movimento operaio tede– sco ed italiano (Molto bene/ a destra). Esso si affanna anche a discutere la questione se dal novero déi Social– patrioti del partito francese si debba lasciar fuori anche Renaudel, oppure se è sufficiente che sia escluso· Mar– cel Cachin. Intorno a queste questioni s'raordinaria– mente import.anti, come vedete, si perde tempo inutil– mente, si sprecano le energie. Sopra coteste questioni si pren.dono solenni decisioni. In quello stesso tempo, però, l'armata rossa dei Russi si avvicina alle porte di Val'sav'ia. I lavoratori organizzati di Inghilterra e di altri paesi, che pensavano alle prime assicurazioni del Go– verno -:lei Soviety, che la pace sarebbe stata conclusa ove la Polonia avesse desistito dai suoi piani di con– quista, premono sui loro Governi, affinchè non ven- BibliotecaGino Bianco gano concessi ulteriori aiuti alla Polonia, per costrin– gerla a concludere la pace con la Russia. Essi chiedono ui loro Governi che la Polonia stessa debba chiedere la pace alla Russia. Quel fine viene raggiuntci. Ma · l'armata rossa prosegue la ma1·cia ve1·so Varsavia, oltrepassa la Vistola, occupa Soldau, e la Diplomazia del ·Governo dei Soviety comincia, in modo palese a ' tutti, a differire le t-rattative, per affacciare, 'dopo l'ini– zio di q;1este, delle pretese, calcolando che il Govern·o della Polonia avrebbe dovuto 1·ifimto.1'le. Tutto questo accade d<•po la solenne s_eduta del Soviet.y di Pietro– grado, di cui è presidente Zinowieff, nella quale è ap– provata una risoluzione in cui si proclama: Nessuna pace colla Polonia finchè il potere della bo1·ghesia in Polonia non sia 1·ovesciato e non sia proclamata la .Repubblica dei Consigli! E tutto ciò, dopo che all_e spalle dell'armata russa, contro le diffide dei comunisti polacchi, si forma un Comitato ri volnzi.onario degli emi– grati polacchi, il quale assume il titolo di Governo p1'ovvisu·rio di Polonia. Si sarebbe dovuto supporre che il Congressq della Terza Internazionale dovesse, innanzi tutto, discu– tere la questione: qnale politica risponda meglio al– l' inte1·esse della 1·ivoluzione mondiale, o la sospen– sione della guerra tra la Polonia e la Russia, o il tentativo di suscitare artificiosamente una rivoluzione in Polonia, di appiccare un incendio internazionale e di chiamare i popoli tedeschi e austriaci a sostegno di nna aggressiva guerra rivoluzionaria dei 8oviety di Russia contro l'Intesa. Il proletariato russo, al quale per tutto· questo .tempo si era promessa una rapida pace con la Polonia e con l'Intesa, non fu interrogato perchè dicesse il suo parere su questa questione. (Udi– te! a destra). Ma anche il parere della Terza Interna– zionale non fu domandato ( Udite! Ù'dite!). Il Governo dei Soviety decise da solo sopra questa questione, e cercò di· mettere il Proletariato di tutti i paesi davanti a un fatto compiuto, ( Udite! udite! a dest?-a), mentre esso chiedev-a a tutti i Partiti comun:isti"e non comunisti ·una dove1·osa soli– da1•ietd con quéstµ, politica avventur;sa e irresponsabile. Che questa poMica fosse avvent, ;1-0.ya al irt·esponrn– bile lo ·indicà il fatto della persistenza di un'agjta– zione rivoluzionaria neUa Polonia occupata, e la suc– cessiva sconfitta dell'Armata rossa, che ha condotto alla pace oppressiva di Riga. Zinowieff ha qui dichiarato che i Bolscevichi non hanno tentato di trascinare i Tedeschi ad una nuova guerra contro l'Intesa. Ciò non è ve,rol Trotzky stesso ha dichiarato, in un suo discorso nel momento della vittoria russa: « Nòi da1·emo all'Intesa la battaglia decisiva sul Reno». (Udite! udite! a destra). A Sol– dau gli ufficiali e i Commissari dell'armata rossa hanno dichiarato nei loro discorsi ai nazionalisti tedeschi dimostranti ( Udite/ ·udite!), che la Russia (g1·ida di: « Compagni alleati!» a destra) voleva restituire la Prussia Orientale alla patria tedes0a. E per rafforzare questa commovente alleanza tra nazionalisti tedeschi e Bolscevichi il capo dell'esercito ha riferito questa tranquillante dichiarazione:

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