Critica Sociale - anno XXX - n.21 - 1-15 novembre 1920

... CRITICA SOCIALE 833 {erci o di svilt,pp,are que3ta, che non è soltanto con– vinzione nosilra; -000orrerebbe un.a minuziosa inchi,e– sta da fal'ISi, oollegio per collegio, chilometro per chi– lometro. Chi vorrà o p,otrà farla? Se fissassimo, così -alla buona, in sol:i sei miliardi il valore eapiWele delle linee attualmente eserei.te dallo S~ato, saremmo torse . as-s.ai vicini al vero. Ciò pre– messo, ecco quell-0 che proponi.amo: a) il Governo emette .azioni ferroviarie, del taglio minimo di x lire, p.er !',ammontare oomp,lessivo di sei mili.ardi; ~) la metà di queste azioni vengooo e,onferite al personale nel seguen.te moclo: 1) eia.seun ferroviere riceve, per ogni cinque anni di 1-0devole servizio, un tilol-0 nominativo, ina– lienabile, da annullarsi solrt,.anto in caso di licenzia– mento o di morte; 2) i titoli che sopravanza.no a questa continua di,slribuzione - éd il lor_o tag,Jio dovrà essere t-ale da assicurare un sop,ra yanzo non inf erior-e al 50 °f. - ver– ranno a~egnati, in propor:t.ionie al numero d-ei_ ,cop– ponenti, alle quattro Cooper.ative d'esercizio di cui alla lettera e), le quali non potronno nè alienarli nè comunque servirsene per operazioni di credito con terzi; e) altra metà il Governo lo. tiene per sè, ~on fa. coltà di venderle, ma non a prival,i, bensì a società anonime,. _industriali e bancari~, a C:amere di com– mercio e aò. ailtri enti interesoonti la vita nazionale; d) l'azienda ferrovia.ria sarà gestita in fo.rn; ia di società an,oruma, col capitale di sei milia•rdi ; e) l'esercizio ferroviario sarà oàf.fidatoal personialè, costituito in quattro Cooperative: una p-er l'esercizio prop-riamente detto, u,n'a•ltr.a ,per le officine, u,na terza per le costruzioni <li nuove linee ed uno. quarta per le linee marittime, lacuali e fluviali; /ì a forma_re il capibale sociale delle varie Coope– r:lilive, çia:scnn agente sottoscriverà almeno una azione di Jire mille, ehe potrà saldar.e- anche raitealmente: una parte ài queste cap,itale sarà versato ,al Tesoro a titolo di cauzione; g) gli utili netti dell '0:zienda (Anonima ferro vie Slf]to) verranno cosi ripartiti: 10 °/ 0 alla_ riserva, 20 ai pe'nsionati de.Jle ferrovie non azionisti, 70 al capitai.e. Cos~ il ~rsonale, che detienie metà dei tiitoli ferro– vart, rie.ava il 35-per cento degli utili netti, che andrà a costilu~e i'l dividenodo da ripartirsi fra I.e quattro Cooper.ative esercenti in pro.porzione dei titoli ,a eia– scuoo d'esse .assegnali; h) il Consiglio di Amministrazione dell'Anonima FF. Stato sarà costitufto da venti consiglieri, eletti nei modi d'uso dai possessori gei relativi titoli. Esso risulterà cosi com-p,osto: rer metà dai rappresentanti del personale, e per l '0:l,Lr.ametà da quelli del Go– verno, delle industrie, del commercio, ecc. ecc. li Presidente sarà nominato dal Parlamento. Necessa– riamerute, ciascuno. Cooperativa av·rà pr.opri .a. mmini – l"tr.atori, senz,a nessu,na inger-enz.a da pavte dell'A.no– nima, al I'in.fuori del I.a inevitabHe vigilooza e degli. indi11pensa-oili controlli, da stabilirsi nei -0apitolati. Analizziamo questa che dovrebbe essere l'o&Satura della futura .azienda. Lo Staoto, svalutando il valor capi.I.aie deHe sue fer– rovie e eonferendote per metà al :persooole, non p~rde e non regalia nulla, proprio nulla: i timorosi possono bljbtecaGino Bianco quindi tranquillizzarsi. .e risaputo, infatti, che I'a– zienda ferr_oviari,a è enormemente p.assiva - l'ultimo deficit sorpassenebbe il miliardo - e nessun indizio lasci.a sperare che ciò sia per. cessare; :anzi. .. Nessun · prop.osito serio, tendente a migliorare questo stato di cose, è mai spuntato neJ.la mente dei dirigenti e dei Ministri che -si succedono eon cinematografie.a rapi– dità: ,e non osbante i graindi pnopositi .espressi nei loro discorsi, le cose vanno sempre peggiorando. Lo Stato; adunque, non regia.la niente; ma <i[Uesita constatazione toglie, n-ec,essari.amente, valore ai titoli emiltendi, per cui non sarà Lanto faicile -collocarli, sia per r~alizz,a,re forti caipitali, come per includer.e, nel– ! '.azienda· anonima, buoni amministratori interessati a sviluppa:i:la, d'accordo col per.sonale, con eriteri pret– tamente induSllri.ali. Ma tutto ciò cambierà, senz.a ,alcun dubbio, per fatto e per volontà del pers,onale asso– ciato, il qua,Je comp-irà il miracol-0 di r-endere attiva la stremata aztenda. In che modo? Anzitutto, ripristin.an< lo il regno della giustizi.a, che trarrà con sè quel:Jo dell'or-0ine e della disciplina: se il personaJ,e, esasperato per uno &go– verno che non aocenna per a,nco a cessare, si rifìu,tò di esserne la vittima. rasseg-nat;a, e si ribellò, ben fece e ben meritò della vitto,ria ,che riportò con sa– crifìzi eroici e d-0po lunghi anni <li lotta e di fatiohe; ma, collocato es,so medesimo alla gestionEt dell'azien– do, dovrà sovratutto imporsi, p-ur senz.a rinunziare ,a nessuna idealità politica-sociale, il culto dell'ordine, d!!lla disciplina ,e del rispetto per i dir~tti di <1-uella co.Uettivttà di cui esso stesso· è sì gran parte ed ai cui d~mni - e qutndi anche ai ·propri - andrebbe a coinvevgere ogni agitazione indisciplinata ed· incom- posta. · · ln seno .all'o.zienda, vertenze gr:avi non dovranno. più sorger.e, giacchè il ferroviere, governami-osi da sè, sap,rà creare qu,el volu·to complesso di cose che, senza costituire per lui una condi.zione di privilegio rispetto alle altré classi sociali, gli permetterà di essere un collaborator.e· -coscienite e soddisfa.tto, in 1;-0go di uno sfruttato mantenuto d,a,M'ingius,tizia in una perenne irrequietudwe. Conflitti ooi terzi, e più precisamente col Governo che li roppnesenta, -dovranno 'Pure essere eliminali pel fatto di capitolati chiari che stabiliranno condi– zioni eque e logiche, armoThizzanti colle finalHà. eco– nomiche, politiche e soci-a.li dell 'azi.endai; basterà quindi una reciproca e ·leale os.servanza dei patti con– chiusi per rendere impossibile ogni grave contesa col Paese. In ogni ,caso, i vari Consigli di .amministra– zione, di cui il •personale sarà p,arte, dirimeranno ogni contesa. E col nuovo ordine si d•ovrà ,pl'Ocedere senz'altro a,11.esem.p!Hkazioni bu1,ocr,atiche, cosa, questa, alla quole, come già abbi,amo detto, J,a e1asse non è ·p,re– parnta ia!Iatto. E<l un.a riprova di ciò l'abbiamo nella circostanza che il Sindacato, colle sue conquiste, va a <l,a,re conlinuam,ente un non pie,colo contributo 3.!lle complicazioni ed all 'arrufflo burocr,atico: basta osse,r– vare la t;:ibella delle qualifiche, degli stipendi e pa– ghe, dei soprassoldi, ecc., per inorridire come da– vanti a.ne nos,tre volurninose tail'ifT@! H S,indacato non ha rruai pensato che, •Consegnando alla nostra buro– crazia simili' matasse, va a farle uno dei più bei re– gali che mente di burocrata possa mai pensare e spe– rane. Ep,pure, esso Sinda,c,ato, anzi,chè s,emplifica,re, ag,giunge qualifica a qualifica, soprassoldo a sopras-

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