Critica Sociale - anno XXX - n.21 - 1-15 novembre 1920
ORITIOASOOIALB 331 In doppio::-modo il mio progetto accoglie '3 attr..a postulati fondamentali_ del Soci.alismo: in quanto ,. prepara una integrale n.azionalizzazione <lella' fabbri– cazione e della distribuzione del pane (senza cr-eare · un ·inutile e inlrioato ingranaggio burocratico, che ha ridot.to o annullato il beneficio di alt!"e forme di nazionalizzazione) e in quanto affermia il diritto· di lulli ad avere un elemento indispensabile alk1 vita. f: lo stesso diritto alla vita che viene affermato e sancito. RICCARDO DÈ ANGELI. Conoscevamo già da tempo questa proposta del De Angeli e siamo venuti da allora meditandola è sag_– giandola ripetutamente alla pietra di paragone della realtÌ\ attuale e delle nostre dottrine. Non diremo che essa risolva tutte le difficoltà ed elimini tutti gli in– convenienti; non è neppure un'anticipazione integrale di Socialismo. Essa è però la più geniale ed efficacè' proposta, fra -quante abbiamo viste enunciate, p,er ri- • _ solvere un problema che va aggravandosi ogni giorno. Già è (o dovrebbe almeno essere) ormai corwin– zione di tutti che cosi non si può andare innanzi. La stessa resistenza opposta, nella primavera scorsa, dal Gruppo Parlamentare Socialista e dalla massa prole– taria contro l'aumento del prezzo del pane non potè e non può essere che un atteggiamento transitorio, ben giustificato allorà, sia per la balordaggine del progetto di legge compilato dal Soleri e accettato dal Ministero Nitti, - ìl q'uale creava complicazioni bu– rocratiche intricatissime, senza recare notevole bene– ficio all'Erario - sia perchè" era allora evidente che l'aumento del prezzo del pane doveva servire a ri– sparmiare ogni incommodo ai magnati della finanza e del pescecanismo. · Ma Io stato attuale di cosè non rappresenta nessun principio razionale. I( pane si paga a prezzo ridotto, e lo pagano a prezzo ridott◊"'anche i fratelli. Perrone che si dice abbiano denunciato, per la tassa sul patri– monio, una ricchezza di 900 milioni. Si può - è vero --:- sostenere che \io Stato do– vrebbe rivalersi sui ricchi, imponendo il .pagamento di uno speciale tributo che serva a compensare la differenza di costo, non solo per il pane che consu– mano foro, ma anche per ·quello cons.umato dagli altri che non hanno possibilità d'i pagarlo al prezzo reale. ' Ma anche con ciò non si sarebbe risolto che una parte del problema. Intanto l'aumento di imposte è neces– sario oggi per provvedere al grave disavanzo che allo Stato proviene da altre cause che non siano il prezzo politico del pane; ·e noi sappiamo ormai per esperienza che è inutile moltiplicare le imposte, per– chè esse dànno un gettito assai maggiore nei calcoli degli uomin_i di finanza che non diano poi pratica– mente sui registri degli esattori. Ma sopra tutto, poi, abbiamo noi oggi, col prezzo politico, assicurato che il pane non manchi ad alcJ110? Abbiamo noi salvato dal pericolo della fame la famiglia dell'operaio malato o disoccupato, il vecchio che non può più lavorare, e tutti gli altri che, per causa permanente o temporanea, non ha'nno modo di guadagnarsi la vita nè hanno una sufficiente assi– stenza da altri, nè privati nè Enti pubblici? · La soluzione attuale potè. andar bene come prov– vedimento empirico, transitorio; ma è tempo ormai che sia sostituito da un provvedimento più razionale, che possa anche avere un carattere definitivo o, al• ·l;>.lioteca Gino Bianco meno, segnare i"l passaggio a uno stato di. cose defi– nitivo. Un prezzo politico del pane, corrispol'ldente a 1/4 (poco più poco meno) del suo prezzo reale, nòn può durary( comunque_ abbian,o a volgere domani gli eventi. Non· soltanto un Governo borghese non po– trebbe mantenerlo, senza andar incontro ad una crisi in cui finirebbe per esser travolta (ed è già travolta anzi) tutta l'economia del Paese;· dovrebbe abolirlo, per la stessa ragione, anche un Governo Socialista, sia che vada al potere secondo le previsioni e lè indica– zioni della mozione di Reggio Emilia, sia che s'instauri in seguito ad un moto insurrezionale, E un tal Gover– no si troverebbe di fronte a difficoltà assai più gravi per la soluzione del problema, se no.n' si fosse fatto nulla per -prepararla è se esso dovesse, sotto la stretta ~ella necessità urgente, iniziare l'opera sua con un· aumento ,del prezzo del pane, La, proposta del De Angeli, mentre allevia, indub– biamente, l'onere ché le finanze pubbliche sono oggi costrette a sostenere, ha il pregio di ispirare la solu– zione ad un prmcipio di incontestabile valore sociale. E un'affermazione di solidarietà umana; è un'afferma– zione, notevole se anche non integrale, del diritto alla vita. Si dirà, dai barbassori del liberalismo, che que– sta distribuzione gratuita di pane non è cosa nuova e che fu praticata in Roma nei .secoli più doloròsi della sua storìa, È facile rispondere che non sono tempi lieti neppure quelli in cui oggi viviamo e che non è affatto strano che, sotto la spinta degH stessi bisogni, risorgano istituzioni e ptovvedimenti d'altri tempi. Multa renascentur ... : e non sempre la loro rinascita è segno,,,che si vada o si torni addietro. Sarebbe oggi un regresso, a proposito di gratuità, se nei Teatri del Popolo si concedesse, a turno, l'in– gresso gratuito alle famiglie operaie,• c;ome concedeva ai proletari di 24 secoli addietro lo Stato ateniese? Ad ogni modo, anche ciò che risorge non è più quello che al.tra volta ebbe vita ed è morto. Forme nuove, spiriti nuovi. Oggi il pane gratuito non sarebbe più un 'elemosina elargita per quetare le turbolenze della plebe affa_rnata; oggi nascerebbe anche, e sopra– tutto, come riconoscimento di un diritto a cui la ridesta coscienza proletaria dà contenuto e presidio: oggi si coordinerebbe a tutta una serie di altre isti– tuzioni, dalle Mutue alle Assicurazioni Sociali, dalle organizzazioni sindacali alle amministrazioni comu– nali socialiste, che le darebbero ben diverso significato e ben diversa capacità di sviluppo progressivo. La qual cosa è di cosi intuitiva evidenza, che non - c'è bisogno di parole per dimostrarne la verità. Certo il progetto De Angeli non è perfetto. Può esser corretto sin da ora in alcuni particolari; in altri, pur rappres~ntando tutto ciò che si può ottenere in questo momento, dovrebbe esser corretto e perfezio– nato col tempo. Sin d'ora, per es., occorre stabilire un minimo di spesa ,per. quelli che comprano il pane sul mercato libero, come ~ imposto un minimo di contributo (un'ora di lavoro) a quelli che comprano il pane di Stato : .senza di che si avrebbe un 'ingiu– stizia, che è troppo evidente perchè ci sia bisogno di dimostrarla; oppure tutti quelli che dovrebbero pa– gare per il pane più del suo stesso costo, ·vorrebbero divenire, compratori sul mercato libero, togliendo quindi ogni vantaggio all'Erario, che provvederebbe pane solo a chi lo riceve gratuito o sotto costo. _ Fra i miglioramenti da introdurre in seguito, il più essenziale è questo : che quando ~iano cessate le
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