Critica Sociale - anno XXX - n. 19 - 1-15 ottobre 1920
CIUTICASO0IALE 301 Art. 4. - Sostituire: H Governo del Re è iautorizoo,to a ,pubbUoore nei territori .annessi lo Statuto del Regno e le d:ispo– sizioni di caratlere urgente ed improrogabile, rel(l– tive al fatto dell'annessione, alla di/e'sa militare del confine stabililo dal Trattato, e alle prime elezioni dei Dep-utati politici nel ParlamenieJ italiano, rispet– tando, neli(l maggior misura possibile, le autonomie ·politico-amministrative , delle due provincie. • U11a Commissione, composta di sette depµlati e sette senatori, eletti con rappresentanza d~lla mino– ranza dalle rispettive Camere, raccolte le proposte degli Enti locali e dei gruppi politici e nazionali della regione, proporrà al Pwlamento, entro il 30 novembre 1920, la linea di confine fra le due p•ro– vi11cie, le modificazioni indispensabili da introdurre nelle istituzioni tradizionali locali- per co'òrdip.arle con la legislaziona dello Stato, e le garanzie neces.– sarie per assicurare eguagli(lnza giuridica e libertà di coltura nazionale alle minoranze italiane e « ladi– ne», eventualmente rinchiuse nella provinci{l del-' l'A.lto 1ldige. ~ lt Parl(lmento, a cui- prendercrnno parte i Deputati politici di cui (li primo comma .i:lel pres-ente anicolo, deciderà sa tali p•roposte e delibererà gli opportuni provvedimenti, sia provvisori, sia definitivi, per l'qs– s~to ulteriore delle due ~provineie, non eslilusa, ove occorra, . una speciale separata consultazione dei ri– speJtivi abitanti, sotto forma di plebiscito o di refe– rencjum, secondo le 11orme che in quell'occasione ver– ranno espressamente determinale. TURATI. Lo svolgimento. .PRESIDENTE. Ha f.a,collà di parltaTe !'on. Tur.ati. JLJtlAlL Le p.aro·le, pronunciate testè da C1audio Treves nell'uiJLima parte del .suo disoorso, h.an.nGgià chi.arito, pe1· chi ben 10 intese, perchè io debba m.an– tenere- i miei due emend=enh, dei quia·li, per bre-, vit.à, vi disoorro insieme. . Noi abbiamo votato qualche oos.a di completamente fittizio. No,i .abbiamo votato, o piuttosto v,oi avete votato, l'.approvazione di un 'fralJt,ato, di cui la Rela– zione vi d1oeva tutto il male po,s~ibNe: dichi~nav.a che noo lo_si può approva-re, non -lo ,~i può riconos_oere, lo si ritiene i.n1quo ed ineseguibile. Lo si ,r,atifi,c;a, quindi ai lini pùi-amente 1 ammrnistrativi di un'ainnes– ~ione necess.ana ed· urgente. Per tutto il resto lo si ripudia. Una .ap,provaz1one oosì fiatLa non ha .signih– oa.lJO, non avrà oon,s,eguenza durevo-le, e in realtà vo– <Lar - pro o votar contro eTa p-ressochè inditfore,nte: tantochè io mi trovai nella curio,sa situazione di ctovermi astenere d.all.a .vot.azio.ne nominale. 1-nf:'.'1-tti, eta u·n lato, io mi trov-0 p,erfetOO!mented'accorct-o con le idee del mio Gruppo, che rtcusò forma1rµente ·!-'approvazione, e avrei dovuto vota.r no. Dall',a,ltro camo, facendo p,airte della <..:ommissiooe, non aven<l-0 neg,3/Lo La mi.a Jirma -.a una rotilic.a; puramente, for– moaie,sust.anzi,alruente ·,simentita dai motivi de1Lastes– :,;a .l:lelaz1one, non avend.o potuto, per La furia con cui Ja discussione venne alla Camera, prei;entare un.a vera e propriQ R~Lazione di mi:n.orou:oo, e .avendo inveoe - presentato degli emendamenti, che La Com– missione, per motivi che n.on condivid·o, non ritenne di accogliere, e che peociò ripresento o-ra aHa Ca– mera, io non .poi.evo evidentemente nè approv-are, · n,è disiapprovare. L'occupazione che noi manteniamo deH'Alto Adige, e oonitr9 1a qoole io già pre.senbai la'corumovente peti– zione di ciroo 180 Comuni, recl-am.anti ,che I·iLu,nu, in coerenza di quei principi di libertà e di nazio– nalità che son.o il fondamento della sua esistenz.a nazionale, non facesse opera di sop,raiiazione e ri– spett.asse La lor,o indipendenz.a: oodest.a occupiazione di un paese straniero, che io non .so .se, oome pre– sagì Claudio T:revoo,, si ric'ongiung,erà un di o l'altro at.l'AustTi.a, o alba Germani,a, o alla Svizzera, o rue– glio ancor.a ,a. s,e .stesso, ricostituendo l'uni:tà del Ti– rolo indipendente, ma che ,p,robabilmente non rim.a,rrà a lungo- con no,i, è, n.el mio con~tto, un'oocupa– zione punamerute provvisoria e condiziona:t.a, un'oc– cupazione di guerra, ,a find meramente strategici e momentanei. Se: que;;to è, noi abbiamo il dovere, eibliot~ca -Gino Bianco onorevole G.asparotto (1), di nu-11.a p,regiudicaTe, di tene-re quella -gente acoanto ia ni0,i a titolo di puro -sequestro-conservàtivo, co,l ·più a&soluto risp,etto della sua n.azionailità, della sua liberf4, della sua autono– mia amministTativ,a,, culturale · ed anche legislativa, finchè la revisione vera dei Tratt,acti, ,che del res-t0: è, in oammino, e che sarà -l'op,era dei lav-orato,ri, del Socialismo, .dell'Internazionale p,I'oletaria, non di– venti un fatto comipiuto. Ho v,otato .anche l'ordine del gior110-dei soci.alisti inv,ooante il plebiscito: I 'ho votato non soltanto per dovere di di,s,ci-p-lin.a-;-ma anche come afie11mazione ideale, inspirata ial ,concetto dell ',autodecisione. Non .annetto però a tale richiesta il .v.alore pra– tico che s,embriava .attribuirvi il cOIIDpagno Riboldl, e ,credo ,che .avremmo fa,tto màlto, meglio, &e, invece di impegnare la balfaglioa su quell'ordine del giorno, noi soci.alisti avessimo concentrato i nostri sforzi sui due emendamenti che io ho ;p.r,eoontati. L'invocazione del plebiscito - il cui esperimento riuscirebbe, nell'Alto Adig-e, contrario all'annessio– ne ,a,11.a qua&i un.a.nimità - è un g,esto ;pur.amente polemico, un motivo di ,s,emp,!ioe reazione . ideale contvo l'annes,sione forz,ata, mia non ha, -0gg1 come 'oggi, .alcun v-alove p,rattco-. · ln primo luogo, pe'l'chè s,app<i.amo che non si fa•rà; in secondo luog-o, perchè i plebisciti s·ono uno '81tru– me:nto della .v-oochi.ademocrazi.a, sf.rutt.ato poi dem.a– gogiocamente d.a tutti i bo·n.apiar:tismi,e ,~upe,~to dadlià politica di cl~se ,d,el pro·letanato. Ogg1d1, d1 fronte ai problemi ,concreti e darta la vita ,com,p,less,adelle cl.assi, il v.ero plebiscito consiste nel suffragio uni– versale, e la revisione dei Traittati, che dovrà f.arsi, sotto l,a p,ressione dell 'lnterniazion.ale dei l.avo-rawri, è un fatto internazi:ona.Je e storico, che -non ,si risol– ve -isolatamentè nè ,a Roma nè a Bolz.ano. Questo, d'al, •tronde, è. anche il pensierJ) dei sociaJli8ti trentini, come p,otrei ,J,argamente documentave. Sul terreno pratico immedi.alto, quel che noi do– vremmo fa.re è garantire ,esecuzione concreta al no– stro ·pensiero, a.I pensiero comune ai socialisti del Tren:trno e del Tirol,o di tutte le frazioni, al pensiero di tutti i p.artiti ,dell'Al:to Adig,e, e a quello, ,debbo ,aggiungere, della stessa Rei.azione ,che ·ci raccomanda J ',ap,p!t'OV,azione del Tratt.ato•. L'avete letta, quella Relazione? L'.avete medita ba? Essa vi dice, quant9 all'Alito Adige, che noi nulla dobbiamo p,regiu-di:oore,,null,a,dann,eggiare: che dob– biamo rispettare tutte -le ,autonomie .e le istituzioni t11adizio-na1idi quell.a ,gente tedesoa, da cui mot;o avremmo da imparare, e •rispeU;a,rle con religioso sent.imento di devozione. Senonchè, a tali_coraggio.se e oneste premesse, quanto impari le conclusioni! Nelle quali, ·si.a· pure •con I',anodino emendamento introdoLto dalla Commissione, è d.ata'. b.al )a al Go– verno, in.audHi gli i;nteressiaiti, ,senz.a pur consult.are il Pari.amento, cti, fotrodu-rre nella legislazione d,el– l'Alto Adige tutte quelle d~s,p,osizioni di legge o di dec-reto :che gli p-ar,e.s,seconveniente. Ora, lia·,p,rimiacondizi,one ,del rispetto, che pr-omet– ti.amo in teoria, alla nazionalità, ,saveobe quella divi– sione -delle due provincie, che è il solo m_odoper non suscitoare un i:rredentismo -aJl.a rov.iesci.a, per preve– nire I'.acui'rsi del sepa,ratismo, onorevole ( ,i-as.pa - rotto. (Approvazioni). . Coi miei du,~ emendamenti - che sono, ,ripe-to, lia ,conseguenz.a logica e necessa•ri.a della Reliazione - noi nulla p-regiudichiamo, non .abdichiamo .a..lleno– stre faooltà di legislatori, e, per qua.Lsiasi delibera– zione che non sia ,p,uramente pvovvisoria e di ur– genza improrogabile, attendiamo i Dep11tati deill'Alto Adige, corno quelli del Trentino, nel nostro Parla– mento. Nel frattempo un.a Commissione p.arl,a,men– ta.re , ,eletta con rapp-re.sentan:llll della minoranz.a, stu– dierà, ia puro fine istruttorio ed informativo, met– tendosi a con/Latto con ,gli elementi 1,ooali, con i ,partiti, ,con le vmie forze nazi on.ali di, quel le regioni, (1) L'on. Gaspa.rotto, pel G,uppo del Rinnova.mento, fu il solo Deputato ohe palesemente si era. opposto ai concetti autonomistici degli emendamenti, e particolarmente a quello della separazione amministrativa d~la provincia tedesca dal Trentino. (Nola di C. S,).
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