Critica Sociale - anno XXX - n. 16 - 16-31 agosto 1920
....... CRITICA SOCIALE 247 NOTA. Contro. ulte laviolenze apel disarmo universale, PoicbJ: l',1mico Rugginenti si richiama - come· ,altro dei fondamenti delle sue osservazioni- - .aJl.e 1:,.arole da mc pronunciate ,al!,a Camera, il 21 luglio, sul prÒccsso Yerbal,e clell,a seduta preeedente, nell-a quale l'on. Federzoni - u proposito dei f.attaèci av- 1·enuti in Rom.a la ma,tiina stessa -del 20 - si er,a valso di pretese mie dichi.aoozioni inesattamente riferite dai giorn,ali, rip-roduco dal Resoconto stenografico il bra- no ... incriminato dal Rugginenli. · Premesso ,che io ho disdetto in m,assjma, ,cento· n,lte, tutte Ie mie interv-iste 'passate, presenili e fu– ture che io slesso-Jlon abbi,a espressamente scritte od autorizzate, io continuavo come segue: - . Io penso - .anche se ciò non col1im.a coli~, opinione di qualche mio compagno -di Gruppo - che, p,.oprio specialmente dal punto di vista socialista, - da ,\.m - p_unto di vista cioè ,che presuppone una sp•ontanea be.nsl, m,a severa ,disciplina da par.te dei 7.av ,or.atori dei servizi pubblici (e il Soci.ali.5mò, in qu,a,I,che-modo, rn;m :Sarebbe che un grande servizio pubblico, il ser– vizio pubblico· per eccellem,a), lo sciopero generale è un '>arq},eperi_coiosa e generalmente da sconsigliarsi, quante volte a quei lavoNdori non manchino i mezzi leguli e le vie pacifiche, sul lerreno:,Polifico e giuri– dico, per far valere altrimen(ì le loro ragioni: in quanto è un'.a•l'm.e che ferisèe la ,colle-ttivi .. tà e, nelLa collettività, p-artica1arm,ente quasi sempre le cl.assi più_ n.ecessitose e, di rimbalzo, lo stesso oeto che quei- ] 'arme impugna e che fa, incoscientemente, un.a vera lottq di sottoclasse contro la classe. _ Gap.irei questi !ciopeTi, fn vi,a eccezionalissima, ~o– me mezzo rivoluzionario nel momento risoJurUvo di un mutamento ài regime: non ne capisco .affatto lo stillicidio periodico, che ha tutti i danni e nessuno.· dei vantaggi di una vera rivo.Juzione. Ma, dal pl'Ofes– sare fermissim.amenbe questa opinione e da quel qual– siasi giudizio che io ,od altri abbia potutp formuLare sulla opportunità d,el gesto gioioso, o anche, se vo– lete, intantnmernte spavaldo, ma, sostanzialmente in– nocuo, dei tramvieri, ohe 'ieri issarono .su al<mne v,et– lure i gagliardetti rossi ; da tutto ,ç,iò .al giustificare l '.ass.allo 3'1Je pe.rsone, le vi,ol,enze, il linciaggio contro i tr.amvieri stessi, ,come ieri se ne ebbe l'esempio, corre un tale abisso, che rron io cer.to .avrei potuto sup,er~re. Si noti d'altronde che, nel moroento in cui mi ac– cadde di parLare, io ign_orav,o persino l.a portata e J,a gravità deg1i avvenimenti. · · Ad ogni modo, I.a mia opinion13 in proposito non poteva 'àvval-0rare la tesi dell'on. Federzoni, per un,a ragione più prof-Onda. , Sia o non sia ver.o ,che nelle .agitazioni e controagi- , taz.ioni di questi giorni vi è quef sostrato pesoecane– sco, che molti suppongono, ,a fine di evasione fiscale, od eventu.,ilmente .aùche di evasione penale ; sussista o no (a me paTe sussis•ta) la preordinazione crimi– nosa dei fatti di ieri, che culminarono in quello· scel• lerato assalto al giornale del Partito Sociialista, che non fn se non 1a riproduzione ,esatta de!I'.ass.alto <li Milano dell'anno scorso, del quale il Governo del tem– po e l'autorità giudiziaria furorro compli,ci, ·e furono istigo.tori della su.a riproduzione. in quanto non sep– pero nè prevenirlo, nè 12oi onestamen,te reprimerlo ; una cosa mi sembra indiscutibile; ed è che questa atmosfera di violenza, che respiri.amo da ogni p,arte, non è che il residuo di quefLa mentalità di guerra, che voi, signori nazionalisti, avete suscitata e che oggi difficilmente sapete contenere. E in sostanw. il fenomeno del selv,aggio e crimi– noso ,, a,rditismo », che si propaga per suggestione o per reazione .anche nelle cl.assi éhe ne furono più ~pecialmcnte le vittime. A quesfa atmosfera di violenw, inutile, intempesti– va, disastrosa poel Paese, per, I.a civiltà, pel pro,Jeta- 1·iato, pel f3ocialismo, io ho se~pre f~r!Uame·nte re.a– gito. Io non credo che queste vrol,enze siano un -segno • I li'otecaGino Bianco di forza, le ,credo anzi tm ·sihtomo di deboJ.ezz.a, di que!l,a faib_lesse il'l"ilç1ble, ,come. dicono i medici, che può· .anche ·condurre, se non si,a energi,can+ente -cu– ~'afa, alla paralisi progressiva delle società ,come de– gli individui, e ere.do che !,a pfù fcllbanobiltà dei p.ar , liti <li avvenire consista, non nel s,econdiar1a, ma nel ·.resistervi, senza mezze parole o eqdiv@ci opportuµi– smi, poichè, in materie! cli violenza, dove è impossi– b'ile mis11rare le azioni e le reazioni che si incalzano, p Si è pro o si è contro, !lOn è lecito stare a cav'allo, e cleeideì'Si ad avere un'opinìpne secondo il vento d1c spil·a. (Appro!!azioni). . .- · O si.a violenza rossa, o bi-anoa, o nera, o giialla, o di qu,alsi.asi color,e, viol,enz.a di folle o di individuiì di ' pazzi o di savii, di esà!Lati o di -agenti dell'ordine, io slimerei s,empre dovere elementare ·di probità schi-e: rarmivi contro recis.amen.te , ,a malgrado dei- fì,schi, dei. tumulti, delle grida di mol'le ! che si sootenarono so- vente c-ontro di me. · _ ' Io la avve1'sat e la avverserò s.cmpre, come avversai e avverserò tutto c-iò.che, 'ançhc ·sòlo indirellainente, la incol'aggw, la prepara, crea le siluazioni e i -senti– 'ment-i oncl'essa si sprigiona, o ,conwn,cjue tenia di giu– sl-i(ìcarla. Questa rì fo mia opi-nfone fondamentale ed immu/a- b'ile. . ~ · .Perciò I 'on. ·Federzoni, e i pochi n.azi,o,n~listi su– perstiti del manip·ol0 cli cui il suffragio µnivei;s,ale ha fatto così severo ,e definitiv,o, giudizio, sono pregali -- quando intendono invocare testimonianze ,a tavore delle loro tesi - cli cercarne ·.altre, magari più auto– revoli, ma fuori cl.a que$ti. banchi, e specialmente l~n– Lano dalla mi:a person,a, (Viv~ approvqzioni all'Es,ll'e– ma Sinistra). In coerenza a queste mie costanti convinzioni, io invocavo - nel discorso ·del 26 giugno _è. iJ· disarmo di tutti j cittadini, non escliisi_ gli stessi agehti ([ei– l'ordine (quest'ultimo punto è il più deli,ca,to e non fors,e ìmm.edi,atamente , altti.al ile, ma si d·ovrà .arri– varvi: in Inghilterra; paese ordinato _e•civile, .i poli– cemen di Londra non portafio .armi vere e_proprie)\ f.atta eccezione soltanto ·per casi sp0cialissimi, -da giu- . stifi.cl 'rsi volta per volta, con rogioni e ·cirnos,t,amie ec-· cez.ionali. Il possesso e ·il p·orto di un'arme quale che sia è già indice di una intenzione,' oer quirnto indeter– minata, di uccidere, ,che, in regime di' ,civiltà, non lw alcun.a giustifìcazion.e. Si pupiscono i deten t.9ri ,e spac– ciatori di cocaina, una dr,og.a -che al postutto non f.a male se non a chi volont.ari,amente ne ,abusa ed è p:adrone de]ja propria pelle. Non si ,atpisce perchè debba esser- lecito di uscir di casa, in 1 te111p0di p.a,c,c·, con rivoltelle, pugnali, seuamani-ci, e simili .a,rnesi da banditi. Il Partito Socialista, che propugna - o 0lmen.ò pro– pugnava fino ad ieri (fino a che non subentrò d'ent11- S]asmo per le « :armate ros'se ))) -,- il disarmo dei _po– poli, deve p-ropugharlo, a maggior ragione, p,er · gli individui. , Anche quesLa tesi, oggi, non è pop0lal'c:- A mc ba– sta che sia profond,amente c·io:ile, pa:rli,col.arment.e ·op– pol'lllna nel presef!te peri-odo 'Sanguinario, e - se– condo il mio modo di ,vedere - ',emirnentemente so– çialisla. f. /. Ai prossimi Nume1°i : Il motivo sociale del movimento nazionale ebraico, . di MOSÈ BEl'.LINSON; Il Teatro del Popolo, di ITA1:o •rosCANI; ecl alt1°i a1'ticoli òhe ve1 1 1'emo via via pubblicando, · man mano che lo s1)a;:;io ce lo consenta. Chtedi,anio . venia agli Aittm·i .... --
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