Critica Sociale - anno XXX - n. 15 - 1-15 agosto 1920
• 2.36 CRITIÒASOOJALE e sus.sidiare per l'avveuir,e le « leghe gialle»; rego– lamento paritetifo del yollo,camento; istituzione di 01·gani di conciliaz_ion<t.e arbitrato. pure pari_Let_i,ci; stipulazione di tariffe m tutte ie rndustrie; istitu– zione delle Commissioni interne in tutti gli stabili– menti con almeno 50 operai; ,orario massimo di 8 oro di lavoro senza riduz.ione del salario; reim– pi-ego degli. s1:1obilitati n~i posti da essi. o~cupati pmna ctel richiamo; creazione d1 un Cons1g·l10.cen– trale paritelico - una Zentralarbe~tsgemeinschaft, - con organi subordinati su basi professionali, ,per curare l'esecuzione del!' accordo, favorire la :=-mobilitazione industriale, tutelane la vita economi– ca, assicurare· le possibilità di vita della classe -la– voratrice e in particolar modo dei mutilati e inva– lidi di guerra, decidere dell~ questioni di mas– sima connesse col r,egolamenLo collettivo delie con– dizioni di salario e di lavoro, risolvere le verten– z,e interessanti più gruppi profe(lsionali. « Le deli– berazioni del Comitato centrale sono impegnative ,tanto per gli industriali -che per gli operai, quan– do non v~ngano .•oppugnate, _entr? 7 g_iorni, 1a _una delle orgamzzazt0m prof€ss1onah delle parti ·mte-, ressate » (1). Gli Statuti provvisorì del 4 dicembre per, l'appli– cazione della Convenzione - che Legien definì la « Magna Charta » d,ei Sindacati operai - fissano come scopo di questa alleanzà dei datori di la– voro e degli ,operai « la soluziqne, di comune ~c– cordo, di tutti i problemi economici e sociali che riguardano l'industria tedesca, nonchè l'esame di -lutte le q,uestioni legislative e .amministrative che vi, si riferiscono». Secondo gli Statuti definitivi, lo cc Zenlralal'beitsgemeinschaft » è divisa in 14 Se– zioni centraTi - Reichsarbeilsgemeinschaften - cia– scuna delle quali raggruppa, i rami industriali .affini - industria del ferro e dei metalli; industrie alimentari; edilizia; tessili; mini.ere; pietre. e terre; legno; vestiario; carta; cuoio; trasporti; v-etro ,e ce– !"ami_ça_;chimiche; oli e- grassi - e regola in modo autonomo J,e questioni ch,e riguardano la ri– speUiva industria. Entro 'ciascuna di queste Se– z"ioni centrali possono essern costituil,i dei « grup- 1 pi», su basi profess.ionali, distrèttuali o locali. Gli organi di questi Consigli industriali paritetici, tan– to di quello centrale quanto di quelli p·er le singole industrie e i rispettivi «gruppi» sono eletti d1;1lle organizzazioni de!J.e--due classi interessale. Il Con– siglio deÌla « Zentralarbeitsgemei:nschafl » è com– pÒsLo dei deputati n.orrìinati dai -Consigli paritetici cli industria (Reichsarbeitsgemeinséhaften) tra i propri soci, ogni biennio•, e da 6 rappresentanti elet– ti, ...rispettivamente, dalle organizzazioni sindacali centiali degli industriali e degli operai, mentre il. Comitato esecutivo -centrale della medesima consta di 21 delegati deg·li industriali e di altrettanti degli operai, eletti dalle ì·ispettive organizz-azioni - sinda– cali centrali, d'accordo coi Consigli paritetici d'i·n– dustria, ciascuno dei quali ha diritt.o dj avere nel Comitato èsecutivo almeno un rapp1·esent.ant-e, tan– to degli industriati che deg.li operai. Accordi per una collaborazione tra le due classi sonò pure_ stati proposti o aituati tra le organizza– zioni cl-egli [,rtigiani, del commercio e dell'agricol- tura. ' I compili assegnali al cc Parlamento del lavoro» (Reichsal'beitsgemeinschaft) dell'irn;lustria del legno servono a dare un'idea degli scopi e della sfera d'a · zion-e di questi organi di collabora~ione tra indu– striali e operai. Oltre agli scopi accennati di favd– rire i_l trapasso dell'industria_ dallo stato di guerra -(1) Si veda il testo dell'articolo in Correspotidenzblatt de,· G, de,· G· D.; 23 novembre 1918. BibliotecaGino Bianco- a (fllello' di pace è il reimpiego degli smobilitati e dei mutilati e invalidi di guerra, coadiuvando an– che, allo stesso fine, le aziende nei loro sforzi M~ il rifornimento delle materie prime e del materiale e per l'ottenimento di ordinazioni, ,esso si propone di fungere da Qrgano cçmsuHivo delle autorità cen– trali ,e locali o sostiti,irsi alle med-esime. nelle qt10~ stioni che riguardano l'industria del legno;, di colla– bora.re alla formulazione dei ca,pitolati . d'appalto e all'assegna:z:ione delle ordinazioni'i di prepar·are un:a sana e abile ma,estranza; di J?romuovere il re-· goJamento collettivo· delle condiz10ni di salario e di lavoro tra le organizzazioni delle due classi e il collocamento I paritetico, di assistere i « gi·uppi >> professionali nella formulazione e attuazione -di un minimo per ciò che riguarda la qualità dei pro– dotti dell'industria; di tutelare gli mteressj dell'in– dustria del legrio nei trattati di commercio e nelle altre misure di politica economica della Confede– razione e degli Stati confederali. . ' La convenzione dell'ottobre- 1918 ha .avuto corno conseguenza un maggior' concentramento delle or– ganizzazioni degli industriali e degli operai, i pri– mi dei quali, ·nel febbraio del 1919, si sono fusi in ·una « Confederazione dell'industria tiedesca »,. còsi; come la « Commissionè generale dei sindacati ope– rai» si è l.rasformata, nel Congress0 del luglio del– lo scorso anno, in u,na << Confederazione generale del lavo_ro ». Nel contempo, yie1:1,e fav-9_rita la _tra: sforrhaz10ne delle _orgamzzaz10m degh operai, J qu: i.ll , invece che secondo il mestiere esercitato, si raggruppano secondo F.industria cui sono adibiti. Inoltre', "la necessità cli determinare quali sia110 le organizzazioni 'che hanno diritto di par.tecip-are a . questi organismi industriali paritetici ha indotto le , organizzaz.ioni operaie a definire il èonoetto di -sin-· dacato professionale operaio (1). Queste1 patto di allean~a permanente tra càpitalc e lavoro ha incontrato la decisa opposizione delle correnti più radicali dei sindacati operai; ma il Congresso confederale del luglio 1919 l'ha però approvato a maggioranza, per quanto le masse ope– raie organizzate vadano progressivamente radicaliz, zandosi, come lo dimostra la conquista della gran– de Federazione degli operai metallurgici, -con oltre 1/2 milione di soci, dç1._parte degli « IndipendeR– ti », nell'ultimo Congres:t,o federale. Anche l re-,, centi Congressi della .grande Federazi-one. degli edi.li e di quella dei calzolai hanno votato contro ane << Arbeitsgemeinschaften. ». . · Frattanto, il 12 dicembre 1919, si convocava a Berlino · il Consiglio centrale della « Zentralar– beitsgem_e[nschaft », - che p_rocedeva al~a costituzio- ne def/.mt1va del suo Comitato Esecutivo. La· Con– ferenza -:- nella quale Legien, .p,residente della Con– federazione generale del Jayor-o, definì il patto ·ai alleanza tra capitale e lavoro dell'ottobre 1918 co– me la << logica continuazione della politica confe– derale -dei contratti collettivi di lavoro » - approvò lo Statuto, secondo il quale vengono create 8 Gom– missioni: 1 ° ,per le condizioni di salario e di lavoi;6; • 2° per la legislazione politico-sociale e l'assic1,1ra– zione operaia; 3° per la politica économica; 4. 0 per l'approv\/_igionamento delle materie primè; 5° per i . problemi !'elativi ai combustibilì e ai trasporti; 6° per le ~1estioni .tributarie; 7° per l'applicazione ilei trattato di pace; 8° per le questioni generali del– lo stesso Consiglio cep.trale. Ciascun Cònsi'5lio _pa– ritetico per ogn,i ·singolo gruppo di industrie - ogni Reichsarbeitsgemeinsçh<;1ft -· nomina un rap- . presei1tante degli industriali e un rappresentante degli ~perai nèl Comitatò centrale; mentre, _a sua (1) Si vedan~ in pmpoeito Battagfie Sindacali,17 aprile 1920. , . . ,
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