Critica Sociale - anno XXX - n. 11 - 1-15 giugno 1920
170 CRITICA SOCIALE" .. PBODOTTI Produzione lml'orta- Conaumo Prodmione z1one totale rilpetto SIDERURGICI al oonaumo tonn. tonn. ~ tonn. per oento Ghisa 426.766 221.688 648.443 66 Ferro e acciaio: greggio . l.076.820 72.876 1.416268 77 lavorato·. 267.057 --- , In complesso 1.603.076 661.621 2.064.696 72 Le tonnellate 426.755 di ghi,sa si ottennero quasi esclusivamente da minerali _nazionali; sta bene quin– di classilìoorle nella produzione 11azio11ale. Ma altret– tanto non si p,uò dire per le altre tonnellate 1,076.320 fo1imate di ferro èd aociaio. J nfaLti per la loro produzione occorsero: Gllisa 11azio11ale Gihisa estera Rottami nazioniall Rottami e_sleri. ,. 0 Tonn. 422.370 » 59.700 » · 200.565 » 474,865 Come si vede, la ghisa, concordemente definita 11azio11ale, serve nella sua totalità, anzi coll'a.ggiun, ta di altra ghisa estera, alla formazione dell',a,ccia~o. Non sono quindi g,hisa ed acciaio due termini che si ,possano sommare, giacchè l'uno è èlemen,to costi– tu'livo dell'altro, ,per cui, nei calicoli del dott. Gadd,i, la ghisa, sotto nome diverso, entra due volte!. .. Tan– to varrebb·e calcoiare la produzione nazionale ag– giungendo al frumento la pasta .e il pane che dallo stesso si ottengono! . Dalla colonna deJl,a produzione van-no quindi. sot– tratte senz'altro tonnellate 426.755,_ che n·on_rawre– senlano una produzione, ripetiamo, m:a una fase· intermedia _della produzione, ohe in ta,J modo si ri– duce a tonnellate 1.076,320 di ferro e. acciaio. · Ma abbiamo già visto che _alla lor<Yformazione còn– corrono, insieme colla ghisa di ooi ,,sapra, tonnellate 200.000· ciooa di ,·otta11.,1i nazionali, e tonnellate 500.000 di- rottami e gli'isa importali. Ma..·àociaio e. ferro ottenuti da ghisa e .rottami esteri e con cerbone pu– re estero si possono· gabellare per produzione .nazio- · , nate? Continuando l'esellllpio· elémenlare •di prjma, · banto varrebbe considerare ·come proàotto nazionale il pane. ottenuto dal frumento, che oggi così gravo– samente si importa, solo perchè cotto in fori1o ilelico! t evidente quindi ,che a,nohe quest'altra porzione di ,acciaio non solo va sottratta dalla colonna della produzione, ma passata a quella del-la importazione. Lo specchietto Gaddi, tenendo conto dei rendi– menti .per le diverse-traisformazioni dei"matedale, 'và, in cifre tonde, nei suoi totali, corretto come segue: Produsione Produzione Importazione . Conaumo riapetto. al oonaumo Tonn. Tonn. Tonn. p41rcento 600,000 1.000.000 1.600.000 38 I rapporti a.ppaiono così i>nvertiti, e H pi·odotto si11cemmen'te nazionale scende dal 72 al 33 °/ 0 qel co11sumo. Ma quel sinceramente è sicuro? quella perct1ntoole è definitiva? Nelle diverse operazioni, cui si sottOIJ)ongono mine– 'rale e métallo, occ-orre in grande quantità carbone, ·esso pure completamente o quasi completamente importato. i Tenendo il ·debito conto e riducendo minerali, rot– tami, ghisa e éarbone ·,a uno stesso comune deno- B·ibliotecaGino Bianco minatore economico, risulta che, per mettere in va– lore una unità di rioohezza nazionale, occorre i~– portarne almeno nove dàll'estero, per lavorarle in paese nelle condizioni più irra,ziimali e antiecono– miche, col risultato di produrre in modo più d_ispen– di-0so, e di qualità inferiore, un.a materia che si" può pratioomente ritimere ancora una materia prima. , Cne· se, ciò non ostante, con s.acrifict immani, ·vio-. ,Jando la logica., forzando l;l· -natura, si· voless~· mJ– gliorare il raipporto da noi indicato e. superare il decimo di rioohezza n~zionale messa in valore (rap– presentata Rer ora solo dlQI mineralè di ferro), e perciò si aumentasse ·1a protezione, ·e · si .gravasse ancora più sulle altre· industrie e sull'agricoltura, non faremmo che accelerare l'esaurimento, da tutti preconizzato prossimo (e nessuno d-imostrò finora . il contrario), dei nostri gillcimenti di ferro, dopo avere immobilizzato, in opere e in impianti spro– porziÒnati, capitali. cos,picui ben presto improduttivi. * Se la Siderul'gi.a itaU.ana ~uole vivere, e da indµ, stria parassitaria trasformarsi in indllstria seri.4i, sa-, na, benemerita per la narziÒne, deve -mutare strada, , , farsi un prograimì:na ed \lna ol 'ganizw.zi ~ne· tecnica e sicien.tifica, stare nei laboratorii e nelle officine,· no.n in Borsa, guadagnare in qualità ciò che gli altri ·pa~§l più fortunali ·hanno in quantità, utilizzare nelle magigiore copia possi'bile forze, -ricchezze, eleljllenti ,nazionali finora trasc,~,rati, assumere una sua carat- tèrislica. . Essia è stata tra.sporta la in Italia da Paesi· esteri ricchi~ di minerali di ferro e di· carbone, tale e qua– 'Te; se ne sono seguìti ciecamente, senza spiriio cri– tico, metodi e precetti, ;perfino gli s,perperi, che dO'Ve si ha grande a 1 bbondama di materia prima possono talora rappresentare ,anche una economia. Non si è cercato di adattare l'industria al Paese, non si son'o fatÌi s4uidl, ricerche, non si ·sono, non dico appro– fondili, ma· neppure sfiorati problemi di primo ordi– ne per J,a economia della nazione .. Dove esistono i g"randi .J.aboNitorii, che non siano un bluff reclami– stico? dove ·le orgia.nizzazioni scientifiohe, i Congres-. si, 1~ pubblicazioni? Non sj pa'rla e scrive. che' di. tariffe doganali, o di_ sovx:aprofitti. Dove gli Uffici tecnici, dove g.Ji scieµ,ziati, dove i grandi ln,g6gll_eri? Alle ~iJ>endenze dei gruppi sideTurgici conoslCiamo giorna'l'isti agenti di Borsa, ,g113.:ndi' - oh! grandi! - avvocati! Ci si può emanci,p,are da.1-l'e!,teroper alcu- . ne ma~rie prime indi~ens,ibili1·non sono possibili altri riducenti oltre il caI'bOI) fossile? ·Chi ne. sa" qua:l– ohe cosa? eh\ ha pr<'vato, studiato, tentato-? E le ce– ,nerf di. pirite? In_ Italia si lavorano annualmente 400.000 tonnellate ai piriti, ohe producono tonnellate · 240.000 di ·ceneri, ·le quali_ costif;uiscono· un ricco mi' ner.ale di ferro. (60 °/ 0 ), scevro di impurità, salvo . l'uno o il due per cento di solfo. Esse vanno, all'e– stero (si, .mi·serabili; mi~ra,J>lli:ssimi, ma esporhttori di ferro!) ·àO'Ve si a<loperaqo per la produzione di ghisa. Ciò è assurdo. Perohè non si utilizzano in Italia? . . Dove si sono fatte ricerche che non abbiano avuto l'unico scopo di épater gli ii;igenui generali delle armi e munizioni, quando si avea bisogno _di lu-· ·singarli? Si p,a1rladi foini. elettrici con cui -l'energia idrau- · liea potrebbe elimin-arè il ~boue. Chi ha alut..ato
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy