Critica Sociale - anno XXX - n. 11 - 1-15 giugno 1920

• f . Sòcial·e fl/VIST.11 QUJN1JJCIN.iLE DEL: SCJCI.1/LISMO . ' Nel Regno: .Anno L. 1,0 - J3e_!lles,treL. 5 - All'Estero: -4-nno L. ·i~;50 - Semestre L. 6,25 DIREZIONE: Milan·Ò Portici Galleria,23 _, AMMINISTRAZIONE: Via CÌmenorii, 4 - Milano . . Anno XXX- N. ii 11- Numero separato Cent. 50 Il · Milano t 0 -l5 giugn·o1920 Avvisq .importante_ . · Con il 1° ,lùgljo 1920 ~~ e precisamente a cominciare col H. 13 - siamo costretti ad eJ~· vare i prezzi della nostra Rivista come- segue: INTERNO jlllbbonamento per un anno . ,, ·per un semestre Un numero_ separato ESTERO L. 20, .,_ ,, 10, - ,, t, - 11bbonamento per _un anno L. -22,50 Preghiamo abbonati e lettori dLpre!ldèrne atto. jllli pochi rrtardatarT 'già abbonati consen– tiamo che per l'arino corrente paghino so~tanto 'L. 10. a saldo, purchè fac;cia"o l'invio· del vaglia entro il mese di luglio:– VAMMINISTRAZIONÈ:· SÒMMARIO Politica ed Attualità_. . A c,·is, risol-t,ta. (CLAUDIO TREn:s). - Ocmsiderazion-i su.U"imposta patrimoniale-:e P,·oposta di. Un prelevamento generale su.Ila ricchezza (La C. S., .MA~ZtALE DoPONT e prof'. BEN .. VERUTO GRtZIOTTI). Ancora su le insidie dei. siden.l.1·gici; P~r la veritJ (Dott. Lu1GI GA0D1, . ing. Gumo ALBERTELLI e a-~- 1 -l.). ' Studi econo,nici e sociologici. . Per la ~cuoia popo1are integrale (GIUSEPPE BmoETTI), Filosofia, Letteratura e~Fatti .sociali. Le 11irtù del ciuco· (ANTOINE PENIER). Dalle Riviste (Prof. A_NGELO TaEvEs). A CRISI RISOLUTA l'o~a propizi_a: _,abb3:tte_ro_no pe_r.dispeUo i1 Ministero assocrnnç[os1 ai socialist1. Ma s1 pent.irono anche del dispetto ed eccoli· riapparire· nel ministero Nitti, il quftle, mercè di quelli che l'hanno morto, è risusci- tato. . ·· Il tempo perduto dai popolari per arrivare ql ri– ·sultato cheTon. Nitti aveva'offerto loro fin dal prin– cipio non ha prodotto che una sostituzione di J}er– sone. Invece dell'on. Meda è ·andato su .J'on. Micheli. ·.Ecco tutto,. Noi siamo ~roppo discreti nel giudicar.e delle persone per domandarci, chi nel cambio abbia guadagnato. 1 · · , Ma le cose-sorio rimaste queHe di prima. I popo- · lari rinforzano l'inc\irizzo conservatore del M-inisw– ro, facendolo piè-gare un po' più a destra, come si r,uò scorgere nell'atteggiamento del Governo di fron-. te alle agitazioni àgrarie, ciò che dovrebbe portare la più viva rrio/a agli estremisti del nostro pa1'tito, che anelano alla •più rapida co_ncentrazione reazio,raa ria della borghesia, per abbatterla tutlà in una volta con un bel colpo, che miracolosamènte, nella grande film ~ella storia del tempo nostro, faccia ba)zare èl~t massimo male al massimo bene, dalle tenebre più nere la _luce. più fulgjda ! Ma i po:polari, anche s~ll– za .entrare n~l Ministero, approfittando della immota astrazione negativa del Gruppo Socialista, avevano già ottenuto non il riconoscimento delle organizz.;i– zioni confessionali operaie, come si dice comune– mente, dimenticando -che in Italia il diritto politico di associazione è assoluto e non ha bisogno di rico– noscimento autoritativo, ma la· parteèipazione delle organizzazioni co11fessjonali operaie, alla pari con le associazioni neutre apolitiche, aconfessionali, dalla porta aperta -a tutti, a.Jla nomina dei rappresentanti de.I Consiglio Superiore del Lavoro. Questa politica - di rinunzia, di abdicazione dello Stato ·ai wincipl di laicità e di neutralità confessionale non ha sUsci~ tato grandi proteste. In Italia a tener fede all'idea _çlell'unità proletaria plasmata in un'unica organizza– zione di classe, àperta a tutti i }avoratori, col d,ove– re dell'os·],Jitalità a tulle le ·tendenze che si muovon_o nell'orbita dell'interesse di classe dei salariati contro . gli imprenditori capitalisti, e col diritto alle maggio– ranze di..prescrivere_ l:i. politica più opportuna e col · . È il terzo Ministero Nitti sostanzialment e diffe- diritto, aUe minoranze di agitarsi per diventare mag- rente dal, secondo? -Ogni miglior volontà di apolog.ia gioranza o far prevalere le proprie direttive, non è o di denigrazione non ardirebbe -affermarlo. Nella rimasto quasi nessuno. In fondo, tutti, com~resa la crisi che ha inghiottito il Secondo ,ed ha fal~o emer- Confederazione Generale del Lavoro, ha prallcamen– gere i1 Terzo Gabinetto Nitti l'opinione pubblica non te accettato, se pure in astratto vi resiste ancora. il . ha visto altro che questo: c'è a Montecitorio della concetto della plural-ità dei sindacati sovrani di clas- brava gente che ha tempo da perdere e da far per-· ~- Il ~articolarismo sind~calista '-:- rivoluzio~ario o dere. I popolari vi sono in -101. Nell'ecjuilibrio del riformista ~ è passato v10lentemente sopra 11 con– ' Governo, secondo il criterio proporziona ìsta; hanno : cetto classico dell'organizzazione operaia modellata indubbiamente diritto ad avere dei posti,. L'on. N-iLti .all'ideale della unità indivisibile della-classe prole- .· glie li offrì subito, volon~r~sa mente.,. appena deci_se ·, t,aria. · . 1i rimpasto dopo 1-eelez10ri1 geneç .ah. Quelli - 111- Certe ·tendenze eh.e prevalgono nel nostro partit? certezza? incoe-renza? timidità? - li rifiutarono. For- , _p,erchè si . ponga marca . socialist:a su ogm se. li •gravava un po' il s?vversi_visrno_d'accatto elet- cirganisino consociativo in cui esso si imbatta - torale che· avevano sfoggi.alo nei comizl per- far con- Ie!!a operaia, o Cooperativa di consumo o di lavoro, correiìza ai socialisti, specie per il fatto guerra, Poi ' ·o Società· di M. ·S., o Uniyersità popolare :- hanno ebbero l'aria di pentirsi del rifiuto e, appena arrivò 1 • compiuto l'opera· di demolizione della laicità degli -. ca Gino Bianco , '

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