Critica Sociale - anno XXX - n. 9 - 1-15 maggio 1920
-CRITICASOCIALE 139 zione: E simile criterio v~le anche, .P~r !'-altra grc,ssa questione della preparaz10ne degli msègnanll, aHa cui soluz,ione· dovr-ebbero concorrere, con i profes~ sori delle facoltà ,lretterarie e scientifiche, ancha gli interessa-ti; cioè i I.aurea-ti\'1ecchie nuovi, ·che hanrio sperimentato o vanno sperimentando che cosa loro -sia· mancato ne!J:atto della trasformazione da stu– d'enti .ad. insegnanti; e possono quindi meglio mo– strare •lelacune della pneparazione alle quali bisogna ~rovvedere. · . In questo campo al parti.to ,politi.oo spebta dunque affermare il criterio d eH'appa rtenenza del problema ·ai c.ompetenti, e l'esigenza che questi se ne· occupino· seriamente; e che lo Stato non frapponga alle possi- · 'bili. soluzioni·ostacoli di grette_zzafinanziaria, se, per es., ap.parisse necessaria od Ùtile, per fistituzione di corsi di ,esercitazioni. e di scuole di it,irocinio pe•r • i futuri insegnanti, la sp~sa annua di -qua,lclìedecina di migliaia di li,re. Ma questa esigenza, ed a.l\re an– cora, son.o subordinate a quella fondamentale, di cui · ho già parlato :. ch,e--nelle masse si formi una viva . cosci.enza sc.9lastica, che valga ad imporre il pro– blema all'attenzione e allo studio di chi deve 'darne la soluzione. Nell'a classe- degli insegnanti si,· co" · mincia .a sentire il valore fondamentale di questa esigenza. 11 Congresso deJ Sinda.ca,toMitgistralé as– sai oppo rtuna mente· votava .il·principio' di una « pro– paganda f.ra .Jemasse, per renderle consapevoli-della somm a impo rtanza che la ,sçuola ha per il trionfo del.la causa proletaria, e ottenerne l'inberessamento è .l'ap poggio per imporre la soluzione del problema scolastico »; e uri professore socialista mi esprimeva: . tempo fa l'intenzione sua e di suoi· colleghi di scuola media ·di promuovere comizi ·misti di a,ssociazioni d'insegnanti e di leghe -di lavoratori, per diffondere negli uni fa consapevolezza della funzione della scuola, negli altri quella dei bisogni .cui essa deve - rispondere, e in entrambi quella del ,rapporto ,11eci– proco tra il lavoro materiale e. l'in-tellettu.ale. Ora· questo programma, deve rientrare ii:i un più vasto disegn·o per il Partito socialista: i.I quale, se vuole veramente preparare e formare un'umanità consocif}ta, deve promuov ere e dif fondere in tutte le categorie di lavoratori la cosci.en: ia,.della ,posizione rispettiv_a e della dipend enza rec iproca,. che tutte lega nell'urii-tà della vita sociale. e .nella tota,lità delle sl:le funzioni. Il ,sistema di riunioni miste, all'e quali ogni categoria di lavorator-i invi-tàsse le a,l;tre,avrebbe .UJl doppio fecondi,ssimo resuJtato: da una parte o– gni. categoria otterrebbe dalle altre il riconoscim_ento della propria utilità e dignità e il concorso volonte– roso. nella sodd_isf;i.zionedelle esigenze, cùi sia le– gata )a piena efficacia dell~ .propria attività; dal– l'altra, essendo la possibilità di convincer g.Ji altri, del valore del proprio lavoro subordinata alla con-- sapevolezza del. compito proprio ed alla rispondenza eff.ettiva dell'azione a:1fine, che ad ogni categoria è. ·assegnatò, porterebbe ad Una autosorvJglian·z:a .ed autodisciplina. di .categoria, che· sarebbe il più po– tente .stimo-lo aJ!a feconda espJjcazione d·eirop.era propri.a. Perchè ogni pri)1cipio .di organizzazione-di classe in difesa della dignità e. dei diritti propri coincide ~òn una elevaiione dello spfrito,· c.91quale la funzione che ad essa spetta vien compiuta? f>e•r~ chè, ad esempio, la fondazione e la prima. agita– zione della Federazione degli insegnanti m_edi,duce Giuse ppe Kirn er, seg!1ò un ri~vètslfo, di 'spi,r~tonuo– vo di fervo.re di p,ass1-one nell attrn1.tàsc0lasti1c.a,che pa~ve pro~ette re l'inizio di un'èr:t :nuova per .la. scuola media? Perchè non è poss1b1le.far. ,sentire ad àltri la digrnità del proprio ,ufficio, se pr.ima no_n la si senta ne.Jl'animo propr.io : _i!problema del man– t,enimento del .più alt o tòno s pmtuale sta ,appunto nel tener vivo questo i-nU:r:esse .. Eceo la necessità ed utilità d1 una viva coscienza · ·lioteca 6ino Bianco scola,stioa pubbJi,c;a.La qu:}le soppnimerebbe anche un'infiniità di aJ.tri mali, che oggi infie,riscono nella scuola it~iana; ·e. che soltanto ,la vigilanza e consa– pevoLezza'del pubblico può eliminare. Fin che la cosoi-enza,pubbli,ca non conosca la vera .funzione della scuola e non ne esiga il compimento, gli interessiJ.ti .cercheranno ,in essa più ,la fabbrica di diplomi che la formazione della cultura. E con– tinueranno le agitazioni degli studenti. pe·r il più fa– •ci,leconseguimento delle promozioni-; e gli scioperi per ottenere il passaggio ·senz~esamic'ol sei; e le .in-· . 'degne p11essionidei, com.piacenti genitori e_dei com-- pari deputati_(uso Catania) sul ministro per. avere le terz,e e, qua,rte ,sessioni d',esami; e .le indecenJtiindul– genze ministeriali ,a,gl,i scoJ-ari a,sini e svogliati. Con– tinueranno, fin,,che le classi Iavora-bric~non facciano senti,re i,! peso -della.loro volontà, che la scuola ri– sponda a.Jresigenza per cui è c11eatae mantenuta. , E continueranno .sino ,a quel mòmento Le infinite suboudiinazioni della scuola a fini estranei ad essa: da!J.e sottoscrizioni, sempre pro,ibite e semp,re, in– sieme, promosse, con _relativepropagande, da.Jle au– torità, agli s'ci.oper_icontro i professori coJ.pevoli ~(fuofr•di •scu'ò1 1 a) di -idee_politiche d:iverse·da quelle degli irnber_biadolescenti o dei loro barbuti genitori o sobill-atori; d:i-ll'organizz1Ìzionedi crumiraggi, uf– ficialmente autorizzata da1J.aufficiale equiparazione de)l'attività crumira alla presehza in scuola, .alla ufficiale proclamaziooe, in bandi di con co11so, ché · 1a scuola serve, prima che ad i ,strui.re gli a:Jurlni, a compensa·re, con l'à,ssegnazione d.i cat tedre, i sa– crifici (rispettabilissimi e degnissimi di. compenso, ma not a spese della funzione educativa) di guer– ra degli aspiçahti o di loro parenti (1). Queste di– strazioni della scuola da,lla sua funzione saranno @scluse sn.Jo'quando la vigile pressione dell!3 vo– •lontà pubblica reclamerà ed esigerà che in essa il fine educativo- soltanto abbia posto e· riconosci- mento. . · E gli ,scandali-di •,insegnanti che manoano ai lorò' dover-i di maestri o -di uomini onorati,. e· pur trovano protezione compiacente dalLe autorità sup.eriQri, sì·' che, di fronte alla d~s·onestà trionfante, ii colleghi coscienziosi -.edonesti, che pur sono-stragra:nde mag– gioranza, o consenton·o a coprirla con la loro in– dulgenza, o si, arrendono e si deprimono sfiducia– ti (2) - questi ,scandlolli ~ono possibi1i soltant(? (1) Ho qui un& gra.duatOria di !!-Onoorsi P,8r scuole elementari. A norma. del decreto !uogotenenzia.le 16 ma.ggio 1919 si doveva.n fare oateg.orie speciali di mutiln.ti di ·guerra, di autorizzati a fre– giarsi di distintivi pe:è ferite o medaglie, ecc., di reduci dalla.zona di operazioni O. di guerra i e. per le dt>nne, una categoria. ~pe– oiale \delle vedova, mogli e sorelle di individui 1·ispondenti ai requisiti su detti. I graduati in queste oa.tegorie speciali hanno la precedenza nelle noniihe sui gradua.ti del concorso generale comune. E quindi, per es., concorrenti olassifioati con 29 punti vanno in– nanzi ad altri olassifice.ti con 55, con 14 hanno la precedenza su altri graduati con 42, con 11 hanho la siouiezza di av,r subito un posto, ohe ma.noherà. forse ad a.Itri assai meglio quotati. E quel ohe si dice delle Scuole elementari vale anohe. per le scuole medie. 01·a ohi da.119. guerra. è stato sacrificato nel oorpo, nella oa.rriera, negli interessi, merita indisoutlbilmente un oompenso. Ma. il com• penso finanziario non oosta ohe se steSso; e il danaro di sua na.: tura è destinato a servir di ood\penso; ma la scllola ha. Una sua' funzione propria, una. funzione necessaria da adempiere; è non può esser convertita in ln."eZZO di retr~ibuzione, senza danno suo· e di tutta la società., anzi dell'avvenire anoor più ohe del presente. Anche dopo le guerre d'indipendenza. questo criterio· era. s_tato applicato, con disprezzo della funzione ·eduoe.~iva; vogliamo og~i rinnova.re i fasti del professor0 di lioe·o_.ohe alle riohiéste, spesso maliziose, di spjega.zioni su versi dr Dante non chiariti~ nel com– mento, rispoildevn.: u Se non c'è l& nota, vuòl dire ch8 è chiaro; andiamo av'anti ,, ? · ' (2) Queste mancanze e disonesth. 1 copert(\. spesso camorristica~ mente dalla. compiacenza minist:ria.le , ohe finge ·talvolta di far inohieete per IJ\&tterne a dormire gli incartamenti, sono un chiodo sul qualetbattono di frequen~e i sostenitori ·della. libera o~noor- ..
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