Critica Sociale - anno XXX - n. 9 - 1-15 maggio 1920
138 GRITICASOCIALE - . . letaria,to e, con q"ue-sto, di tutta la soci-età umana. L'esigenza espressa fin nel sec. XVIII dal Rousseau : « rendez l'homme un » e riaffermatà nel concetto del reale Humanismus dal Marx, rivendicando, con– trn la negazione della umanità, che riduce·ogni uomo a l'uota d'ingranaggio o a fl'azione di esser 1 e, il di- · l'ilto alla pi-enezza di sviluppo del valore uma!1~, _non è minacciata od ostacolata soltanto dalla d1v1s10ne del lavoro, portata da.Jlo svolgimento della civiltà industri.aie. E' anche, e ,più, impedita da un pro_lun– garsi nel.Ja età moderna' <li un concetto che An,,to– lele affermava nell'antichità: per il filosofo greco c'erano genti naturalmente destinate alla inferiorità che caratterizzava gli schiavi in confronto agli uo– mini liberi; per una_ parte notevole dei nostri con– tempor.anei c'è la gran massa, na-tura:lmente de,stina– ta alla pura esecuz.ione di Iavorj ma,teriali, ed e– sclusa quindi dalla vìta dello spi.rito e dal .mondo della cultura, E non s'avvedono quelLi che sosten– gono tale sep,arazione ed antitesi tra attività mate– riale e valori spirituali, che (se !lSSafosse mantenu– ta) si avrebbe necessariamente, da un prevalere delle forze proletarie, un rovesciamento di valorj,.e quin– di il danno, non degli intellettuali soltanto,, ma ,so– pra tuLto della civiltà. E _la separazioqe quindi ..va combattuta, partendo da.) concetto che il proleta– riato nella ,sua humanitas ha di-ritto allo sviluppo umano; e che, d'altra parLe, dalla conquista e dal– l'as&imilazione della cultura esso trarrà la forw di da,Ì'e un lavoro più in-tensamen;te produttivo, perchè consapevole ,ed ·i,lluminatò, e di imprimere un im– pulso assai più vigoroso al'progre'sso civile, al qua– le rècherà il poderoso contributo delle sue fresche energie sempre rinnovantesi. Ecco perchè jJ problema della scuola popolare oggi s'impone come il più immediato ed urgen_te; ecco Io sforzo della nuova Russia _di aprire anche le Un•ivei·sità ai lavoratori; ecco tutta l'opera· meravi– gliosa, nel conato e nell'indirizzo prima che ne.i ri– sullati, di cui riforiva il tolstoiano. _Paol0, Bi,rukof nelln relazione pubblicata fra noi dall'Ordi11e nuovo, e Lu11aciarsky ,e la signora 'Lenin néi rapporti pub– blicati da Comunismo e daJ.la Critica sociale. Anche perchè l'operaio d_iventi uri creato-re esperto e con– sapevole della ricchezza comune è necessario, com~ diceva la Lenin, che egli abbia una. cultura gene– i-aie sulle condizioni della sua .industria, 'e, aggiun– giamo, che abbia anche, pe·r ,ciò, un'educazione ge– ne,raJ.e e la possibilità di· formarsi una conciezione della vita: cioè non della sua individuale esistenza soltanto, ma. di tutta la vita sociale deJl\1manità.·, nei suoi rapporti col mondo in cui si· svolge. ' Ogni uomo deve conquislar-é un: orientamento rer poter trasformairsi da strument.o ignaro, che male seconda indirizzi che non conosce e non intende, e dà luogo quindi ad attriti e resisLenze 1ctie non si · possono· s·uperare senza dispe,rsione di energie - in · cooperatore consa12evole di una grande opera' co– mune, di cui dommi; nella sua consapevolezza, le condizioni e diriga i mezzi a,J più proficuo rendi– mento: Ora, per raggiungere questo· intento, bisogna e– sLendere l'istruzione obbligatoria· ben· oltre il limite al quale attualmente è ristl)etta; e, per renderla ef– fettiva, bisogna integrarne e sussi-diarhe l'azione con ; tutte quel1e istituzioni di aS'sistenza scolastica, senza le quali Io stesso obb.Jigo dell'istruzione resta vana parola e non diventa concreta -realtà di fatto .. E per questo appunto - assai pi''ù che per i bi-sogni limi– tati della classe insegnant,e - io prospettavo la ne– oessità di una spesa ingente nel bilaneio dell'istru– zione, che dovrebbe assumere oggi il posto premi– nente che p1·-imaveniva conferito ai bilanci militari.· Il programma stabi1iito, d'accordo coi rappresentanti del Gruppo Parlamentare e dell.a Direzione del Par- BibliotecaGino B,ianco tito socialista,, nel ·congresso del Sindacato Magi– strale, può, Ì1elle sue linee ,essenziali, COJ?,siderarsi soddisfacente rispetto a questo problema: asili d'in– fanzia; scuola elementare <lisette anni effettivamente obbligatoria, e per ciò- sussidia,ta, da' sommioi•stra– zione di refezione, di maLeriaJ,e scolastico, di indu– menti; scuole di :specia].izzazione tecnica obbligato– rie sino al 18° arino di età ,per ttltli,.fuorchè per i gio– vani ·riconosciuti idonei a studi scientifici o letterari; Università del Lavoro, per i miglio,r,i alunni di tali scuole e bo-rse di studio per essi' e per gli )donei a stuclì di carattere scientifico o letterario. Resta da aggiungere che nellè scuole di specializzazione tec– nica non sia .'curata soltanto la specializzazione e ristretto ogni alunno ne)J'ambito del ramo pa•rtico– lare al quale si ,indi.rizza; ma venga forma'.ta una cui- . tura general,e," e la consap-evolezza dei rapporti fra tutte le forme dell'attività umana, ·e del rispettivo loro valore, e delle reciproche dipendenze nella to– talità dell'economia della vita sociale. E resta da aggiungere ancora -agli studi di carattere scientifico e. letterario, che cJ.eb):>ono aprirsi agli idonei; anche. · quelli delle arti belle; perchè alla elevazione spiri– ·tuale deJ proletariato djano i.Jforo effi-cace concorso anche le a,rti musicali, figurative e plastiche, in èui spesso le vergini energie nuove hanno stampato orme potenti. . · . , _ Da tutto questo programma di partito sono esclu– se le questioni riguardanti la determinazione. partico– lare <lei programmi, dei metodi, della prepa,razipne– degli insegnaruti. Sono escluse, perchè la soluzione di' €JUe•sti problemi tecnici non spetta a un partito po~ litico; al quale tocca s'olo far proprt alcuni criteri direttivi; e sentire e fa.r sentire un'esigenza fonda- mentale. · - _ Cri·terjo direttivo, ·per .il programma, nella scuola popola.re: il fine, su indi,cato, della cultura e dello svi luppo' de.Jl'humanitas; nelle. scuo,le professionali: deIFaddestramento speci.a,Je, non scompagnato dalla visione di tutto , il mond,o umano, é del collega– mento di ogni .funzione singola con le altre, per il s1:w-co.iocamento nelForg.anismo t?~ale e p~r ,i;] suo più con~apevole e fecondo eserciuo; nella se.i ola media: de)la preparaiione agli studi superiori; nel– le scuole superiori : della formazione delle capacità prof-essionali e della possibil,ità di sviluppo delle at– titudini scientifiche ed a,rtistiche. Per il metodo, e, in parte, ,per la concreta deter– minazione ed attuazione .dei programmi, autonomi.a degli jnsegnanti. Il metodo è la stessà / orma ,mentis del maestro, che deve sape.r vive•re e trasfonde-re la sua v-ita, ed ha quindi bis_o·gnodi'Jibe rt.à; non pnò · sentirsi soffocato d,a vincoli di menta.Jità diver.se dalla sua.· Il programma è lo strumento d el l'azio,n,e del maestro; ma,, mentre il buon mae'stro fa_ quono an= che un pessimo programma; un programma anr,he ottimo non può rendeire neppUT mediocre un"éaW.vo mae•s~ro. E ad ogni ·modo il programma deve es·,r,r guida ed orlentamento•, non ferrea' rotaia sul'la q11 ~'e sia obbligata a :svolgersi l'azione ed1.1cativa (1): q·1el . che importa sopratutto si è che fervano sem 1 re •Je · discussioni su guesti punti·, perchè delle discuss.i..mi i,Ipensiero si alimenta e vive. Da queste discu-;s-ioni, ·alle quali sa-rebbe utile la partecipazione del pub– bLico interessato al funzionamento delle scuol'l, sia-· no an,che -preparate le period.i,che rev~sioni <ii pro– grammi che la -c.Jasse medesima degli irn;e~nan.t,, in base alle proprie esperienze, .agli studi-, a1 dioatLiti compiuti, sarà. invitata a formulare per mezz;) dei suoi rappresentanti: l'autonomia· nella de:terminazio– ne .d-ei p,ro'graI!lmi ,ne renderà p,iù effi~ce la r111J- Cl)"Errata, ad ogni.modo, la crociata del Sindacato magistrale contro i libri di testo: il maestro non deve certo nel libro vedere - il disco, di cni egli abbia ad essere il fono&T&fo ripetitore; ma 19 scolaro ha pur bisogno di nn sussidio.
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