Critica Sociale - anno XXX - n. 7 - 1-15 aprile 1920

, 102 CRITICA SOCIALE ·l'Avanti! di Rom.JJ 'dell'S febb1,aio si Jeggeva la se- , guent:e corrisp~ndeinz.a, dia Napoli: ' Una 'situazi~ne gravissima va, delinea.ndos'i per le maes1-mnze del gig•aintesco ,cantiere « Ilva » di Bia– S'noli. . I dirig,enti dell'organizzazione hanno avuto sen– tore de!l,a improvvisa decisione1 presa da:! trust si– derurgico, di licenziare una gran parte del . perso– oole deHo .sfabilimento. Per motivi che non s1 oono– scono .ufficiJailmenite,ma -che avrebber,o rapporto co,J pretesto di wnia piassività dello sta.bilimen:bo di B{l– gnol•i, e più ancora di una prevista imminente man– canza di arrivo di· carboni e/all'Inghilterra, si inten– derebbe fermare .foUi g)i a'lti formi e i forni a coke, ridurre l'effici,enza dellia Centrale elettrica ed_il traf-' fi.co inonchè le fUIIlzioinidi tutti gli a:ltri repar,ti, ,ad un •Jittività minima, fasciando funzionare normalmente soltanto le acciaierie, i I,ami.n.atoi ed I ti cantiere navale. Ciò vuol dire gel/are sul laslrico tremila lavoratori colle loro famiglie, e ciò proprio all'indomani della stipula del contratto col· quale si conseguivano i mi– nimi cli salario e notevoli migli,oramenti economici. I commelllli .suU 'improvvis•o d~lineairsL;di urua cosi gr:ave crisi ne-J•!'industria ,siderurgica italiana Jr ri– mi3!ndi~o ad ,altro momento. Per intanto rileviamo che non è lontanaménte ammissibile la realizzazione . di un programma talmente catastrofico, e le organiz– zazioni operaie ecl il Pwtilo Socialista ricorrereb– bero, pe,· evitarla, alle più estreme . riso·luzioni. Unia Colillilli-&sione del personale -del ,cantiere è p.a,1r– tita per Roma, a,Uo ,s,copo di p,ro'l'ocau-el'urgenti-ssim-o initeress-amento .del-la Federazione M,etallurgioo,, dellia Confederazione del l;avo,ro e del Partito. Anche la Camel"a Co1116ederale del Lavol'o di Napo– li si è investita de-Ua que:stione, che è per es.sa della più alta importrunro, e ha preso -le misure del caso peJ" assiourare ai valorosi Lavoratori di Biag,roli tutta la soilidiarietà del.le masse operaie napoletane. quella agitaziion.e ooincidà con l'interesis'e- deH'ìnter·a -classe ·J,avoratrke, o non coincida· 1 piuttòsito COl!l 'in– teresse di quegli ste-ssi ca,pitaili.sli che .hanno - mi– n,acèia,to il lioenz1ainento e che si vaJgono delle agi– ta:ziomi opel'à,i·e·per forzare la. mino ·al Governo in • da~no di tutto quanto ·il P.aese. È ·quindi indj51p,ens.a– bile e urgente c:he i-I PQ!l"titoSocifalista,, se· vriod es– sere effettiv.aimente il ra.pp' resen,tante tji tutla l,a,oll!IISISe •laivoraitri,c,e, · determini ben chiaramente la suà linea di condotti3! di frorute a:lle pretese ed ail~e main·ovre, _ aperte e sSegrete, delle .grandi i.ndus-trie protett.e, e della siderurgia i,n primi-s.sima· l\nea. , A questa d-etmmina-zione ha portato già un note– vole com~ributo !'on.· Alberte,J.Ji col suo -ottimo ,arti– colo, ai' qÙia:l.e ,si può tuttavia aggiuÒg,ere qoo,J.cheele– mento nuovo ·di giudfzi·o, specialmente per ciò che rigua,rda i. raip·porti fra ,l'industria si,derurgioo e gli .inte:res 1 &i, O:Oll1 solo :del '.pro<Jetari,afoagricolo, ma deHb st~sso, proletariia,to industriak L'initeresse degli operai del·l'industri,a, chè in· que– sto ,caso coinieide perfettamente .con 1'inite.resse dell"a– . grico~tu:ria e_-con 1' 1 interés§e ·ge.neraile del Pae,se, è que'I– J.o di assicurare Je •'!lig.l'i?ri c01ndizioni <I-i svHuppo ,a tutte que.lle offici-ne che richiedono -uin_grainde im– piego di miamò d'oper,a, o ·che, mettendo ·in va!l-0,re le ric.chezze del P.a,ese·e ;Je .a.ttitudin,i naturali e t,ra– dizi-ona-li de'l•lè ,sue maes.tnarize, eìoncOT"ronoad .au– menta-re -la -p~oduzfone di q,uèi manufatti, ''lia. cui iab:' bondainza co:n>tribuiooe a, miglio,raire e· ia,-rendere meno 001ro il tenore di vita delle fn~se consumatrfoi. -M-a se v'è industri.i, ,che non risponda ad ,a,J:eunadi A più di u 1 11 mese di distanza, leggiamo nell'A- t•a!Ì'condizi-oni, quesita è aippuruto l'industria .s-iderur- vqnti t' d'oggi (13 · mia,rzo, ed. di Milano) che _tn un gioa, intesa ~I ,sen,s,o,più ristretto deHa:,parola, ,come Oomizio di siderurgici tenuto a B,a,gnoli si è iap,p1;0- , . i:ndustrta d_el ferro di prir;na J1a1<,ol"azi0ne, produttrice viaroo il concordato ,sti-pul,ato fra l•a Federazione Meta-I-, oioè' dì ghi!s'8.,di ferro •e di tatooiaio·greggi. J.n questa lurgi-oo e ,la Direzione de1'1'~ I-Iva», che eleva da GòO industria infaJtti si è calcoJ;a,t-o,quailche. anno fa (ed\ ,a, 1500 il ,numero degli operoi Hèenziati da, ri,ammet- i c_alc()J)i v~gono anche oggi,- pel'C'hè gli aumenti dei tere· e garonti.sce ai licenziati, coi fo nd i della, Società, ,sl!l!larisono stati sensibilmente tnferi@ri agli aumenti un equo sussidio atto a permettere ~ol'O• di soddi 5 fa-re di prezz·o del carbone),· che J,a, spesa ·p•er Ja· mano le esigenze deJ,J,a,vita,, in attesa di unia. nuova. oocu~ d'opero non, rappresenti che il 9 per centf:odell'intero . piaizione. ., cost.o di· pr-oduzione. _ . li ca,s,odi Niaipoli,si ripete, con forme poco divers_e, Quairudo ,pure si metta.no ;a,ssieme tutti gli. Alti Forni; .,a, Trieste per le Fei:riere di Servai.a; in Liguria -per · le Aociaierie e· 'Le Ferriere, g,fandi · e t>iocole, molie i metallurgici, e si oorebbe ripetuto al,l'Isola d'Elb·a-, cf•eliequali non p-rodooono s-olta,nto.ferro greggio, ma se 1110n fosse intervenuto in tem.p,o !'on. Modigli~ni • · :in.che pezzi se,mi,1-avomti, · non si ar:riva ad un tota/le con la sua lettera coraggiosa. qf 35.000 ope~i, _cifra b-en pioool-a:,per urua indus"ttia ~he è e:serci:tiaoo da Società potenltiS1Sime, ·con un eia-– pitale di ,p:aT~hie centinaia-di miJ,ioni, ·e che è ra,p– pl'esenOOJta da-i .suoi numeros,issimi difensori come fa prim.a base della- p·oteni;a industriale e miJ.itare d'I- * Di fronite ,a, tali mahifes,tazion,i è necess-ario. pa-rJare · con J,a masisima fra.nCJhezza: che un- grup-po -èliÒperoi, minacciati di disocc;urp;a,zionee di licenzia-mento, cer– chi di difender'si ,con, og.ni mezzo, _e che la- ,]oro or– ganizzazione di ootegoria li assista in questa difesa. è !,a co.sa -più Jegittim,a, e natura-le de-I mondo. La divergenza di giudizi-o comincia, invece, quando si invooo e si ottiene, per questa difesia., la so!Hfa.rietà a1ttivadelile ,altre categorie di lavoro-tori, della C.JJmero del Lavo!'lo loc,a,Je,della éonfederazione Gene11aledel Lavoro, del giornale e del Partito Socjalista. L'errore non è ,dunque degli opeMi direttame:n:te inìteresooti, ma di questi organi che dovrebbero rappresenoo.•r·e un interesse generale; e che, priin,a di conceder~ ),a propria- solidairietà, prima di p.a,rJ,a,re ài estreme ri– soluzioni, a cui si giungerebbe .per evitare· il 'licen– zian:i.ento di uni.gruppo, più o meno numeroso, di ope– rai, dov-rebbero .rulmeno domandiarsi se lo scopo di ' BibliotecaGino Bianco talia-. ' Di fionte, à -que:S-t(\numel'o mo,destis,sim,p di operai &iderurgici, di ,cui meTIJÒ di un terzo è addetto ,agli , A,Jti F-omi, ai&sumie-un'impor.tanz.a be'n diversa la ma;ssa degli op,erai -m-ecoonioi,che,· dia I I:750 nel 1877, emmo -~allitinel 19ll a \43.000 per super3!re poi, .du- . -Milite,la guerro, la cifro di 300.000. Soitra-tkl, non v'ha, qubbio; di un progresso impiression:arute·e promet- ·. -tente, ma ché, ,a giudizio di tutti i c'oippeten:ti, è an- _ cor~ sen.sibNmenite inferiore allo svìlu,ppo che avrebbe· potuto raggiungere l'industria ·meooaniçà i1,a:Ji.ana., se· l'a.s•surda protezion,e concessa a;l,J,asideruTgia non . ·I '.avesse obbligata a- comipe·rore fo .. ma-teria primia a-d lllil -prèzzo sensibilmente superiore ,a quello· ch'era piaga,to da tulte le industnie straniere concorrenti. /

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