Critica Sociale - anno XXX - n. 6 - 16-31 marzo 1920

GB.ITlCA: S0<iìIALÈ· 89 Pare mod!è\.S,taimentea.oohe a me _, com~ al Rigrua– no --· che ·i ,pro-vvedimenti ·fi.rua-nziarii, a1111ounciati dal Governo ,(!,Oiffie aud:ac.emenrte ,rif.ormatori, abbi,a;no un-a « impronta spi,ooa,t,amente· borghes,e ii, e ciò per cc quel– la preoocu,p.azione di d,i,Jui,re i,l ,p.aigamenito, ·dell'iinpo. stia sul !Patrimonio, ripartendolo in 30 .anni ii. Il, Ri– gnano ia ,ggiun.ge ·_ altri l'haml-o aiocennato,, e qual- al metodo -già proposto·diaJll.a Commissione del -do,po guerra, che consiste ne!lia creaziòne di un ente na– zi,ona,le .'O di ,più en:ti regionali - costituiti da -com– mer,cianti e produ'ltori :.._ con monopolio· di ,pròdu– zione e di commercio. E-ntra. poi fa1 una i,nteress-ante di:Slc1iIIl.i-na d·ei criteri -ohe debbono inspirore la politica dei monopolii, e conclude ,con •l'esprimere l,a fiducia in un.a r:aipida. e feti,ce risoluzione della crisi che ti.-a– vagli.a la nostoo. economia,,- riso'luzione che sa,rà - egli' -dice - tamto -più felice e raipi-da q4kwt-o meglio i cit– oodi-ni sap.ronn.o compiere i,1 loro impròrog.abile do- vere. Prof. BENVE_NUTO GRIZIOTTI. . curia :se :n'è compiaciuto - :c,he, in, -ml .modo,, ·Lacosi– detta imposta :Sub patrimooio si oonv11rte, ,i,n, -so1S1tan,za, in· un 'imposta sul reddito. Quakuo,o può obiettare che UNA POSTILLA A LA LETTERA DIRIGNANO c~'i11viaun nostro collaborato:re; ma egli '- come COf!– fessa - chiede e non offre lumi, muove <ilomand'erha· non discute; e inoltre non entra nel -nocciolo della proposta falt(l dal Rignano, ma si ferma su un punto dei suo ragionamento·, che. serviva di inÌroduzione al– la proposta stessa. Quella discussione che noi aàgura. vamo, nonchè iniziata, non è pertanto neanche pffrel-, f(lta o suscitata da questo arlicolo, ·che anzi dev.ia l'attenzione verso un altro argomento. Noi tuttavia pubblichiamo l'arficolo, soprat-tutto in quanto· pone in luce, coi 'SLlOiinterrogativi, un aitro difetto e/ella legge finanziizria presentata dà! Governo; la quale dal punto di vi$(a, non diciamo ciel sociali– smo, ma di una democrazia appena ,appena decente,• ci sembra irremissibilmente condannata. E ·torniamo a spronare i competènti, perchè - per dirne b"ene o male, per appoggi{lrla o per combatter– la o, sia, pure, per abbatterla - dicano sulla proposta Rignano il lo·ro pensiero.•. - La C. S. L'an:uco Direttore, nel pubblicare I.a lettCQ'a di Eu: genio Rigfllaino (Bisogna cleciclersi!; N. 1 del 1920, 1°- 15 gennaio, .pagg. 9-12; v. ,ainche paig. 6), -oolorosa,men-– tè è· ripetutaJII1ente esprimevà ~l desiderio che su fa ;;ua propos>ta si aooendesse (;a, discussione dei ,com– petenti. i.o sorno tutt'altro -che un competente. Ma po-i-ohè, fino. ad ora .:JJ,lmeno,i competenti nicchiano di fronte .ali ',a,ppello della, Critica, mi f.ac.cio,coraggio, .. e chiedo !a parola, non già per po-l 'ta.re ,turni neMa di,,cu,ssione, mai per chiederne. · La esposizione ·di Eugenio Rig:na,no (un uomo, al qu,alé da molto ·tempo -sono leg,ato da p,rofo.nda' siti.ma ed afietto, ,comé a,d uino -dei pochi che onora.no , l'alita cultura senza >9mbizion,i ,a,ooademiche) si può distin– guere in .tre .parti. Nella prima il Rign.:mo afferma che •l'ocoasione per u:na beÌ,la battagli.a. soci,alista pNò essere f~vnita oa.lriostro G,rup·po parlrumen.ta ,re dai provvedimenti finanziarli -d~I Gove.rno; neJ.la seconda riassume ·le ,sue idee suHe successioni, già ampia- .mente es,poste in un suo ,noto .Jibro e cli.s,cusse ,da, va– . I-oro.si economi:s!.i con l'interes~e ,che merita.no, ; nena terza (dal nono a capo in poi) a,ff.aoci,a'. ,alcuni •cri,terii intorn0 rnll'a,mmtni:strazione -dei beni, che pas-sereb– bero, vi,à via., ,dalle maini dei ,privaiti in prop,rietà deHo Stato. Non enlro in merifo al- secon,d9 e ,a,Itet'Z() puntq-. L'i:doo cent-role ,del R~gnaino,mi seduce, e non d.a oggi; ' ·ma richiederebbe troppo ~UITTJgo di,s,corso. Gli sviLup,pi. pratici e le ,cautele, che ,chi,fllIBeremo amministrative, oii seinbrano degne ·deHa maggiore ,consi-dèrazione. Ma quello che mi preme_ di chiedene si rHe-risre tu~to .al primo ;purnto. · ,penserà la CamerÌ1Ja,d i.naisprire I~ aliquote; ,cosicchè. se i redditi più co:s,pi,cui· b;as,teranno ,anooJ'l,'l a fa.rvi fronte, i redditi ,più modesti (dei rnec;lici, per esem– pio, a <lei professori o di ,a,J.tri~m~iegati dello Stato) non.,sar.ainn.o·più suf-fìcienti. - dato il ,carovivere che ci delizia - ,a ,p.ag ,are, o,ltre le spese ordinarie della, vita, t,a nuova stra@r,din.ari:a imposta, e il_co,n;tribuente 'do– vrà quindi saicrifìoaTe .a,n,nu.almente ùna p,arte, del suo ,p,a,tri-rpooio, ,cioè pagare_ urna, v'era imposta ,sul ,patri- monio. 1 .-,.Pro,prip su questo punto d,esidero s-chia,rimenti. E . asservo:, nan è contr'a'l"iò .ad ogni ,c.rite.rio di giustizi.a _di,sitri_butiva che i contro.ibue-nti più ri-0ehi venga-µo· ad èssere, in ,s,osta,nz,a,meno colpi>ti degli ..altri? Nè, d'al– tna ,p?-rte, si .pr:ete-n:derà,che il filosofo abbandoni Ari– stotele- e si metta a commerciare i,n;lucido doascar,pe; oppure -che il medi•co quia,dnuplichi le specifiche o le visite ai paizienti, -per .pa,g.are ,a111cheLui 1 '-im.p,osota, .a,nzi.CJhè co,n :p,arfo del suo c-aipitailuocio, ,co,n,unaLpor– zio1ne dei redditi. Nè s,arebbe v,ali-Ò~, l'obiezione di -ohi -dièèsse ohe è bene ,spingere i ,capita;Ji verso im– pil"ese più ,agili e ,redditizie, perchè .... · me I.a sia,Juta , Lei arua società, dove ~u.tti · facessero i· fabhri:wnti .di chiodi oid i commenciainti di cuoio, e nessuno si desse alle pro ,fes.sio.ni ·liberali, agli impieghi, .alla ,culitur,a,?' Col supposto in,aspri.mento, del-le aHquo-te,. anche re– stando ferma .l.a ripartizione .trenrtenmJile del .paga– mento de11'imposta, può esse!'e ,che og-hi ,e,o,nitribuentè riesca, -come s'è voluto, ad eviba•re « una ljquid.a.zione o realizzazione {lffrettatcl -àelle !P•rop,rie,aif.tiviotà ii; ma i oonbribuenti più modes.ti siamanno -costretti, un, anno a i•e-ndere certe azioni, .J 'arnno -clI poi ciirte ..altre, e vi,a così, con ,cotes,to... f,til:liddio patrimonia,te, · per pàiga,re ,l'impo,srta. La ·cc liquid,a:zioone ii, a,nc-he se non «·affrett.ata ii,' .arr~cherebbe egualmente ~n ,certo lm– haimento· nel ·mercato; e -si avrebbe ad o-gni modo, per l11spro,po-rziooe fm i gr,tndi ed i pi<cco.Jiconl,ri- bueriti, una ingiusti.zia fisç.hte. . , 1 ,, Du,i:i.que? Du:nque,. ,a mio somr1µess_oavviso,, non c'è 'Che d:a valorizzar·e l'-iclea, forsè tropp•o incidentalmen.te es.pressa da,! Hignan-o nella prlma: pa,rte del -suo ar– ti:colo: quel ha_ di un ,prelev.ame111t(1), immedi,ato, in natztT'd, pro,po•'.rzion-aole oi'ti•varii pahtimo11ii. Metto pe– gno ,che non pochi ,contribuenti pl!'eferirebbero pri. v,arsi, una voi-Latanto, di urua 'quota pa!'te della lo~·o .sostanza mobiili,are - mm -cer.ta somma in titoli di S>taho, un ,èeTto numero di obblig,azioni o di azioni in– dt.Wl.r'i.ali- oppure qi quailcuno dei loro. immobHi: una casa, un fo,ndo; .a,nzichè dovere.: o <:6nvertire .subito i;J{ -da,rnarouna porzi®e dei loro aiveri, oppure, per UJn1ung,o numero di ainni, preJevare una p,arte .del reddito o, via vià, realizz,are ,ce1,te somme· .per pagare l.'i,mposta,. « Meglio lev.arsi un •dente· ·subito ii, p~sa– ••W- p.a ;recc.hi: e-d icl Fis-w dovrebbe -pur tener conto del.Ja p-sical~giia dei -contri.l:;>Ùen~i. · ' . Riman.gono molte altre gro,sse quesUoni, ,che io non a,rdi&co,-nemmen0 sfiorare: queU.:i dell',àmmi,nis1tr,:i.zio- 'I

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