Critica Sociale - anno XXX - n. 6 - 16-31 marzo 1920
CRITICA SOCIALE anche in so-stituz~one delle ·r..ase vecchie, -nelle q\Lali si 3!1mid,aI.a,povera, gente ». . Oggi, non possiamo -che ripetere Je stesse con-0lu– sioni, in atte,sa di provvedimenti .a,nche. più. radi-e.a.li e definitivi: Jia municip,a.lizzuzione deHe oa.ie di .a,f– fìtto. Au:s&AND!lO SCHIAVI. PHOBlEMI DEllA ftl[OHRUllOff E .f lUAttllARIA Con questo titolo il nostro amico e coHaho,ra,tore prof. Benvenuto Griziolli ha tenuto una prolusione, veramente interoosante, al corso di Scienza delle Fi– nanze ruell'Università di Pavia, che evidenti ragioni· , di spazio ci impediscono di pubblicare per intero e di cui diamo qui un rapido riassunto, riferendcne uno dei passi più importanti (1). Non tutti~ criterii a cui ·s'inspimno ·le riforme, che il Griziotti propone corrispondono, certo, alle diret- tive soc-ia-liste ·in materia finanzia,ria. . , 1 Ben -lontano dal tracci-aire le linee di un nuovo or– dinamento tr.ibutario, .fondato sul princi,pio, d'una prog.ressiva socializzazione - come è esposto più oltre· nello splendido articolo di Otto Bauer - il · nostro collaboratore non mira neppure a porre su basi radicalmente nuove il nostro sistema tributario: egli si occup,a · sopratutto di ri,solver:e immediata– mente la crisi provocata dalla guerra e indica per– tanto provvedimenti d'immediata attuazione, inte– grazioni e trasformaz.ioni tecniche del sistema attuale di tributi. , Noi, pur convinti ·che l'equilibrio sociale non possa nè debba ristabilirsi, neppur provvisoriamen– te, con un semphce paregirio del bilancio e con una variazione di Ìnodali<tà nell'assetto tributario, ma con una profonda trasformazione di tutto il sistema economico, siamo tuttavia ben lieti di dare un rias– sunto e una parte dello &critto del Grizio.tti, perchè riteniamo che ,gli accorgimenti tecnici che eg,li sug– g-erisoe possano servire ad una più precisa dete,rrrÌi– nazione anche del contingente progr.amma socialista .in materia di imposte. La C.. S . . I.:'A. - p,remesso ,che « -per dare I.a ,pace· all,a vita « economioo e soci.aie è o.per.a, essenziale aumentare « la produzione, ridurre i ,consumi, scemare i forti « -dislivelli neU,a,distribuzione deH.a ricchezza, prodotti « dalil'economia di ,guerra.», ed es,oluso, ,con validi .argomenti, che l,a discipl ina deJ.11circo1azione po<'sa per se ,stessa risolvere la eri.ii .a.ttu.ale- indica, come mezz.o risolutivo più ropido ·ed effic,are, un.a sapirnte -p0litica tribubairia. · Egli non ,crede <:ihe il nostro a,ttuale -ordinamento tributario ·sia in grado ,d'esercitaire l'importa.ntissimo compito che ne esigenze dell 'economta ,nazionale gli impongono. Oooorrcmo quindi modifìca.zioni aooorle e profonde. L'attuale •Ol'dinaimen,tooppone -un forte oot;i,coloali.a pr.oduzione, non pl'elev,a I.a ricchezza in misura della reale oa.pa.cità ·co,ntributiv,a <lei •cittadini, esime d.al cootribui,re molti che diispongOIJlodi I.arghi mezzi e .non intaioca le ,ainormali posizioni economiche ore.ate diaJ.lag-uerra. Noi vediamo numerose imp,res e oo.sti tuir– si al1'estero per sfuggire a.Be ,nostre tasse irr.ag- ione– voli. A _.proposi,to <li che ,J 'A. ricorda l'es em pio .del– I'OJ,a,nd,a,, in cui il ministro Pierson, ,celebre economi-. sta, ridusse •dal 6,27 .al 2,15- 0 /. -le tasse •di trasferimento degli i mmqbili. Rilev.a, p,oi come le impo.ste sui fab– brica.ti, sui redditi di R. M. e la fondiaria col-piscano aneh e i più mode sti .redditi, che pur non possono ta-l– vo1ta rimunera.re a -sufficienza l'impiego di ,aapitale e dUavor'?· (I) La prolusione sarà proesimamenta pubblicata aul Giornale degli Economisti. t BibliotecaGino Bianco E i:n.i-istesugli ,avvertimenti d'un ,autorevole ecor•o– mista i,nglese - l'Ho,bson -secondo il quale « l,aparte. del reddito ehe ro•pp.res·eo,taI.a rimunerazione necessa– ri.a de.I ,J.a,v0,ro e del ,capitaile non può esser g.oovat.;i. nè di:iimposte dirette, nè da trib_uti Lndirebti, cosi-cchè ,soltanto i,I sopmppiù - ri.ipetto .a, questo, 'mi•nimo - ha un.a vera e propri.a eapa,cità oo,n,tribut~v.a. Quindi, a.ttraver~o un'a,n,alisi acuta del vigente si– stema dei tributi diretti, prospe'tta. 1a tesi d'un'origi- 11.a:letrasformazione tecnica, che -sembra: assi-curore alle pubbliche fin.a.nze vantaggi pratici ed immedi&ti .,assai rilevanti: Giov,a•trascrivere integr.a,lmente il trat– to ,che· si riferisce ,a ,codesta .riforma-. II nostro OTdinamenrto dei tribùti diretti e indil'etti, è· mdica,lrnente. vizi.alo, dai! pun,to di. vista finanziario, economico e po litico:· colpisce redditi, -0he non p,os-• sono essere g1; ava.ti e d à luogo a ripercu.ssioni,·_che turbano e oota-coJ. a.no ·l a_ produzione, mentre non per– mette di .conos-cere chi sopport,a il vero sacrifì.cio del: le imposte. , Questi difetti delle imposte reaili spiccapo n~J.I'im– pos'la fondi.aria., in quella - de~,f abbrtcati e di R. M., sui' red,diti dei titoli mobili;a.ri e} delle aziende eom– lmerci,àili e'indus't:riaili, in una p.arol.a rispetto alle im– ,posbe, che eotlptsoano i frutti dei capitali ·vincol,ati. Ta:Ii tributi deprezz,ano la proprietà. Un.a casa e ùn terre·no, colpiti d:a 1000 lire d'imposta, perdono di v.a– lore per 20 mila Hre, se l'interesse sµ.J mercato è .del 5 °/ 0 • In conseguen.z.a. di ciò, chi è proprietario al mo– mento dell' imposizio.ne, fa immedia iLame n.te u:na•vera perdita ,pafrimoniaLe di 20 m:Ja e P.on gJà di miJ,Je lire, di quanto cioè sembra. peT 1-uiil sa-crifi-cio subi– taneo de-Lia,nuova imposta. Invece ,chi .acquista J.a proprieià, dopo J'imposizio-· ne, ne c.aipHiailizza il reddito al netto da -tributo. Egli .;conta l'imposta a -carico del venditore e non sop– ;porta perciò gravezza fiscale. II suo reddito è esente · di fatto dall'onere delle· impo.,te- reali, mentre figura · di sopiportairle ogni .a,nnci. Quando tutta 1a proprietà ,dopo un'Jmpoota è passata di m'lno per compra-ven– dita, nessun oapifalist.a soppo1·ta più H sacrificio del tributo, che figura di p,a.gar.e. L '!mposta ha, ·colpito il proprietario primitivo, e per le nuove impre,se e eo– struziorii es,s,a è trasferita sui consum a'tori. Questa ef. fettiva immunità tributaria benefica tutti i possessori di nuov:i risparmt Essi infatti i•nvesiono i J.o·l'O averi. a.,Jn'etto da imposte. E' per _q·uestod1e IQ Stato a,ocor– d:a ,] 'esenzione fo,cale .aii sottoscrittori ,dei prestiti pubbliei: -se li gr.a.va.ssed'imp "'sta, dovrebbe rimb.9r– ,5'31da ,con u:n interesse più elevato. In linea· di fatto, s·i può dire .che ,Lagr.alllde m.1ggtoranza. dei p,a,trimo-· · -ni tn Ibaili.a, ì1,agià scontate le imposte, ohe figurano a loro carico, e .ne -sono completam ente esenti,. perchè i-I debitore o j,J ,comsum.atore si a,, mmo no.di pagare il 'tributo che ,I.alegge mette sui po.ssos,sori di oopit,ali. Le vecchie impos.te Teah non rie,cono a. -colpire i ea– pit,a,listi ed a, fa.rii •contribuire ,a.ihisog,ni delle esa.uri– te fin,ainz,~. T;aili -tributi , p.oi non cor.risp,ondono al ,concetto d:i ,caipacità con-t'ributiv.a, secondo la eo>,C.ienzapolitica ,e giuridioo moderna-. Non tengor.o coni.o dei redditi mi– nimi e deg,li oneri di faimig,lia per concedere le op– ·p· ortu.ne esenzioni e ma,! si presta'll,o all'applicazione 11a.zion,a,]e di ,aliquòte progressiye. La, verità è ehe le imposte .reaH sui redditi ha.nno fa.,tto il loro tempo e debbono essere -soppresse e sostituite •da nuovi tri– buti. * A primo aspetto sembra che non si.a questo il mo- mento •per attu,a,re .simili proposi.e, pel'chè troppo ~n-
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