Critica Sociale - anno XXX - n. 6 - 16-31 marzo 1920

.·CRITICA Sf>CiAL~ 85 mail.i •di numero i,n J>,ar!amento. - Non credo sopra- ' tu.tto che giove/4bber.o a! Pae-se. · Ogni mese che ,s,i acquisrLa 'modifica e chiairisce le incerte, confuse ed .assurde situazioini presenti. Diffe– . rire sarebbe sa-piente: M.a il potere molto diffetire;·· non ,dipende ,sempre dia1 volere. · Tutto ,ciò ehe .avvii a distruggere le b.a;rriere e gli ant.agoni.smi n~zion.atli non pu·ò che ossere fo,vorito e caldeggi.alo -d.al Plalrtito Soci,atlista. In attesa dell '« uni– c.::i nazione », ben vemga ,anche una ,,Lega dei Parl.a– men,t( ». Che .non si.a - ben s'intende - la Unione interpar– l-amen.t.a11e ... di non compiia,n,ta e soderini.a1I1amemori.a. .Ma - poichè muta-no i tempi et no.; muiamur in il– lis - ben pu_ò essere ,domani r;osa 5eri.a quella che fu fino ,a ieri. .. -èos.a faceta. La S3!luto in f.retta -cio•nquesto augurio -c<rrdi.ale·. Dev.mo FILIPPO TURATI. po avere f!er cihque anni fatto ~oscienziosainent_e de( suo meglio per promu?Vel!e _ i mo'!o~olì degli µm contro quelli degli altri, per moltiplicare le fron– tiere e le dogane tra gente e qente, e~altpndo la i - guerra che doveva darci quella certa « _mdipen_den~ za economica » .- così felicemente ,.aggiun!a di poi con la vittoria - che avrebbe dovuto realizzar~ lo ideale nazionale e nazionalista di un@ Stato chiuso a se stésso bas.ta :nle, respingente ogni importazione 'e sempre disposto a invadere i vicini è lontani con le proprie esportazioni, afiida·te alla_forza per_sua~1- va dei cannoni e delle 'corazznte. Ridotta la vita in– terna ad un'asfissiante geenna polizies_ca -:- per i con.siimi e per il pensiero - _deter"!i'!ata_ con la guerra la carestia e creai<; coi. p'ro{itti di guerra una aristocrazia del denaro, cui lo sperpero. e la_ dissipazione diventano _ una ~olutt'uosa van(eria di ricchezza che. sembra invogliarsi a rll:bare il neces– sario al ;<;>lgo in ragione stessa del. pi~ alto_prezz?, allora il liberismo economico del Corriere si sveglia pe1' confutare Turati in nqme del Preiz?, automati– c.o rislabilitore dell' ol!dine della produzion~ e della """"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'="""'"""'""""' 1 distr'ibuzione! ... Nel santo· nome de'. libero scambio Il I.ibero scambio c ntro ' Turati si è mai visto una più cinica cortigianeria ~ei ric– chi? delle lo,;o oscene crapule di consumatori; delle foro delittuose ignavie di ... p_r?duttori?... . , 1/ Corriere della Sera con alcuni_ articolucci_ ha annientato il « programma di Tu.rati»! Il Corriere della Se,ra al tempo che si traltavci di mandare la • gente' al macello era tra quelli ~he_meno s_ispaven– tava delle estreme audacie ,sociali. Fatevi ammaz– zare, che' i superstiti staranno allef;ri! Ancora adesso gli capita' di fare lo spirito [[!rie, che non teme espe– rienze. Però, però, ecco, prima di tidto il program– ma Turati non può anelare perchè è troppo vago, troppo, generico: propnsitioni ~omi~ievol~, non _testi precisi di legge. Quando Turati redigerà in ta,:iti ar– ticoli le stie idee, a:llora il Corriere dirà che ciò non può andare perchè troppo mi111,llo,troppo preciso. D'acconcio con Turali sili concetti generali, come ac– cogliere « certi » particolari? Il particolare, solo il pa 0 rticolare dividerà il Cu,rri•ern eia Turati, mci sui. principii, sui gràneli inàù-izzi rinnovatori? ah! chi può tener dietro al Co.rricre? In. conclusione, per ·oggi non si fa Cl'~dilo _al_tentali_vo cli_c~mcretare parlàmentarmente il socwlbsmo: il _generico è co– mizievole, lo specifico è... demagogico. Il tutlo è, .. Già pe'rchè l'?,cme d~lla _critic_a_contro Turati e segnata dalla di/es.a dei latifondisti che t_engono le terre incolte e che Turati vuole esfJropriare .. -· per primi. Il libero scambio del_ Corri~r~ viene l~ro in soccorso insegnando che, se i poveruu non coltwano, ·' è·che non hc;nrw convenienza a coltiµare, .e se.non l'ha11110loro nessuno la potrebbe avere!... 1 . itlòpia! · . . Il Co.rriere lo dimostra: con mal-ii esemp1 casa– linghi cli uova, di_ g0:lline, cl'olii_ e di formaggi, da cui fa emergere il libero sca(nbw._.. c_heammq.zza l'utopia socialista! PCI' comodi_lèt _cli dimoslrcmo_ne il Corriere assume l' intervenziomsmo biwocrallco comè socialisn;w, senza badare che Tiirati, nel proe– mio a/ progetto, del/?intervenzionismo burocratico ave.va fallo tonnina.... ' Ma ·cotesto libero scambio del Co-rrière - che -Dio ce ne scampi __:_ è un libuo scambio singola– rissimo, che op_era-nell'ambito del r;ill-aggio e sem- , bra fatto 1micamenle per garantire il mònopolio qel- . l'unico Esercente, cui consegna, tai,Jlables et -~orvéa– bles à me-rei, le povere masse dei consumcdòn. · Il libero scambio, è una dottrina rispettabile, qua– si rivoluzionaria, per wi il socialismo ha tutte· le simpatie, in quan!o _che si attiferà pie_name!ile dof?o. _ il trionfo del socialismo. Nell attesa i Stboi benefizi non possono ailuar-si che nella • maggior pien~z– za della sua applicazione nel tempo e nello spa_zio, perciò il libero SC!fmbio è pa~ifisla, iH(e_1"nazìona!istai disfattista mar1a!'L In _ l'.1ghilte_rra e. in An;erica i libero - scrimbisti classici meritamente, dw ante la_ guerra, /',Ome pro~Gòrrnan, ·p_igliarono su bordate cli cont1.tmelie e mesi ed cmni di c1:1.-cere.. . Il libero scambismo del Corner-e nasce invece do- ·oteca ·GinoBianco Oh! libero' scambio fatto per l'a.dulazione dei pro– prieta,·1, che non d4bita neppure essi. abbiano infiisa · la quintessenza della sapienza agraria, e .che ?-rrwa_ così a disconoscere p1.we la benemerenza di quei t~oppo rari.pionieri che, per esempio, di mezzo a_l deserto dell'Agro roma1:o /~anno saputo_ ~on le b?m, fiche audacemente. taglU1rsi delle magmfiche oa_si di intçnsa produzione, mostrando che la convenienza a coltivare ci sarebbe pure! . Libero-scambismo eia villaggio, che misura l'am– bito di a:pp-li,cazione cill0; bott~ga , e ~he co7:c_entra contro il proqello socialista di Turati_ ~o spirito di tu.ile le piccole e grandi _re<ç1::ion( ~oliti_che, econo– miche, scientifiche, materiali. ,e spirilu~tli! Il conservalòrism_o feroce del Corrie11e, che ·non si dimentica mai, vi fa riéorso come a su.a sorgent_e: Ottimamente! I.e vosizioni si chianiscono .. Tranne i ç1iorni· dell' an9oscia acuta per gli ,sci?.p_eri generali il Corriere ha sempre professalo l opinione_ che so~ no cento' volle meno pericolosi i ,rivoluzionar1, i , massimalisti con le loro esanera'zioni di violenza, che non il so.cia/,ismo parlamentare turatiano con le sue · proposizioni este,:iormente . po~sib(li.~te e in re?,ltà più dannose, più assurde, più utop:istiche - ne1:uche della scienza eco,romica e del libero scambio :id usum delphini. Ciò prova che anche il Corriere può dire 9ualche verità . DHCOHA .DEL PROBLEMA DELLE CASE Su questo p~·oblema assillante ci invia un suo scrit~o l'ing. Francesco Cibele di :Vicenz3:,_i~qu ;i.le prende m particolare ,esame la question~ ed1hzia, quale C?ncr~ta– mente si presenta nella sua città. P_er9-u3:nton~ua_rda _ i termini generali del problema, ~gh. d10h1_ara d~ nte– nere pericoloso un generale ~alr~nere st~gh af~tt1, pe1:– chè esso farebbe crescere la nchiesta·de1 locali, q.acc~e questi potrebbero ottenersi, con 10· stesso prezzo, m

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