Critica Sociale - anno XXX - n. 6 - 16-31 marzo 1920

CRl·TICASOCf:AL°k gne meridion.ali, ove, come, è risapùto, solo 1\ar.a,tro chiodo, dei tempi di Virgilio e di Columelfa, è usa,to -tuttora 0a roflD,pere timidamente .pochi centimetri di str.a,to superficiale. 6) In Sicilia e nellia parte me,ridiona,Le del conti- . nente domi:n, a :anco ra il ·sistem.a· di semin.are in una dllJta terr.a il gra.no og:ni -tre an,n.i; per due an,ni il ter– reno resl:a a riposo, un anno '1 p.ar, colo, l'altro a m,a,g– gese, ,allo scO'po di ri-comporre, in virtù dell'azi!)ne d,egli agenti .atmosferici, la su,a esaus'ta potenzi ali.tà produtti.va. Sistematia la, s,uperficie, rese impossibili le dev.astazìoni delJ '·acqua piovana, ,restituendo, col sapiente uso delle concim.a2ioni chimiche, gli elemen– ti .sottratti dai prodotti, non .sarà .più· neces,sario che il terreno si J,a,sci .po.J;tri•re.per due ,am1.i.' La terra,, ogni .anno, corri,sponderà, gener-o~amerut(\-coi suoi prco.– dotti abbondanti .a,i Ja,vori <leJ.confa<lii'l.o. Se si pensa che, aJ.l'infuori <li limitate zone di terreni vicinissimi al'l'.abif;aito, ove, tr.asportà,ndovi· il letame di stalla, si coltivano ,con rotazione biennale g·rano e ·legm;ni, ~u.tto . il rimanente dei terTeni - fa.tifon<li o meno - v, ie.ne. per oro utilizz.ato solo ogni bre an,ni, -si dovrà consen– tire che il fatto <lell,a,possibilità de11o sfru.btamento a~[\ua.Je <lei terreno vien.e - pe,r ciò ,solo - a tripli- care la s,uiperfièie atta a produrre. · Gli enormi ,vantaggi offerti de..H.a LSis,te mazion e-deHa. superficie .sono ·di una ·balleevidenza, ehe' og.ni p·erso– na fe,ciilmente comprende dre ·la pro'duzjone dei ce– reaiJi e dei .J.egumi verrà· - pe<r J.a,coJturo in.ten.siv.a resa pos.sibilie 'dalla, ,sìs,t~mazione della s-uperfìcie _– molto più che decup,licata, Devo os-servare che, procedendo ,a questa sistema– zione di superficie, i piccoli .tratti. di -terreno di u:rna pen<lenza eoces.siv.a devono essere rinu:nzi01ti. per la ,col•tura. erbacea; mentre invece eon'viene· Tivèstirli di pia'nte_ arboree, ,alberi da frutto o essenze bo.schive, ,a seconda del clima. Per blrevità mi asi:engo d.aH'e– sporre i vantaggi che queste oosi a,rbo.reè, in mezz.o a,l,Ie este111S<ioni semin.ative, ,presentano .. * Resta ora da e.,;.ami,n,a,re quale sia l'organo più .a,da,t– to, al quale .affi<laTe1',a,ttua12:ione,migliore e più r.a– pida, di questo ·progetto. Escludiamo a priori, per r:agioni molteplici e intui– tive, ,che questi 1.avori ·possano essere eseguiti daHo St;a;to. Tanto meno ,può oggi dare affidamento .per .Ja buona e xapida esecuzione di un programma di oµe– re, · tr.aiseurate per decenni e per secoli, ·1-0. dasse dei prop·rieul:rt' 1 fònd'ia\:1 · lgllor1ainte, :ignav'.af· às:sentei!lta; che da nessun .a!btr<o .s,e,ritimen,to è mai sba,ta mossa,, che oolla giret<taed antisoci.aile brama <lei pr.ofitto netto capitalistico. · · Questo còmpito di redenzione, non· solo .agricola ma , soci.a.le, deve es,sere· ,affidato a· coloro l:ltes:si, ,che •col Joro lavoro devono attmm·lo e fecond01rfo, cioè ia,g,li . stessi contadi,ni. I -contadini di ogni Comune, riuniti d~ pigarsi ai p,ropriel,a,rì g.ravarebbe sul bi'l.aooio della Coopmiatjv.a dei ,contadini. Le Cooperative potrebbera raissume~ ,llobbligo di esegui;re in un periòdo di çin– que anni ,la, ,totale trasformazione dei terreni. Dopo H primo ,a,n110 ,dall '.assw11zione, l,a produzione dei· ce- 1·eali e dei ,legumi v.errebbe certo ,a r.addo.p.piars,i, ,perchè un quin.to dèl,la superficie totale, grazie ai I.a vori eseguiti, diairebbe prodotti pir<oporzion.aitii. alla no– .veli.a ooltura in,ten,si~a. .. Il Govern-0 e il: P.aTlamen.to. .non troveranmo cèrta– mente difficoltà a procedere .all'espropriazione dei ter– reni; si è già fatto str.ad, a il concetto del ·dirHto dell.a società - anche in regime borghese - di togliere le tewe d.a.Hemani di ,color o -che han, no dimostrato di . nion v.olerle. ,coltiv,a,re .o di coltivar.le •male; e le. terre di collina e montagna son.o fotte - ·ec.cezioni ,non ,n,e · conosco - m,a,Jis,simo coltivate,· perc hè devono defi– .nil'Si malissimo ,coltivate le. terre che dàn.no 1a me-dia di 7 .a,d 8 quintali <li frumento ,per ettaro, mentre po– tr<ebbero dare I,a media, di 20-~0-40 quintali ed runche pi_ù.. .,,, ,) ..,_ . " ! Dal!,a meravigliosa .inten,sifica,zione del,Je-oolture. ;1o.. ·Stato verrà .a gua<l,a,gnà;re i molti milioni che. oggi spende :per differe'lllza di .prezzo ,tra ·acquisto e vendita del gioono estero, e vedrà ,guarita ,Ja pia,g;i, de'lla 1 di– soccupazione, Tisparmi,aindo i ·relativi .sussidi; è qui:n<li · doveroso che Jo Stato aiuti i,n,forme i;ndirette questa gr,andiosa opera -di. civHtà, finanziiando anzitutto un potente .'Istituto di credito per {ln.Ucipazioni al-le qoo– perative di contadini •peir aequisto <li semi, miaochine, eoncimi, .ainimàili; costruendo strode nelle region·i ,più impervie, ,diffoncj.el140,,Je conos-cenz_eagra.rie ,a mezzo _di scuole, catte<lre .ambulanti, stazioni s,perimentali, .aiffrQntan,é:Io il ·problema. del · rimb()schimento delle :.pendici e <lena di.sci>p-Un. 91 delle a,cque in montagna. Rirnbò&:1himento e opere· idraiwHche in montagna' av– vi.er.a!nno l'Italia, verso iJ. più ·radioso avvenire, perchè oolla solt.rzione di entrambi questi .problemi dipeqde- .rà ,la .p,rosperità dell'.ag,rico.ltura, :la. abbond,a,nza delle ·sorgenti <li ,a,c.qua -potabile, la· mol<tipHcazione della f.orza idrica (ehe· .Jibererà J'Iuha, dall'enorme tri– .buto piagato ,all'estero ,per il carbone), il risiain.amento di vaste regioni ,qove oggi regn,a sovrana la m,a,Jaria. Ai contadini, ,che affrontavano 1,a, morte e ·J.asciav,a,no , la ,c,ame ,a,b!oorndelli,neJ,Jetrincee, fu promessa la teir'. · r.a, - dopo 1.a·vittoria. Ora Governo e s,tampa pen ·pensante non si stancano ,dal ripetere ,la - ohi-!I}è! ·divenuta monotona, - cà,ntilena che bisog.n,a pro(Ìur- re. p-rodurre, :produrre. Se - dopo J,a,vittoria deHe :armi _!,___ le '·PTomesse e g.li -appelli ai· c!iJntadini n-on devono conse-rvarè solo i'l valore -di menzognere lu- .sin,ghe e fr,a,udo.J.ente mistifìca,zioni, si diaa. la. terra· .a,HeCooper.ative di co,ntadini, e l'ltailia in .pochi ~nnì non .solo saprà-.Iib.er.arsi d,a,Ha,scihi.a'vitù verso. le ~lu- · ,tocrazie di oltre Ocoono, ma potrà- divenire espo.rba– h·iee <li cereali e, legumi, rivendioon<lo la su.a a,ntiea f,a,ma di alma pa,-ens frugum, cant;abai dal poeta. in as.sociaizione -cooperativa:, devono aff.rontaré siffatta ope>ra di ·civHtà, facendo rin,ru;cere l,a Tiochezia, J,a prosperità, ··là vi!Ja, ove le da:ssi d•omi,nanti hanno se- , minato ,I.a distruzione, da mi.seria, fa morte. Tutte· •le terre di coli!i,rua:, capaici di -cs,sere eoltiv.ate iintensiviaf– mente medi.ante !,a tr,a,sfornnaizion.e che abbi.amo de– scritta, devono essere espro.priate ed 0,ffid,a,teaUe Coo- (Ranàazzo). TolllMASO VAGLIASINDI. · Abbiamo dato l'articolo del Vagliasindi perehè ln– Lendiamo - neJla Critica Socia·le - fare una, parte sempre più larga allo •studiò di quei problemi _tec– nici e sci-entifki, che si connettono, sia ·pure -induet– tamente, ma non perciò meno profondamente, wie condizioni obiettive ess-enzi.ali per lo .sviluppo del divenire sociali-sta, problemi che il nostro Pa11tito , per<ative di contadini.. 'Ai prop,rietarf .verr-ebbe corri– sposto un annuo c,a,none r.agguagl'ia,fo ,all'interesse, del 5 °/ 0 sul v.ailore abbribuito <laill 'u,ltimo .oa.!,a,.sto Jondi.a·rid ,a, .ciascun podere o· la,!Jifondo. Questo. stesso .cairnone Blbliotec~Gino Bjancq . - tutto preso da questioni di tattiea politica di ca– rattere superfici.aie, de.i qual,i ·sopravaluta l'impor- I,

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