Critica Sociale - anno XXX - n. 6 - 16-31 marzo 1920
90 · CRITICA SOCIALE ue e della ripa1•Lizione•dei beni •r&aliziati, eoJ. prele– vamento in ,natura, dallo Stato; -del sistema più op– portuno da seguire, se lasci.are al eonl.11ibuente lo sceLLadei beni dei quali lo Stato dovrà impadronirsi, dei Hmioli ·eventuali di Lailes-cel 1 ta, o del'la:coazione d,a ése1,ciba.rsi< l.al, lo&rato; l'altna, :pure gravissim.a, della "1fl,lutazione -dei ben.i medesimi; e vi.a di-scorrendo. . ·C'è, in.fine, un.a questione più ,speci,a,JmentepoUtiooo: il Gru.p,po Sociali,sta è .prepamto a dare baittaglro a piroposf.to dei provvedimenti finanziari? e oome l'im– posterà? In modo -puramente .neg.aitivo,e cioè respin– gendo in blocco i provvedimenti stessi... in •aittes:a. dell'espropJ•i,azione totale e violenta <lel:1-a borghesia? Oppure si addentrerà neH.aoritiea e si limiterà a pro– porre un in,a, sprimen.to delle aliquote, :Iasèiando im– mutato, però, H erutgegno fiscale del progetto? Pare a me ehe un tale procedimento sa<rebbe (ed è proprio UIJ1 « destro», -che parla,) il più pi.atbamente riformi– ljtieo. Pia.re, inoltre, a me, com.e al Rig,n.an:o,che il sostenere - in mainiera accesa, risoluta e conereta - il .principio del prelevamentÒ' in, natura r. app·resente- 1 rebbe, sl, un ,a, tteggiam enil.o.tatlicaimen.te riformiste, ma ,profon,dameruteTivoluzionario - o, come oggi di– cono, m,a,s,sim.aH,sta - nel suo ,contenuto. Me,ntre una critica puramente negativa - pe·ggio, · poi', se sol– tainto:p,airolaia - apporterebbe u,n ,a1ppoggio non too– s-cur,a,bfile aUe posizioni -conservatrici• della borghesia. Amico Direttore, vogli,a,cl.arre .l,a, p:arola, perchè ehia– r~ i miei <lubbii, a qualcuno che sia veramente competente: ma,g.ari, ,aJl.l'onorevolepreopina,nte. ANTOINll PllNlllR. LAPRODUZIONE GRANARIA . Governo della· borg,hesi,,a e Partito Socirulista sono concordi nel desi<ler.are l'aumento della produzione in-terna dei cereali - grano in, prima ·linea - e dei legumi: il, Governo, per -comba'ltere il cambio, pe·r raggiungere ,più lìa,ci,lmente .I 'equilibrio neHa. bi"lram– ciruoommel'ci.aile,per sgraval'si <lei mOlltimilioni, ,ainzi dei miliardi, che p,aga or.a per differenza tro .p-rezzo di acquisto del gramo a,ll'estero e prezzo di vendita .all'in ter,no, ,per avere meno · grail.taca,pi ~ell' ordine pubblico; i'i Partito Sociailis,ta, perchè .sa ohe u,n mo– vimen,to rivoluzionario dj!retlo ad instaurarre •la ditta– tura ,del proletariato è sempre p ericoloso, se per quasi metà del grano che occor.re a,! nostro co11Sumo ,siamo tri butari preci samente v erso quegli Stati, che s·ono -più in.fervora.ti nel proposito di soffoca,re qual, si,asi tentativo .rivoluzionairio. AH'opeTa ,a,dunque, Gover:no e\ socì-ali.sti rivoluzio– nari (non, -si scanoolizzino• ,gJi aisceti del,Ia fotta di · classe per questo •coUaborazionismo), per irndag,a,re, addità~·e ed attuare i pirovvedimenti più .acconci, e di effeLLopiù si,curo e più rapido, per raggiungere l•'i 1 nvocaito aumento della -produzione granaria:. 1 Non s,i tratta di estendere a nuove terre la coltura granifera.; anzi, come vedremo, -C0111verrà estringere in quailche pa ~,te le zone a,Ltua•lmentesiruttorte. Gron .pa, r.te· dei <terreni coltivati - coltivati per mo– clo di dire - a girano, sono in collina. Per convtn- - cersi di questa verità :Laip-alissiaiM hai.sta ,por mente ,alla configurazione .geogr.afka del,I'Ir!.'alia,in cui Je pianure ha'lllllo un.a estepsione relrativa:mente minima, in confran.to deUra superficie dei oolli e dei monti. I terreni coltivati, nelle coli!ine·e nei monti, a cere.ali, BibliotecaG"ino. Bianco presentano _due caratteristiche: "sono genera,I,mente ricchi di pietre ed han•no declivi assai pronunziati. I\. coaus.adi queste forti ·pendenze le acque di· pioggia depa:uper,ano continuamente questi terreni, -trascinoo– do ai torrenti e ,poi al mare ,non solo H fior fiore degli elementi di fertilità, ma anohe i semi -deposti dalla mano del solol'te contadino. Ogni a,nno che passa lascia diminuita ,!13: produttivirtà di questi terreni. La rovina, che procede con. moto ,a,cce!e11a,to, di queste terre, le quali rappresenrt,a,no, come, ·abbiamo aiotato, la maggior .p,arte de-Ila, supeirficie coltiv.ata ,a grano, ,può ,essere rarrestaita, non s,olo; 111a la loro ,produttività può essere enorrneme1ite aumentata ,in una maniera semp,li-cissimt3J, -cioè con i:a sistemazione del,la superficie, riducendo i pioani incl'inati a super-· ficie pianeggtante, mediante· i.a costruzione di appo– siti muretti o ba,rbac.ani, come .si è pratk,ato, da mol-ti ainni e su v>aoste sten.sioni, per i terreni di collina coltivati a vigrua, in, molti luoghi. Esempi mirabili possono· vedersi, in provincia di (:atania, nelle .plaghe etnea. 1 Questç, ,l,a,vorodi sistemoazione daTe•bbe i seguen 1 ti incalcolabili vantaggi: I) Lo strato coltivabile del te1,reno vjene Hbem'lo . dalle pietre, ·,che vengono utiliz.rote per li\J' _cosl.ru,z;ione dei muretti .e per u,n si.sterna .assai ecohomioco di 'fo– gin,a;turasobterranea., ove I.a,,natur.a· dei terren.i J,o ri– chieda. P.er il· semplice f,arLto dello .sgoinhro delle pie– tre, d,a. superficie ·utile. del suoJ.o coltivabile viene od aurne1111:aJre 'soosibilmen,te; in certi casi l'iaumen,to è di più del doppio. · 2) Il movimento di twra, reso necessario dal cam– biamento deH.a ,giacitur.a, promuove uno sconvolgi– mento deg.Ii strati, seppellendo quelli esauriti sia dal ,lavaggio delle iac que di pio ggia, sia -dalla coltura mil– ileruaria non, c orà• pen:sa .ta da, .restituzioni di sosta,nze fertilizmnti, e port.an- do ,a,llo.superficie la. terra ve,r– gine •degli strati pi•ofondi, ove· neanche le r.adici•·delle ,piante ha11Jnomai attinto elementi nutritivi. I,n un terre11Jocosì ,sistemato, inoltre, il .seme no,n verrebbe tras-cin,ato ,a,Jmare. Ciò -rappreserntai una econ,omia non trascurabile. 3) La ,sistemraizione<lei'tel'reno in, zone orizzontali o ,pia1neggianrW. - a seconda dellia natura dei terreni - .rende possibile l'uso dei con,cimi chimici, che, negli attua.li I terr.eni di collina, è assai spesso una follìa; poichè I.a maggior parte dei medesimi o resta mescoIQt,a aJ.le pietre o viene oa:vidam-entedisciolta daLle racqoo di pioggia e tr.a,spprtA1ta i__ torr-enti. Quaindo in'Vece coi lavori ac:cennati fosse possibile l'impiego dei concilmi chimici, rsi ,avrebbe ço,n ciò solo urua vera, rivOlluzione della ag,r.icoltur.a, con un- aumen- to -deL·prodotto ,n,on mai sognato · 4) Resi i ,terreni pressochè orizzonbaii, L'acqua di pioggi,a, re,heor.a,,SC,01'1'e in superficie, per a,n,d.a.rea ingrossa:r,e i torrenti, ri, r.ea di •semi, dj humus e di comcimi chimici, viene inv/ice assorbite. d.aJ,Ia terra, .penetrando rnelle -profondità, dia dove una, ,parte pe,r capill.arit.à risadiTà ,a,Llasuperficie, .alimentando le ra– dici deHe pi,a,nte e scon,gi-urando i danni aissai fre– quenti delile prolun,galte ,siccità, specialmenrt;e nel Mezzogiorno d'Ila.Jia, e l'.ailtr,a, parte andrà .ad alimen– tare le esauste fonti di acqua :potapiJ.e. 5) I temeni resi •pi.ameggia,nti e ripuUti dalle pietTe consenti,ra.nno l'11so di strumenti ,agricoli per– fezio.nrati. Gli ,aratri moderni, per esempio, potrarnno ·_.aicquist,a.rediritto di ,citbaidi,nall!W n.elle nostre campa•
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