Critica Sociale - anno XXX - n.4 - 16-29 febbraio 1920
Rusi;ia. soviettista per rendere così effettiva la ì·ir , presa deì rapporti clell'Internazionale ,socialista e. per coordi11are e intensificare la, lotta contrn la bor– ghesia di. VerS11illes? S~ ìl lJvoro p3:rlamentare ' è paralizzato dalle necess1j:.à"dei G0verm,- cotesta pa– ralisi non deve che favorire l'attività interparlamen– tare dei spcialisti, Agli animosi, ai valenti l'arena si apre sempre propizia e feconda; agJ'ignavi ed ~i neghittosi Lutto è wano, e tutto è. argomento per r1.– parai:e nella glpr:ip~a acçidia dei principji sovr1;1µi e massimalisti. Ma la respons:ihijità non esqn_era al– cuno .. La rivoJllzioqe non yiepi e ,la riform:;i neppure, E il tempo pà·ssa e le impa•zjenze si acuis,c,oi1-0. - Che .fanno adunque i deputati socialisti, pojchè è passata .anche la adolescente stagione delie inter– ruzioni, degli « i11cident.i » e dei cazzotti? . · _ La domanda non è indiscreta e bisogna darle una risposta, non di ·parble, ma di cose. . CLAUDIO TREVES. Il nostr,o ,pr,ecede nte articolo. Al potere 4a avut,o_ nell_a stadppa .broppo v.asitiq01w.re ,di_commenti-:- quasi tutti caratteriz~t-i ò~U'ave;i:,,trov ato 1 nep'airtico:Jo ,ciò_ che negli a pr•iori dell0, s~:i, coscienza' eer,c;a,va il glos- . satore. . .·, ,_ L'Avanti! ci vide persiri,o la rip•resa <le)d•;i discuss1-0- ne s~l g~verno migliore ed ,i -lettori cj. 'foo.no féde che in que11'oo::ti,coloera delineato 'lllll sillo giJsm,a st:orico, in cui n-essu.n con,cetto ,di ~laitiviità di govea-no en, tra.v.a, .Q.,e.ppure<li 1.SCOrieio. ,L'Avaµti! .è f~oso ,per queste « bevµte ». Ric.ordtamo ohe quan:dio n:n, s·q.tto la raffica della guerra,, propugnammo qui la conce.n– traiiòne <folle forze del Pairtito . (Direzione, Confe– derazione clel Ia,vor.o, Grup,p'o parlamentare, Lega dei Comuni \>ocfa.1-listi) in ll)'l unico, eompartlto, ,_,rg,anico Comitato di azione, l'Avanti! d:i>SIC'.Ul&se e intenziò 'c,he noi 1patrociil.a.ssimo -!'... unione dei pqrfili popolwi <li·felice memori.a (,storico!}. E siamo ancora in .cre– dilo di urua irettifica! Speri'3J!'.(1o nel pross,i,mo numer.o, tornal)do s,ul ~ma, di chiarire itil, faiccia a.i g-1-rnss,a,borj trettolgs,i le Il,()Stre ·iqee. · Per·uoa del c. t. pronta sqlu~iop.~ problema delle case Il terremoto·nella Criti~a Case popolad a so.~quadro. Nel N. 2 (16-31 gennaio) di Critica Sociale, Ulll ter-– remoto ... 'ti,p·ogrofico, dei oui effetti noi stessi ci oc– corgernmo in ritardo, roa-nidò a soqquadro I.a. « pronta soluzione del problema delle case» deil nostro col– Jaboraitore x. y. z, ,a, 'Cllline chiediamo ,m'ille scuse. Sosteneva e-gli che, in vista ,del1a qmdT"Up.Ji,cazione inevitaibi-le -dei fitti -che ei mi1J1aioci,a non :j,ppen,a--sa– ranno eessiati i decreti-calmieri, e dato il f.a1tt.1< clle il numero delle v,ecchie ca-se (i cu i p,r bp.rietalrii, pel ·gio– co fatale <leH.aren<lita. ri·oa.rdi >a.na ,ne caverebbero un indecente unearned increment di r e,ddito) sarà pur sempre i1J1,fi1J1itam-ente 1;naggiore del fobbi·sogno, per quanto grande, ,delle nuove costruzioni, a,renatesi duTarute la g,uell'r.a e •per effetto <!egli stessi s u.1-lod,ati' cailmieri; unico rimedio raziona,le ed effic.a.ce , in atte• sa di 'IID futin-o ritorno al r.e.gime d i pieµ,a l ibertà,– saTebbe que)Jo di sostituire ai mootov,a,ti decreti– museruola un a dispo sizioine ,pro~is@Tia, p!:l'rJ.a quale, si con,senti,sse ben.si. un ,aumento gr,aduale del,le vec– chie ,pigioni - •e , cioè, &ui fitti stipuJ,aiti ni>l qua– driennio 1912-16, ,un maissimo del 25 °/" pel '1920, del 40 °/n pe1 1921, del 60 °/. ,pel 1922, de11·80°/ 0 pel 1923- 1930; sui fi !Jti anterioTi ,ai). 1912 e ,a,J 1908 un dippiù rispettiva.me- rute del 5 e del, 10 °/ 0 - _qia a p,attp che .. una fP81I"be d i tale 10JUmento(-che diverrebbe perciò ùn .Pr~mio di .assioorazione contro i'! a-anno di aumenti· maggiorii) defluisse .ad un Ente, fll'a region,a,le e st.ataile, • P,el' sovv~1izione a.Ile n,uove cost,•uzjpni pop•o,fal'i · (ca.se di operai e -di im,'Piega.ti) ri,spon<lenti a daii r!=) qutsiti e costrueru:le nel ,termtrre di qu;a,ttro_a1J1ni,-che ne ~ti– moLasse ,un così rapido inoremento da ri<l•urre i fitti autom-l!'ti,éamept.e· a una mis11ra . unifomneme.nte -ria- ' zio,nail.e. • · Secondo l'A•utore (e qui - ipa,g. 19•, 2• c.olanµa ~ comin~i.a.porno j ·!IlJ(>.ti suss,u,ltoll'ii, ,pei· -cui çi· conyiene · ric01Sti,tuire l 'inJ:erp, br,;mo) i p1·oprietarii dei vecch,i fo.bbri~ti dovrebbero vers,_are ~,1'Ei:ite: un .a.um~ nto .del io 0 / 0 ·per il 1920; ,u,n ,a ,urp.ef !,tO ·del ,20 "f. ver i-I 1921; · un aumento del 30 ?/ •. per il 1922; un aumento -del 40 °/. per il 1923 e ,a,9-ni suocessiyi, A,d e~j.,l.axe .ec,cess-iye frodi nelle denup,cie degli, af– . fitti,. si ,p0-IIDebbefisSJare UJilJ minimo di contributo • per ,ambiente, pE}r es.. di L. 60 a p,ar.tire ·.J.a.l1923. g) I -ptòprittari che ooi:ta-IlJO ,i .p.ropri. fabb1)ic.ati , verserebb~,o aill'En.te la pez,oentuaie del v.ailore lo- -ca~ivo corrispondente; , h) Le quotie, di• affitto ·verrebbero· esatte dalla Ag~~-zi,a del,le Imp·ost!\; ,cihe ne riv'er.s.erebbe i ·.pr·o– venti alle Se~ioni regi.o.rua.Jie pr~vj,,n,ci.aHde,J.l'Ent~. Questo <lisiporirebbe così <lei-leseguenti ,attività: 1° di ,c~trj•~uitJ. a {~do perduto, -dello S~ato, del-_· la Provinci,a, dei- Comun:i, ecic.; 2° .<lei -reddi-lo .arunu.a.I-e fi-m:> a1l 1932, p-roveniente · · d:alla riJscossio,r;,e ,qelle q1uote di aumento di affìlito · del-le è.a<ieesistenti. · · · Queste ,a,IJ/IlJUaJli.tà, essendo determinooHi con _di– screta ,approssim,a,zione, potrebbero da,! nuovo Ente essere sco;tate presso !,a, Cassa Depositi. e Prestiti e· presso l'Is.titutio N.aziOOJ,ilJl,e di A-ssicura.z.ione, in mo– do da poter d_i.,norre dell 'i,n~ero e.apita.le per .la più r , , s,o-lleci'ta cos,truzio,ne di c;a,se, ,entro, i primi qwa:ttTo_ La gestione, sempli,cissima e pur:amente• fin.anziarria,, permetterebbe,- mercè un ,conveniente dece.ntramen– ' to region'31le e looole, -la -inaggiore equità. n,ell,a; distri– ·buzione. A'l-le costruziÒni ,provvederebbero es.se- nzi.alrne.n:tei Com.uni, •le P,rovincie, i Coruso,rzii, l'e Cooperative ed eve,n,twalmente -anche i priv ,a.ti . Ai cos-lll•t!'ttooisi darebbe un s,ussidio a, fon<lo .per– duto, commj•svr.àit'o ,a,!:Iedis·p:onibi-li¼, ai p ,rog.r.am ;imi, all'-im,pwtan:z,a delle -case,' ~-, OOG., -con i miruori vincoli ·possibili, fiss,ando però u;n breviss-imo periodo · di Jtempo per J_'ulti;mazione delle_ ·ca.se ed ti limite massimo di filfitllo-per ogni ambiente. Per f.arm~i ~n'idea deille coo,segÙenze del -p-rov– vedimemo, e;,aminiamo, in base ,a -cifre s·olo gro.ss ·o– lan.arnente · approssimate, il proble>rrJiape-r i,l Comune di Mil:am.o.- I locali <looli'ruati .ad abitazione a!J-a fine del 1918 er,ano, in Milarno, circa 500.000, divisi ~n, èi'l'oo 183.000 ialloiggi. I-I bts.ogno minimo di Joca11i ;ella stes,s,a, epocà ~ra ,ca-1-col,a'lo in 13.000 e queJl'lo che :Si presUIIIle per ogni' ,anno è di cii,ca 11.000. · Alfa fi.ne del 1922, ossia .all'epoca i1J1 cui si potraruno i.nco'miinciar.e ,ad ,aver.e ca-se ..nuove, il bisogno di J.o- . ca'1i pe>r iabita,zione sarà quindi di 57.000 che, p.er te– he1r eonto delle sole oas-e operaie e di impiegati, ri– duci-amo ,a; 50.000. . Il eosto di costruzione di tali locali v,aria ·og-gì fra 'le .cinque e -le otto ,injj)a ilife per ;J.oca-le. · . Il fitto médio ·pe:r case· operaie, fino ai- 1916, si' p,uò c.ailcoda;rein 1lire 130 41e-r focale, ed· in liTe 200 .,_
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