Critica Sociale - anno XXX - n. 3 - 1-15 febbraio 1920
. 42 CRITICA SOCIALE organi esecut.i vi dei S_indaca_ti_pr?(essio~ali ne~. sin– goli stabilimenti sono 1 Con_s!gh di fabbrir:a. Es:,1 de– vono adempiere aHe funziom fìnoro e~er~1~te_ e alle nuov e funzio ni assegnate alle Commissioni interne degli oper.ai, impiegati e funzionari. 2. Il reg olamento delle condi~ioni di sal3:rio e di lavoro di un d:ato ramo economico o profess1oniale avviene tra orgooizzazione. e ?rganizw~i?ne, ci?è _tra Sindooato operaio e Assoc1a1J.1onedegli mdus.triah. 3. 'Nello stesso ·modo che i « Consigli degli ope– rai » sono la vappresen,ta,nza degli operai per i: pro– blemi della pr,oduzione nei « Consigli di produzione », ,così le « Comunità di lavoro» (Arbeitsgemeinschaften) finora cosliluite, nel le qu ali collaboMno insieme le organizzazioni padr~ :ma.li ~olle orgamizziazio_ni sinda– cali, sono gli orgam per 1 1 regolamento dei saLari_e de lle condizioni d i lavoro, oonchè delle altre questio- ni professiorna.li . · 4. I « Consig li della produzione » sono i rappre– se1)tanti della produzione, esercitata in co mune da operai e indus,1,riali. Gli operai vengono, nei mede.si- · mi, rappresentati dai « Consigli degli operai ». Il Con – siglio della produzione» è la base per le sociahzz,a– -zioni ». Però, soggiunge il Cohen, questi ordini del giorno, proposti dall,a frazione maggiorita,ria e votati dal Con– gresso per la costituzione di Parlamernti del lavoro, non vennero accettati dagli In-dipendenti, i qua-Ii in– sistettero sul!,a loro proposta, dena puM,dittaitura pro– lebaria, talchè il nuovo Consiglio ~entrale deg_li ope– rai venne costituito a,ncor.a esclusivamente di Mag– gioritari; nè miglior risultato ebbero le successive conferenze del giugno e del·!'ottobre delle Direzioni centrali delle due frazioni per ·l'unione delle forze so– cialiste, pur dichi:aratesi decisamente per il principio -dei Cansigli. . Da parte su.a, la Commissione per 1a Costituzione accettava la proposta del Governo in merito ai Con– sigli, qoosi nella identica forma -del già rico,rd.a:to ar– ticolo 34; -deliberazione contro la quale protestava pubblicamente il Comitato centrale dei Consigli ope– wi, giudicandola a-ssolutamente insufficiernle, in quan– to non teneva conto delle proposte del 2° Congresso dei Consigli per la costituzione di « Camere del Lar voro ,, sulha base dell'elezione professioruale, non dava al Consiglio economi-co centrale che funzioni consul– ;tive e •avrebbe·servito s,oltf):ntoa provocare nuove gra– vi complicazioni. Il Consiglio cen.trale invitava per– tanto l'Assemblea Nazionale a respingere la p•roposta della Commissione p·er ha costituzione e ~d accogliere il voto -ciel 2° Congresso dei Con,sigli · degli operai. invece, il Congresso <lei socirulisti maggiori-t ari, de l giugno, a Weimar, mentre accettava l'idea di crea.re i Consigli degli operai per Latutela, degli intere ssi op e– rai e delle « comuni-f4 pr.ofession.wli », e i Consigli eco– ·nomi-ci, per gli i nteress i della pr.oduzione, da co11e– .garsi tra loro in gr.an -di o,rgani centrali, · respingeva come fond,amental mente errato il principio della, crea– zione di una cc Camera del Lavoro» a basi professio– nali, inutile> comp.Jiooziane nel campo legislativo, in pratica:, e pericolosa per l'evoluzione democratica a favore delle classi p·opol.ari, dal punito. di vista politi– co, iQten-dendo 'limitata, in ogni caso, la funzione dei Consigli al puro diritto di consulenza e <li iniziativa · previSlto drul progetto di Costituzione. • Successivamente, il 31 -luglio, anche .l'Ass,emblea Na– ·zionale approvava il testo deMa nuova Costituzione, il cui articolo 105 sui Corusigli degli operai ha quasi 'l'identico tenor e ,dell' a,rt. 34, già 'riprodotto, colla so– stituzione di « oper.ai e impiega>li » a « operai» e col- 1'aggiunta che « i Co nsigli economici distrettu;ali e il Consiglio economico centrale saranno costituiti in maniera che tutti i· gruppi professionali importanti vi siano roppresentati, in relazione ali.a loro impor– tanza economica e sQCiale ». Il Cohen ritiene per suo conto assolutamente super– flui i « Con,sigli distrettul8Jli » e il « Consiglio cernlrale -degli operai» previsti dalla Costituzione, perchè, e accanto ai « Consigli di fabbrica », che rappresen– tano gl~ .operai nello Stabilimen.~o, e ai « Consigli econom1c1 », che ooppresentano gh operai nella pr-0- <luzione, non c'è posto per alcun altr-o genere di Con– sigli operai, i quali non potrebbero essere altro che BibliotecaGino Bianco dei concorrenti delle organizzazioni sindacali». D'al– tra parte, egli soggiunge, la funzione puramente con– su.Jti'v,a attribuita .al Con siglio cenh ,ale dell'economia non risponde .affatto .all 'imporoo.nz, a dei problemi di cui, dovrà occuparsi, ta 1nto più da ta I.a insufficienza del Parlamento politico nei riguardi del problema della riorganizzazione economica-; insufficienza che portl)rà, del resto, inevitJabilme'Il'te, a!La costi1mzione di un « Parlamento del lavoro», occa,nto al Parla– mento politico. Ma, per ora, 1-aincaip.acità deHa vec– chi.a democrazil8J -sociaJle'-. conservatrice· ne.11.'anima - da .anni orgrunizzarta soltanto per la conquista dei mandati pdlitici- e -trasformatasi in un partito dei con° suma-tori, e la condobta degli Indipendenti, i qu.aili non concepiscono I.a realizza1J.ione <lell'i<lea dei Consigli se non nella forma dei'la « dittatura ·dei Corusigli », avrebbero impedito, secon-do il Cohen, che trionfa,sse il principio essenziale di quella, che è l'unica idea nuova espressa dall:a rivoluzione tedesoo, p.imetr.aba nella ,Costituzione in modo incompleto e che - egli conclude - verrà regol.a-ta, in maniera an:che meno soddisfacente, dru leggi speciali. Il Consiglio eco_nomico nazionale . . Fra le leggi ,speciali, destinate a regolare la ·ma.terio dei Consigli, so11,0già stati ,presentati i progetti rel,a-ti– vi ai .« Con.sigli di Fabbrica,, e al « Consiglio econo– mi:co n.azioruale ». Seoon.do quest'ultimo progetto, -di cui è cernio ,ne], The Economist .de-I3 gennaio, v~rreb• be creato, a Ber.Jino, un Conisiglio economico nazione-le (Reichswirfschaf lrat) <li 200 membri, .rappresentan,ti nove gr.andi Sezioni dell',a!ltività econ9mica, organiz– zia.te in gruppi distinti: •agricoltura e industria ( 46 memb ri citlscun.a), commercio, Banche, assicurazioni (30), comunicazioni e imprese municipali (14), lavoro ma:nuale (10), con,s,umatori (20)," funziooo-ri e profes– sionisti (12), interessi economici ,di par-tiool.a,ri Di– stretti (10), r.a-pp,resen·tanti del Governo (12). I mem– bri dei gruppi {l,al'l 'uno .al sette rappresentano, in ma– niera paritetica, industria-li e operari e sara.nno eletti dalle rispettive organizzazioni esisrenti . I membr i godranno alcuni dei consueti privilegi parlamenfa.ri . Le funzioni del Con,siglio economico co ru;is.tono: ne l– l'es.ami:na,rè i progetti -di legge velativi aHe materie politico,sociali e politico-economiche, pTima -della loro presen~azione :ili.a C,;i.mer.a1legislaitiva:; nel prender.e ,l'i,nizi.a.tiva èli riforme in qu,es-to ,campo; e .nel co!Ja– bora,re ,alla istituzione dei Consigli degli operai e di albri nuovi organi economici, che venisse·ro proposti. I Consigli di fabbrica. · Ma la più a,spramente discussa -cli queste leggi in gestazione a!btinenti ai Consigli, è qu.ella 13uiCpnsigli di fabbrica (Die Belriebsriile), presentaba fin d.a:llo scorso agosto e risultato di parziali còncessioni da parte· del Governo al principio <lei ConsigH e di com– promessi par!Gmentari: Secondo il progetto, il Consiglio di fabbrica ba il còmpito di vigilare sull'osservanza delle di-sposizioni legi:slative a, favore dei lavoootori, nonèhè sull'appli– cazione dei contra,tti di tariffa e sui lodi arbitrali. In quanto non esi:sta un concor,dato di tariffa, esso· deve, ,d'accordo colle organizzazioni economiche dei lavoratori, coll-aborare a:l regòlamento dei safa,ri, delle · condizioni ,di l:avoro, delle va-canze e sim.Hi. Esso <leve anco11a.concordare col <la>toredi lavoro il rego– lamento i-nterno; e promuovere il buon accordo tra la maestra:nza, e tra questa e il datore di -J.avoro. In par– ticolare, il Consiglio di fabbrica deve sa,lvaguar,dare lo .stabilimento contro perturbazioni e, in collabora– zione colle organizzazioni profession.ali, aver cur.a che il ·Lavoro non veng,a,·sospeso p,rima che la sospen– sione sia sta-ta deliberata a votazione segreta e a maggio!'a•nza dei 2/3 del personale. E,sso deve, inoltre, coHaborare a]Ja gestione delle i-5tituzioni di previden– za e -di assistenro sociale e all 'àssrinzione e a1 licen– ziamento del persona!.e. Ma, ancor più, esso deve col– labora,re alla introduzione di nuovi mellodi di lavoro. assistere del suo consiglio la Direzione negli stabili– menti che hanno scopi economici e, d'aJCCor<lo· coHa medesim.a, curare il raggiungimento della ma.ssima e miglior possibile produzione e della più economica
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