Critica Sociale - anno XXX - n. 2 - 16-31 gennaio 1920
20 Ctl.1T1CA SOC1ALB 2° del reddito annuale fino al J 932, proveniente dalla riscossione delle quote di :111mento ili affitto delle case esistenti. Queste annualità, essendo· determinabili con di– sci,.eta approssimazione, potrebbero dal nuovo Ente essere scontate presso la Cassa Depositi e Prestiti e p,resso J'lstituto Nazionale di Assicurazione, in mo– do da poter disporre dell'intero capitale, per la più soJlecita costruzione di case, entro i primi quattro anni. · La gestione, semplicissima e puramente finanzia– ria, permetterebbe, mercè un conv~niente ~eeentra– mento regionale e lo-cale, la maggiore eqmtà nella distribuzione: · · Ammesso il costo attuale medio per costruzione di un locale in L. 6.000, e tenendo conto delle spese e dell'interesse, l'affitto dei nuovi locali costruiti do– vrebbe essere di L. 500. Per •ridurre questo enorme affitto a una cifra fra le mo e 400 lire e cioè a circa il doppio dell'affitto dell'ante-guerra, è necessario ridurre a circa lire 3000-2500 il prezzo medio di costruzione per am– biente, e cioè coneorrere a fondo perduto con L. 3000-3500 per ogni ambiente nuovo. Per i 50.000 locali neeessari a Milano; occor~ rerebbero così da 150 a 200 milioni di lire. Queste non sono che cifre indici. Con la proposta da noi falla, i proprietari e gli .inquilini delle case esisLenti (computando a 500.000 i locali affittati per una media di L. l60) contribuirebbero globalmente ' al bilancio dell'Ente sovvenzioni: per il 1920 L. 8.000.000; per il 1921 '. i> 16.000.000; per il 1922 >> 24.000.000; pe-r il 1923 » 32.000.000; e L. 32.000.000 per gli anni seguenti sino al 1932. .Tale oospite annuo, riportalo al primo quadrien– nio, rappresent.a una. somma assai superiore ai 200 milioni, cpe permetterebbe di costruire rapida– mente oltre 50.000 ambienti nuovi nei primi quattro anni, ed altri_ ancora nei successivi .. \ * Non si pensa di aver così risolto il problema, ma semplicemente di. aver dato una traccia per s·tudi ulteriori. · Sopra tutto ci preme far rilevare che l'inquilino delle cal-e esistenti subirebbe un rincaro della vec– chia pigione di L. 160 a L. 290 circa, ma eviterebbe di dover passare da L. 160 a circa L. 500, come altrimenti sarebbe inevitabile per la legge econo– mica per J.a quale ~Ii affitti vecchi salgono sempre al livello, o quasi, ai quelli nuovi. I proprietari attuali perderanno bensl una parte notevole dell'aumento di vafore di cui ~odrebbero a ufo in regime di assoluta libertà; ma r1caverebbe- 110 legalmente e con sicurezza circa il 40 % 'in più degli affitti vecchi, e quindi circa .i] 20 % netto in ·più stil l0ro capitale. · È prob(lbile che fo proporzioni da noi affrettata– mente indicate. non siano esattissime; ma una in– ~hiesta precisa potrebbe facilmente correggere la m esattezza del le cifre .e determinare i rapporti e le percentu:i.li che permettessero di raggiungere in m o do ~apido ed equo il più perfetto equ1Jibno. x. y. z. Amici del giornale, rinnovate subito l'abbonamento e _indicateciindirizzi di abbonati probabili ai quali spedire Numeri di saggio. Biblioteca Gino Bianco DI fllOIITf l MlltACffllO saOP!ffll Il -- La minaccia di sciopero ova:nzata dai ferrovieri nel chiedere i noti miglioramenti ha jndignatq il GoYerno e tutta la grossa e In piccola borghesia del nostro 'fc. Jice Piaese. JI Governo hà deciso di nòn oeqere alla minacci.a.: . la borghesia, n~ suoi giomaLi, ha scaraventato '{;Ui ferrovieri. ogni sorta ,di ,conitumelie e ,di 'Protesto .. Il cc democrati<;o » ,prof. Einaudi ne :piglià angomenfu per levare un· elogio a.11,abor'ghesia'. Le ferro'vie - ,egli dice - da chi sono gestite? Non da azionisti, o capi• talisti, o in-011stiiali privati, ma dagli agenti o rganiz– zali in forma burocratica. Confu,;tone str-a.na- per un economista di cartello - che vorrebbe equtparare una gestione dello Stalo borghese con u11a forma auto- noma di Cooperati.va. · Ma il lamento della stampa è più straziante quando aocu~a i fei,rovieri di volere rovinare l'azienda !ferro– vieria. Già si prevedono 800 milioni di dt}fìcil, ,e le nuove riehiestc lo eleverebbero a·'l200 oii a 2000 milio– ni. La •classe benest.anle non veqe altro -r.imBaio.che nel sacrificio dei ferrovieri: tale un f@rnaio ohe, per ·• ùon. crescere jl prezzo del pane in co1'2i~pondenza al.- I •~rnmentodi quello delle .fal!ine, pretendesse -di .rifar– sene sui sale.rii dei panettieri e accu.'wl.sse di ~goiemo quesl,i ultimi se :ni1utl,a,ssero. ' Ora, ù disavanzo dell 'axienda ierrovlarj.a non è do– vuto affatto alle •pratese eooessive del personale. Ba– sta raffrontare alcuni dati. Avanti-guerra l'asse-chilometro costava ceni.es. 12,5 e, nell'ultimo esercizio di guerra 1917-18, è costato 28,6 centesimi. Orbene: dei 12,5 centesimi di· una vol– ta, 7,4iì..andavano ,11'1 personale, 2 si {fo:vevanon:Icom– b.ustibile e 3,05 ai -spese varie; ossia, .il personale pe– sà va .per iii 60 °/ 0 , il comhustibite per il 16 qj.' e .le spese varie •pel rimanente 24 °/.· ln<Yece,dei '28;6,oentesimUl.i costo dell'a~se-chilomebr<ii-.clal l:917,H!, wlti.moeserojll,j_o di -guoo·oo,fl.,42 andavano a'I pe'llSonale, ll-4,29si •dovet– terò al combustibile e le spese varie ,non 'presero che il 2,93: .in altr i termini il personale 110n pesò che per il 40 ~/ 0 soo.rs- o, il combustibile per oltre il fiO % e ,le spese varie appena pel 10•/~- Confrontando· questi dati, si ottengonQ· quattro per– centuali, rispecchianti la modificazione del complesso delle singole ragioni di spesa: Personale: + 52,75·°/o • ·Combustibile: + 614,&0 °/. Spese varie: 3,!M°/. Compl~sso: + 128,80 °/o Ed ora lo sbil,ancio delle ·qturtm-opercenbua'hi ai ac• cen'tua sempre •più nel ,med.esim(!) senso, :pel·.11ep8Jrtdno rincaro: del •combusHbi:le, dovuto a.Jl'aiumertto-dei ,noli, allo scfopero ·miner.a'rlo ·e -al'laTa,Pida ascesa 'dei e.am– bii. È quindi palese che rl deficit non dipende de. esa– gerate pretese del personale, il •qu,ale, anche dop~ ·i migliora-menti ottenuti da.Ha Commissione Boole (che del resto erano progettati già prima della gue.m-a), non ha in nessun oas-o lltigliorate .itre il 1iO 0 / 0 i propl'ii st-i.pendii o salarti .e per moire cla.sei nim ti ha migliorati neppure del 100 °/ 0 ; mentre ,rappuieme roe– doppiamento di retTibutione è più cbe annullàto dal- 1 'enorme ,diminuzione del pCltere d'B.C(Jfli.sto délla mo- neta. · Ne discende che l'unico rimedio legittimo wtareb~e nell'elevamento delle tariffe. Forsechè nei trasporti
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