Critica Sociale - XXIX – n. 22 - 16-30 novembre 1919
CRITICI\ SOCIALE mento. 11 che significa che, p,er ora, non Io sono: s0110 incous:.11Jevoli. Non sappiamo qu,rnlo i uosLri èompagni-avv,er– sari saranno lusingati dalla diagnosi. Ma essa è pre– .ceduta e ravvolta da tanto nimbo cli imagini, di se, di · forse, dì q.uasi, · che il colpo saettato vien Jento. In complesso, come già notammo, Io schiaffo: è carez– zevole. E poi v'è una frase recisa - una frase chiara e categorica fra tanta nebula - che basterà a com– pensarh. Marx, il ·gran padre, ha pensato d10, « quando una classe ha la volontà di un còmpito storico, già per questo è matura ad assumerlo». Non gimwmo ch:e M arx abbi a proprio .peùsi}to così..' Tutta la sua critica sto11.ca, che poggia suIJ!evolu– zione materiale dello strumen to di ll:\voro per -desu– merne la possibilità dell'attuazione· socialista futura; che, capovolg;endo Hegel, fa scaturire non più il fatto dall'idea, ma dal fatto l'idea ; .ci sembra la ne– gazi on•e più recisa cli ogni v-olontari,smo. Ma può darsi che, come vi è un Marxismo fuori e contro il Marxismo, anche vi sia un Marx fuori e cont ro d i Marx. Nel mito - cui il nostro collaboratore si.ri – chiama cos.ì spesso - tutto è concepibile e tu tto è possibile. · · C~ecchè sia di tutti questi briJ.lanti filosofemi, al– tra e la questione, altra è la lite. Noi non contestia– mo alcun 1~evisionismo. Noi a,bbiamo il .culto, delle idee, anche,di quellé chè non riusciaJJ.lq ad afferrare, \ che altri, più sapienti di noi, afferrerà invece nostra. .· ( sLico·» - assùme 1~1 forma « id~ali,stica » dell,a neces– sità di uuo slancio .brusco in avanti, dii una soluzione '– cli continuo nel tessuto storico-, di uno scorcio ché , vorrebhe_· essere ·uno scorcione: non imporJ.a se. ol-• lrep.assi, le ,possibili~à ragionevoli, ,se urti ,la logica della dottrina, se 'meLta ~nche a rep,entagho ·_ quan-, ' do i freni· inibitori -non funzionassero - l'avvenire del movimen;to. fo .realtà. è un fenomen@ sentiJ;nel)– tale e ntopistico, che, -com,e tutte· le utopie e i sen– _Limentalismi - -se la direzione è ·es{:ltta ·e se la mi– sura sia osservala -- può div,entare una forza, nella realtà. Ma, appunto, il .succ,esso elettorale enorme porrà· subito, domani stesso, il Socialismo' ,e i socialisti ifa-• · liani al cimento diretto colla realtà: la quale ·impone,·: anche ai più '"impazienti, indirizzo e mis'ura. E già si dice e si avv,erte. da molti che molto estr,emìsm.o subirà· dalla r·eflltà - ossia dalla ·responsabilità - le riduzioni ne-cessarie. · · · · Éd ecco allora una via di ~onvèrgen'za, un punto - di conciliazione .e di riconcilìazione . possibile,: nel~ quale il massimalismo può ridiventare· socialismo. H che sarebbe nei vot-i - non soltanto in quelli ·ch-e si espressero nelle· urne èl,ettorali rd,el 16 corrente ..... ' , La C. S. I SULLE ORME·D.I MAR~ ·' In quest'anno 1919 dell'èra volgare, e nell'Italia presente, noi tacciamino il massimalismo nostrano (gli argomenti li dicemmo a sazietà) dj capovolgere i~ Le orme .de,l:marxismo non sp,no fiJ.ciJi a battere, prooesso reale de,l I\,eale, di promettere un doman,i_. C'è chi -si cr-ede un grande marxista perchè, tenendo senza l'oggi. Di creder-e,. e far credyre, tiella vio- -sotto maiio _il· CapitaEe e l'altre opere di' Marx; per lenza creatrice e improvvisatric,e,· non ·-sul terreno po- . ogni congiuntura s a tro varvj i-1 passo, i,l motto ade– litico superficiale, ma nel profondo terreno s9ciale. · guato, com~ l'~V". ?ca.to dilig'.erite_ é i_nd~stniosò tr ova Di interporre fr.a l'oggi e il clomari.i-il vuoto; ed il _sempr,~ nei su~n ~:r.ep ertora d( ;gmr1spr.udep.za. 1~ nulla. Di svogliare,, di distrarre, di allontanare --'--: col « massima » che fa al .caso suo, - a,lmeno apparen te– miraggio lusinghiero del mira.colo - da ogni .aziòne · mente. Ma costui non è. marxista per due soldi .. Mar- . concr-èta, efficace, rivoluzionaria~ Di essere insomma, , -xismo non è ··èrriien,eutica di nomi; marx'ismo .è erme- . propr:io esso, _.ilminimalismo per ecoell~nza ;. pe'g- neutica di rapporti-di classi. Non la citazione autori– gio, il nullismo ; peggio,. lo· sforzo· senza· ~hocco, · il -tativà, non _la glossa ):)iù o meno a,cutamentè 'analo– blulf di parole, e la reazione inevi_tabile ; perciò - t, gica f;anno il. marxista., nia_ l'~bito di-·_ imheyer~ii... ~i senza volerlo, anzi prof.essandò d-i voler-e il contrario - compenetrarsi'. della dialettica del,l,e forze· m. rp.ovi- ,,- : - di essere l'antirivoluziori,e e l'antisocialismo, e.· mento. Chi fa del màrxismo, non fa_.d,ella Ietteratu:r:a; .proprio sul terreno della tattica, 'ossia della prassi ... fa della storia e -sa che la storia è nello stesso oompo, Or.a, di ·tutto ciò _il Fovel non parla: neppur-e per quella -che non sì ripete, mai e quella che. dice' sem-.· semplici acoenni. Eg.Ji ~v~,de, ,egli G!ude. quella che p_rè:, JYil sub s~le ·n.oyi. fer,\?:i~ i ~~anoni él:el,~ar_x~s-~o'• , ogai è la v,era quèst10µ.e, e la sola _questione. .. · rrpudiano ogm arhitrar10,· 1v1 compreso·-1 arhi-tl,'ari9 :r,,rci~ 'il ,~uo _articolo è bellissimo. Si_ J?Uò leg- anafogi-co. L'esperienza ML marxi·smo· 'è emi,nente- · gerlo, -s1 deVie rilegg,erlo. Qu?lche cosa s1 · afferra · men·te ,quantitativa, non qualiia:tiva ...Nello stesso or– sempre meglio a. una terza, a una quarta;· a un'en- •ctine di p,revisionì la diver$à quantità de,ll'espeirienza nesima lettura. Frattanto il tempo passa e il massi- - autorizza J,e enunci;:i-iion-i storiche più -.o,pposte. · · · malismo diverrà, ~onsapevole, ·a,c,qui:.sLerà ,le idee pré- · Lenin ha, ri.rinOv.a:toa perd~fiato la d:isputa su1la cisè, il programma chiaro, la corpor~ità s-ostanziosa.-- po-ssibilità _dei ·~<salti» nella storia,, ·che eFa co)llin- Sarà Lt:m_poallora di r.iparlame; maga,ri di ·_diventar ciata con· Marx· vivente ed av~va obbligato Marx a· COmUl11-StJ, . . . .i-nt~rvenire. 'per l attestare ~,be,1n0.Il er~,' .. -.m:~rxi;s~a!' Per 6ra, bonariamente, ci contenti.amo· di rimaner , se il marxismo dov,ev·a ess,e•r,e, )lna fossihzzaz10ne dr socialisti, nel vecchio e buon socialism_o. · · gradi,• al hlfon-ser.viiio d~i conservatori.- Certo è scon-' E affacciamo, anche una :sp.eranza, vohemm'o dir~ un aug·urio, a cui for,se il sùccesso dell& lotta eletto-· rale ~ocialista ,in !talia a:gg,iunge u_na·.tàl quale « so- stanz10sa corpor.eità ». . . , Senza dubbi?, il .n~assimaljsmo - com~ il_trio,i~f ~ elettorale al di là d1 tutte le speranz e e d1 · tutti i timori - fu un effetto fatale della gue "r.ra . E l'espres- · sione, in sostanza - l'abbiamo ··detto- nel" J'l·articolo di:· fondo - della sensazione, divenuta generale ·e pro- , fonda, del fallimento. irrevocabile :del re.gime hor– gl"\-ese, quindi dell.a premente ne-cessità di affoèttaré la -sh~c:essione - che s·arà il ,sf:1-lvamento. Nella _psi– cologia:~ popolare, nella «passione» 1popo\a-re, .:que., sto éloppiò ri,conoscimento· ~ pe.rfettamente' ·« reali- ., · I • . . Biblioteca Gi-no. ·sia neo. ' • I' ·è,ertante un'-':qiarxismo ·che ,salta a piè pari~ quiàsi inte-– ramente, lo.stadio democrahco, 'e pa-ss~ .dall'àutocra- - ~ia al soviet, senza fermarsi al p,i:j.-rlarn~ntarisrno.·Ma,. ' '.i m~rxisticaìnente,_ può ,es~re àn~he. ,più jn'4e•r~ssante spiegare perchè,·11 fatto sia cosi, ossia.perchè m Rus.- .sia non si sia stabilita. una borghesia,' di .stampo· eeo- . nomico e di ·:idee lil;>•erali,òociife:nta-li,-che si impo– nesse ·allo '$tat9 .. Uµa, volta_ .pefò che Ja· .r,ivoluzcone: ' . scoppiasse; rov,e~siando ·l<?Stato buroqratico,ed_~uto-· - -crate, la rivoluzion-é non poteva éssere- che -sociale 1 cioè fatta dal proletà'ria,to _pèr il prcofotariÙo. ba na~ tura· ,esseriiialrn:ente: soeia1e- d 1 eHa ·prima -r.ivoiu~iròme ·in. Russia .. ffu. 9-a:l• ·M~rx ,r,i-pe~utam1e~!,e previ-sta. ·'Qon ·cJò ,nòn vo,ghamG d1:re ~.'Ìtr.0che (iUesto :_ 1 che la.Je– gi't.~iniità m_a,r:x,i~tadél .Jeniniismò,. o del bol,seévi~Ittp . .non '~ì' può di9<;Utèr~ 1 ? colpi dì. ci,tazf0nì marxiste:. . • -~ / ~• :'•' --t / r' , ~ I.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy