Critica Sociale - XXIX – n. 21 - 1-15 novembre 1919
288 CRITICA SOCIALE lati del mondo, intimare il basta! all'~ssass_inio, il basta! alla strage, il ba.sta!. alla, frode vampira che si pasc,e di sangue: :ed_è l'o~·ganizz.az.i_one 1ei prole– tariati -di tutte le. ·st1rp1, uniti ed :umficati nel So– cialismo. Di fronte a questo còmpito -santo, a questo man– dato solenne deJ.la storia e della vita, qual dissenso di tattica, qual rabbi1,1ico litigio di formule - per legittimo e grave che appaia - ha diritto di levare così alta la voc-e, èla disgiungere le forze .proletarie, da anni-chillire sul nascere le forze socialiste? Ah! non si tratta - conie sognano le pi,ccole animè ed agognano, o paventano, i politicanti rivali - di lanciare sul passato sterili anatèmi, -di perpetuare, con recriminazioni pettegole, i ro,ncori e le risse di un ieri ormai. dileguato. Vivere. con la Lesta rigirata all'indi-etro, è dantesca infernale . fantasia, che non può lusingar.e gli uomini vivi. Ben si. tratta, rintuz:. zando jn se stessi le ire fraterne, convergendo tutti gli sforzi, di creare, di decupli-care le energie prole– tarie, 'affinché pongano, alfine la camici.a di' forza della civiltà alla follia scellerata degli sfruttatori; affinchè sulla terra devastala, sui disertati casolari, sulle trepide anime oranti nel lavoro, sorga alfine l'aurohi di una pace non menzognera; e sia nata, fr.a gli umani, l'umanità. '- Per la nuova' Internazionale dei lavoratori. ( ma (1). Le riforme· interne più audaci non di– ciamo poi, a fortiori; le rivoluzioni massimaliste, e l'Ungheria e ,la.stessa Russia informino - sarebbero stroncate dal blocco e dall'intervento strç1.niero, se la solidarietà dei prol,eta.riati di ,tutte le nazioni non l,e sapesse francheggi'are.. . Perciò la « terza Internazion,ale » - chiamiamola pure' così, se così piac,e - non dev'essere, ·O non dev'essere soltanto,. la Internazionale di Mosca, de– stinat .. i a rimanere, chi sa quanto, un'astrazione, una formula asceti-ca, un mito. Gli eventi, che prec~pi– tano, non dànno tempo ai misLici sogni del Massi– malismo. 1:-: urgente che l'Internazionalé si ri;eosti– tuisca con tutte le forze vive dei proletariatj mo– derni, in Itali.a, .in Rrancia, in Inghilterra, in Belgio, niella Svizz,era, in German'ia, in America, dove l'in– dustria è più ev9luta, dove- la pubblica òpinione è p,iù vigi,le, dov:e le grandi organizzazioni proletari•e, armate dell'anti,ca e. della nuova esperienza, gua,rite. ed immunizzate - g-iova crederlo - dalla illusione . nazionalista che travolse anche una parte di esse, possono forrnar,e ed. in qua.dr.are immediatamente (in ogni indugio è un pericolo) il nuovo e$-E)rcitoprole~ tario, la nuova umanità del la,roro, e porte sul}ito sul tappeto -il-problema della comun:e difesa e delle, conquiste J1on prbrogabili; La r-evisione immediata dei trattati, non di pà-oe, ma di guerrà e di sopraffa– zione, stipulati a Sarr Germano~e a Versaglia.; l'in, staurazione del lihero ,scambio fra i popoli, contro Ne sorge che il più urg•enLe e, il preminente dovere tutte J.e manovre èd i monopoli affamatori e parns-· 'di tutti i Partiti Socialisti, e del nostro, in qùest'ora, · sitarii; il 'disarmo univ;ersale e la confi,sc,a o il con– è ricreari.i, risuscitare dalle ceneri l'Internaziona.Je trollo delle iridµstri,è belli,che ; la compe·.lilsazione e proletaria, che la guerra ha miseramente. -sf<t1.sciata, il· reciproco condono dei àediti di guerr.à fra gli dimostrando come essa fosse as.sai meno consistente Stati che combatterono l'uno accanto all'altro, dGi e cosciente e reale, che non c,e ne desseTo }'.illusione quali .i p,iù pow!ri, e di conseguenza i più indebitati, ,i Congressi, di fronrte_ alla sterminata strapotenza sostennero i ·sacrifici maggiori e .dòvrebhero anzi dei .r,egimi borghesi, cui ri,escì di far ma-rciar•e in- goder•e un diritto dt rivalsa e di indennità verso gli lcl'i po-poli, armati, al rpaceHo reciproco, senza al- . }\Heati mot:glio provvisti ;. _la_st_i,pula~ionedi un patt~ cuna rihellione collettiva notevole ; .risuscit~rla, dun- d1 lavoro comune, ,che ehmnu le concorrenze letalr que, p'it1 forLe, più veramente organizzata· e potente, per J,e classi @peraie e eiwagli la loro' condizione così da fronteggiare vittoriosa, colla minaccia e col- pol.itica e giutidica ,su tutti ~i meridiani: un regola~ l'oper·a, le tran1,e tenehrosè della Internazionale av:. mento di equiità ch,e moderi, non senza adeguata tu– v,ersaria ~ dei bànchieri e dei capitalisti .. Questo è . tela degli indigeni, razione coloniàl,e dei,vari Stati il vero còmpito dell'ora storica, al quale tutti gli aJ.tr,i e assicuri a -tt1tti le materi.e pTirù,e onde difettano e van coordinati e subordinati. · · di cui hànno Bisogno ; e la fine, p1,iH1.a di ogni a,ltra Se .Ja auspicata, « Soci,età delle Naz.iori•i, » si· è ri- · cosa, ,delle .inique, vergognqse, assassine manovTe, solta nel sarcasmo atroce di un cinico Sindacato dei m·ilitari ed economiche contro ,l'autodecisione della vincitori sopra i vinti, e· dei· vincitori pi,ù; potenti so- Ri.1,ssiae di tutte le genti e l,e stirpi cui fu promessa 'pra e contro i minori'; - .s,epuò dirsi miser.amerite libertà: questi postulati cli' umana civiltà, cll.,e pur .fallito, nei fatti, il -superbo ideale di vVils,on,·cu.i non ·figuravano, più o rneno ·espliciti, nella magna charta nòi lancer,emo l'ingiurià onde lo per-segue, deluso della « guerra ,qemocratica >> _,indegnamente tradita, e sfinito, il l\i[anifost.o dell'a Dir,ezfone d©l Pàrtito, siano subito· ripresi e sventolati dalle affratellate de- poichè la tragedia onde fu vittima, insi,eme trag,eqia ' tnocrazi,e. operai~, -rium.ite a non t.ard,ivo Co11gresso ; po1itica e persona-le, ci dà la,.più lucida p rova dèl- ; fin d'ora siano ·agitati nelle elezioni politi-che. che si l'impotenza del r,egime borghese a salh1.re il mondo celeb,rano conte :mporai1ee in It alia ed in Francia, che e se stesso, e della conseguente n,e ,c,essità c he il pro- "'saranno jndette quandochess.ia in Inghilterra ed al– let.ariato -Irl.Ondialeaffretti la preparazione nec,essaria trove ; alla pr opaganda dei S i11,da,catibp-erai si as- a 1~accoglierne la suc,cession.e sanguinosa ; ciò non soci quella dei P~vtiti Soc'Ìa_li,s:~i;- ri1y10va,nti al più 1 toglie ·che dalla g\1,erra sia nato un più espli,cito presto- - senza odiose esclus10H1 e diffidenze 'sosp0t- internazionalizzarsi' di tutti •i problemi i, sott o il d'o- · tose ....:_ gli antichi legami·; ..e all'azione dei proleta>– ;ninio del.Je vere Potenz.e vin.citrici, •di gui.sa che non , r_iati si intrecci 1 in ogni _Pae-se,.çiuella delle ri,~pet- ·_. v'è -soluzione nazionale efficac-e possi ihile - come tive rap·presentanze parlament:m. · . · luminosamente din1ostrò Claudio TrèVies - se non · Propongo ·che, al convocarsi cl~lla nuova Ga m~ra .si ·accordi a una soluzione internazional,e. Non vi è italiana, sia 1 presa dàl nostro Grup]D6 Socialista I 'i.ni– problema interno oggimai ~ dai rifornimenti al ca- · z.iàtiva di un Convegiìo socialista interparlamentar e, ro-v.ive•ri, al valor,e della mon~ta, agli armamenti; da cui \m Co~itato permanente and1e potrà sorger,e, al.Ja. na?igazione, alle imposte, alla· emigrazione, alle che si adoperi al oonseguimento pronto dei su men- colonie, alle otto or,e e a tutta l'~1ltra legislazione zionati obbiettivi. " :, - soéial,e; e,cc., eéc., ch,e non si connetta, che· non di- ' -~~--'-– penda essenzialmente da un'Intesa fra gli' Stati in , concorr,enza fra loro .. Il problema· dominante è degli imperiali,smi cozzanti: militarismo, regjm e dog ana•le, trattati di pa0e, di commereio e di lavoro, e.cc ., sono. saliti al primo piano della politica rrion diale, e noli sono che gli aspetti specifici di quel solo proble- Biblioteca_GinoBianco (1) Il fenomeno era evidente \già. assai prim~ d'ell'ultima guerra. :Noi vi dedicamll!o· una ventina di conferenze in occasione delle elezioni precedenti (1913), ammonendo come l'asse della politica' socialista doveva spostarsi radicalmente dal terreno nazionale al terreno_ internazionale . . L'immaturità. del Partito impedi che· il . c,onoetto facesse cammino, il che fors11ci avrebbe posti in' grado di sventare l'intervento delll'Italia neJil.'ulti,ma.guerra. . . I ,
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