Critica Sociale - XXIX – n. 20 - 16-31 ottobre 1919
282 . CRITICASOCIALE · 1 cet.lui il racconto delJ.a morte di- R,andaccio_, quasi ne-s- I~ i~diin'entic.{lbile lettera· .ad. A~-t~nio .~landrà, ~he .·' suria di quelle pagine ha lia virtù comuni.c,ativ,a di quesiti gli ha f.a'tto :il oattivo s·ervigio· di rendere pub- commozione, -che hanno la nerv-osa, incisiva :.cronaca. blioa:, egl'i stesso' ha •COJlfessato~he-per ·ben p1ù futHi dei Mille di Giuseppe Cesare· Abba~ od alcuni1 ve~si ·cause ha iàr:ri,schiato, éento. volte, la vita·. O:r· qual .pre- di quello, .che il D'Annunzio chi,amò il poeta senw gio lÌ~ -la v.ita, -se:1,i si pòne a repentaglio, con' la mede-.· .armi, Giosuè Carducci. Per-cliè? ' . · sima .audaci,a,,,oggi in una' impresa 4i gu·eITia, come ieri in una ·oaoci.a alla volpe? ·N.on ' era,no ·moralme 1 nte più d_egni,di cotesto eroe, incororì,ato dt -quereia.: quei mille e miHe' o.sc_uris,simi.fanti, · 1a cui vità eoo stata. un ':ininterrotta •fatica, ai quali gemeyà il ouore al pen– sierò delle ,ahb-andoilat~ f.amigliè, ma che movevan:o , , Perchè,, pur riconoscendo l'indiscùlibile v,alore ·per~ sonale del poeta,· l,a ma.ggìor,anzµ degl 'Italiani - ch.ec – -chè allri possa dire, ed all'infuori cla. ogn:i precon– cetto politi-co - è restì-a a sal,utarlo _come uno det suoi veri eroi ? D.eriva fo1,se <Ciòda quel difetto di ottk..a mentale, che rende gli uomin"i prèsbiti, ond'essi non sanno vedere le es.atte propor:zi-oni delle, grandezze vicine, e, per .apprezzarle giusliamente, OOt?,nO bisogno ,di una -suffi.ciente lontananza ,sto11ic'a? Ed è forse per . un difetto della ndstra acusti:oa-·,che quakhe cosa., nella letter:atura patriotti,ca _di Gir,brieie d'Annunzio, ci suona 'falso agli orecchi,? .· . . Sarebbe fatuo l'ards,chiare previsioni iritor110 ai giu– dizi, che i posteri f.ar.anno di ,questo p·ostro ~ruento . pre-sen·te; e -delle figure, che in esso rI.s-alfano. M,a . ali 'assalto per il solo ·-sentim~nto del d:ovè:r,è? . · · · Il dovere·: tale è.e.ha da essere },a pa-rola·<l'ordi:ne della vita ·individ•uale e'collett:i-va. TÙle è il ·motto della 'filo,s-ofia,dell'.azfone di Giuseppe M,azzini, tale il senti-· mento che ispira a Garihal-di il' dòloroso « 0bbedisco ». E son -essi gli uomini, d,1e- il popolo .italiano venera come i suòi- eroi _:_ quello, -cui I,a gloria è ;p-os-tumo compenso ,al -diuturno e lnnirh,-ssi.mamente oscur-o. dio-, • causto di s~; q1,1esto,eh~ 'nel ·cuore- sempre giovanil~. · : mente ingenuo·•.aocogl,ie ·i ·palpiti di ogni oau:s,à_ge):ie- ' • I • r~a.,,. . . . Ma ·s-criv,apure il- O'Annunzio, nel.l'esaltaziç>ne. della ,..._ fe,bbre, che .l'incruenta spedizione· di- Fi4me segue dappre.8$0 l·ll gesta dei' .Mille:° i riel ~uo sicu:r:o istint& .. e· nel. isuo paesano buqÌl,isenso H pop6lo ital~ano, p1,1re ,· .ia:mm.irando 11 .suo tante volte dimostrato' valÒre, no-rì -~ io pµò, non Io _deve~celebr,l;l•re '-àl.Ja 'piari di quei suoi :ero.i. Perch,è tr:oppo'.d\ssimi-le ·è. l,a ~u·a,d,a,Jl.atemp~ ·, morale d,i que-sti. · . · · , - qualè ·che si0 per es.sere la v.al- utaziÒne, -che I'avve- 11ire farà dèll.a figura dei poeta -còmb.attente' - -oggi come oggi, i.o ardisco di 1 re clìe .un-a ra,gi_one',p:si,colo- , gica, all'infuori, da ogni possibile -dissenso _politico, spiega le ,resist~nze che :trova pre-s-so'gra1i -part~ degli ~taW.tni ,il ri,con'òscimento·del va.lorè civi-co di G.a:briele d'Annunzio. Una r-agi,one p.si- cologfoa; ,c.he <lei;,iv~d~ un proforì<lo e quasi ineffabile j,stinto morale. -- . r .,Nè v-oglio a.ffa,tto µire, ·,con,ciò, ,che -il poeta norf si.a * sinoero, ·che il suo·.col'!aggio si.a unia ·posa, che le s.uè Gahriele·· d.'.Annunz.io er-t e ri~na~e, ù-n .dfrett~ di- gesta sieno puramente reclamistiche. Nè 'v.ogl:ioràcco- scepolo di F~derico Nietzsche: Come 'i per-soniàggi- de.i · . gliere le infini<tè storie e leggei;,de inj;orrfo al p-as~to · suoi ·roma-nz_i; i ·g1,1ali;, ~èlle lgro. parole è neJ.le' ldrè> del poeta, intornÒ-~al ,1àlore ,autbbiog-rafic·o··o}:ieà:vreb,- . àzion:i, tr.acfuceva,no ,.gli !i,n,segnra·m~n-ti del __ pensatore': l;)erò i SUO·Ìromanzi, ,i <CUÌ' prqtag0"ni,s_ti CO~lO ,òa:rj.chi .a:lemàrin.o, egli ,che, . nèll.a vità: :'che sj· è'foggi.aiba, ~ . di vizi e di ,colpe. · · ' ' .--·'mi si' passino l'espre.isione e -il cor:i,cetto -'-:-'H pìil . ~ No, no: Quegli argomenti, ~ropp6 f,adJi, rii>n,:s•ono. perfetto'el'oe lettera~iò ..d'eHa :sua' ebncezione artisti-ca,., idonei a .spiegare· 1H p,skhe di cote,sto, ,che 'serribva'. .è I,a,per.sonifi.c.a'zione :dell.a « ·-volontà 'd•i, poten~a », •. iÌ:Ja ,. balzar fuo.ri èl,a una storia -del •Ci-ri.queèento, p0eta e, · sua e una conèeziçme.• ~eoomentè enel'getk,a. della , guerriero ,abruzzese. E, s.e pure. !il p.ais~:a;to·. di cotesto· vita, è;sl° déll,a ·pTopri.a.:in<livi<l-u.àle,coip.e di quella artista fosse ,sùdicio di t9tto;quel f,ango, che i p~tt'e- . del Pa·ese. ,L 'affe:rrp.azi -0n~ piu piena della 'propriia p6- goli ,cronisti' si so,1t0,ç,ompi,aciuti di• butta:rgli."iaddos~o, ten~;· anch·e, a·. de:trimento· d\~llit;i, .è .il .s;uo yia:egelo le più re-centi stie -gest,a' potrebbero .trasfigura,do ìagji _personale é poH,tico. . . · . , - ·- , . oochi ,di tante persone ,serene·: . - . Vangelo imj>eriaUstioo, dunque, -ìche irride, come àd, Che se_una tale tr.~sfigur.avione non ,si-è e pieno·com- · 'espressiori.; id'i viltà; ··.,a. qqeH'ide.alé df. giustizia; eh~, pi uta, e non si-.-compie ;. -che .se .'pur coloro, eh~ fe1ri ·. non 'pµ'ò·' éss.e-re che -c.ontei;nper.amento .di diritti, ne·~i1a . non ,siiass-oòav.imo ai molti, -ohe.grida,v,ano raca; ,s0110.· :eguale ·ossery,a.nza di dQve:ri. ,Vangel!i>', _,ad·<>gnim@d<>,– oggi restii .a far eco ·1q. _quanti· ·gridano òsan'na, :·una che, p·ur eocitan.do ~ -sémpre -nuove·-~ pià ,a,$p~e 'au-. - r.agio\1e 'deve pu·r esser;yi'. · ·. ·. ·d-aciè,. è ,sent1to da."_Q.ab:r,iele d'AÌ:muhzio piuttosto · . ~ # , "', _ • , , , •. I ' • t # · E vi è.• Ed è,· a mi-0; ·somme,sso avvi,so, .prec•is~ÌD;~nte. ',come,: un~, legge e$fo'ti~a •che. nop :opme uri' imper.a- questa. Gabriele d'Annunzio, gùer-riero, intrepido, ·tivo morale. Secçmdo tÌfle' ,èon:cezi9-ne, -}:a: ·vita,' ,singoli3. I • ·guerriero, non è totalmente diver.sÒ d,a Gabri~le -<l'An:-_, , e ,c,ollèttiv.a, è intesa ·come una .pe-rpetua e'· 1sempre , nunzio, 'letterato. Egli, rimane quell-o che era:' un ;i;).r~· guç,v.a avventùoo; oome '.uri: gi_t19-CO,. -ehe può :ave.re _pen, ., tis.t.a, un grandissimo ,artista. E nulla p_iù. ·. .. posta.la vita ,stessa, e cui 0 il pericplo aoo1'e&e'è·.,sl!).po:r~. • Egli può, bensì, parlare di· _alti,ssinie ·;.ag_fopi civili· IJ ,popolo dta]ia_'r.1~ ha -altri. modélli da im•it,a,re, alt;i ',- e pat:ri-ottì-che qh- suoi atti, e può ess-ei·e, .anzh,è,·. sin- simboli di cui compiacersi, -,ailtri _v,,alOTi da· coltivare .. · cero quando parl,a, · com 'è. sin,,çero, ·do~ non. s( pro- Se. lia gue:rr~ n:o~e . ha _.scop;v,Qlto la pskòl9gia, il po-· . pone alcun secondo fine,· quand? agi-s,ée .. Ma è 'sincero I p0I~: itali.imo non, pu9 ,n.on ·,se.n-t1.nepe la··.s1,1,a salute· - ' come lo è, e Io può es,sere, _un puro a,rtista.· Un: àrt.i;!ìta '. e la'.sua -dignità, -poggianQt-&ua,Jitirebask g.iustizfa.; µi'~~-· , 'deUa penna e dellia· vita, .che\J,a-\;tess.a swa vffa cÒilce- · ziQ.i_ana·giustizia -pe'r · (utfi, e non {in,a •n.ret~h(a,i.a. - · pisc,e come una - bella, -com_eun,a grande· ,avventùr.a-,,. potenza,. ché~vorrepbe divenÌr prepotenm; ·-gene.r:osi1fl, , e I~ medesi_ma guerra - quesfo te.rri,bile dmenfo. di gari)b,a.JdiÌl-à .:S~J:ri!pa,ti,w. pér tb~ìi. tl p@pol~i 1 . e _ 1n._0~ uJJt."I' _·popoli e ,di razze - intende, -c:ompr~nde_ .ed ·affrònt~', :_-·,_ir:niperi;a.Jis_mo fari-to J>iù ~stolido- qu,\l'nt'è,'.-àl~mò 'sc;i:lido; 1 come il più b(}llo, come il piµ gr.ande, forse l'ul,timp -làvciro, e non~ avy~nrtu,r~~~dov.-ere, IJ!Od~t.o qu~Q°t@ .si romanzo dell.ia, : sua propria esis"tenza. · "" ·_/ .-·· ·' 'voglia, e •non'.:es.tetismo., qtl,anto ;~ v0g1i,a ''a,udae.e:• . Egli qon,a;-@e~-~ì/?a,st~avita .a-Il~ •pa,t:rìa:·M,a, in, ~~~i-··.: "I· Altri ~- e, pt,tre~@'e:~é~~ H~_ ~~s~~~ ~:C~~· ~"\t·e_~ ' .. ,. .: .. _ Hotec,. : .._.; .. -" .- ·•• ; • • :i,.
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