Critica Sociale - anno XXIX – n. 13 - 1-15 luglio 1919

~: v..,• ;,'C)l'I'ftéAsofCIALE. 167 - --- J • -_ ~ •' 3'. ' •- ' I 1,• - • ..,:_ Og~, ·~1-_-rap1dJ;> ~l;l;l~~--:~tJe· 8 or:e ..ct'i lavoro -pone " ÒUERRJ\ E CR- -IMJNA·LJTÀ gu.~~ f!Ob1:ema ·a.11\?apirc-e · g.i tutte -ie- •preoàupazioni. l;;e -<15tf..0.,01le~ -di'·-lavoro 'deb-~ono avere; -~per rl,scontr_:o;· ~ ott? or~ d-i. eduoazi-o:ne_;;~..,<!,i svago '·dello ·spirito~ Il. _Qual~},!e eos,a ha f:a~to il · 1vl'inistero dell 'lndustria, Commer~l(i). e -Lavor9 ne,l cam-P.O ,d~ll'in:segnamento Esposti .COSÌ . alcuni <dati di fatto e,d- a.kune stati- p,ro!es,sionaJe, em.ufando in- quçSlto I.a .sorella Minerva, siti-che, non possiamo non· senti,rci. p,r~orudamente m,a e 0 ~·vi,ene ~ ~eele:r.are }:)NiV!amente il .p.à•s~o $'u questa - co1lpiti dall'incremento della orimirÌali.tà ,.·_ e dal . • punto di visita numerico, e .,da,l punto ,cfr vista della ~i.a.: !/4 ve_r,a~ « ,seuoJ,a: 0 ,coy,s·o -popolare>) è; ùn mito· in crudeltà' - deiterminato ,dalla guerra, incremento "Il.ove-decimi <lèlia penisola, e ·un po' più che in nove_ che a voilte ha raggiunto ve,rtici sbaloriditivi, come -decim i-. è rimasto lettera morta il «-patronato s-cola- è avvenulo pe,r la Francia, dopo la gue.r-ra del 1870, ·sti.co D,' come suscitatore 9i opere sco.Jas-ti-chee cui- per cui .anche il sena,tore Humb,e-rt, <lieci anni <lo- tur.a ili, qu,ale er.a stato_· <livi,sato .da-,Camillo Corra- po, senili il bis;ogno d'i lancia,re un gri,do <l.'aJlàrme -dini nèna legge Cred:arQ. l urgen'te provvedere - nel ·suo rapporto sulla gius:t.izia crimi,n.ale. · ~no~e ai fini ,cteil' emigr~z:io,ne _ al ra-p:idi;5-simo, Altri fatti e,d. altre cifre si potre:bb.ero ancora ci- ·« berlitziano-)), - di!S8,nalfabetizw.mento ,delle masse tare. · · • . Ma_qui una domanda s'impone : Pe-r quali- ragioni ·camp:agpole adul~e (almeno -dai ~-ai :45 .anni), con ogni gue,rra deve inevitabilmente es,sere a,cçompa- inetodi nuovi: Iiberi d..a past9ie di regol:ame·nti· e di - gna,ta ,e ,seguìta da un abbassamento d el li.v .ello di · _privilegi JCorpor.ativ:i:~bicci :aniche .magis,tr~li, legi,tUi~ · moralità indivi,duale e sociale e quin:,di, uni.ta !f1ente, ·,~ mand0 e soçtorr..endo it~tte le iqizi,ative·, in questo ·da un aùmento generale della criminalit à? · ·sep~p .anche ìe più irre_g~l.a-ri (vedi Scuole dell'Agro Pe,r rispornc:Ler·e · a ta1e quesito è necessario con- .-.. r omàn-à --~ simili). Non me no .urgen.tè' - al di là sidera1re separaitamente g,Ji inclivi,dui agenti, a se-· -- dell 'anialf.a.bctismo anagrap.co .- è d.a ,c ombattere l'al- · .copda che p,arteeip-ino direttamente e personalmen– tro· a!Jlalfobetis-mo-p-i-ù ,sos.tanziale - e più pericolo.so, te all_e op~,razioni miiitari, o che non vi prenid.ano che-~onsi,s-te nell_a ,capa-èità mà.t~riale d i leggere . e_. lrtar~, i p1imi ·appartengono alla categoria dei' mi– sçrivere, <l~sgiun:ta' .da ogn;i,. consuetti.cfine, da ogn,i _ i ari, i se-condi a,lla categoria dei non mil~tari. Pe'r _i primi' le influenie ·e:s,e,rcitate dalla guerra possono possibilità élf esercitare rèalmente il· cervello, che di 6 tinguersi ih dirette- e inidire.tte, per i secondi sono ;abiliti ad i-n.ten<lere, a ri_flettere, a ragion.are. Oc- solo indirette. . . -0orr.e -ehe; _nel termine ,di un quinquennio, non .vi : .Le influenze ,d,ì:r.etteche la gueirra ese,rci'ta, in ra.p- si.a 'borga~, nè - ,disperso vill.aggìo in. 'Italia senza po,rto a.Ila criminalità, sui mi,1.ita,risono quelle date u,n,à _easa·-,della coltura; una Bi'bliotec,a po·poJ.are, unia:. unicam~inte dal fatto dèllà guerra guex-reggia.ta. e s;a Ìà di, lettura,' di ·.conferenze ,con~,proiezioni e cine-· cJ:ie·.non · po:trebbero manifos,tarsi altrimenti· fu ori , m-;i :togr.a.io , di conversazioni ,ed esercizi intellet- deUa guerra. Sono rrlol,t-issirhe: iJ continuo e d~utur- - tuàli (l)_. _ · · no spetta-colo <li. sangue e di mo-rte, -.di distruzione e di. strage, incomincia col turbare profondamente Finalmente l'età scol,astic.a vuol essere portat~ gra- - l'animo d:el còmbàittenie nei p:rimii tempi della sua du..ali:nènt~ <1..ai12· ~.i: 16 .aiimi, e èorrel.ativ.a.mente -partecipazione ia.Jla guerra; ma poi, a poco a poco, ~ 1'età:. <k ,àm~issfone. dei fanyi-ulli ai lavoro. ·ci si fa l'abi,to, .così da arrivare a ride-r,e e _,scherzare Ad un popolo cosi ri.fat.to e r-ing.agliar-d:ito le otto inconsciamente su esso-, senza menomarnente con- .ore .dii' l.a:v.oro>?arebbero. un· .tonico s:aluta.r.e, e, quan·- si,derare ).e conseguenz.c <loloro.s-eche da ogni morto , q'aòclie; in ·grazi.a loro;_ qualche ramo d'industria, possono de·rtiva:re alla fa~iglia di lui. · ""-0.nll innesto tr;;,ppo artificiale nell'ambiente economi- Il comb,attente, . così,, mano: mano,: qua-si senza • oo itali.ano, dqve·s·se soÒCorrìbere, I-a -J:acuna sarà a:d. accorgersene, si abitua a rispettare sempre meno . ~ ..usurar co:lmata--_e,compensata -dal prosperare· di altre la vita ùmana, fino a p,e,r<l,e.recompletamente tal è · f~rme -dii 4ttivilà, agricolè, industriali, comm·erdali, rispetto; coS t re;ttoyi, _·.crapprima egl.i' ucdd:e con U? ·profondo. senso dt npu1swne, fino ad arr1var, poi, "' "diag'll omeri più r 0 busti -,e '.di aoclimafazioiie più si- a pìglii,a,rci gusto. Ho visto in .trincea tante volte cur.a. sokL{:ltiche, per $18mplice passatempo, _si accaniv_a".' , l1>:c 'dv-vedimerf.ti ,colfater.ali, che abbiamo somrri.a- no• a prende,r di .mira col fu~ìle la t.esta. della ve-_ i-1amente ·enundati,:. do".,rebber(:)-prendersi aQ.ch,é co ·- detta che si scorgev,a dietro la feritoia. della tri,ncea ._me. scopo .a ·se.:stess:i- _:_ come _debito di una borg.he.si :a avver,sa.ria; e· aBé esclamazi-0ni cùi. rabb.i.a, per' il co-1- -~onsape-v_,ole,•-0he 1 -inie.r-i-<;la . gi.ustifi,care il suo predo- · po fallito, si cont.rapponievano ·quelle di gioia, prof.:. • minio:· L'introd\I-rlòÌÌe -del:l'e-otto ore di lavoro ,ag- _fedte 'con un v.ero compia,cime~èto interiore, quando .· giunge ad_ essi i.I carattere <li un -vero . « soccorso la pallottola colpiva nel -s~gno. Si son vist,i ancora soldati che, nel furor della battaglia, sventraviano a d'-u.rgerii;a )):_Per .attuarli òa-s .terèb'be una p-3;rte rela- colpi cli baionetta i nemÌ.iCiche si arrendevano; altri ,· ttvan:i_ente-minima,, <li gue:ii. miliardi e di -quegli ardi- cl 1 e, imJ?eirterr~ti, ELepredavano ~ortii e .f ~riti_. men,tii, -~'e ,sarebbero, -a <l'i'fferenza da quelli, reddi- _ Infatti, aJ d.:isp,r,ezzo pèr la vita altrm,, s1 accop- '.tift-t, ~ ò~éve ·and.are·,. ,èleI -0·en.toper ·ce.nto - che la piia generalmente. ,il disprezzo per gli ave-ri aJtrui. g~èria seppe sçbvàré è •.suI,ci 1 tare. Essi ..assumop·o il La guerra moderna è_ cosl' ìatta,. che ,chstrugge .non . d0p;piò' -oo;rattere di èoijserv.azione ·e di rivolµzione, solo n-li uom.iini, ma anche le cose; e tan\o vale - ·ehe~8 prç.prio di ogni- mi~ura seriamente progressiva. cosi pensa il. combattente - che iJe cose ·che deb- . pggitpai un dilemma è no.sto dagli -eventr a tutte le bono esse,re clistrutte o abbandonate al nemico siooo N · · a hroluziotie/~d .sorlìmosse O rivoluzione go~ute da lu~~-non importa se per rrr~zo d:i un fi.rr :to_ - a~ion 1 : _._. ......... '_ _ · o di una r,aipma, oppure le,galme-nte. E d:a osse rvare per, é:Vol.-112.i©o;e. .t _ NtàJH>Ill àe,11lb0no optare. : ;,_ .pe,rò, sp.ecie- pe.T il furto, che uqn. sempre si ~ompie .; - . ...., .. • FILn,>PO TURATI.• . ·a danno del nemico, Il}a anche fra compagru, dello (1) n nrlnill~o aen:~'o-re ~~ ateva· pensato 'a. dotMe 'ogni s.tie55:oRe:ggiii:n~nto _o d~lJa_ st~. C?mpagnia. Chi ~oJD~9, ,n■i ò~ -so,ola ~It,itlia ~li.e. avesse-ii ~or~o popolare, ~i _ha v-i~u:t<?fra I c?m~att-en~~- ,clii quest_ulti!Il~ g-t.1e.Na,, a i>fiblioteq11,,po1>,.olar~ ~)!;.)1:\ìil-?'!}~o, 0 ne-feoe~un ~0or,0~0 molto~ .. _ sa eh~ esisteva. ~n_a parola . e~ arrangia-rsi », eh~ no– .,,. D~m~~~'i>solnmé'nte .... -,,an,rs ./italic9•- 'd,i- fì_nànzjarle, per~è ... - _vanta v~lte sµ ?entq vol~ya d'l.'.re << rubare ».. Chi non men.o p~te-ftfilit°'fi'!loefe-i •. -, ' · ~ :-- . , " ·, rìcord·a· che a7nehe .le ~os~re truppe, quando face- , : • ,1, ~ • f. ,. ~

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