Critica Sociale - anno XXIX - n. 5 - 1-15 marzo 1919
CRITIC.(\ SOC~ALE 63 _rnod~ ~ve:rso dia c_hi è lontano; i'l p-~ofo che dovrà per pr1m? h'atterSll a pie'Jìle p-er peUe profonderà i,l sangue più· generosamente idii chi non_ ha in gioco che la punta ·dei capelli' o un inter,e,ss,e ,r:emoto; si princ.ipì•~Tà i1 l1avo,ro sisifeo de1 fronte unj,.co, de•lfa JJd-eia unica, de,ll'ohiiettiv;o uniico. L'w,c,ità- trionfante sarà inve·oe - ammettiamolo non-ostante le torbiicre" diis-pute int~rno ahl'arrniistriziio-- raggiunta, piena– ~1enit~ ,ragg11unta? Ebbene, e allora saTà la guerria v1ttor10tsia. Sì. Sairà ,ail:loraun'altra voltai la v,itto·ria, ma s-arà anche un'a 1 1tra volta la guerra. E la gue'!Ta s_~,rà rapida, .sarà f';llminea, ma sarà sempre la guer– ra COIIl la sua tensione, con la sua atm01sfor,a e co,i suo,i orrori. li!arismo sostanzia.le f:ra gli. Stati come enti morali, poliirtiici,inteUettuali ed economicii. Certo i qua.ttoT- · dici punti fan comodo ai vinti neUa gara intiel'nazio– na:le che si chiama guerra, e Ja Russia e la Germa– nia sono veementemente wjlsoni.ane, più fonse .(lii Wi'l– son stesso: lo sono pro domo sua; ora · sooo a,ppu nbo e sempre ,i vinti che hanno fatto lie ; r-ivoluz.io~ i, e iutte le rivoluzioni non sono altra cosa che le ,r.iiv.in– éite degli oppreSiSti.La oppreisSJione è ~egittima, giiu– sta e santa? Supponiamolo e concedianiol_o pune. lVI.anon per quesito l'effetto che ne esce è diverso. E fa Germania e la RusSJia, b-r:ancl'e-ndo i1lloro Wiiù– son, che parla come un Cado Marx deUe, Nazioni proletar:_ie o p,rolietanizz:ate·,-si domanderanno: fac- * ciamo verameinte parte delle· Naziioil'i « libere ed egua- O h », quando ,ad UJ11a si porla!Il!o via Je cofon-ie e la . ra, come ad'lairg,are l'orbita d:eHa Società, ~ome flotta che sono i suoii ,strumenti <liiproidtuziione eco- chiiude·r'e,,il oirnolo totale·, come re·aJiizzare iil wilso- nomica, e ailil'a'ltra si soppnime •}astessa autonomia ni'Smo integrale? li · 11'. l s · d A el -A parte i neutri, che son p•opolo fontano e minuto, ,POI t1ca co, mtervento de· 'la ocie-tà a ·rcaing o e a Odessa? Si <liomancliera.nnoquesto e ne trairranno re·stano fuori dalla associazi.-o[l,e- e sono il po}so le inevitabil:i conseguenze. e la febbre ,cli oggi e <li domani - fa, J{ussi,a e h1 Germa:nia. che sono entramhe repubbliche e en- * tr,amn-e ii01cial1i.-ste. La· ch:iave ,dii-volta è qui: e,d! è qui Il Socialismo, inte,rnazionale s·erio, che non si è pro- che occ-oITe che scam::l1ali non eveniant. Abbiamo sen- · stri.,tuito o fatto ucooHare dai Miruisbem 1degl:i Affa,m _tiito già oggii lè pi•ime battute· d'asp-ooto <li que:llo che Este!'i - sic vos non vobis ... - ha lievaio unanime sareibhe i1l conflitto di ,domami fro i popo,li vittoriosi la voce contro finter\llento in Rusis ia. Beni1 ss:imo.E.s- e i popoh v.intJi : ~a Fr ancia griidla a,lla per.durante_ so ha sailvato così non so.lrtiantole matri.ci essenzia1i aggre.ssiv•ità germani.ca e· domanda garanz,ie, ·cioè del r.innovamento sociiale, ma ha contribuito provvii– fr~ontiere avanzate, zone neutralizzate, comodiità stra• ~ <lenziailmente a sailvare la ste1Ssa cos1Jituihi1:i-tà della oog~che e iniso mma -te rritorii e terriltorii; la tJ10rma- Società delle Nazioni. Ha lanciato un mònito, ha gri- ni.iagià ·oE!g,i d enunc.ia la sop:raff azione del y,inc.ito-re, dato un: alto là! · · ,l'a-ppliicazi,one cruda del vae victis, l'abbandono diel Sup ponete la riestaurazione bo-rgheise - mona:r- wilsonismo, e fa appello ,adl,agiustizia,· aJl'.equità, a,l chi.ca o •l'eipubMicana importa un poco sì, ma poco - heruinte!SOò.nteresse p~oprio, ·del nemiico ·e •del mon- ne ri.. due Paesi conquistati ormai a-1Socialismo: avre– do. Domani, come ieri, ìl buon diritto, la buona t-e subito sì l'estensione forrna1lie <leUa Sociiietà,alla causa e tutto il re,sto sarà, come ieri, conC'lamato da Germanii,a e alfa Russia, avrete sì l'ondiine mondli,a,le, una pante e -da1J'al,tra.- Pptremo mag,airi anche tro- ma sarà l'ordiine .dli Varsavi,a, ,e gran par!Je dle-lmoo– vare che per la se·cond'a vo1ta ,la ragione - necei&- do sarà compi:e-sso in una unità imperiàle dii iniziativa sari-a puerihtà - è dalla pa·rte nostra, ma tutto que- ang,lo-saiS1so111e: e non orgarri.zzaito e coovdlinato in una -' sto non ai farà avanzare dli un pas,so e iil fallimento · , liber:a ·a,sisociaZii,one federale. Fe,rmente·rà. 'Sarà pre- die1llaSoc·ietà sarà neJ1e cose stesse. so <lall,e'agitazionii. Tenterà di scrollare i-1giogo. Il Bisogna rompere i'incanto e si deve arucl:areincon- bronzeo frammento· dii storia fuc,ina-to a. Pietrogra,dto tro compfoùamente, coraggiosamente aillienec,essità di e ,a Bedino non sa-riebbe faei!lmente sepOllto e <limen- .,domarti. Viene il momento nella s,toria in cui le Na- ti,cato. - Rig-ermogiheTebbe sotterra, pro,durrebbe l'in– zàoni ·pfliv,ilegiate - -come,le claissi pràvi•leg.i.ate- si tr;eccio fra Leesigenze di una vasta - la ptiù vasta - trovano dii fronte alla necessità di sistemar,e stabi!l- classe sociale che vuole riafformansi e bnisoffere:nza men<te l,a propria posi:z,ione di fronte .aJlgi Nazioni generale de:lla o,pproosione e dall'intrecicio• trarrebbe umi.liatè e imp0veri 1 te - come dli fronte aiJ:le, Cilassidi- il vigore, del'l'az,ione Jibe•r:a,tmoe.Liberar,e i:l pI"oprio seredate. Tutti - i gran,di · co,si<letti -svol<tidiel{a stoma ter,ritorio g,eografico naz,ional,e, e cliir-emointerno, è sono fotti così: perchè non sono altro che un- rap- stato iilcòmpito eissenzia,l,edei popoli nel siecollo pa,s– porto di poteinva invertito per mezzo della guerra, sato. Anche l'attuale guerra è stata in parte mos.s.a ché è un sinwmo come un altro della rivo1luz•ione. da questi sp,ir,iti. ·Ma, solo ,suborc1ina:tamente e quasi ii.nternaz ionale. Qggi si è a uno Idi queii momenti. Per in .appeI11cliice. I grandi lottator~ della grandJe guerra evitra.re la nuova tensione di guerra che già matura: · si. sono battuti 5opr.atutto per i te•rr,itori 1 i extranazio– e _ cheha in Germania il cer-v~llo e in Russia i-1 corpo, naili, per i territori~ economici, e più ancora, se nòn basta, non può b_astare, far de1 riformismo ·'in- l'e,conomia, come è eviÌidente, si moooia:lizza - sarà ternazional,e, acconidli,scendleI'e a l1lil col,laborazioni-. per l'avvernire. Un 0 1 ooinamento ·economico, corrie già smo prudiente e altezzoso, impr-egnaito dli spirito dii · e in RusS1i,a-e si avvia a essere in Germania, che gue-rra, -dii predl()minio e di viittoria. Pèr scansare la cointe-re·ssi realmente e par~teti!c.amente '1a totahtà del r-ivo'luz,ione diel dii fuori - che si chiama guerT a - popolo, non più pwle<tario in nessuna suai parte ma .,occorre audacemente fare Ja· guerra in se ste5.si, aOile tutto lavorntore, vi idarà per forza una reavione ai.i 1 proprie -abi,tudlirui,ai propTiii isti ntii prevalenti, allè diritti,. ali limiti, in ragione di.retta degJi interessi tradiiuoni storid1e e dliplomatiche cristaU:izz.aite,cioè colpiti e d:e:ibisogni inso1d 1 cl!isfattidaJla compre·S!Sioné tra,sformarslÌ. dal profondo, roveisòare la propria vo- economica: vi darà lo sfoTzo espansivo non più di lonià, :riivoluzi.ooarsi. L',eguagbianza del'le cfassi batte una oLigarchii:a di pad'rorui, ma della totadit.à dei co~– ormaa iiniperiosamente a'll,e porte d!e1l,la storia: per soci-aiti, ,e questi per giunta avvebhe·ro Ja formula, 11 ragioni analoghe, e forse intrinsecamente identiche, tipo dli ciy,iltà sociale, la iidea umana da portare di batte aHe porte l'eguaglia[lza ,de.UeNazioni. ll w.ilso- là ,dalle frontiere. nismo, nel ,suo _spiri1to come nelle pnimitive formule Il 1inguagg;io e, l'azione .dli Lenin sono perentorii; genui•ne, no,n è iJ.luminiismo applicato a.Ila sfiera in- .la parola di Ebert è molto più cauta, ma non è oscu– ternazional,e o teoria~ del « buon governo » dei po- ra; iJ ,c,a:mmino è quello e il peTicolo è in queil cam- poli; mai è, sotto pena dli_ non esser~ ruient~,_ liberaLi- mino. Eppuve vi si va inco~tro _co!1cecità di faziosi: smo aidl oltranza da naziu:me a nazione, più anoora La paiss10JH!e la paura antllsoca.afa,te non sono mai democrazi,a rea~zzata fra le genti, e-ioè a diiiI'eegua~ state così grandi come or-a che il So.ciali,s~9 sù im- ). I
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