Critica Sociale - anno XXIX - n. 1 - 1-15 gennaio 1919

cntt1CA•séC1ALE 9 zLcm•0dii tutto il oaipitaile~priva,to-,n.a,zion.a,le, iin<lLs,ti:n~ t,amein,oo. È fuO'l' ··di dubbio ,ohe, se ,i p,rovvedimenti econornioo-fiinanzi:a,ri .potessero ispi.rar.S!i 1sempre ad un crirteirio ai, esteti,ca Siociale,. ,s.impia,tiivi·ssimo m,a spooso poco prn1ti-co, dovrebbe· p.rnf eirirsi come primo. pr,ovvedim,e,nto la confisca tributa,ri.a, e,ne,rgiic:a e· r.a– di.,cale, del ma.rsupio mess,o da parte çlia chi ha s-pe– cu1a,to &.ulla gilel'ra. M.a ahimè! l'e,stetièa soci.aie, deve a,mendersi di fronte ,~Ile p•rosafohe d•ifficoltà degli aocertameinti, econornki e, frrua,nzi.airt E le difficolrtà tecni-che di, dis,tinguerè quanto del,l,a· ri~hezza pri– vata i,talian.a si,a veramente deirivatai d.aHa gueir:ria, e . quanta da fonti meno s.angui,nainti, so,no tali,, che ,anche un competente ed un, toon.ùco come J 'on. Per– r.one ha dovuto ri,nunci.àre ad af~rOtilltarle. L'on. Per– ,rone, f.attosi, p.rop.onente di. un.a ::,mp01sta, si.a pure troppo timida·, sui patr•imoni, non. si è sentito di escogita•re quel congegnò di,s,crimi,rua.tore che « V n so– cialista Jl vor-rebb,e introdurre, e ha proposto che s:i colpi,sc.a, ind•is.ti.rìtamerute, qu.a.llllllque aumento ri,su.lti essersi• verificaito sui p.atrimooi privati più elevati, . nel tempo della guerra: senz,a, ,sta.ire ia.d i,nid,agatl'e se .J'aumento si.a derivat.o o meno dalla guerra ste.Si&a. Ma, contro ii,! rilievo di « Un socialista», è pos.sibile ad.durre quiailche .cosa ,di ,anoo,r pi.ù dec.i,s ,i.vo •deLle. difficoltà tec,ni,che. Io vÒg.I.i,odi•re che I.a guer.ro, , come f.autri.ce di aumento•· del patrimon•io p.rivato, non ha giovato .soJ.tainto a coJÒr-0 che di•rettamente e propria- · mente hanno speculato sulla guerr,a; ma i,n,di1retta– m0nte, e in qua,lche caso anche più d~reyOilmeinte, la guer,oo ha pure -.aumenta-lo il patrimonio •di moJ.te al– tl"e• categori,e ,di capitafo;,t.i. s.~ · ·flrasc1:1.riper or.a di• ~pprofondiire se questi incrementi ·si,ano ,tutti reali. Certo è che l 'i,n.cremenito si è venifi,ca1to, per .esempio, a f.av0,re onche dei, proprietari terrieri, e peirfino di !'}Urri•erose .schi.erè. dii mezz,a,dr.Ì. Quindi., i1n li,ruea g,e– ne,roil•e,si può ,di:r,e senza, t"r.oppo er.rare che quel ta,n,to di be,n.eficio - rea.le o app-arente - che la guerra era oapace di produrre a favore •,del c,Uipi.talep.riivato, essa . lo ha fiatto conseguire a frazioni così rHevainti del. ca- · pitale .stesso, che· proprio n.on è il caso d,i rendere_ troppo •compli,cata que~Ia. « giusti,zi.a tributaria ll con . cui è .a.rriva;to ,i•l -momenito• di far pagare .i conti della guerra .a chi. li deve pagare. Non c'è nessuna r.a.gione dunque ·che l 'impoota stra·ordin.aria sul ca.pitale si.a Jii!:nJ,ta•ta ia deteirmin.ate categor.ie d~ capifalisti. · So.la esenzione giusta• ed inevitabile, quella dei capitalisti mi,nirn,i·: ,i p.i,c,colip.r.opri,etari tie!l'ri,eir•i,, .arti,gianri~ pioool.i eseircen•ti, mode.sti p.rofess,i01n·isti, i quali tutti, se non sono proletari, poco ci manca. Un.a. ri,sposta non molto diversa, può drur:s.i0d un rilievo avanzato da Fr.a.ncesco Ciccotti.nel Tempo. Egli si duole che .],a proposta di imposta stiraordi1J1aria sul capita.le ,non, fìaocia,'d,is:U.nzione frn il ca.pitail,e ad aUo recJdito e il capibail,e a basso ~eddito: :riavvi.saindo nel– ,1'.a,lto reà,dito un,a ,dimostraz,i,om.e del 'lodevole sforzo produttiivo de1 capitai!i,s-ta, al qu.àI.e sarebbe g•iusto. eonsent.i.re un trattamento fiiscaJ.emeno severo di quel– lo che ben &i meriitel'ebbe il pigro .capitaliista che no,n si cura di fiair P.rodu•rre il più possibile iii pr-0p,rio capitale. Ma è p-rop.rio vero c.he gli, alti redditi s.iiano sempre una dimoistrozion.e delJe benemerenze p.rodrnt– tive del capi:talista e !C,be i bass-i,. redditi si,aino sem- pre una prova · del controrio? Cred iamo che se ne p·ossa dub.it.are anche i,n ~onfron.to al normale ainda– I'bent-o dèlln prodùzfone ·capiibalistica, perchè bene spesso d ooefìficie i:i,ti d &Ha~mp•Podu1t1U,vi,tà, o della -scars.a ·produtilività, d( c.ei -te forme e di certe quote « regi,o- rnali »·del capitail,e privaito, ,sono da ricerca1rs-i piut– tosto foa le cause i.f,terilitri,ci di indole soci.aie, (.am– bieinbe poliiti,co, scaa·.sa cultura, ·deficienza. di mezzi di comunfoazioine, p.essime condizioni. ig.ieiniche, ecc.), anzichè .nello sca.r.so spi•nito di iintr.ap ,renqenza degli indi.vidui. Ma, anche se i.n tempi normali può essere giusta e.cl utile una maggiore sevel'!ità' contro i capi~a– J.i,sti·che con minor tenaciia s1 ,9focr-zanod-i vi,ncere le difficoltà deill'·ambi,ente per rendere sempre più p,ro– duttivo il p,I"o,prio •capita.\.e: davvero ripugna d.i con– cedere .oggi· un premi,o ia·i redditi pili alti, quaindo la guerra ci ha fatto .as.sùstere a così facili ed a così impone'I1ti guadiagnii, nei qua.Ji .i,l meri.Lo di colui che li ha realizzati è quasi insignificante. E, del resto, Francesco Ciccotti ha dimenti,cato che noo si tratta di is.ti: tui,re U:n regime tl'ibuta ,r.io conti– nuati,vo, in oc,c,asione del qua,Ie srurebbe p,iù dover,os·o es.cogi1tare ,tutti gli speidienti aidiatti a rendere i de– tentori ,del capitale rneno assentei,sti e più zelanti p.r-opuJ:Sori di un:a intensificazione de.I reddito. Isti– tuendosi una imposta straordi,n.a,r,i,a - i•n altre p,arole: una pr,e,Ievazi,one una voi-ba tan.to - s,i può be~ ri-nun– •ci,are :a questa cc mi.ssione educatri·oe » del tri.buto, e preferire un ordinamento tanto meno contoostato qu,a;nto più egualitario, e tain,to più f.aci1e ad attua·rsi quanto più semp-li.ce. Si tor:n,a quindi così, ancora una volta, ~alla ooniclus,ione, che, in occa,si.one della imposta str.aordi,na,ria sul reddito, non è proprio i.I ,oaso di attaJXl,a,rsi ,a voler immaginare cong,egni molto discriminati e compJ,icaiti. * Ed eocoici a:J.Iia · obiezione a,ppa.rentemcmte più grave e che è ,stata formulat-a (non tanto cantro kl nostra proposta, 6JUianto.oootro l'imposta straor,diin,aria su,! capitale in .se stes,s,ai così <la F001I1cesco Ciocotti nel,lo ,stesso ,arti.colo, come d.aJ.l 'on. TosooneUi j,n, ,al:tro ar– ticolo, anche questo sul Tempo. Si' di-ce: l'imposta ,straordimari.a sottrae .aillia.ricchezza pni,v-ata ,capitali im– p.i•ygaitiquaSii t11,tti. (?) ad un. reddito ,supero.ore a quelilo ,cQJI'risposto dallo Sbato a:i .proprì c.reditori, porta-tOII'i dei titoli di Stato u,J,timam0nte eme.s.si . J.n a.Jtri ter– mi•rui, - si'dice - p_er estinguere urna p,as.siv ,i.tà dello • Stato, I.a quUile costa l'i,nte,resse annuo del 5 % (i.n cifra tonid.a), l'imposta sitroord.i-ruaria sul capitale di– strae, dal loro i·~piego, ca.pita,li che p,roducon.o molto di più: •e così, pèr ,annullare un. debito meno ca.ro, si di,strugge un investimento p•iù reddi.ti, zio. I.I che - si co,nc,Jucle - costituisce un.a vera distruzione di ri,c;chezz,a. Questo ragion-Uimenito ha però i•I torto di essere esclusìva:mente aritmeti.co: troscura cioè tutti ·i va,n"' taggi .soci.ali cho derivainò daJ.la · p•rogettaba imp-0s,ta. · E.saminLamoli molto oopidamenie e ci aocorgeremo · subito che I.a compJ.essiv-.a produttività del lavoro e deJ.I,a ri 1 cchezza nazionale resulleirà gr.an ,demeò,te av- vanbaggi,ata,. anzichç d,a,run;eggiruta,,dal,l.a introduzione della p•rogettata imposta. JI. L'imp-0sta str.aor.di, n,a•ria sul capitale dowebbe ser– vi,re - già Io iri.Jev.ninel mio diseorso alla Came,ra - a ri<lurr.e fortemente e rapidamente l'oocosso di ciT– cola,z1,on.e mon,etruria, e ad eliminare i debiU .ultima– mente contra:tti. datllo Stato con obl>ligo di non ri– durne 11 tasso dell'interesse per un certo numer,o di ,anni. Anche sè,n~a tediare chi 1egge con cifre minute è pr.eci,se, basterà ,ri.cor:dare che Ja p.al' te di ci.rcol.aziooe monetari-il, .concordemente ritenuta ec-

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