Critica Sociale - anno XXIX - n. 1 - 1-15 gennaio 1919

QRITICAS.OClALE tenel!§_iaissUme,1,e di f~on,w agli avv,C.lil•i'IDeinti' ~be, giga,n.-: itegg.:reno i111 queist'offl~cti-tra,gi·c oi•i,n,n ,o·vamento ~od.aJe: . ~itien,e ,giu~to. il 1pon1e.nto, ,5lo.ri ,oodel-13: 1 re-àlizi:a- z.i01n-e Jrntemazi,(>n•al,e dol Soéi.a lisn:1ò >). - · « La Direzi•Qne del far tito· $ocia li:sta lta.liano, fede-- . 1e aUa .co ncezi one -rivò :luzionar.fa de.I-dive,ni-re so,ei_,a ... 1-i;stta; Bl()IJl so.lo chi-ama il prol,eta.- riiatoad oppo,rsi con ogini mezz o_ ag li ,obbiebtivi di: .inv,as~òne degli alleati,– i,n.R1uss,iae di affa~ am~n -to della. Repubb.li,e,asocii,alista ge!NQrami,ca-, ·mia, a<l 'di.ta , -1 a tatMca ,rivol u zio,nrar.i,a •s.egu ì- tià -dai ,hw,oratori ru ssi ,e ted,e.s-chicom e- ,la più efficaoe per iJ più p·ronto raggiungimento del pote.re politiC() ed e,cion.omùco de.Ha nazi,o,ne ». · ~1 ç,asa, ·e.il · ti1nore della disoccupazione, o del posto ,,, preso , da a lki, invaso -daHe domie. Non pur fra ·-le classi; fra i ceti, fra le calegorie, ma fra i sessi vi. è una concorrenza ed un mto tutto nuovo. D'allra 1rnrte (in Ilalia pro che in .altra nazione, per il modo come· fu con d'otto, come__, dovette esser condotto e manLenul0 il paes,e in guerra) promesse ' d'ogni f'ç1Uat;engono comrnossi gli animi di alcuni strati. I carnpagnuoli hanno sentito parlare ,di « terra ai contadini». I soldati--- contro ogni serio e sano conéetto ,d,ina?,i,onè, cli famiglia naziç>nale, eh-e scenda a giusta guerra, sentita dal popolo, in cui; p:er natu- Un -fi-lologo trov,érebbe gia uua eontqicldizione in. raie divisione -di lavoro, i .valid,i combattono e muo– quelJ,a «· concezione rivoluzionaria del divenire so,.. iono per tutLi - hanno udito larglw offerte d.i p11emì.- c:ialista », che mette insi,erne I'impr·ovvisazione con la I mutilati, gh invalidi, hanno ascoltato - o hanno ev 0 h,1-zione, e proclama per decreto ,direziona].~ formulato, da sè - i più strambi propositi di rico– giumta l'ora ... le-gaLe <lella rel).liziazione del s 0 cia- nose,enza politica: lrincerocrazia in genere, muti– lismo. • locrazia in ispecie. , Un Parlamento di reduci, un Ma· io non mi pi·opongo affrontar critiche <lottri- MiniS t ero di muti lati. nali. Rilevo la contraddizione politica di reclamare Il Governo t 1 n faUo, 0 ha lasciato fare. Siamo allo· ~tato bor~hese la iilberhà... ,di soP};rimerlo col· un paese giocondo. I fautori della guerra, i tran- · metod0 russo; rilevo la illusione di trasportare gli · sfughi -del nostro partito, -desi<l,erosi cli far dimen– spontanei fononièni di Russia, cli Germania, di Au- - Li care le. loro ·responsabilità, di far concorrenza e 'stria - dei paesi dove la ,s_ituazione militare e eco- l()tta ai socialisti, _e -di deviare, con pseudo-rivolu- nomica creata dalla guerra portò allo sfacelo -dello ,.ioni particolari, le vere realizzaziòni socialiste-, fu- Stato .:.._in un paese ,dove vi fli <la, un lato la vit- rono e sono alla testa - di· questa stolida « lotteria to·ria militare,· e vi è ,çlall'altro lato una çondizione per tutti», che un po' illude, un po' inebria e addor- , ec0nomièa-finanziaria-annonaria -difficilissima e so- menta,· un po' eccita tanti ordini -divers,i ·c1i citta- . ,clini. rnigiiante. assai a quella ·di un .paese vinto. Cosicchè · i socialisti, che ,d~ propr~à ini-ziativa operassero a - Sì_, c'è uno stato di .rivoluzione psicologica, po- rovesci{lr-e lo Stato per assumersene la_ag.grovi'gliata tenz!ale, qual,e non ci fu mai. Che cosa si può ca- - r · · bb <l 1 vame fuori·? La repubblica ~ pensano i repubbli- ereC1ta, si tr©v-ere ero a un tempo a avere tutte e ·cani. Il Socialismo - -dicono i rivoluzionari - : se difficoltà ·e le avversiofli, :psicologiche e ·poiitiche, int~rne ·ed' es·terne, pr 0 prie d\m paese vincit(l)re, e non ghermiamo pei capegli -l'occasione questa voHa, Il d' fi non la pr-endiamo più per un pezzo. tutte que e: ·un paese sco1: 11 tto. C'è bisogno •ut contrapporvi tutti i nostri antichi * -/ convincimenti, -che neppure il turbi!1e suggestivo - Mq _- fu obiettato - spirito d-i novità, li,eviti ri- -della g~erra ha smossi o ,distrutti, e c'è bisogno d1 voluzionar1, desi-deni ,cl'i mutazioni, _malcontento e riconoscere, <l'altra parte, tutte le attenuanti che, al appetiti vi sono nèll'aria, in ogni strato, in alto ed loÌ·o divarnpa11e <li speranze e -di sogni miracolosi, iin basso,· Giustamente osservava l'amico Treves, hanno i « pred.isposti » del misticismo catastrofico? come· questi :riartic·olari- fermenti <l.i ribelli on.e, non Ma, a ,dipana11e quésta matassa -dell'intricata ere- _.sQ1l0 ftOn alYbiano comun.anza con le nostre finalità _ dità della guerra, noi socialisti abbiamo già comin-' socialiste, ma siano ruscelli ,di ,diverso· corso, - e ciato a fare qualche cosa·, a -desi-gnare un program- . •spesso- -cli opposta foce, che non confluiscono, nep- - ma: saltuariamente, purtropJ)O, p.erchè scarse e pur tr-a1-1sitoriamente, alla nostra corrente,· anzi la . sparse purtroppo sono le nostre forze operanti; nou ostaeolanQ, la intr'alciano, Ja snalurano, o la sviano. parlo -delle virtuali, che alcuni valutano grandi ol– A parte che sarebbe ben strana collaborazione, pei:: tre Ìa. verità, e aliri picco_le più _che non siano, e ,diei. .rivoluzionari, quella che i.C uni,sce a.i b0rghesi sono, m realtà, materiale grezzo 111 mezzo al quale adirati per i monopoli o in ribellione per mancate occorrerebbe e sarebbe occorso' lavoro, lavoro, la~ liq:uidazioni cli profit~i ,di guerra eia parte del. Go- voro, metodico, positivo, concrelo. verno ..·.. . Abbiamo già. cominciato, dico, a fare e a desi- ~ verissimo però che in ltalja (e sarà così, in gnare un'ai.ion,e, un po' nel nostro Gruppo Parl.-1- forme, ,e-.gratl.i --<;li.versi~ fat 0gl1i 1rnz,ione ,dove. pa~sò mentare, un po' nei massimi organismi proletarì, il ~thi!)e scoFIV;°@lgjto:re) v'è Mirn• ·<< ,danza atomica »· un p0' nei Comuni, nei (< territori >> che abbiamo in di él>ementi, ù.tìl sòbbollimento -cli disagi, di speranze, nostra m_ano; azione di immediata assistenza e {li di rmicori, di cl!lpi,cligie,.eh.e non può non inv.ogJi.are provvedimenti d'urgenza, e di assestamento più sta- il rivoll!z,ionari_o mistico - Lipo tanto <liffuso per_ bile e di conquista duratura; ma l'u_na e l'altra (qui effetto della guerra -- a tentar_ di rinnovare il è la chiave -di volta dell'edificio) inanellata- così, che miraco1o della creazione .del ·mondo. Vi era il caos, il pres,mL(;)non sia l'antitesi -del'futuro, che il domani e-Dio ne trasse il cosmo: l'or:d-iné. non ren<la vano il <lopodomani, e il giorno-do-po non · I pà,dro111i di te·rre vedono i loro affìLfuari e mez- neghi, non faccia assurdo, non faccia ridicolo il · zadri lucrar..e sui prodotti, e offrir loro di comprar-e giorno-prima. i fon-d'i. Redditi o stipen<li ,di 1000_ lire, siµonimò; Quest'azione -· legislativa, operaia, _amministra– pochi ai:ini fa, -di una ,~ecorosa agi~~zza, ogg~ sig,;ii- t.iva-, annonaria, che un po' si foclama dal Go– ficano ristrettezze quasi penose. Gh mdustnab, salvo verno per la parte che appartiene alle .sue possibi– col@ro che largamente profittarono -della guerr a, ve-· lilà e alla sua responsabilità_, un po' è propria della -domosconvol,~i i loro in1pianti, arrestati i lo.ro l'!YVia- organizzazion·e prole~aria (dove c'·è, si capisce: e l)J-Onti. I trafiicanti sono .sdegnati pei monop oli,- i -dove non c'è,_ non se ·ne può imputare lo Stato bor– botlegai sono corrucciati con lo Stato requisitore, e ghesé), un po' è còmpito dei pubblici po'teri locali i consumatori son-0 esasperati contro i bo~tiegai. Gli tenuti dal Partito (e, se non li poss_iede, non è impiegati· sono sossopra, tra il caro-vivere e lo spo- colpa ... del Ministero) - è da fare, o non è da stamento;· ,e alcune loro categorie, più allontanatesi fare, secondo la frazione massimalista? Una tale da noi, spon taiieamente,-si agitanQ. Operai !' soldati. azione, si badi, è, dirò cosi, istintiva; una volta en– soao a me.zz 'aria, fra La gioia ,della pa~e o cilel ritorno trati nel!a via della conquista di Enti o della forma- ,

RkJQdWJsaXNoZXIy