Critica Sociale - XXVIII - n. 24 - 16-31 dicembre 1918
CRITICA SOCIALE 287 . . . 'Tuiltav-ia, più stoglio··le' · gazzette, più• -rileggo i bl!li tanto sperato e temuto. Il nostro proletariato agricolo program~i !e_dentor~, ~ più. mi. dom ando; ~e·vera_mentè, è in arretrato. Troppo. Riconosciamo di buon grado che one~taineµte/,si, vagheggi ~ ques.ta riedqcazio.n'.e··conta• le çp)?:statazioni del signor- Civinini in proposito sorio diril\,·· U~; gion;z~e chr _s~int~tol!l< cQµserv!l,tore ,·(li·q~ ·.di esatte : i. contad~~i- it!.l,lianis~moam~ora,n~).lagran mag– si.. .Iò' d·ubito .che-no:.-i• conser.vatori, da ·che mondo· è gioranza; a quello stato .di gr!l,zia.cui non mancherebbe .. mGn~o,·-~11,,semptetirato a :conservare, tra l'altra C'Of10, . secondo 'il signor. di Voltaire,. che camminare sul!~ ·gli -~ti'~lf.alàet_i.._-Co-q.oscip,lilò '.elega~t~. ~eori(la d'uso ·e _<1-iiattrozampe per réalizzare il B?gno dell'uo~o prim•i; · d'o!>:~l:H~0: in t¼tti ;i ·swlò_tti bQrg.\lesi: · clie ·gusto c'é ·ar tivo. Non occo~-re, per c_oJ?,vincersene,disc~.ndere alla saperJ!; una·.'V.Òlta ·che non éi ,devono essère più igno- .. Sila 1 quando alle porte di Milano c'è quella Vandea che ran-ti'?. ·La-~co]tura:•è-uti lussò·: ma· se- tutti i ciot"oli sapete, ancora così somigliante a quelle descrizioni dei fò.B~~r_p. '3ril~aIÌti1}l Gran· Moggl 1ùm varrèlibe_ j>~Ù un _P1·omessisposi cl.le ci ripo1:tano tre secoli in si.t. Metto sol4\?,.., ]j]~Qeteta,· èc,cetéra. Sàp~te ,bene che. con il patto; se su cento paesani brianzoli ce n'è uno jf queste -facezie medievali, in _Italia,· si fa la stòria.. In-. quale. sappia che ii Giappone. è un I~pe1;0, e non una formi;'la. guerra .::... tiorda; ieri;' sfacoiata; oggì - che qualità di ·bozzoli, dò ragione al Gi01~nale d'Italia ·cliè vi?ii°:fatta_,alle.Unj.yèr.sità,Ì:ropòj!l,ri; inforllJ.inÒle infinite· vorreb~e riformare _.itesti di geog1:afil1,e giur.o ,anch'iq,· iroÌìf~ à.lll!"'Pè~e del pr.olet_a~io .." cosèiente ed evolute·;,, -per H primo, _?he a -Vedate di sotto ,sono Q.lÌt evoluti" cui .non. ~i. perdona, sopratutto, .il secondo attributo, in che.a J,ipsia._ Certo l'educatore, socialista o borghese,. nb~e ·di .un edonis~o stra~co, smor~oso e·farise_o,_chedi non ·à da spaventarsi• per ciò. Questo terreno vergine ogn('ccln?~c,en' za.vo~ ~;ebl;>é fare ~n ~!t_;~edr~idicq:.Ì:>er. ~li vale più di cert'a_ltri coltiyati ·a.. mezzo, e malé; questa eleµ'i,.J:irq.i,.nd1g1do· U."plebeo,àll~ _,glebae al _1-itro di v,ino. sempFcità, se i1on,proprio_ aurea, è promettente. I( re– Qilantq al contiglino, c'è addiritimra l'assioma della sua', latore di batt/lglie ci avyerte,. intanto, c}:l'essa produce ig,o"Qr~nza, sacl'.a, ·intangibile,. tabù. Buono, candido,, dei_crombattenti di valore; e ciò può escludere, come oµ~~to vnI~~9:, sarepbA!o :·P,Jlr~ le. &"i:asse. i·isa, Ù giorno· s'è visto, la '.conoscenza, ma l'energia no; ed è quella che tì. vedessimo leggere Darwin, o soltanto l' Ambro• che più oonta. De} res,tc,; i rus_tici non sono poi.sempre gino, .sulla ·porta della stalla.! Già 1 1a terra qualcuno i credenzoni appagati dalla f1:ottola di Dulcamara; an,zi à da zapparla; e al~ora è meglio farsi élei c_alliche della àn questo di buono, su noi ev9luti della città;· ·che, col~-~,~.-i-~acquea Nor~and à fa_tto i·id~re tutta· Parigi. burlati una volta, la ~econda chiapparella è difficile. con. questa bella trovata m,essa in ·quattordici versi. Avviso a Dulcamara semprevivo. Capiscono tardi, ·ma Sciocchezze, anticaglie~ bestemmie: d'accordo. · Ma -in- imparano meglio: c'è compenso. Ora, nella -rifatta o, tanto, invee~ di-scuole, si seguitano a regalar chiese· per dir meglio, nella rimescolata società ·di domani, .il ai contadini 1 tanto p~r ricordare .che dev'es&erl:l loro il Socialismo dovrà tenerne· conto. Oredo ·che· il centro, regno de(d~eli, pr~4é~tiiui.to_ ~P-.R.~sta i po-vJd-.;di spi- il cuore della propaganda nostra rion dovr_àpiù.esl!ere· rito; e la, parola bifolco à perduto il suo senso origi- l'officina, ma il solco; non più }a città, ma· il campo. nari?,~ per non ,v~r. piit. che il signific_ato dì ~ang_l_lero: _ Avevamo dimenticato quest'antica, apostolica ve1;ità:: ~~~ia\~~n~e. -t 'nf3ll:~ ab.O(? millenoveqentodil)~otto _ - che il pensiero nuovo è: destinato anzitutt o agli u~mini qualquùo s'è accortò che il coltivatore tanghero fa danno ingenui~ _-e jl .comjziq cittadino ci av e.va un p_o'~llon-~ar a pà-recehi:: à ~se st'èsso, al suo padrone, al suo paese. nati dal sagrato (love, .mezzo secolo fa, i nostri maestri, Iw unà pà.roia:: è èontro· ta:lcrgica, è coJ1 tro ,il progresso, ; semplicemente, deliziosa.mente, al cospetto del' campa– Nes&n~o, s'intendé, à avuto la probità. di riconoscere ~ _nile sbigottito, rivelarono il Soqialismo, tenendo parola ch_eJna verità ·èosi ele~entare, .cosi. patente è stata agli ~li. con umiltà. Ci si dovrà tornare. _ messa in luce sopratv,.tto da cinquant'anni di esperienza Prendiamo nota, intanto, che c'è molta gente ravve- . socialista.; che,. nelle campagne dové il socialismo è duta, la quale dichiara di volere un gran bene a Jacques· pass11,to,,.s_p:n-9 .passa~ ~nçhe. la ._con9sçei;iia:,e;l'abbon." Bop.homme. ·Può darsi che l'iilt_ere~samento, non ~ia danza. Evidentemente Reggio fa luce alla Basilicata,_ tutto menzognero .. Effettivamente si vede, da. ·chiari e i.amp!,. sono iµe_g).i_onorati ne}la .rep\Ìbblica. evan_- . segni, ?ha il medio evo ag~·icoloitalia~o _siva ep~r;i,nd?, gebca .di..Prampolini eh.e nel regno dispotico del· lati- svecchiando; che l'avvertimento d Ov1d10- latifitndia fondo. ··Ma -ecco, probabilniente, il.bon mot-if degl'im-· Italiani perdidéè '- benQh,èq.ato da_irn poE}ta, !}Ominèia prpvvisati filantropi: in attes:a. della pace, si à .fretta ad es_sflretrovato ragionevqle (a ,tr:ov.a1\ bu!)no un con~: che l'tiducatore. borghese arrivi prima dell,educatore siglio, q'è tempo anche venti secoli); che la vecchia pro- .proletarip .., Qualcuy.o . s~. s.arÌ!,. r.i,cor~a~o di quei ?onta- p~età _feu~ale, ~anno ~, verg~gna del Pae~e nostr~,– dini normanni che.I~ guerre feudali avevano ridotto mmaccia il dechno. Ce persmo qualche giovane-~~– allo stremo, e clfe, tornati. nella casa vuota, dopo aver gnore generoso, che vagheggia tolstoicamente ~à crea– difesa la bertesca· e:il ponte Ievatoiòi si l'itrovarono zione di proprietà esemplari, illu~ate, moderne, con un'anima ~ovversiva: · tutte ·1e prov.videnze del ·p1·ogresso :-dalla coltura ·inten- - Nous smnes ho-mes CO/n it sont, s_iva_all'orario ameri~ano, dall'assiste~tza igienica ali•~: Tels memln·es a'Qonsconi il ont.... duca.ridato l'azionalè; e pers_ino dell'altruisn;i.o, ~_p~r~ino · · ' · • ·· , · ·: . · . . un po' di Socialismo.... Propositi? O parole·?· Nel bel E allora, al tempo della Jacqnene, 11proletariato dei P- d . b . d" • . . . . · 8 . d , · · .. ~ _ . · aese e1 01 1scors1 non s1 puo mai- sapere. 1ve ra. campi non aveva ttn d1ntt0, -non aveva una coscienza: S h" tt· f 1 . h- ' . • · t· d t. · , . . e 1e 1 o a si e e siano, 1 sopraggmn 1 re en Qr1, quasi 11eP,~U~e. un~ lingua._ ~a fecero de~le ca~zon1, e a-rli.in essi_l'amor del. giusto, . ovvero la preo~cupa- fecero una ~wql~zione so?i,ali§ta;;:--, la pm~a, SlCUr~- . ;ioné elettorale, il segno dei tempi è palese. La 'bor• c2n quella mtelhg(:ln~ e quella forza. cbe il conta.dm~, . h s· sta all'erta. Vig·iliamo anche noi. E ·prendiamo b t h · ·· 1 · d · 1 men te r i g 8 111, · . per ru o ·c. e sia. o o s1 o~e a, mu·aco ?sa . ·. nota .intanto eh~ a Jacque~ Bonhomm~ è ·stato pro- trova a certi svolti della storia. Perchè 11 contadmo .' · , , ·u' b . . ·R · · r · . ' · • l messo Un Sl a. ano..... · è un impo,nd,ra.bile. · Sembra che •vegeti, come e sue · biade. Ed il-giorno eh.e si decide a non dar più retta._ a.I parroco, diventa presidente d'un soviet. S.tiamo attenti anche n~i, a quel benedetto domani A.l pt·ossimo J:vume-1·0: · Leninismo e Marxi,smò-, •: del prof. ARTURO LABRlOLA.
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